Rispondo volentieri a zodiak e cercherò di attenermi a quanto di
mia conoscenza,
Ho letto sulla Gazzetta dello
Sport che Diego CONFALONIERI ha vinto a
Parigi il trofeo Monal e nella stessa gara Paolo PIZZO acquisisce il pass per
le Olimpiadi di Londra, mentre Matteo TAGLIARIOL rimane a casa. Colgo l’occasione
fare pubblica ammenda perché una parte di responsabilità per quanto è accaduto
appartiene al sottoscritto. Faccio una premessa: l’attuale C.T. della spada è
un tecnico tra i più preparati sulla carta, il curriculum e gli attestati
conseguiti parlano da soli, però a mio modesto avviso non sa gestire lo
spogliatoio e questo è un vero handicap per un Commissario Tecnico.
Ciò detto vi spiego dove è la mia
responsabilità: all’inizio di questo mandato, il Consiglio Direttivo doveva
scegliere i Commissari d’arma e mentre per il fioretto e la sciabola non ci
furono grandi discussioni per la spada non si ebbe l’unanimità. Non ero affatto
convinto sulla proposta del Presidente di conferire l’incarico all’attuale C.T.
ma in un colloquio con lo stesso mi fu
chiesto quale fosse la mia posizione e non ebbi difficoltà a riferire che la
soluzione proposta non mi piaceva, ma capii anche che il Presidente avrebbe
gradito il sostegno al suo progetto.
In quella circostanza gli dissi
che se lo appoggiavo lo facevo esclusivamente perché egli me lo chiedeva. Mi
attirai le ire, il sarcasmo e il continuo rimbrotto da parte di un collega che,
con grande coerenza, è sempre stato contro quella scelta: in più di una
circostanza ho fatto pubblica ammenda, ma non è bastato a calmarlo o quantomeno
a limitare lo scontro, ogni qualvolta si tornava sull’argomento. Purtroppo devo
dire, ancora una volta, che aveva ragione lui.
In conclusione la votazione vide
5 consiglieri, compreso il Presidente, a sostegno della proposta, 2 astenuti e
2 contrari, quindi se avessi votato contro, nella considerazione che la mia
espressione arrivava prima del Presidente ed altri Consiglieri, avrei
certamente condizionato il pensiero di qualche altro collega, soprattutto tra i
due astenuti e chissà la proposta del Presidente non sarebbe passata. Perché ho
fatto questa premessa? Perché sicuramente non ho fatto una bella figura e ciò
che è successo dopo ne è la dimostrazione.
Da subito il clima che si respirò
nel settore non fu dei migliori: ci furono espressioni forti da parte di
qualche atleta che venne poi estromesso dalla squadra, in quanto ritenuto destabilizzante
nello spogliatoio. In una intervista a Repubblica.it, rilasciata il 29.11.08, Matteo dichiarava: ”Un paese
vecchio, che umilia i giovani campioni”. In un’altra al Corriere della Sera.it,
rilasciata il 23 luglio 2010, dichiarava:” Il C.T. CUOMO è solo un
incompetente”. Per leggere i due articoli basta collegarsi ai siti dei due
quotidiani. Non posso ne voglio
giudicare il C.T. sotto l’aspetto tecnico: non ne ho le competenze, però per
quanto attiene la gestione dello spogliatoio l’ho subita sulla mia pelle. Ora
noi abbiamo solo Paolo PIZZO, al quale va tutto il mio sostegno, come ho sempre
fatto da quando lo conosco, mentre Matteo rimane a casa. Altra nota è che PIZZO
nel 2009 non fu messo in squadra pur meritandolo: eravamo alle Universiadi di
DAEGU quando ricevetti il suo garbatissimo sfogo ed in quella circostanza lo
esortai a continuare ad allenarsi con la stessa passione e determinazione che
ha contraddistinto il suo cammino. Oggi sono felicissimo di salutare il nostro
Campione del Mondo con il pass per le olimpiadi.
La Swiss Fencing già all’inizio
del 2008 aveva contattato MAZZONI e MUZIO, programmando per tempo il dopo
Pechino e guarda caso la Svizzera porta due spadisti a Londra. La FIS avrebbe
voluto che Mazzoni collaborasse con l’attuale C.T.: ciò non fu possibile perché
tra i due, schermisticamente parlando, non corre buon sangue, quindi i due
tecnici (Mazzoni/Muzio) furono lasciati partire senza rimpianto. E’ pur vero
che con il senno di poi è facile criticare, ma è altrettanto vero che i
presupposti per capire che la spada maschile andava incontro a qualche
delusione c’erano tutti. L’obiettivo di una federazione è portare alle
olimpiadi il maggior numero di atleti e non sono affatto sicuro che sia stato
fatto tutto il possibile per portare i nostri ragazzi a Londra.
Facciamo il tifo per PIZZO e nel
contempo esortiamo Matteo a non mollare, partendo da questa sconfitta per
arrivare in Brasile.
Voglio esternare a Diego il mio
più sincero affetto ed i miei complimenti per la prestigiosa vittoria. So
quanto ha sofferto e lavorato per tornare a grandi livelli.
Le considerazioni le lascio a voi
tutti, sia per il mio operato che per quello degli altri.
A presto, Ezio RINALDI