La scherma piange la scomparsa di Camilla Castiglioni, meglio conosciuta
come Donna Mimì, moglie del già compianto Edoardo Mangiarotti.
A 90 anni ci lascia una donna il cui ruolo rimarrà sempre impresso nella
storia della scherma lombarda. Nessuna moglie di schermitore infatti, in Italia
e forse nel mondo, ha avuto un ruolo e un peso nella scherma, come Donna Mimì.
La conobbi personalmente in occasione della redazione del profilo di Edoardo e
Dario per conto del Dizionario Biografico degli italiani e in quella tarda
mattinata, mi offrì un aperitivo come soleva fare tutti i giorni oserei dire da
sempre, nel salottino magnifico della residenza milanese dove abitò con il
marito, in via Solferino, accanto alla sede del Corriere della sera. Da quello
sguardo azzurro traspariva l'intelligenza che aveva ereditato e saputo
conservare dall'antenato che a suo tempo seppe mettere in piedi una fortuna nel
settore chimico e diede una più che notevole agiatezza alla famiglia.
Un tratto signorile e aristocratico la collocava immediatamente fra le
persone che oramai siamo abituati a ricordare, in quanto oggi sono assolutamente
rare. Ovviamente andai preparato all'incontro e le mie fonti mi fecero fare
bella, anzi bellissima figura e lei rimase compiaciuta, tanto che mi raccontò
senza esitazioni o tentennamenti, come conobbe Edoardo, con tutti gli aneddoti
che relegavano l'incontro fra gli avvenimenti epici.
Il campione giunse alla casa di campagna con un amico, lei era assente, ma
arrivò guidando una decappottabile noncurante dei due che già l'attendevano e
quasi distrattamente dedicò loro il suo tempo. Durante il pranzo fu protagonista
un ragno che scaramenticamente cadde nel bicchiere (di Edo o di Mimì, nessuno lo
ricordava) battezzando l'evento come fortunato. La giornata fu passata mettendo
qualche disco di vinile e ballando, ma non chiesi che musica fosse, erano gli
anni cinquanta ed Edoardo era già nella storia della scherma a pienissimo
titolo. Da quel momento in poi, corteggiamento e matrimonio seguirono con una
certa naturalezza e Mimì seppe essere la moglie del campione, ma anche la
migliore consigliera e compagna di vita. Sempre al suo fianco e consapevole del
ruolo che svolgeva, fu presidentessa del "Circolo della spada Giuseppe
Mangiarotti" fino ai giorni nostri, garantendo la solidità e la continuità a un
club italiano importante nella scherma mondiale. L'aiuto che maestri e
presidenti non sempre trovano nel coniuge, Edoardo lo ebbe da questa donna
fascinosa e fedele che merita il nostro ricordo e la stima, uniti alle
condoglianze più sincere alla famiglia e al club che ora passa simbolicamente
nelle mani della figlia Carola.
Fabrizio ORSINI
Un altro bel pezzo di storia della Scherma che se ne va.
RispondiEliminaGiungano a Carola e alla famiglia le più sentite condoglianze-
Pietro e Gaspare Fardella