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14 marzo 2018

LA GENERAZIONE 2024 SU E LA FEDERAZIONE ? LUCI E OMBRE SUGLI EUROPEI CADETTI E GIOVANI DI SCHERMA A SOCHI 2018.


È sufficiente guardare il medagliere degli Europei Cadetti e Giovani di Sochi 2018 per farsi una idea della potenza schermistica dell’Italia nei confronti delle altre nazioni europee, ma non possiamo non fare delle considerazioni sulla nazione che segue nel medagliere, cioè la Russia.
Se l’Italia ha vinto 10 medaglie fra i Cadetti e altrettante nei Giovani, la Russia ci ha eguagliato in tutto o quasi. Identica prestazione alla nostra fra i più giovani, e solo una medaglia in meno di noi fra i più grandi. Viene da chiedere come mai la Germania, l’Inghilterra, o l’Ungheria non abbiano raggiunto un risultato nemmeno minimamente vicino a quello italiano o russo. La Francia si è saputo che non partecipava o quasi, solo per questioni economiche, volevano evidentemente concentrare tutto sui mondiali di Verona di aprile. Ma tutti gli altri risultati lasciano pensare moltissimo.
Da anni in Russia lo sforzo per riattivare il settore schermistico è enorme, specie economico ed è bastato inviare due maestri nel fioretto, Stefano Cerioni e Giovanni Bortolaso e uno nella spada, Angelo Mazzoni, per sconvolgere tutto e far salire tutta la scherma russa a livelli impensabili, anche fra i giovani. Hanno saputo guardare, apprendere, lavorare e raggiungere lo scopo.
I pensieri in merito alla “fuga” di questi tre campioni magistrali sono tanti. Abbiamo fatto conoscere alcuni, anzi molti segreti del lavoro sudatissimo e spesso sotto pagato dei nostri maestri i quali altrove, hanno avuto modo di lasciare il segno. Forse i russi dalla nazionale maggiore sono riusciti a trasferire nei clubs e quindi nei campionati, quelle conoscenze necessarie a progredire in fretta, al punto che forse non ci sarebbero riusciti da soli se non in molti anni di lavoro assiduo.
Altri pensieri andrebbero fatti in merito alla comunicazione del successo ottenuto dagli italiani. Un conto è parlarne nel proprio sito web e nei social cui si fa molto affidamento, altro è fare un lavoro di informazione vero e proprio, dando notizia a tappeto, con il semplice fine di aumentare i numeri della scherma migliorare lo sport branding per raggiungere l’obiettivo globale di avere più atleti nelle palestre, con vantaggio di tutti, nessuno escluso. Nulla di tutto ciò, nonostante i formidabili successi, che immancabilmente ci rendono orgogliosi di praticare questo sport e i cui protagonisti non smetteremo mai di ringraziare ed elogiare, assieme ai loro rispettivi clubs e maestri.
Insomma a tanto successo non corrisponde altrettanta azione informativa. Intendo dire che, al di la dei canali istituzionali, la comunicazione non mi è sembrata adeguata. Infatti di questi campionati Europei ho letto molto poco sulla stampa nazionale. Viene da chiedersi, se non avessimo tutti questi atleti di assoluto valore internazionale, cosa farebbe la federazione? Pubblicità a tappeto? Manifesti? Sponsorizzate social? Giornate commemorative? Chi lo sa.
Se in Italia non ci fossero i nostri geniali campioni, (alieni pervenuti sulla terra da quel pianeta scherma che genera fuoriclasse nelle varie discipline), perché non attuare una strategia più profonda e di più ampio respiro per avvicinare più e più giovani al nostro magnifico sport? I tempi attuali richiedono interventi mirati che possano raggiungere meglio anche le famiglie meno abbienti. Non intendo sottovalutare l’impegno che la FIS ha sviluppato in questi anni, poiché, sia chiaro, qualche risultato su questo piano c’è stato, ma oggi, e forse anche ieri, le strategie poste in essere sono diventate meno efficaci e dai risultati deludenti. La testimonianza la si trova in una intervista rilasciata da un consigliere federale, il quale ha dichiarato:” dobbiamo ringraziare la federazione che ha sempre atleti che vanno a podio.”  Non voglio commentare tale dichiarazione, poiché lo faranno certamente i maestri e le società .
Uno dei mezzi più semplici per fare promozione sarebbe quello di inondare i club con poster dei nostri campioni, assoluti e giovani, corredati dei loro palmares. A tal proposito esprimo un mio pensiero: se è vero che il potere logora chi non ce l’ha è altrettanto che stanca ed anche molto chi lo detiene e ciò comporta un appiattimento gestionale che impedisce una azione vigorosa per uno sviluppo efficace.
E mentre gli atleti nazionali salgono, facendoci sperare che gli eredi della nazionale maggiore siano numerosi (nella sciabola meno, ma sarebbe troppo lungo il discorso e preferisco non uscire dal tema),
la F.I.S., passeggia a testa alta tra le consorelle straniere, ma continua a mantenere un ruolo di nicchia tra le altre federazioni italiane.
Continueremo a guardarle dall’alto delle nostre medaglie, ma loro ci guarderanno sempre da molto più in alto, ovvero dal gigantesco monte di atleti che hanno saputo mietere nel loro sport.
Quando apriremo gli occhi?
I mondiali di Verona rappresenteranno una vetrina importante per il numero e la caratura tecnica di nazioni schermisticamente importanti quali USA, CINA e KOREA per non parlare di FRANCIA e GERMANIA. Al termine della manifestazione proverò a fare una sintesi dei risultati, che, a differenza dell’europeo U.20, prevedo molto più faticoso da raggiungere. Ma ai ragazzi chiamati a difendere il tricolore diciamo con orgoglio italico:Forza Campioni!
CAMPIONATI EUROPEI CADETTI E GIOVANI SOCHI2018 - MEDAGLIE ITALIA
ORO - TOT: 8
Filippo Macchi - Fioretto maschile Cadetti
Davide Di Veroli - Spada maschile Cadetti - Spada maschile Giovani
Martina Favaretto - Fioretto femminile Giovani
Federica Isola - Spada femminile Giovani
ITALIA - Fioretto femminile Cadetti
ITALIA - Spada maschile Cadetti
ITALIA - Spada femminile Giovani
ARGENTO - TOT. 7
Claudia Memoli - Fioretto femminile Cadetti
Davide Filippi - Fioretto maschile Giovani
ITALIA - Fioretto maschile Cadetti
ITALIA - Sciabola maschile Cadetti
ITALIA - Fioretto Femminile Giovani
ITALIA - Spada maschile Giovani
ITALIA - Sciabola femminile Giovani
BRONZO - TOT. 5
Alessio Di Tommaso - Fioretto maschile Cadetti
Martina Favaretto - Fioretto femminile Cadetti
Sara Maria Kowalcyz - Spada femminile Cadetti
Alberto Arpino - Sciabola maschile Giovani
ITALIA - Fioretto maschile Giovani 
Ezio RINALDI

