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24 settembre 2017

SITO FEDERALE 2


La Federazione Italiana sta facendo ripartire la nuova stagione sportiva 2017-2018. Uno dei protagonisti della nuova stagione, lo avevamo già annunciato (vedi blog del 22 luglio 2017), è il nuovo sito federale, quello che consente di tesserarci ogni anno e poter fare le gare cui tanto ambiamo.
Che dire se non che il salto in avanti finalmente è stato fatto? Oramai le ere informatiche si contano non più con il metro del processore del pc, ma con i nuovi sistemi operativi dei computer e il vecchio sito era concepito per funzionare con Windows 97 o giù di lì, mentre nel frattempo, direi 20 anni dopo, le cose sono cambiate enormemente e infatti la base gridava ogni anno: "Basta!". E finalmente ci siamo riusciti. Il nuovo sito federale è operativo
Molti però hanno incontrato parecchie difficoltà con la nuova impaginazione e il nuovo schema di immissione dei dati. Devo dire che anche io ho fatto non poche telefonate e, nonostante mi senta di essere esperto, confesso che mi sono trovato in difficoltà.
Vediamo i pregi. L'immissione degli atleti la trovo ottima. Prima, lasciatemelo dire era una faccenda a dir poco pessima, mentre ora gli storici, e il modo di selezionare gli atleti è facile e rapido. Le gare sembrerebbero di facile iscrizione, molto più di prima, ma aspetteremo quando tutta la scherma italiana entrerà nel vivo, per dire che va bene. Ottima anche la generazione del Mod.C che prima se non si conosceva la sequenza esatta, il sito non lo produceva con tutti i nomi, ma completamente vuoto.
Ora di difetti. Credo che il difetto principale sia che prima si paga, e poi ci si tessera... bisogna fare bene i conti prima e a tavolino. I soldi anticipati e avanzati restano però sul conto cosiddetto virtuale della società schermistica ovvero nel sito web/conto federale, ma oramai sono versati e serviranno per tesseramenti di atleti successivi. Non si potranno usare per pagare le gare. Penso che sarebbe più giusto che il sito trovi il modo di fare un calcolo anticipato o una sorta di simulazione economica, per poi procedere al pagamento e quindi chiudere la procedura. La password era promessa dalla FIS, ma poi la cosa si è risolta senza la fatidica comunicazione tramite pec, gli schermitori italiani hanno trovato la soluzione da soli come al solito.
Curiosità. In data 23 settembre 2017, sul sito federale è comparsa una circolare del tutto originale, in cui si spiega che dal credito residuo delle società, caricate nel conto corrente "virtuale" della FIS, ogni società potrà attingere non solo per i tesseramenti futuri, ma anche per le gare di carattere nazionale, mentre per le altre gare, a carattere locale, zonale, e regionale, si dovrà pagare con il solito metodo, senza poter attingere dal CC virtuale. Sembrerebbe che il sito non sia ancora abbastanza evoluto per dividere i flussi monetari verso i destinatari voluti e che sia pertanto cura della singola società indirizzare i soldi di gara nei canali corretti. Aspettiamo che si facciano le mosse informatiche per migliorare il sito sempre più.
Prospettive. Mi sembra di capire che il nuovo sito sia stato voluto o imposto dal CONI, più che dagli schermitori o dalla federazione. Cioè che l'ente supremo olimpico italiano abbia chiesto di allineare tutti i siti federali italiani ad un unico sistema in modo di avere un controllo maggiore e più coerente con le necessità. Cosa pienamente legittima! Se la FIS avesse cambiato il sito prima di questa richiesta, forse oggi ci lamenteremmo di più. Ma è anche vero che il Vicepresidente del CONI nei passati governi, cioè negli ultimi quattro, se non otto anni, avrebbe potuto sfruttare meglio la sua posizione per accelerare il cambiamento informatico in FIS, in linea con le prospettive informatiche del Comitato Olimpico e raggiungere lo scopo senza che la base si lamentasse per anni. Purtroppo però le cose sono andate diversamente.
Non mi rimane altro da dire se non buon lavoro per questo anno sportivo a tutti gli schermitori e come sempre "viva la scherma italiana!".
Fabrizio ORSINI

4 commenti:

