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20 giugno 2018
LETTERA DEL PRESIDENTE DELL'AIMS
Cari lettori e frequentatori della Piazza, ricevo dal Presidente dell'AIMS, Maestro Saverio CRISCI, con l'autorizzazione a pubblicarla, la lettera che segue.
Ringrazio il Presidente dell'Associazione per il suo intervento sul Blog.
Ezio RINALDI
Scusate ma allora i problemi l'Accademia Nazionale di Scherma con chi li ha? Solo con la FIS? E come si relaziona l'AIMS con ANS e FIS? Mi turba pensare che dopo che la FIS abbia (chiedo scusa se non è corretto e se sbaglio mi "corigerete") estromesso dall'iter di validazione degli esami di Istruttore di secondo e terzo livello (e forse anche quarto), a vantaggio dell'AIMS (e solo perchè è l'unica associazione maestri di scherma che c'è in Italia ed è anche l'unica che compare nello statuto federale se non erro, acquisendo così una sorta di monopolio della formazione nel settore), questa, cioè l'AIMS, non risulti implicata nelle vicende, o quantomeno estranea, o per di più insensibile. Però mi posso sempre sbagliare, (anzi mi sbaglio di certo e chiedo scusa se ho pensato male e l'ho anche scritto, ma non era mia intenzione offendere). A tal proposito il M° S. Crisci forse e se vuole, potrà chiarire il loro ruolo in merito, cosicché si possa comprenderlo appieno. Ma vogliate credere che faccio questa domanda solo a scopo chiarificatore e non polemico. Grazie a chiunque vorrà rispondermi. Saluti
Certo che leggere una lettera del Maestro Crisci sul blog fa un certo effetto. È lecito chiedersi quale motivo lo abbia spinto a superare il diktat "mai scrivere sul blog di Rinaldi firmando con nome e cognome ". Le risposte che vengono in mente sono le più disparate, ma qui al tavolo della bettola "da don Ciccio" pensiamo che il M. Crisci abbia cominciato a capire qual è il vero scopo dell'operazione Fis / Ans e stia tardivamente, e in maniera poco efficace, provando a porvi rimedio. Gli avventori di "don Ciccio"
Caro Rinaldi io voglio ringraziarla perchè con il suo blog ci fa riemergere e rivedere un poco di 'sana' e vera politica della vecchia Repubblica. L'Italia è ormai nelle mani di giovani rampanti che fanno scuola all'interno delle Istituzioni regalandoci scontate soluzioni e una poltica da scuola elementare. Invece la FIS è rimasto il baluardo della vecchia politica fatta di strategie e di cose dette e non dette tutte strumentali al proprio personale obiettivo. La lettera del grande Statista (si direbbe in politica) presidente dell'Aims non è altro che un chiaro messaggio al collega, maestro e militare, presidente della Federzumba. Evidentemente, come scrive qualcuno, le cose non vanno per il verso giusto e il presidente dei Maestri, vuole ricordare chi è che"tiene per le p... chi" (come lei spesso ci ha detto di aver sentito). Il diktat federale è di non scrivere, almeno con firma chiara, sul blog, e il maestro Crisci si smarca e le scrive sottoloniendo anche la vostra amicizia. Un segnale di autonomia politica e che ricorda anche quanti amici (evidentemente leggere, votanti FIS) egli abbia. Le mie sono ovviamente ironiche supposizioni che nascono però da una base fondamentale di gioia per rivedere strategie di comunicazione politica e rivendicazione dei poteri, pari alla vecchia Repubblica. Un saluto e complimenti sempre per il suo Blog.
Anonimo delle 17:43 Lei come me è certamente un grande estimatore della potitica di quel passato che non tornerà mai più. La politica in cui regnavano quelle che un tempo erano definite “convergenze parallele”, o “astensioni benevole” o "governo solidale della non fiducia". Insomma, versioni diverse della stessa supercazzola priva di qualsivoglia significato che, tuttavia,ben riusciva ad obnubilare e le masse inviando nel contempo precisi messaggi agli amici/nemici sulla cui testa si lasciava pendere la minacciosa scure di un eventuale cambio di passo.