27 commenti:

  1. Interessante analisi e poichè tutto si basa sull'Economia, sarebbe carino, se il Bilancio fosse presentato in modo chiaro, sapere quanto è costata ogni medaglia giovanile alla Federazione. Non dico alle famiglie perché anche i soldi federali sono delle Famiglie, basti pensare agli 80euro a gara europea o le tante scelte economiche della Fis che ricadono sulle famiglie. Un poco come le tasse del Governo.
    Detto questo, i risultati dei nostri ragazzi, quanto pesano sul bilancio Fis. La Francia non è certo una novella della scherma e il movimento in quella nazione è sicuramente superiore, anche lei esporta Tecnici da anni ed importa atleti da tutto il mondo che decidono di allenarsi lì. Quindi non credo prenda sotto gamba la scherma, pertanto se ha deciso di abdicare, un motivo ci sarà? Non voglio essere malizioso dicendo che il motivo è legato strettamente alla assoluta mancanza di necessità dell'impatto mediatico e politico. L'Italia, infatti, partecipa sempre ai Giochi del Mediterraneo U20/U17 e riempie il Web di titoloni dove si conquistano medaglie con 3 partecipanti nazionali su 10 totali.
    La Russia giocava in casa e quindi ha partecipato, ma siamo consapevoli del fatto che solo l'Italia investe, o meglio fa investire alle famiglie, nel settore U17, pochi lo fanno in quello U20. Dispiace, infatti, che sono veramente pochi i riscontri di tali successi giovanili a livello assoluto. Basti vedere che alcune squadre come sciabola e spada maschile, sono invariate da circa 3 cicli olimpici e pure, i giovani vincenti in questi 12anni ci sono stati. Allora scusa: non si sa valorizzare e far crescere i nostri giovani a livello assoluto? oppure i risultati giovanili sono frutto dell'attività di Società, Tecnici e Famiglie, mentre a livello assoluto i CT entrano nel merito con improbabili staff e scelte che condizionano la crescita?

