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24 gennaio 2014

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA F.I.S.

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA SIG. GIORGIO SCARSO

 

Al Presidente della Federazione Italiana Scherma, sig. Giorgio Scarso

Al Presidente del CONI, dott. Giovanni Malagò

Al blog Piazza della scherma

 

Ill.mo presidente Giorgio Scarso,

da qualche mese, su incarico del Presidente di Sala d’armi Trinacria, gestisco il sito internet dell’associazione.

Ieri pomeriggio ho ricevuto dal Presidente la richiesta di eliminare dal sito una foto che ritrae l’arbitro Maria Andrè Simone Vullo mentre arbitra un incontro nell’ambito della 1a gara regionale g.p.g. svoltasi il 2/3 novembre 2013 a Santa Venerina.

L’invito segue ad una richiesta della sig.ra Simone Vullo che sostiene che dalla pubblicazione della sua foto sul sito potrebbe derivare un’incompatibilità a suo danno.

Nella giornata odierna, avendo riferito il fatto al Presidente del Comitato regionale Sicilia e ad altri componenti dello stesso, il Presidente di Sala d’armi Trinacria è stato contattato telefonicamente dal delegato regionale GSA sig. Marco Barrera, il quale ha chiarito di avere lui invitato l’arbitro Simone Vullo a fare levare la foto dal sito, poiché, a suo dire, questo insinuerebbe nel pubblico il dubbio di una preferenza dell’arbitro verso gli atleti di Sala d’armi Trinacria.

Ho, ovviamente, accolto la richiesta del dott. Gioacchino Seminara e ho tolto la foto dal sito, tuttavia ritengo necessario chiedere a lei, sia quale rappresentate della Federazione Italiana Scherma che, in qualche misura, del Coni, un doveroso chiarimento.

Premetto che, come le sarà certamente noto, in parecchi siti o pagine facebook di associazioni schermistiche italiane sono pubblicate fotografie simili a quella da me rimossa. Si tratta tutte di fotografie scattate durante manifestazioni pubbliche in luoghi aperti al pubblico.

Solo per fare un esempio:


Gaspare Faugiana sulla pagina facebook di Accademia Scherma Palermo (associazione fondata da Anna Sciortino moglie del Presidente del GSA Pietro Ingargiola,che notoriamente vi svolge attività magistrale) https://www.facebook.com/photo.php?fbid=258304900983316&set=a.258303380983468.1073741830.152051014942039&type=1&theater


Gaspare Faugiana sempre sulla pagina facebook di Accademia Scherma Palermo https://www.facebook.com/photo.php?fbid=258303590983447&set=a.258303380983468.1073741830.152051014942039&type=1&theater

 


Gaspare Faugiana sempre sulla pagina facebook di Accademia Scherma Palermo

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=258304714316668&set=a.258303380983468.1073741830.152051014942039&type=1&theater


Gaspare Faugiana e Maria Andrè Simone Vullo sempre sulla pagina facebook di Accademia Scherma  Palermo

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=258303454316794&set=a.258303380983468.1073741830.152051014942039&type=1&theater


L’arbitro internazionale Emanuele Bucca intervistato sul sito di Mazara Scherma (http://www.mazarascherma.it/347/videogallery/video-intervista--1-prova-regionale-gran-premio-giovanissimi-a-mazara-del-vallo quest’ultimo anche su pinterest).

 

Atteso, dunque, che si tratta di una prassi diffusa e legittima (secondo i regolamenti federali e a norma di legge) e che la Federazione da lei rappresentata ha addirittura espresso il principio secondo cui gli arbitri fis sono imparziali per il semplice fatto di essere arbitri, e che il GSA è organo della F.I.S. e dunque ogni suo provvedimento è imputabile direttamente alla Federazione, a meno di non ritenerlo indipendente e/o fuori controllo, le chiedo di chiarire formalmente se l’iniziativa intrapresa dal sig. Marco Barrera è frutto d’iniziativa personale oppure segua ad un’indicazione federale.

In tale ultimo caso, analogo invito avrebbe dovuto essere rivolto anche alle altre associazioni schermistiche italiane, questa volta per non indurre in noi genitori e negli atleti di Sala d’armi Trinacria l’idea che si tratti di deliberata persecuzione nei confronti di quest’ultima associazione.

Nel momento in cui le scrivo le foto degli arbitri sono ovviamente presenti sui siti di numerose associazioni schermistiche italiane.

