tag:blogger.com,1999:blog-10241219904657142.post7339753924164405430..comments2024-03-11T17:44:45.587+01:00Comments on PIAZZA SCHERMA: LA FUGA DEI TECNICIEzio RINALDIhttp://www.blogger.com/profile/14229304405364567517noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-10241219904657142.post-4950087969399816402013-10-04T11:23:38.125+02:002013-10-04T11:23:38.125+02:00L'analisi di vedere solo il "tecnico"...L'analisi di vedere solo il "tecnico" che se ne va a fare più forte una nazionale straniera l'ho, da sempre, trovata molto superficiale. Per certi versi anche strumentale, un modo per auto-assolversi con una giustificazione quasi kafkiana : "loro danno quei soldi che noi non potremmo mai dare".<br />Leggendo tra le righe dell'intervista, con l'occhio di chi vuole cercare motivazioni, e non scuse, si può intuire il vero disagio che ha portato un grande Maestro italiano a scegliere l'estremo oriente come prossima meta professionale (e di vita).<br />In Italia manca la cultura, c'è poco da fare. Nel paese del Grande Fratello e di Moreno come si può pretendere che uno scienziato dello sport venga percepito come un professionista? Tutto viene solo, ed esclusivamente, misurato sul criterio dei risultato. Se ne fai sei bravo, se ne fai di meno non vali niente. Ma il bagaglio di conoscenze dove lo mettiamo?<br />Avere un campione è una fortuna. Sapere insegnare una professione. La prima può capitare a chiunque, la seconda è una qualità che non tutti posseggono, ma in Italia non trova nessun riscontro.<br />Non voglio scendere sempre nella retorica delle conoscenze, dell'essere ruffiani come prima qualità per sopravvivere e fare carriera in questa società. Cose per altro che sono dati di fatto certificati da ricerche, e sentenze, non certo illazioni.<br />Ma guardiamoci noi, prima di cercare la pagliuzza nell'occhio del vicino. Siamo noi stessi incapaci di proporci come professionisti, preferiamo farci maltrattare, restare divisi, mandare sempre avanti qualcun'altro per essere poi pronti a correre in soccorso del vincitore. Questa è mancanza di cultura, ma proprio di quella spicciola.<br />Nel futuro, che vedo abbastanza grigio per questo paese, ci saranno bravi e giovani tecnici che cominceranno ad emigrare per altri lidi, Ma non per stipendi da capogiro, come quelli dei tecnici affermati che sono fuoriusciti in quest'ultimo anno, ma per situazioni ben più misere. Per uno stipendio da 1.200 euro al mese, che però garantisca futuro, stabilità, pensione e previdenza sociale. Che possa permettere di mettere su famiglia, insomma che regali un piccola futuro, anche modesto ma certo.<br />Tra qualche tempo, viaggiando magari per qualche meta esotica tipo Dubai o Nuova Zelanda, invece dell'attempato maestro russo cominceremo ad incontrare qualche giovane italiano, fuggito da un paese dove lo vedevano solo come uno scansafatiche che invece di lavorare in fabbrica (ma quale?? licenziano e chiudono tutte) giocava a fare Zorro, come i bambini.Paolo Cuccuhttps://www.blogger.com/profile/14852642501593029805noreply@blogger.com