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  2. NOI INVECE PREVEDIAMO STRABILIANTI EFFETTI PIROTECNICI PER I GIOCHI PARALLELLI CHE SI SVOLGERANNO IN TERRA SICILIANA IN VISTA DELL'EVENTO DEL SECOLO "SUCHI 2019". SI RICORDA CHE TUTTI GLI ATLETI NON CONVOCATI DAL COMITATO ORGANIZZATORE CHE VOLESSERO PERO' PRESENZIARE COME SEMPLICI SPETTATORI HANNO INVECE L'OBBLIGO DI INDOSSARE MUTANDE DI LATTA (PREFERIBILMENTE DI 2 MM DI SPESSORE ) A TUTELA DELLA LORO PERSONALE INCOLUMITA'.


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    1. Scusi anonimo dove posso comprare il biglietto per godermi lo spettacolo?
      Un tifoso ad oltranza

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  3. Ragazzi ok tutto, ma ca... la scherma non è solo in Sicilia. Capiamo che è la terra del presidente e che ci sia una situazione moltiplicata al cubo rispetto al resto d'Italia, ma lasciate, qualche volta, che si possa anche parlare di futili problemi che riguardano il resto d'Italia e chissà anche di schermitori. Ci sono regioni messe peggio. Però non se ne parla.

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  4. Perdonate la mia intrusione, sono solo lo sfortunato genitore di un ragazzo che ha scelto di fare scherma. Ma credete che la scherma sia poco praticata per la mancanza di promozione? non vi passa per la mente che forse, uno sport in cui un pezzo di acciaio da massimo 5 euro al kg venga venduto a 130 euro, sia uno sport per pochi?

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    1. E PER FORTUNA CHE NONOSTANTE LA SUA SFORTUNA NON SA ANCORA CHE C'E' PURE QUALCUNO CHE CON STO GIOCHINO RIESCE A RIEMPIRSI LE TASCHE DIETRO LE QUINTE

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    2. Ma va? E io che pensavo andassero in beneficenza !!!

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    3. Caro genitore di atleta, la capisco sentitamente. Quello che lei dice è vero, 5€ di metallo e 6€ di ammennicoli vari, non può costare 130€, visto che i passaggi dalla produzione alla vendita sono pochi. Ma vediamo altri esempi.
      Racchette da tennis: 150€/210€
      Sci da discesa: 380€/650€
      Pallone volley: 40€/70€
      Pallone basket: 19€/161€
      Scarpe calcio: 35€/272€
      Bicicletta corsa: 340€/3.400€
      Guantoni boxe: 26€/120€
      Costume nuoto donna: 50€
      Questo elenco è per indicare quanto lo sport sia letteralmente una fonte di business interessante per chi fa commercio.
      Pur non giustificando i prezzi così alti, che spesso contrastano in modo inspiegabile con i prezzi corrispondenti in altri paesi, non posso negare che certi costi potrebbero scendere.
      Per altri versi non ci spieghiamo come mai in tutto il mondo la scherma si fa con divise e maschere 350N, mentre in Italia sono rispettivamente 800N e 1600N, Usa, Cina e Giappone compresi.
      Se poi va a vedere la differenza di prezzo fra i prodotti, vedrà quanto sarebbe più facile fare scherma, in Italia.
      La mia non è una considerazione di comodo quanto una constatazione dei fatti, e non si tratta di allargare le maglie della sicurezza, quanto una riflessione globale sul voler favorire questo sport, né più né meno di quanto non lo sia già nel resto del mondo.
      Io penso infatti che aumentando i numeri degli schermitori, certamente diminuiranno i prezzi di molti prodotti, ma andrebbero anche rivisti certi regolamenti che in parte sono inspiegabili, come il cambiamento della lunghezza dei fioretti dalla categoria maschietti, ma non nella spada, così come le.tre lunghezze diverse delle spade della categoria GPG, che induce a un frenetico cambiamento di lame anno per anno.
      Pur consapevole della necessità di garantire la giusta sicurezza in gara, vanno anche prese decisioni a vantaggio di tutto il movimento schermistico, così da non mettere a repentaglio gli atleti, ma dare un impulso al numero dei frequentanti.
      È una mia opinione che spesso mi lascia solitario nel mio pensiero, pur adeguandomi ai regolamenti federali.

