Ricevo da Schermalibera@virgilio.it
un documento, datato 28 febbraio 2014 ed indirizzato al Presidente del CONI,
con il quale, caro Giorgio, dopo avere discusso di argomenti diversi che poco
avevano a che fare con la mia persona, sembra che tu abbia affermato che “il blog “Piazza della Scherma” sia
notoriamente luogo di raccolta di scritti di tono polemico ed offensivo, che la
Fis, per scelta federale, non intende prendere in considerazione per non
alimentare inutili polemiche.”
Questo documento sembra risalire a più di 15 mesi fa e non mi è chiaro
se lo scopo della mail inviatami fosse o meno quello di indurmi a querelarti, a
causa del giudizio pesantemente critico che hai espresso nei confronti del Blog
e quindi anche del suo gestore.
Premetto che, a prescindere dall’autenticità del documento, di cui
ancora non ho certezza, non adirei comunque le vie legali poiché ritengo che le
controversie tra sportivi debbano essere trattate in ambito federale, salvo
offese che, esulando del tutto da tale ambito, si traducono in una gratuita lesione
della dignità personale e professionale.
Fino ad oggi ho creduto che il massimo dirigente FIS fosse comunque
una persona schietta in ogni sua manifestazione, avendo ricevuto da te alcune
email datate rispettivamente 17.04.2014 e 04.12.2014, di cui conservo copia,
con le quali, addirittura, mi hai ringraziato per l’oculatezza ed il
discernimento con cui gestisco questo Blog.
Ciò che oggi stupisce persino me, che ti conosco bene avendoti
frequentato per molto tempo, è la particolare disinvoltura con cui in un breve
lasso di tempo sembri manifestare giudizi opposti su medesime cose e persone.
Dunque, caro Giorgio, mettiamoci d’accordo: o io sono un lestofante,
che polemizza ed offende l’immagine della federazione, che per “scelta
federale” avresti rinunciato a tutelare, oppure sei tu che scegli
opportunamente la tesi da approntare a seconda delle circostanze e della tua
convenienza.
Ora ci sono due registri con cui valutare e soppesare questo tuo, fino
ad ora, presunto ma certamente contraddittorio comportamento.
C'è l'aspetto morale che riguarda solo l’eventuale ipocrisia nei miei
confronti ma c’è anche un aspetto politico che sembra confermare l'avversione
di chi sta al potere nei confronti della critica.
Come molti sanno Il diavolo spesso si annida nei piccoli dettagli.
Ricordo ancora l’effetto che mi ha suscitato l’introduzione dell’art. 8 del
codice etico Fis, promulgato dalla Federazione da te presieduta.
Probabilmente ad ispirare la scrittura di quel testo sarà stato
qualcuno che avrà pensato a cospiratori incappucciati attentatori
dell'illibatezza della federazione per mezzo di commenti killer di cui blog
Piazza della Scherma si farebbe portavoce.
Voglio tranquillizzarti, caro Giorgio, ricordandoti che la forza del
mio blog cresce solo grazie all'apporto delle persone che gli si accostano per
partecipare a un'esperienza di informazione condivisa; chi percepisce questa
informazione come critica alle proprie azioni può ben restare sul lato opposto
della barricata essendogli garantita, come ho sempre fatto, la più ampia
possibilità di confutare, smentire o anche semplicemente manifestare il proprio
disappunto, in tempo reale.
Oramai i messaggi preconfezionati e diffusi attraverso le conferenze
stampa non ipnotizzano più nessuno perché anche la massa è diventata capace di
discernimento. Chi riveste cariche direttive dovrebbe sempre sapere opporre
argomenti adeguati e concreti a sostegno dei suoi proclami. Altrimenti viene
ripagato con un commento critico in tempo reale. E non basta più sottrarsi al confronto
per evitare l’effetto del pomodoro in faccia.
