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07 febbraio 2013

SUCCESSI - COMMISSARI E SASSOLINI

Ancora un successo del fioretto italiano (maschile femminile) a dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che i CT contano poco se non per il lavoro di coordinamento del proprio staff. Infatti via CERIONI, subentra CIPRESSA = risultato identico.

Evidentemente quest’arma è nel DNA degli italiani. Un sassolino però me lo devo togliere dalla scarpa. Leggendo la Gazzetta Sportiva del 03.02.13 a pag. 35, apprendo del grande risultato di Arianna ERRIGO (vincitrice) e delle sue compagne DI FRANCISCA e SALVATORI, al tempo stesso leggo che la Arianna ha perso la fiducia in alcune persone, e si può immaginare in chi, e che deve porre rimedio alla mancanza del proprio maestro, corso alla corte di CERIONI in quel di Russia.

Tempo fa, eravamo alla fine della campagna elettorale, un imbecille diede se non proprio del cretino quasi a Ezio RINALDI perché aveva scritto in un commento che BORTOLASO e TOMMASINI erano andati via dall’Italia e che per questo motivo la nostra nazione si privava di un patrimonio magistrale ineguagliabile. Ricordo bene che l’imbecille in  questione scrisse, sotto pseudonimo, che i due maestri avevano dato disponibilità per i collegiali in Italia. Non so se prima di questa gara sia stato indetto un allenamento, in caso affermativo mi domando ma BORTOLASO era presente? E se la risposta è negativa allora posso capire il disagio manifestato dalla ERRIGO.

Pertanto sulla base delle notizie in possesso e delle dichiarazioni della ERRIGO bisogna desumere che il M° BORTOLASO non abbia potuto dare la propria disponibilità per il ritiro collegiale. D’altra parte il tecnico in questione, a mio avviso, sarà sempre impossibilitato a partecipare ai ritiri perché chi lo paga è la Federazione Russa e non credo che lo mandi in Italia ad allenare l’Arianna, pericolosissima avversaria delle russe.

Riporto un passo dell’articolo apparso a pagina 35 della Gazzetta Sportiva del 3 febbraio 2013:

tris Per Arianna, rimasta senza maestro dopo Londra (il suo, Giovanni BORTOLASO è andato in Russia con il C.T. Stefano CERIONI) è il terzo successo in Coppa del Mondo. “Sono davvero contenta – è il commento della vicecampionessa olimpica da Danzica – L’Olimpiade mi ha dato tanta fiducia, ma quel secondo posto brucia. Ho dimostrato che pur essendo in questa situazione, senza maestro, posso farcela. Sono arrivata qui preparata, questo successo vale di più, arriva dopo un periodo non facile per me. Sono felice perché sto anche riuscendo a conciliare gli studi all’università con la scherma. Per il maestro dovrò trovare una soluzione, ma ad oggi sto bene così, ho perso la fiducia in tante persone e ripartire da zero non è semplice”.

E’ vero che in campagna elettorale si dicono tante fesserie, ne avrò espresse anche io, ma a fronte di verità, allora non sostenute da fatti reali ma comunque esistenti, e si sa “voci di popolo, voci di verità” un minimo di cautela sarebbe stato quanto mai opportuno. Per chiarezza riporto il commento dell’imbecille:
Egr. Rinaldi, non sono furbo e tanto meno in malafede. Evidentemente come fanno coloro che non sanno cosa dire la buttano in caciara. Innanzi tutto deve essere coerente con le scelte di gestione del blog. Se lei ha accettato di pubblicare gli interventi degli anonimi non può rinfacciarlo a color che la fanno innervosire. Per venire alla questione: sicuramente lei non è del mestiere ed ha fatto confusione: Verascherma ha scritto di atleti e tecnici che sono andati via dall'Italia per mancanza di organizzazione ed altro. Io ho chiesto a Verascherma di fare nome e cognomi, a questo lei è intervenuto facendo i nomi di tre tecnici adducendo un minimo di fondatezza alle sue informazioni. Mi pare evidente che lei abbia preso una topica colossale perché due maestri sono stati convocati a Norcia con la Nazionale di scherma. Per quanto riguardo BORELLA parliamo di un ottimo maestro ma come dice lei la Federazione ha scelto CERIONI e mi pare che la scelta sia stata azzeccata. Aspetto comunque Verascherma che faccia i nomi delle persone che hanno lasciato l'Italia per mancanza di organizzazione cosi quando termineranno la loro esperienza all'estero ci racconteranno come funzionano le cose al di là delle Alpi. Un'ultima cosa: lei prende atto di una cosa che non ho scritto e cioè che mi manifesterò dopo l'assemblea: la cosa importante non è sapere chi sono ma quello che esprimo... grazie per lo spazio che mi ha concesso e della risposta che con garbo ( vista la premessa ) mi ha concesso...e mi perdoni se le ho fatto perdere a rispondermi.”
Il commento di per se qualifica l'IMBECILLE che lo ha scritto, perché oggi sappiamo come stanno le cose.
A presto,
Lucio VIRGILIO
 

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