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  5. Gentile sig. Orsini,
    perdoni l’anonimato ma i dirigenti della società schermistica in cui è iscritto mio figlio mi hanno vivamente consigliato di non indicare esplicitamente la mia provenienza al fine di evitare rappresaglie o ritorsioni sulle persone che fanno parte della nostra associazione. Eppure la Federazione Scherma dovrebbe essere la casa di tutti i tesserati in cui circolano liberamente idee e opinioni, seppur espresse con garbo!
    Sono il genitore di un atleta che pratica scherma nel sud d’Italia, in una famiglia in cui l’unico stipendio è da lavoro dipendente. Probabilmente, nonostante mio figlio faccia questo sport da una decina d’anni con discreti risultati, il prossimo anno sarò costretto a interrompere la sua avventura in questa disciplina. Parallelamente ai costi dell’attrezzatura quelli della partecipazione alle gare sono tanto esorbitanti da rendere improponibile economicamente il prosieguo di quest’attività, anche per un senso di giustizia nei confronti degli altri due figli più piccoli. La pletora di gare (alcune delle quali inutili, a detta degli addetti ai lavori) e l’indubbio decentramento delle competizioni nel centro nord della penisola impegnano le nostre finanze in maniera ormai insostenibile. Il circo della scherma ha portato mio figlio ad Acireale per la prova zonale, a Ravenna e Roma per le prove giovani, a Caorle ed Ancona per le prove open, presumibilmente ancora a Colle Val D’Elsa, a Casale Monferrato, Ancona, Verona e a Milano nel prossimo futuro. Quindi circa duecentocinquanta euro dedicati alla FIS tra tesseramento e iscrizione a gare, almeno millecinquecento euro (ma sono pochi grazie alle strategie impiegate dell’associazione sportiva di cui facciamo parte) per le trasferte, settecento per la quota societaria, circa quattrocento per il materiale schermistico. Lo sport di mio figlio, che io interpreto prevalentemente come attività culturale ed educativa in senso lato, non è più sostenibile dalla nostra famiglia né la società sportiva, che versa nelle casse federali molto più dei contributi che incassa, può venirci incontro. Le cifre che le ho sommariamente indicato fanno capire come questo sport (non ho la competenza per parlare di altri) sia oramai alla portata solo di famiglie ricche. Leggendo le sue note mi pare di capire come il problema non venga avvertito dalla dirigenza di questo sport come dello sport in generale.

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  6. Il pallone nel volley lo mette la società è vero, ma ne compra non meno di 20 e rinnovano ogni 3-4 anni. Comunque non è questo il problema.
    Se nelle società avessimo 100/150 atleti, la società potrebbe comprare armi e lame per gli atleti così come le divise, dandole in affitto. L'atleta pagherebbe solo il corso e la scherma avrebbe ben altri problemi da risolvere. Ma le società hanno numeri asfittici perché non siamo bravi nella comunicazione, io in primis, che gestisco pochissimi atleti, e ammetto di essere in difficoltà.
    Credo che si debba approdare nel nuovo millennio, e io come altri siamo ancora nel '900.
    C'è molto da fare, benché se suo figlio non vuol cambiare è perché la scherma è bella e gli dà quello che forse altri sport non danno. Da padre quale sono anche io, la capisco, da schermitore faccio il tifo per il ragazzo.
    Saluti

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    1. Ah però! sono stato censurato! Forse perche ho scritto che quando gli amici mi chiedono com'è la scherma io rispondo " è cara?"
      Cmq. sig. Orsini la scherma è cara perche ci sono pochi iscritti e ci sono pochi iscritti perche è cara. Qui è il cane che si morde la coda. Quindi o qualcuno fa un investimento o rimarrà come dice l'altro genitore qui sopra, uno sport per ricchi .
      p.s: sono d'accordo con lei che la scherma sia bella. a mio modesto parere non esistono sport brutti.

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  7. La capisco e non posso non condividere quello che lei dice, sia come padre che come schermitore. Si figuri che io che sto al nord ho comunque problemi economici, nel senso che come piccola società sportiva, possiamo fare solo le gare vicine.
    Se fossimo di più, forse avremmo più liquidità e quindi potremmo permetterci ben più allenamenti e anche trasferte. Ma stringiamo la cinghia e andiamo avanti.
    Il consiglio che posso dare a lei e la società di cui fa parte è di puntare a gare vicine e di valore, unite a una sana attività di allenamento intersala a costo quasi zero, proprio con quegli atleti e società che poi vincono sistematicamente le gare. In fondo lo sport serve per socializzare e fare esperienze positive, incanalando le risorse economiche ad approfondimenti tecnici che poi riverserete in quelle due o tre gare mirate che voi reputerete di valore. Ovviamente dico questo dettato dal buon senso e nulla di più, perché tanta scherma fatta in serenità e compagnia, con approfondimenti di carattere umano (cioè l'amicizia), trovo sia meglio di una gara, frettolosa e dispendiosa che per certi versi mi impedisce di costruire quella rete di legami che poi è la parte migliore del tutto.
    Spero di incontrarla in gara.
    Saluti a lei, suo figlio e la società di cui fa parte.

