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29 giugno 2025

LA POLITICA E LE ELEZIONI CONI

Luciano BUONFIGLIO

Il giorno 26.06.2025 si sono tenute le elezioni per il rinnovo delle cariche relative alla govenance del CONI. I candidati al vertice del massimo ente sportivo erano il Presidente della federcanoa Luciano Buonfiglio e l'ex Presidente del CIP Luca Pancalli: ha vinto il primo.
Possiamo chiamarlo successo, questa elezione del Presidente Buonfiglio al CONI? Oppure è una renovatio nei nomi, ma non nella sostanza?

Pancalli, che era il candidato forte del ministro dello sport Abodi, ha perso la poltrona per più di un soffio, seggio che forse gli è stato sfilato da sotto le terga, grazie a un gioco di abili maestri tra i quali ci possiamo inserire anche autorevoli dirigenti della scherma. Eh, sì perché gli immarcescibili ed intramontabili forti figure frequentano i corridoi del CONI con passi felpati, non li vedi ma ci sono e la loro azione è quanto mai efficace. In questo quadro va letta la numerosa presenza dei rappresentanti della scherma tra Consiglio Nazionale (Sandro CUOMO) e Giunta del CONI.
Non che la elezione della prestigiosa Diana BIANCHEDI (Vice Presidente Vicario) possa essere dipesa dalle precitate figure, però una qualche influenza certamente l’hanno avuta, in particolar modo per l’elezione del Dr. MONTINI, Vice Presidente della FIS, anche se, a mio avviso, per il ruolo che riveste all’interno della FF.OO può essere stato individuato quale autorevole rappresentante dei gruppi sportivi in divisa. Comunque la si metta nel massimo ente sportivo nazionale sono entrati ben tre esponenti del mondo scherma: due in Giunta e uno in Consiglio Nazionale. Esce Paolo PIZZO, al quale auguro di ricoprire altri prestigiosi incarichi sportivi e non: per la sua carriera sportiva e per la persona che è se lo meriterebbe. Mi sia consentita una mia supposizione: tra gli autorevoli ed immarcescibili io ci vedo la figura del Presidente Onorario della FIS, Giorgio SCARSO, e se ciò dovesse corrispondere al vero beh ciò testimonierebbe che si sia mosso da gran politico sportivo e bisognerebbe dargliene atto.

Luca PANCALLI

Il neo Presidente BUONFIGLIO rappresenta la continuità del tracciato di Malagò, ma non il rinnovamento, mentre la BIANCHEDI, sicuramente è il futuro.

Come spiegavo prima, considerato l’impegno del Ministro ABODI, il quale è stato un baluardo contro il quarto mandato o eventuale proroga del Presidente uscente, sembrerebbe esserene uscito malconcio dalla tenzone elettorale, in realtà lo sport è indipendente e per quanto la politica voglia avere un certo peso nelle lezioni sportive poi sono gli elettori che decidono, quindi direi che il Ministro abbia avuto successo facendo applicare le regole e stoppando Malagò, avrebbe perso se effettivamente sia stato un sostenitore di PANCALLI. Su quest’ultimo vale la pena spendere pochissime ma sentite parole: dirigente di altissimo livello ed in possesso di una incredibile umanità. La sua candidatura meritava ben altro epilogo, in bocca al lupo per il futuro Presidente.

Tornando alle elezioni, di fatto, chi ha vinto?

Se pensiamo alla indigesta riforma sportiva, quella che ha stomacato il 100% dei club, della quale parlano tutti, ma verso la quale nessuno mette mano alle armi (politiche si intenda bene!), se non per controriformarla almeno ad aggiustarla, dobbiamo dire che nemmeno Malagò nei suoi dodici anni di regno abbia avuto il coraggio di metterci le mani.

Ebbene va detto che la politica proprio perchè ci si è messa di mezzo, ha perso. Hanno perso in particolar modo i vari Barelli(nuoto) e Binaghi(tennis) da sempre acerrimi avversari di Malagò. Al di là degli schieramenti, dei vincitori e dei vinti, è auspicabile una visione più ampia con una politica che sappia attendere alle aspettative delle federazioni, con un impegno a rivedere anche la precitata riforma, quella a cui nessuno vuole mettere mani.

Non va dimenticato che la riforma dello sport fu firmata a suo tempo da Giorgetti, che ora è il Ministro del tesoro. È pertanto lecito chiedersi se con questo per nulla timido segnale dato alla Politica, per i 14 milioni di sportivi italiani inizi una nuova era oppure quello andato in onda è solo un cambiamento di persone, ovvero cambiare per non cambiare niente.

Infine, tenendo conto che Buonfiglio ha 74 anni, e arriverà alla fine del suo primo mandato alle soglie degli 80, non possiamo ignorare che dietro di lui già si vede affacciarsi il futuro con il bel sorriso di Diana Bianchedi.

A tutti gli eletti, in particolar modo i rappresentati della scherma, i migliori auguri di un proficuo e significativo lavoro.

Fabrizio ORSINI

 

1 commento:

  1. Penso che il tutto si potrebbe così sintetizzare: Ritorno ad un futuro ormai passato, anzi trapassato.

    Cordialmente.
    Gaspare Fardella

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