Trovo peraltro singolare che il delegato regionale GSA Sicilia abbia investito della questione direttamente l’arbitro Simone Vullo, il quale non può essere ritenuto responsabile della pubblicazione di una sua foto tratta durante una manifestazione pubblica. Forse sarebbe stato più opportuno che codesta federazione divulgasse una propria comunicazione ufficiale invitando tutte le associazioni affiliate a rimuovere dai propri siti le foto degli arbitri, magari indicando i motivi logico giuridici sui quali dovrebbe trovare fondamento quella che, per il momento, appare essere un’iniziativa isolata del sig. Marco Barrera.

Restando attesa di suo riscontro a questo e agli altri quesiti già portati all’attenzione del consiglio federale, porgo cordiali saluti.

avv. Paola Puglisi

Mi esimo da ogni commento ed ospito la presente lettera perché l'avv. Puglisi mi ha espressamente chiesto di farlo. Auspico una pronta risposta.
Ezio RINALDI

 

 

13 commenti:

  1. Gent.mo Sig. Rinaldi
    a mio personalissimo parere, la vicenda narrata dall’avv. Puglisi appare talmente paradossale da rischiare di esporre al ridicolo l’intera Federazione Schermistica Italiana nella misura in cui i vertici di quest’ultima non dovessero prendere le distanze o, al contrario, trovare una fondata giustificazione all’iniziativa che, fino a questo momento, stante il silenzio della Federazione, appare quale scelta personale del delegato regionale gsa, MARCO BARRERA.
    A norma di Regolamento FIS il compito dei delegati regionali è esclusivamente di natura tecnico-amministrativa, e resta comunque circoscritto nell’ambito territoriale della Regione di riferimento.
    Al contrario, la riferita iniziativa del sig. Barrera, (che ha in qualche modo indotto l’arbitro Mariandré Simone Vullo ad inoltrare la richiesta di rimozione della sua foto dal sito internet di Sala D’Armi Trinacria poiché, a dire dell'interessata, circostanza incompatibile con la carica rivestita), apparentemente priva di fondamento logico giuridico e di ragionevolezza, che voglia ricercarsi sia nell’ambito normativo federale o anche al di fuori di questo e che comunque ha l’effetto di comprime l’esercizio di un diritto costituzionalmente garantito, non può non avere delle ripercussioni a livello nazionale a causa del senso dispositivo e del particolare scopo perseguito che non può non coinvolgere l’intero cotesto associativo fis.
    Mi domando pertanto, da privato cittadino, professionalmente inquadrato all’interno di una rigida struttura gerarchica, come peraltro è quella da cui provengono sia Lei, sig. Rinaldi, che il Presidente Scarso, se non sia il caso che i vertici federali procedano, senza ritardo, ad una approfondita ricognizione delle effettive competenze funzionali che i regolamenti attribuiscono a ciascun singolo organo ed impartiscano le conseguenti istruzioni per prevenire, nel futuro, ulteriori iniziative potenzialmente risibili e come tali dannose per l’immagine dell’Intera Federazione.
    Auspico che il diretto interessato eserciti pubblicamente il suo diritto di replica contribuendo, così, al definitivo chiarimento della questione.
    Dott. Antonello Fileccia

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  2. Ho ricevuto un commento molto stimolante da parte di un certo Cyrano di Bergerac, ma essendo questi un anonimo non posso pubblicare il post.
    Pongo in evidenza, se mai ce ne fosse bisogno, che la questione è assai delicata e va trattata con il dovuto rispetto per le parti in causa, pertanto i commenti anonimi, ancorché interessanti, non saranno pubblicati.
    Ezio RINALDI