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  8. Le elezioni politiche 2018 ci lasciano sicuramente una certezza. I social ormai sono strumenti politici e soprattutto sono indispensabili per condizionare e comunicare le scelte.
    Lo sanno anche nella scherma dove sempre più spesso i "post" Social sono messi ad arte per dire qualcosa prima che ciò avvenga e comunicare in modo poco diretto.
    Basta leggere il CT della spada che si complimenta con suo Figlio ed Allievo per il meritato successo agli U23, ma lo fa elogiando il 'maestro' prestanome (come dire sappiate non è allievo mio) e facendo una analisi sulla mancanza di U23 (inteso come nati dal '95 al '97) sul podio dei campionati italiani.
    La mamma di un atleta, bravo e meritevole, che sottolinea il curriculum del figlio, lanciando messaggi prima delle convocazioni agli Europei.
    I soliti malpensanti potrebbero dire che nelle parole del CT, che essendo lui il responsabile dovrebbe porre a se la domanda, ci sia solo un 'giustificare anticipatamente' le sue scelte. Certo forse gli U23 sono lontani dal podio perchè la FIS e lui soprattutto, puntano solo sugli U17 e U20 senza dare spazio alcuno agli altri? Forse perchè per i ragazzi l'ultimo anno U20 sembra la fine di tutto e non vedono altro che l'abbandono della scherma visto che le gare si riducono a 2open se ti qualifichi e 1 campionato U23? forse perchè da U23 è quasi impossibile fare gare di Coppa del Mondo e le uniche sono quelle del circuito Europeo U23 dove però ci sono anche gli U20? Forse perchè non esiste un investimento federale che evidenzi come la scherma possa essere un ciclo continuo, dal Gpg ai Master? Diamo dignità all'U23 creando un circuito pari all'U20 ed U17 con due prove la Coppa Italia e la finale. In Coppa Italia U20 partecipano solo gli atleti della categoria e allora diamo spazio agli U20 levando i Cadetti. Nell'U23 invece?
    Nello specifico signor maestro di suo Figlio, ci piace ricordarle che l'ottimo spadista neo campione italiano U23 da quando aveva 12anni si allena con la nazionale, prima come suo figlio, poi come autorizzato e anche convocato. Che quest'anno ha fatto tutto il circuito di Coppa U20 e molte prove della Coppa Assoluta. Forse era quello più in forma e abituato a certi livelli? Mi dica quanti nati tra il '95 e il '97 hanno fatto anche solo il 50% delle gare del suo allievo.
    In ogni caso onore a chi vince, la inviterei solo a tenere per se certe analisi che sembrano deridere chi spende soldi e lavora per ottenere un risultato e soprattutto deridere un ambiente che sa bene come i Social siano il megafono delle sue scelte politiche e delle sue strategie. Come noterà è già vittima di se stesso, non è l'unico ad usare i Social per condizionare le scelte...

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    1. Ho letto il post del CT su Spada News, conferma che lo stesso non ha limiti nella sua arroganza. Lo trovo una mancanza di rispetto per gli atleti, tecnici, società e famiglie che lavorano ogni giorno per ottenere risultati. Il CT sa bene come funziona in questo sport, ricordiamogli che nella spada femminile eravamo primi per la qualificazione olimpica e poi in 3mesi la abbiamo persa. Suo figlio da numero 1 del ranking e del tabellone di diretta, senza girone, ha perso a Roma al primo incontro e pure a vinto gli U23. Se non fossi un buonista, dovrei pensare che le scelte del CT per gli europei U23 erano già fatte e il Post è una risposta immediata alle prossime spiegazioni e incorenze. Non sarebbe la prima volta che il CT prima fa le scelte e le cose e in seguito le sue motivazioni diventano regole per la FIS.