Ed alla luce di tutto questo come non notare che nelle Commissioni dei recenti esami erano presenti ormai tutti gli uomini del presidente. Di quale direte voi, ma facile, gli uomini della Federzumba. Ed allora da amanti della "vecchia" buona politica e quindi vicini ai due presidenti ed al loro ormai evidente modo di agire, facciamo qualche esempio. Sono spariti o ridottisi gli uomini vicini al presidente dei Maestri a favore di figure dalle numerose poltrone. Dal neo maestro e Ct Paraolimpico, adesso anche commissario, al reticente Maestro vicino all'Accademia e lontano dall'Associazione Maestri, colui che ospita le riunioni ed elezioni dell'Accademia. Poi c'è il fratello dì, onnipresente e uomo FIS come il noto parente Ct, che per la FIS ha abbandonato l'Accademia, anche vicepresidente del Comitato scherma Campania. Abbiamo poi il maestri di Staff e Consiglieri Federali alla presidenza delle Commissioni, garanzia politica della gestione FIS o cosa? Tra gli idonei anche un CT che solo ora diventa maestro di scherma. Mi chiedo due cose: gli uomini Aims dove erano? inserire tanti commissari dalla doppia, tripla poltrona cosa significa, avere poca stima nei numerosi tecnici che lavorano nella scherma o avere ormai veramente così pochi fedelissimi da doversi circondare sempre da chi ha già una 'dipendenza' dalla FIS? La vecchia politica sa essere scaltra e arguta, ma crea dipendenza e in quel caso si diventa deboli.
Chiaro ed evidente. Le Società dipendono dalla FIS che da contentini, basti vedere il sempre più 'inadeguato' (per rispetto al Blog non uso altri termini) Calendario Agonistico con addirittura le gare spacchettate, da buoni politici come si fa con gli Appalti, per accontentare tutti. I Maestri sono ormai nelle mani FIS e non Aims e il presidente di Federzumba a questo punto si sarebbe liberato i genitali dalla morsa. Gli atleti poco contano, basta avere i gruppi militari e dai CT, alle convocazioni di Maestri in Nazonale, Commissione, e tanto altro e poi i Tecnici delle Armi e altro, il segnale è chiaro.
Invece che fare tutta questa dietrologia politica "da piazza", a me sembra di leggere nella lettera del Presidente dell'Associazione Maestri solo una semplice e doverosa precisazione, che dice che nelle vicende che coinvolgono da un lato l'Accademia e dall'altro insieme la FIS e l'AIMS (accomunate entrambe non da volontà persecutoria verso l'ANS, ma dal fatto di essere bersaglio di accuse nelle quattro lettere del Presidente La Ragione) l'Accademia ha fatto tutto da sola (e sta continuando a farlo)! Né la FIS né l'AIMS hanno mai inteso litigare o essere in guerra per partito preso con l'ANS. Quindi più che di "contesa" bisognerebbe parlare di "harakiri". Basta con questo vittimismo! Che la dirigenza dell'ANS si assuma le proprie responsabilità in una vicenda della quale con i suoi errori è l'unica artefice contro se stessa.