Invito tutti a leggere gli articoli ed a trovare motivi di mera offesa
e di sterile polemica. Dobbiamo forse ritenere che i quotidiani, i quali
scrivono tutti i giorni delle negatività del governo, debbano essere
proscritti, tacitati, in altre parole censurati perché svolgono il lavoro di
controllore in uno Stato di diritto e libertà di stampa? Non voglio certo
paragonare il blog ad un quotidiano però mi risulta che sia l’unica voce libera
che, a torto o a ragione, esprime il proprio pensiero e lo porta a conoscenza
di quanti vogliono sapere.
Troppo spesso sono stato additato quale elemento poco raccomandabile,
ma essere raccomandabile significa forse essere asserviti al potere? No, perché
in questo caso sono davvero molto poco affidabile, ma io ci metto la faccia,
non mi nascondo e non mi difendo denigrando gli altri.
Qualche giorno fa un amico mi ha detto:” caro Ezio il mondo della
scherma è sceso di livello, non è più quello di una volta.” Ed Io gli ho risposto:
”Amico mio non sono d’accordo, il suo livello è sempre alto, pur in presenza di
attori non sempre all’altezza del copione.”
Adesso, caro Giorgio, ti chiedo soltanto di assicurami che fra noi sia
intercorso solo un malinteso; cosa che potrai fare solo e soltanto smentendo
pubblicamente su questo blog, del quale ti sei sempre dichiarato il più assiduo
lettore, la paternità di quel documento. Non accetterò alcuna risposta privata
da parte tua.
Aspetto quindi la tua replica da pubblicare, qualunque essa sia. Nel
caso di un tuo silenzio il nostro ancora possibile 'malinteso' sarà scavalcato
dall'evidenza dei fatti.
Ezio RINALDI
Sono già passate oltre 5 ore dalla pubblicazione, nessuna risposta è ancora arivata, nessuna smentita.
RispondiEliminaIl silenzio è la peggior cosa che potesse accadere.
Spero domattina di leggere una replica, uno scritto, qualcosa.
Spero
Gioacchino Maurizio Seminara
Mi dispiace ma dubito arriverà mai. Significherebbe, prima cosa confermare che il blog ha seguito e che le "denunce" espresse sono sempre vere e veritiere. Seconda cosa, significa ammettere che il mondo della scherma si sta svegliando dal sogno del presidente riformista e democratico, per capire che invece esiste solo un presidente accentratore e con un feudo sempre più ristretto.
RispondiEliminaItalo Rossi
Vada avanti le critiche sono la forza del giusto e l'isolamento la conferma della verità, perché è sempre vero che "la verità fa male".
Su facebook qualcuno ha tentato di approntare una flebile difesa d’ufficio dando l’impressione di volere sanare delle ferite maleodoranti spargendo un po’ di inutile profumo.
RispondiEliminaSecondo la mia opinione al silenzio sarebbe sempre preferibile il parlare chiaro e senza mezzi termini poiché ogni parola che rimane in gola rischia solo di incancrenirsi.
A. Fileccia
La pedana parla sempre chiaro
RispondiEliminaLe ottime scelte, personalistiche, di CUOMO danno i suoi frutti. Come per i tanti SUOI atleti convocati improbabili in manifestazioni ufficiali internazionali, la SUA atleta FINIZIO fuori alla prima. E premia anche la scelta di estirpare questi atleti dalle loro palestre a pochi giorni dalla gara, per fargli fare foto immersi nel verde alla Haidi e rafting. Scelte della sola nazionale di Spada che la FIS avalla pur senza vedere risultati.
Caro Scarso sono queste le "polemiche" che attribuisce a questo Blog e che noi sostenitori, portiamo avanti?
Smentisca i dati della pedana, da buon sportivo con i fatti e non con la comunicazione della bassa politica che dopo ogni elezione hanno vinto tutti. Ci porti i fatti concreti, qui ci sono, Finizio non era in grado e non meritava tale convocazione e infatti! Le altre ragazze, pur se atlete ormai esperte, forse avevano bisogno di lezioni e assalti e non delle "pecorelle che fanno ciao".
Italo Rossi
Ritengo, a tutt'oggi, la non risposta del Presidente Scarso una esauriente risposta al mio post. Penso proprio che non ci sia null'altro da aggiungere.
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