Il Presidente F.I.S., Giorgio SCARSO, all’indomani della chiusura del
G.P.G., ha inviato una lettera ai Presidenti di società schermistiche, mettendo
in evidenza il successo della manifestazione, che ha visto i punti più
importanti nel:
·
Rispetto degli orari di inizio e conclusione
delle gare con una accettabile durata complessiva;
·
Accresciuto numero di atleti partecipanti alla
competizione;
·
Attento arbitraggio;
·
Stato salutare del movimento schermistico;
·
Risultati ai campionati europei U.23.
Lo scritto si conclude con il riconoscimento dell’ascrivibilità dei
successi enunciati alle società e le congratulazioni alle stesse per il lavoro
svolto.
Il messaggio che arriva è di una maggiore sensibilità verso il lavoro
prodotto dai club: non si ricorda di una stessa missiva nel passato. A tal
proposito ho chiesto a diversi Presidenti se rammentassero di analoghi
precedenti: la risposta è stata negativa. Credo, però, che non abbia alcuna
importanza se ci siano stati precedenti, rimane la positiva iniziativa, con la
quale il Presidente manifesta una sensibilità più marcata verso i club, che, in
qualche modo, sia riconducibile alla disponibilità dell’avv. STORACE a
candidarsi alla carica di Presidente FIS. Tutto ciò conferma il pensiero dell’avvocato,
il quale nelle sue missive alle società, publicate anche su questo blog, ha affermato che il confronto
programmatico e la dialettica tra più posizioni non può che far bene a tutto il
movimento.
Come dicevo, bene ha fatto il Presidente a porre in evidenza la
centralità del lavoro effettuato dalle società poiché a me risulta una certa
irrequietezza o insofferenza tra le stesse, in quanto a fronte di tante belle
parole e riconoscimenti vari non corrisponde una concreta politica per la
trattazione di problematiche particolarmente sentite, quali:
·
Rivisitazione dell’attività agonistica;
·
Criteri e chiarezza per le convocazioni degli
atleti;
·
Trasferimento atleti da una società ad altra;
·
Revisione del sistema organizzativo dei CAF;
·
Formazione dei tecnici come momento di crescita
professionale;
·
G.S.A., ove fatte alcune importanti eccezioni,
il livello qualitativo deve essere migliorato;
·
Attività paralimpica;
·
Impianti: uso e gestione,
e ve ne sono molte
altre, non meno importanti, per le quali sarebbe necessaria una approfondita
discussione.
Sicuramente molto è
stato fatto, anche se sono convinto che siano stati i tempi ad imporre lo
sviluppo di alcune importanti tematiche.
Senza polemica o
strumentalizzazioni varie, se fosse stata attuata una politica di più ampio
respiro e con una visione più democratica di tutto il sistema, senza esercitare pressioni sulla base, forse non si avvertirebbe la necessità di una
svolta. Evidentemente è il segno di una stanchezza che l’attuale dirigenza,
dopo vari anni al timone, manifesta.
Ezio RINALDI
Caro Ezio si dice che gli ottimisti siano coloro che pensano che le cose non potrebbero andare peggio di come vanno. Se davvero è così allora mi ritengo un ottimista.
RispondiEliminaIl mio sostegno è quindi per l'avv. Storace o per chiunque altro non rappresenti il presente.
A Fileccia