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21 luglio 2014

MONDIALI KAZAN 2014


SIGNORE E SIGNORI ECCO A VOI Rossella FIAMINGO

http://www.dagospia.com/img/foto/07-2012/rossella-fiamingo-181558.jpgAl temine della fase individuale, la delegazione Azzurra mette nel carniere ben 5 medaglie con Errigo, Batini, Vezzali, Garozzo e Fiamingo, finendo prima nella classifica del medagliere. Non sono pervenuti il settore sciabola ed il fioretto maschile.

Mentre il fioretto femminile ci ha piacevolmente abituato a risultati di assoluto prestigio ed a una supremazia planetaria(farebbe notizia una eventuale debacle), diverso è il discorso per la bella atleta siciliana. Infatti, La medaglia di Rossella rappresenta un vero evento: dai Mondiali di Atene 1994 non portavamo a casa una medaglia d’oro nella spada femminile. 20 anni fa fu Laura Chiesa a laurearsi campionessa del Mondo e senza nulla togliere a quel prestigioso risultato bisogna dire che eravamo agli albori dell’arma. Da quell’anno, nella gara individuale, solo Moellhausen, oggi brasiliana, è riuscita a raggiungere il podio (bronzo a Parigi 2010).

Sgombro il campo da eventuali facili commenti del tipo “ora che è arrivata la medaglia più importante, Rinaldi sale sul carro del vincitore”.No! Non è cosi poiché oltre le critiche scritte su questo blog, ci sono stati anche riconoscimenti, laddove i segnali di ripresa lo indicavano: il mio pensiero rimane lo stesso e rimando a dopo il mondiale una analisi dettagliata della competizione, in quanto i segnali per una seria riflessione sono inequivocabili. Vi sarete certamente accorti dell’altalenante rendimento di molti atleti, tra i quali anche le spadiste, quindi, esultando, come ogni Italiano, per la vittoria di Rossella una riflessione è necessario farla per capire i motivi di tale altalena.

Rossella la stavamo aspettando da tempo, tutti sapevamo che sarebbe riuscita a raggiungere risultati prestigiosi, ciò a dimostrazione che la ragazza si é sempre fortemente impegnata, reagendo a momenti bui con grande classe. A lei in particolar modo, ma anche a Gianni SPERLINGA, rivolgo i miei più sentiti complimenti. Al Maestro bisogna destinare un sentito grazie per la tenacia, la fiducia e l’assoluta abnegazione per il lavoro svolto, parimenti non voglio dimenticare il CT, il quale se deve essere crocifisso quando i risultati non ci sono, deve essergli riconosciuto il lavoro fatto in presenza di risultati positivi. Anche qui voglio essere chiaro: le mie convinzioni sono sempre le stesse.

Ezio RINALDI

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