L'ordinamento sportivo prevede che le federazioni siano regolate da statuti. Dal 1948 al 2011 lo statuto della fis riconosceva che l'ans "rilasciava per legge" i diplomi magistrali.L'ans era "membro d'onore" della fis.Con l'assemblea straordinaria di Ravenna 2011, su proposta del consiglio federale presieduto da Giorgio Scarso, fu stravolto lo statuto. Quando si modifica lo statuto, le proposte devono essere accompagnate da motivazioni, in modo da consentire la giusta valutazione all'assemblea, agli uffici e alla giunta del coni, nonché alla prefettura. Nel 2011 il testo di modifica delle norme sull'accademia non conteneva motivazioni. Quindi, ancora oggi, non sappiamo,ufficialmente e formalmente, perché Giorgio Scarso volle quelle modifiche. Ma sappiamo che lui, anche nel suo atto al tar nella disputa con l'ans, ha stravolto la verità storica sulle prerogative dell'ans. Scarso e la fis sono stati sconfessati da un loro tribunale: di fronte alla palese verità, persino i giudici federali, nominati da Scarso, hanno ammesso che la fis sbagliava. E tutti i suoi elettori, aims per primo, mentono sulle prerogative dell'ans. In questa squallida vicenda, Scarso e gli altri affermano che l'ans rilasciava i diplomi magistrali su delega della fis. Quindi è dato pensare che sino al 2011 l'ans rilasciava i diplomi magistrali per legge, dopo il 2011 per delega della fis. Nonostante gli stravolgimenti operati nel 2011, lo statuto fis non contiene disposizioni di delega federale all'accademia. Quindi si deve supporre che prima dell'assemblea 2011 di Ravenna ci sia stata una legge dello stato italiano che ha tolto le prerogative all'ans per darle alla fis. Il maestro Crisci sono anni che afferma esattamente questo. Il presidente Scarso e il maestro Crisci devono indicare con grande precisione quale legge ha eliminato le prerogative dell'ans per darle alla fis. Attenzione, non indicate il decreto legislativo di riforma del coni del 1999.Con quella riforma del 1999 le federazioni sono state addirittura depotenziate sotto l'aspetto della rilevanza pubblicistica per lo stato. Infatti, prima del 1999 le federazioni erano organi del coni al pari del presidente del coni.Inoltre, il decreto di riforma del coni del 1999 prevedeva che gli statuti federali fossero approvati con decreto governativo, da pubblicare sulla gazzetta ufficiale.Ebbene lo statuto fis fu aporovato dal governo e pubblicato sulla gazzetta.Lo statuto fis prevedeva che l'ans rilasciava i diplomi magistrali per legge, non per delega della fis.Questa situazione poteva essere anche l'unica presente nel sistema sportivo coni-fsn, ma tale era ed è la specificità della scherma, perché l'ans è nata molto prima della fis.Anzi, l'ans è la genitrice della fis, tant'è che da statuto, l'ans è l'unico ente civile ad essere membro d'onore della fis.Il maestro Toràn l'ha scritto in un libro pubblicato col contributo della fis.Ma il maestro Toràn è un reietto, ingiustamente incolpato dal maestro Crisci, che gli ha intentato un'ingiusta causa, pagata con i soldi dell'aims.Tutto questo è stato affermato da un tribunale dello stato italiano, in via definitiva e non sconfessabile.Dopo le modifiche del 2011 allo statuto fis, l'accademia nominò il maestro Toràn membro della commissione tecnica, nonostante il noto ostracismo, assai vergognoso, imposto alla fis dall'aims.Il ritorno del maestro Toràn fu visto come fumo negli occhi dal suo acerrimo rivale maestro Crisci.Il maestro Toràn ritornò a comporre commissioni d'esame, dopo un lungo e penoso esilio, che gli era stato imposto dalla fis su richiesta dell'aims. Ebbene, sarà stata una "coincidenza", dopo quel ritorno la fis decise in una riunione del comitato operativo di ridurre l'ans a presenza simbolica durante gli esami.Tutto ciò è agli atti della fis: chi vuole conoscere la verità può chiedere un accesso agli atti al segretario federale Marco Cannella.
Quando l'AIMS era presieduta da Toràn e la FIS da Di Blasi, l'ANS si mise a rilasciare i diplomi per il Kendo e la FIS concordemente con l'AIMS del M° Toràn decise di farla chiudere. A salvare l'ANS fu il M° Crisci.