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  3. Gentile Signor Rinaldi,
    Le scrivo perchè direttamente coinvolto nelle vicende descritte dall'Avv.Puglisi , dal Dott.Fileccia e dal Prof. Simone Vullo, sono infatti Gioacchino Maurizio Seminara, presidente della Sala d'Armi Trinacria di Palermo.
    Mi trovo coinvolto ormai da oltre un anno in una vicenda che mi vede coinvolto in una sorta di batracomiomachia con tesserati F.I.S. , fatta a colpi di maldicenze,calunnie,mezze verità,bugie,mistificazioni,millanterie,attacchi trasversali,intimidazioni,volgari lettere anonime,travisamenti delle realtà contingenti,adattamenti di verità diverse,tentativi di annientamento d'ogni tipo.
    Il tutto svolto sul palcoscenico del teatro della scherma palermitana che vede registi esacerbati dirigere giovani atleti, attori inconsapevoli, e genitori obnutilati, a volte con incomprensibile supina acquiescenza ma più spesso con attenta e malevola collaborazione , despoti consapevoli, che demagogicamente catturati, e con diversa capacità si sono adoperati e si adoperano a detrimento del presunto avversario e, forse consapevolmente, collaborano nel rendere vieppiù virulento il clima in cui si dibatte ed asfitticamente sopravvive la scherma palermitana.
    Il coro muto delle istituzioni stona spesso nell'esecuzione di questa che sembra sempre più non l'Aida ma l'Opera da tre soldi .
    Come i capponi di manzoniana memoria intorno a noi si dibattono i tanti protagonisti della istituzione madre, la Federazione Scherma Italiana , che, nell'ossequio del " divide et impera " riesce solo a far confusione senza mai volontariamente assumere qualsivoglia intelligibile decisione.
    Vorrei tanto che l'invocato intervento arrivasse per definitivamente dirimere la ormai annosa contrapposizione, ma troppo piccolo e politicamente ininfluente è il sottoscritto, troppo coinvolto ed integrato il suo antagonista per poter essere facilmente rilasciato.
    Oggi poi ,investiti della presunzione di assoluta imparzialità e comunque compatibili con qualsiasi attività svolta ,gli arbitri di scherma italiani, tutti , nessuno escluso, sono kasher . Ipse dixit il Consiglio Federale.
    Demoni gli avversari del sistema, paria della società perfetta.
    Sono ormai però stanco di portare dolorosamente, dal novembre del 2012, questo fardello ignominioso, e decido pertanto, da oggi, di battermi per il ripristino della verità, per riaffermare la mia dignità, per abbattere il muro dell'omertà che involge e coinvolge tanta parte della scherma italiana.
    Sono certo che troverò in Lei e nei frequentatori della sua piazza omologia d'intenti, capaci e coraggiosi compagni d'arme , consapevoli del difficile compito che li aspetta.
    Grazie per l'ospitalità che certamente mi offrirà, sperando di meglio conoscerla presto
    Gioacchino Maurizio Seminara
    P.S. Ho fatto in tempo a leggere Cyrano de Bergerac, divertente ed efficace, peccato l'abbia tolto, perchè?

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  4. Egr. Sig. SEMINARA, la vicenda è particolarmente delicata e bisogna trattarla con grande rispetto, soprattutto per gli attori in causa. Il commento del Sig. MORTILLARO conteneva dei passi che potevano indurre ad azioni legali poiché offensivi, pertanto, dopo attenta lettura e supportato da un parere legale ho dovuto rimuoverlo e con esso tutti i commenti collegati. Lei mi da l'occasione di chiedere scusa alle parti in causa per la leggerezza con cui ho pubblicato il commento. Troverete sempre ospitalità sul blog ma sempre avendo rispetto verso gli altri. Mi farà piacere conoscerLa e spero anche presto.
    Cordialmente, Ezio RINALDI

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  5. Sig. Rinaldi
    …. probabilmente molte persone pensano che la scherma non sia spettacolare come il calcio! Dai numeri riportati dal contatore presente sulla homepage del suo blog sembra che il programma da lei mandato in onda da qualche settimana registri un audience senza precedenti. Evidentemente il tema è parecchio scottante forse perché per troppo tempo sottovalutato da quanti erano e sono chiamati a dover garantire il corretto e trasparente funzionamento della federazione. Può darsi che questa sia l’occasione buona per voltare pagina. Ancora grazie per aver aperto una finestra che offre al mondo schermistico italiano, e sportivo in generale, la possibilità di gettare uno sguardo anche sull’altro lato della medaglia.
    dott. Antonello Fileccia

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  6. Dott. FILECCIA,
    non v'è alcun dubbio che l'argomento sia particolarmente sentito, esso coinvolge non solo la Sicilia ma tutta l'Italia schermistica. Il tutto potrà essere non condiviso o viceversa però rimane la certezza che la tematica rappresenti un momento di forte disagio ed il mondo della scherma, al di la delle interviste a questo o quel schermidore-dirigente o maestro, vuole conoscere ciò che avviene nel proprio mondo e Lei ha fornito la possibilità di un confronto dialettico civile e rispettoso. Quindi sono io che ringrazio voi per aver scelto il mio blog.
    Cordialmente,
    Ezio RINALDI

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  7. Dott. Rinaldi, l'immagine che la F.I.S. sta offrendo di se, trincerandosi dietro il più assoluto silenzio, non è certo delle migliori. Come è possibile che sulla vicenda che coinvolge le due associazioni palermitane ed anche alcuni organi federali, nessun doveroso chiarimento sia stato ancora offerto dal Consiglio Federale e dal Presidente Scarso? Forse quello che si legge nel suo blog risponde drammaticamente al vero? Con ogni riguardo.-
    Alfredo Balsano.

