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19 agosto 2012

MALESSERE DA PAURA


Ancora una volta devo denunciare da queste pagine la paura dei tesserati a parlare con chiarezza ed alla luce del sole.

La vigilia di ferragosto ricevo una telefonata da un amico e l’inizio della chiacchierata via filo verte sui convenevoli:” Come stai? E la famiglia? Tutto bene allora?”, poi mano a mano la chiacchierata si fa più impegnativa e si parla della situazione politica attuale, in riferimento alle prossime elezioni ed alle liste che si contrapporranno.

L’amico mi esorta ad andare avanti perché si avverte la necessità di un cambiamento nella gestione federale, così gli illustro ampiamente le mie idee chiedendone  il sostegno alla causa e, senza un attimo di incertezza, questi mi assicura tutto il suo appoggio. Allora gli chiedo il sostegno alla candidatura e qui la cosa si fa maledettamente complicata perché l’amico in questione comincia a farfugliare e diventa quasi dislessico.

Capisco il suo imbarazzo ed immediatamente ritiro la richiesta di supporto, tranquillizzandolo sul fatto che avendo già i sostegni previsti, uno in più o in meno non comporta granché. Mi ringrazia spiegandomi che una sua esposizione potrebbe portarlo ad una penalizzazione nell’ambito della conduzione del suo club, in termini di convocazione di atleti e maestri, oltre che l’eventuale diniego a possibili richieste di organizzazione gare, ma mi assicura che nel segreto dell’urna sarà, come sempre, dalla mia parte: nella attuale situazione di profonda crisi economica, qualunque aiuto può alleggerire le gestione di un club, ma questo significa la rinuncia alla propria libertà ed autonomia.

La pubblicazione del presente articolo potrebbe farmi perdere l’affetto, maturato nel tempo, di questa persona e ciò mi dispiacerebbe, però l’amicizia che intendo io è la percezione di un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca. Non potevo venire meno a tali valori, pertanto ho inteso non mettere in difficoltà il mio interlocutore.

Ma è bene non dimenticare che nella vita sapersi assumere le proprie responsabilità è dovere morale: non critico nessuno su questo piano, tantomeno il mio amico, poiché ognuno è libero di vivere secondo i propri valori.

Credo, però, che una qualche giustificazione questo ‘amico’ possa averla, perché è molto diffuso il malessere derivante dalla paura, paura che in questi ultimi tempi è lievitata, soprattutto dopo la grande messe di medaglie alle recenti Olimpiadi.

Ho avuto modo di scrivere in altre circostanze il mio pensiero sull’anonimato, che qui riporto brevemente: …l’anonimato non è sempre negativo e nella fattispecie fa capire che non vi è democrazia, che non vi è certezza di garantismo ed in questo senso bisogna meditare, vuol dire che questa Federazione non è riuscita a democratizzare l’ambiente e questo fa si che le persone non si sentano libere di esprimersi.”

Ciò non giustifica chi ne fa uso ma lo posso comprendere. Personalmente sono sempre stato del parere che quando ci si senta soggiogati o prigionieri o peggio ancora minacciati bisogna reagire. Bisogna porre in essere quanto è possibile per ristabilire l’ordine delle cose, in altre parole bisogna combattere. Pertanto se si ha paura della realtà attuale e si desidera cambiarla, bisogna operare affinché tale cambiamento sia il fine principale di un nuovo inizio.

Ho sempre affermato che l’attuale esercizio è impostato più sul democratismo che sulla democrazia, e per come la vedo io, oggi è in essere un gestione falsamente e ostentatamente democratica,  basata su false affermazioni, principi democratici ed attaccamento alla democrazia.

Forse è per questo che molti presidenti di club e iscritti vari hanno paura e si nascondono dietro l’anonimato. Spero quindi che il mio impegno possa servire affinché gli affiliati e tesserati possano esprimersi liberamente, senza la paura di venire in qualche modo penalizzati.
Ezio RINALDI

8 commenti:

  1. Condivido in pieno, purtroppo, la realtà da Lei descritta. Sono nella scherma da molti anni...da alcuni tra le pedane con altro ruolo. A me piacerebbe che tutto cambiasse, volti nuovi e giovani, come vorremmo tutti anche nella politica di oggi. Per cambiare però non lo posso fare io, tesserato FIS qualunque....e questo é giá il primo problema. Oltretutto abbiamo un GSA malato dove la democrazia lì davvero é pari a zero con nomine dall'alto. Spero che tra i Suoi obiettivi ci sia anche quello, coraggioso, di cambiare il modo di formare i componenti di commissione arbitrale. Io ho delle idee ma so già che per la brama di potere nessun consiglio federale ne permetterebbe l'attuazione. Rimango anonimo perchè, purtroppo, potrei anche io subire ripercussioni nel piccolo ruolo che ricopro!

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  2. Sbagliato.
    Bisogna essere liberi di confrontarsi senza preclusioni, preconcetti ....non avendo paura di possibili ripercussioni.
    Solo cosí si ha cuore il bene comune!
    E chi si sente colpito deve denunciare avendo coraggio!
    nicola campoli

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  3. Quando un po di carne sul fuoco? Liste? Programmi? non credo si vada a votare per un "re" ma per un consiglio.per il momento sono tante parole,come al solito.

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  4. Non credo sia giusto chiedere programmi e liste salvaguardando l'anonimato! Troppe semplice. Concordate?

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  5. Per un disguido non mi sono firmato nel post precedente.
    nicola campoli

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  6. Sono certo che lei capirà quanto sia difficile in un clima di "amici nemici" esporsi, ma non perchè ci siano interessi di chissà che tipo, ma solo perchè lei sa bene cosa significa partecipare ad una gara di scherma avendo arbitri, dirigenti e maestri contro. L'anonimato nasce per salvaguardare i nostri atleti e basta. In prima persona mi sono sempre esposto e con questa Federazione ci ho rimesso non poco, adesso siamo un gruppo e non vogliamo che siano i nostri atleti a pagare. Più volte abbiamo scritto come questa Federazione ci abbia tolto ogni forma di democrazia, basti vedere la mancanza di un sito internet come 'schermaonline' e non diteci sia un caso....
    Noto che si è dato il via alle assemblee elettive, ma nessuno presenta programmi e nomi, ne lei ne il sig Scarso. Vorremmo capire chi saranno i CT e chi gli Arbitri in seno alle commissioni FIE e FIS.
    Diciamo questo perchè sappiamo come da molte parti l'appoggio a Scarso sia condizionato dalla 'uscita' del CT Cuomo e del 'membro' FIE in Commissione Arbitrale, Siesto. A cosa farà il plurimedagliato CT Cerioni e il Ct della sciabola? Tarantino?
    Bhè allora sia lei il primo a darci risposte sui nomi del Consiglio e i programmi futuri di questa che è la nostra Federazione.

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  7. Ha ragione @verascherma sulla necessita di comprendere nomi, scelte e modalità. Sarebbe auspicabile che alla fine del percorso, vinti e vincitori, possano beneficiare di un mondo piú libero nel quale confrontarsi. Già questo rappresenterebbe una grande vittoria.

    nicola campoli

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  8. speriamo che Ezio Rinaldi ritorni presto dal periodo di vacanze così da poter rispondere e approfondire, se il caso, i commenti che gli appassionati del nostro sport hanno piacevolmente pubblicato
    un caro augurio di buone vacanze a tutti
    giuseppe quarta

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