  1. Gentile Orazio Antonio (Ezio) Rinaldi, so di non potervi esibire se non quello che ho ricevuto dal lungo proscenio della mia vita. La mia memoria ha dentro tanti ricordi schermistici e i miei turbamenti senili, ma essa è ventre della mente e i fatti storici da me vissuti vi rimangono depositati, e la memoria medesima lì pronta a farsi presente, senza corruzione dell’oblio. Il mio stupore è divenuto intenso ascoltando la lettura del mio figliolo del sito federale e della pubblicazione della notizia del 20 giugno 2017, ma sono sobbalzato dalla sedia e i miei pesanti occhi grigi si sono accesi di una luce perlacea alla descrizione dell’istantanea dei nuovi diplomati magistrali che mostrano i loro diplomi e su questi attestati cartacei in bella mostra i loghi della FIS, dell'AIMS e del CONI Scuola dello Sport. La lettura della notizia mi ha permesso sì di sapere che sono stati complessivamente ventiquattro i candidati che hanno conseguito la qualifica di tecnico di III livello e che quindi possono fregiarsi del titolo di "Maestro di scherma". Vi rivolgo un quesito. Tutti i precedenti diplomi magistrali non hanno mai riportato il logo dell'AIMS e del CONI Scuola dello Sport. Vi chiedo allora se siete a conoscenza di una espressa autorizzazione del CONI per l'uso del logo, perché a mia memoria si tratterebbe di un caso unico piuttosto che raro. La domanda non è banale e la risposta non è affatto scontata. Quella che sembra una domanda pleonastica è invece una vera e propria provocazione verso lidi di contesa giudiziaria dall’orizzonte tenebroso accertandosi che non vi fosse traccia visibile di un formale atto autorizzativo che poteva giungere soltanto dall’organo preposto del CONI nella sua forma tipizzata dalla legge, cioè la Giunta Nazionale e la deliberazione. La cosa però mi disturba e mentre mi congedo da voi protraggo un sorriso sul mio volto, che somiglia più ad un'arresa.

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  2. La Comunicazione della FIS è sempre tempestiva. L'indomani della chiusura delle iscrizioni ci comunica la novità che le stesse per le gare regionali si fanno con la Carta di Credito. Fermo restando che una prova Zero del sito potevano farla visto che è stato un delirio.
    Ma altra cosa simpatica e COMUNICATIVA è come si vendono le cose dal CF della FIS. Ci vuole coraggio a dire "Anche per l’anno agonistico 2016-2017 la Federazione Italiana Scherma ha provveduto a calcolare gli importi che verranno corrisposti alle Società schermistiche che hanno partecipato alle competizioni svoltesi in luoghi particolarmente distanti dalle rispettive sedi sociali." Ma scherziamo!
    LA Federazione decide di organizzare gare 'particolarmente' lontano e poi si vanta di stanziare 50euro a chi ha atleti nel primo 50%! Cosa significa che se l'atleta non è in grado di entrare nel 50% lo lascio a casa? Ma soprattutto andiamo nel pratico e nel ridicolo della cosa. Hanno aumentato i chilometri di distanza e quindi se abiti a Reggio Calabria o Catanzaro forse per alcune gare di Spada ci rientri. Poi ad una gara Assoluta la FIS prevede che i primi 16 non partecipano ai gironi, quindi 7/10% degli atleti, quindi per avere il rimborso devo essere nei 16 del Ranking, posto per lo più destinato ad atleti dei gruppi sportivi e quindi stipendiati. In ogni caso già partecipando il rimborso non sarà per il primo 50% ma 40% considerando che alcuni già sono qualificati. Al girone si elimina sempre il 30% ma cosa cavolo devo fare per avere 50Euro, non basta che mi sono fatto oltre 1000chilometri oltre ad una qualificazione regionale?
    La chicca della spettacolarità della comunicazione sta nel dire che dalle Isole il rimborso è sempre garantito. Peccato che dalle isole i residenti abbiano la 'continuità territoriale' dello Stato o della Regione, possano usufruire di aerei che da Catania a Milano sono più economici che da Reggio a Milano?
    Ma fate e continuate a fare come volete ma non prendeteci in giro. Stanziate soldi che non darete mai e lo vendete sul sito in Home Page ma non ci dite niente di allenamenti collegiali al 'sole' del sud o di come spendete i soldi dei Tesserati e perché!
    Da anni Scarso ci ha insegnato come usare la COMUNICAZIONE ma adesso abbiamo imparato e non ci caschiamo piu'.

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  3. Considerando che la questione della "continuità territoriale" è scaduta da un po' , e nessun beneficio ne traggono i residenti, purtroppo rende ridicolo e poco credibile l'intero post.

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