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  8. Egr. Sig, BALSAMO, ritengo che la F.I.S. debba valutare, diciamo così, con appropriatezza quanto finora denunciato e per farlo comunque deve convocare un Consiglio Direttivo. Non so se vorrà farlo in forma straordinaria o in quella ordinaria, in quest'ultima opzione occorrerà attendere la riunione programmata. A mio avviso, probabilmente, non si ritiene la vicenda meritevole di straordinarietà. Quello che si legge sul mio blog può avere, certamente, un fondo di verità considerato da chi viene la denuncia/segnalazione. Non sta a me stabilirne la fondatezza, credo, però, che una risposta vada assolutamente data, se non altro per l'immagine della federazione stessa. Sono sicuro, altresì, che detta risposta arriverà ma non su questo blog, bensì sui canali istituzionali.
    Ezio RINALDI

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  9. Gent.mo Sig. Rinaldi, la mia è stata una richiesta pubblica e quindi la risposta sarà da me resa pubblica in ogni caso.
    Ritengo che la trasparenza imponga la pubblicità ad ogni costo.
    Nel caso da me denunciato, in particolare, ritengo che sia stato leso il mio diritto, costituzionalmente garantito, alla libera manifestazione del pensiero, che può avvenire in qualsiasi forma, anche attraverso la pubblicazione di immagini di cui sia lecita la diffusione, come nel caso di specie.
    Ho già avuto modo di assicurare i rappresentati federali, da cui sono stata contattata dopo la spedizione della lettera, che ritengo indispensabile portare a conoscenza di tutto il mondo sportivo decisioni che coinvolgano questo, come altri eventuali diritti, la cui tutela io ritengo essere ineludibile.
    Nel mese di marzo del 2013, l'allora direttore sportivo, oggi presidente, di accademia scherma Palermo, ebbe a dirmi che nello sport non può esserci democrazia.
    Non sono affatto d'accordo e questo è stato uno dei motivi che mi ha convinto della necessità di recedere da quell'associazione, così come allora comunicato con la lettera di dimissioni da me inviata al consiglio direttivo.
    Nello sport, come in ogni espressione della vita deve esserci democrazia e libertà.
    Questi valori oggi io rivendico come irrinuciabili e non smetterò mai di lottare perchè siano affermati sempre e comunque.
    Se vorrà darmi ancora spazio nei giorni a venire, renderò pubblica ogni decisione che la Federazione Italiana Scherma avrà la responsabilità di assumere su questa e su tutte le altre gravi vicende da me e da mio marito, fino ad oggi segnalate.
    avv. Paola Puglisi

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  10. Gent.ma Signora, mi permetta di esternaLe la mia stima, se non altro per il garbo, la chiarezza e la correttezza con cui espone le Sue argomentazioni. Sono sempre stato un fortissimo sostenitore della democrazia, la quale non va confusa con il decisionismo che a sua volta non può manifestarsi al di fuori di regole precise. Sotto questo aspetto Lei ha molto da insegnare e gente come me ha molto da imparare. Detto ciò Le confermo tutta la disponibilità nell'ospitare i suoi scritti, unitamente a tutti quelli che avranno voglia di contribuire in maniera chiara ed aperta al miglioramento del nostro sistema.
    Ezio RINALDI