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    2. Il CT ormai è come Scarso continua a comandare e perseguire le sue manie, ma in Italia alle gare vere, non lo si vede. Assenti ormai da mesi dalle competizioni nazionali, Stanlio e Ollio, ci fanno ridere con le loro esternazioni e scelte. Chi con interviste sui comunicati stampa e chi con post sui social.
      Tranquilli abbiamo già pronto, per entrambi, il "coccodrillo" per l'addio alla politica federale.

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    3. Come avevamo previsto. Dopo il post di Cuomo che elogia il prestanome Maestro del figlio e tecnico dipendente della società di sua moglie, ecco che lo stesso spunta come convocato ai Mondiali U20. Il Ct non è certo nuovo a scelte personalistiche sia di Atleti che Tecnici, ma almeno smettesse di prenderci in giro con Post che anticipano le sue scelte. La politica del preparare le situazioni con annunci strategia è cosa da fare in pedana. A noi ormai basta, faccia le sue scelte con il SUO presidente e il silenzio dei Consiglieri, ma eviti di pensare di prenderci in giro con ridicoli Post. Finche dura significa che lo stipendio ai tecnici di club lo darà la Fis e poi chissà che si romperà il giocattolo.
      Basta avere menoria per leggere interviste e post e capire che il tecnico del Figlio è lui, Marzari o altri tecnici dove va ad allenarsi da anni.

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    4. Mi scusi, Lei che sa tutto, chi sono i Tecnici convocati dal CT della spada al mondiale U20?

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    5. Salve non credo serva sapere tutto. Basta leggere Federscherma e i suoi comunicati.
      http://www.federscherma.it/homepage/media/news/14-news/top-news/29104-campionati-del-mondo-cadetti-e-giovani-verona2018-ecco-la-squadra-azzurra-domani-al-coni-la-presentazione-ufficiale-dell-evento-iridato.html

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  9. Si sa che i campionati mondiali di scherma giovanili coincidono con le festività pasquali. Si sa che aumenta rispetto a tutto l'anno il numero di passeggeri che ha scelto e sceglierà i treni per muoversi nella settimana di Pasqua. Si sa che i campionati sono a Verona. Non si sapeva che per il viaggio a Verona avrebbero provveduto le famiglia degli atleti.
    Il 5 marzo c'è stato il 75° della nascita di Lucio Battisti.
    All'amico federale dedichiamo questa canzone di Battisti, con piccole modifiche.
    Quel gran genio del suo amico
    lui saprebbe cosa fare,
    lui saprebbe come aggiustare
    con un computer in mano fa miracoli.
    Ti regolerebbe anche la convocazione
    modificandola un po'
    e non capiresti niente
    un refuso no
    e poi tocca ripartire
    certamente non volare
    ma viaggiare.
    Sì, viaggiare
    evitando alla FIS le rogne più dure,
    non parlateci ancora di fregature
    gentilmente senza proteste con amore
    dolcemente viaggiare
    tutti i costi dovete voi anticipare
    con un ritmo fluente di cash dal cuore
    gentilmente la famiglia è il finanziatore.
    E tornare a viaggiare
    e i minori sui vagoni abbandonare
    chiaramente Verona è la città dove andare .
    Con coraggio gentilmente, gentilmente
    dolcemente viaggiare.

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    1. ah ah ah i minori sui vagoni abbondonare

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  10. ma...la carta igienica non portare...

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  11. Ma quando Scarso dovrà andare via Caruso lo seguira a ruota?

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  12. dove possiamo acquistare i caggett di Milano 2018?

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    Senso di appartenenza a gògò!

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    1. Li potrete acquistare in occasione dei prossimi campionati cinesi che si disputeranno a Sciancai.

      IN Siculi Seculorum (l'appartenenza non é acqua)

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  13. Caruso smettiamola, avete capito o no che ormai il gioco e chiaro. Il CT della spada è tollerato dal movimento solo perchè imposto dal presidente. Non è necessario che ogni volta che sul Blog si esprimono critiche, motivate e constatate, voi mettete sul sito della Fis una grande foto del faccione del CT. La comunicazione è chiara e anche il messaggio, "il CT è lui e la FIS lo sostiene". Ma infatti, questo non è mai stato in discussione, lo sappiamo che esiste qualche "forte" motivo per il quale Scarso non vede mai cosa fa il Ct e dove porta il settore. Sappiamo che i Consiglieri non sono in grado di esprimere quello che sanno, vedono e dicono in privato.

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  14. Apprendo da altra discussione che si ricorre alla magia nera pur di far emergere il figliolo... il lato oscuro della spada!

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