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  11. Lettori appassionati e partecipi di questo blog, che da qualche giorno sembra essere diventato il megafono dell'insoddisfazione, mi rivolgo ancora una volta a tutti per segnalare che nella giornata di oggi, intorno alle 19.45, approfittando quindi delle ombre della sera e della chiusura al traffico della strada in cui abito, a Palermo, qualche imbecille dopo aver sgarbatamente e ripetutamente suonato al citofono del mio appartamento alla mia risposta ha cominciato ad inveire pronunciando volgarità irripetibili concludendo lo sproloquio con un messaggio intimidatorio vergognoso e volgare. Sappiate tutti ma sappia soprattutto lui, era una voce maschile, che tali atteggiamenti, piuttosto che convincermi a smettere mi rafforzano nel convincimento a proseguire su quella che ho deciso e detto essere la via della chiarezza sulle vicende personali che hanno ,a vario titolo, dato origine a questo sempre più affollato dibattito. Conoscendo personalmente alcuni dei partecipanti al dibattito sono sicuro che condivideranno la mia scelta, degli altri, e lo deduco dai toni usati, immagino la solidarietà.Sappia l'imbecille il cui sproloquio ha reso ancor più evidente la povertà intellettuale da cui è afflitto, che simili attenzioni nei miei confronti non mi spaventano, non temo le sue parole, perchè sono certo, per molteplici esperienze, che solo di ciò è capace il vigliacco.Se infatti non avesse paura del confronto cercherebbe e troverebbe altre stade per affermare le sue ragioni, vere o presunte. Pertanto, con una leggera risata dissacratoria vi rassicuro sulle mie condizioni di salute, anzi, poichè mi accingo alla cena, mangerò infatti con appetito e soddisfazione un caprettino da latte fatto al forno con le patate da me cucinato che vi assicuro essere dolcissmo e tenerissimo, auguro a tuti voi una cena altrettanto soddisfacente una serena serata e chissà che più tardi non mi torni voglia di scrivere ancora .
    A presto Maurizio Seminara,
    dimenticavo , imbecille, sei solo un vigliacco mascalzone, attento a cosa mangi !!!!!!

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  12. All’amico Ezio Rinaldi mi rivolgo affinché pubblichi mai più post come quelli del Sig. Maurizio Seminara, persona che stimo, con cui intrattengo rapporti di cordialità, che lasciano basiti per quanto scritto sul blog, “tutti gli atti in senso lato persecutori è quella della molestia intesa come condotta invasiva dell’altrui tranquillità, inaccettabile nell’ordinato vivere civile, cui conseguono livelli diversi di reazione predisposta all’ordinamento giuridico, secondo il diverso grado d’incidenza di siffatta condotta nella sfera privata altrui.”

    Credo che un fatto puramente sportivo stia prendendo una direzione che poco centra con lo sport, il messaggio che oggi passa dal sig. Seminara non mi piace, farebbe meglio a rivolgersi alle autorità giudiziarie.

    È ormai un pregiudizio generico e inveterato, che nella sua forma più gentile si esprime addirittura sotto la specie di un autentico complimento, che c’è rivolto non solo dagli stranieri, ma spesse volte anche dagli italiani delle altre regioni, che, ammirati dal nostro contegno e dalla nostra urbanità, nettamente discordanti dall’idea che essi avevano di una pretesa inciviltà isolana, ci dicono: «Ma lei non sembra siciliano!». Questa frase significa una sola cosa: che quelli che la pronunziano non conoscono un bel niente della Sicilia, della sua storia della sua civiltà, e soprattutto della signorilità e dell’ospitalità dei suoi abitanti. Si tratta sicuramente di persone che in Sicilia non sono mai state, e che la conoscono semplicemente ed unicamente attraverso le erronee fonti di informazione costituite dal pregiudizio, dalla stampa e dalla televisione, e dagli scritti dei mafiologi.

    Scusate ma stiamo dando un’immagine distorta della nostra sicilianità, mi sento quasi offeso!

    Pippo VULLO

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  13. Approvo il Commento di Seminara fino al periodo "Se infatti non avesse paura del confronto cercherebbe e troverebbe altre strade per affermare le sue ragioni, vere o presunte.", dopo di che anch'egli cade in una sorta protagonismo in negativo. Sono sempre convinto che gli svolgimenti delle discussione debbano percorrere i binari del rispetto, della correttezza e dell'accettazione di pensieri ed idee diverse dalle nostre. In questo senso, conoscendo abbastanza bene il popolo siculo (Io nasco nel regno delle due Sicilie ) ritengo di poter condividere il pensiero di Pippo VULLO ed affermo che non c'è e non ci sarà mai un pregiudizio nei confronti di un popolo meraviglioso. E qui mi fermo: non ho bisogno di decantare le qualità dei siciliani, le quali si esaltano, e piacevolmente, nella loro ospitalità, cultura e senso di appartenenza oltre che delle Istituzioni.
    Devo, altresì, porre in evidenza che il Sig. SEMINARA ha, o mentre scrivo sta per farlo, sporto denuncia alle Autorità Giudiziarie per l'inqualificabile atto a cui è stato sottoposto.
    Per quanto riguarda la pubblicazione di post e commenti, do spazio a chiunque abbia delle situazioni serie da esporre e lo faccia in maniera trasparente e rispettosa: mi pare che il Seminara rientri in questo caso, pur in presenza di una scivolata di stile.
    Ezio RINALDI

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