Io avevo sentito che a chiudere doveva essere l’Aims, come preannunciato in tempi non sospetti anche sulla “Stoccata” del M Bassetti. Questa è una prerogativa dei vincitori, riscrivere la storia. Se, ragionando per assurdo, fosse stato così perché Crisci non è un benemerito o almeno socio dell’Ans mentre Toràn lo è? Che strana questa Ans associa i suoi distruttori e accantona i suoi salvatori.
scusate ma se il M° Crisci non è "in guerra, né in lite con nessuno, tantomeno con l'ANS"; se il "titolo che non mi appartiene, né mi sfiora minimamente"; se vuole restare "fuori da certe beghe da bettole o da piazzate varie"; se ha "cose più serie e più importanti a cui dedicarmi"; ebbene ......... perché sente il bisogno di scrivere a Rinaldi in privato e poi mettendo in piazza l'invito a chi ha dubbi presso la sede AIMS? forse poteva cogliere questa occasione e, risparmiandoci un viaggio, dissipare subito i dubbi scrivendo, anzi rispondendo alle tante domande che si sono snocciolate proprio tra i commenti della piazza che è "costretto" a leggere (certo per alcuni leggere è proprio una costrizione). chissà se ci delizierà con altri suoi scritti, questa volta dirimenti piuttosto che offuscanti.
Gentile Maestro Crisci, non le nascondo il piacere e l'ammirazione nel vedere finalmente un intervento su questa annosa questione che porti una firma con nome e cognome. Metterci la faccia fa aumentare la dignità di qualsiasi posizione, oltre a conferire quell'autorevolezza nell'intervento che l'anonimato retrocede quasi sempre a semplice cagnara. Personalmente la ricordo con grande affetto, sia ai corsi gestiti dell'AIMS quando mi avviai sulla strada del percorso magistrale in quel di Norcia. Sempre gentile e disponibile a dare, e anche a ripetere, qualsiasi spiegazione, sia all'esame ma Maestro dato a Napoli presso l'accademia, quandu fu lei il mio principale esaminatore, assieme ai maestri Ald Cuomo e Fabio Giovannini. Ed è proprio in virtù di un percorso formativo che mi ha portato a conoscere gli aspetti più belli del mestiere di maestro di scherma con i corsi ottimamente gestiti dall'AIMS, che per il prestigio di essermi diplomato nella gloriosa Accademia Nazionale di Scherma di Napoli che vedere, e leggere, quello che succede mi da quella forte stretta allo stomaco che un bambino riceve quando vede bisticciare ferocemente mamma e papà. Non voglio entrare nel merito giurisprudenziale della cosa, non ne ho alcun titolo (non credo che leggere wikipedia faccia titolo di studio),e soprattutto non fatemi scegliere tra mamma e papà: voglio bene a tutti e due, ma qualcosa mi rode dentro e devo chiederlo al genitore. Maestro Crisci, ma secondo lei è plausibile questa storia dei pizzini?
Che strana lettera. Proprio una strana lettera, del tipo: le parole tradiscono le intenzioni. Sarebbe, infatti, bastata una semplice e lapidaria telefonata al caro e vecchio amico di lunga data, anche infarcita dai vari convenevoli di rito, per raggiungere il dichiarato unico obiettivo di cambiare il titolo di un articolo; invece, l'autore della missiva, nel tentativo di dimostrare di essere esclusivamente animato da un irrefrenabile impulso di chiarezza (non si capisce, però, se nel suo personale interesse o dell'AIMS), prende carta e penna e, rivolgendosi ufficialmente al gestore del sito, lo invita ad operare la chiesta rettifica; ma, nello sforzo di motivare il suo intento, egli si dilunga in spiegazioni che, anche per la forma con cui sono espresse, sembrano voler dire ben altro. Innanzitutto, salta subito agli occhi il ricorso alla carta intestata AIMS: ciò, unitamente alla rilasciata autorizzazione alla pubblicazione, evidenzia l'intendimento dell'autore di rendere visibile l'accadimento, il quale, diversamente da una semplice telefonata, non sarebbe di certo pervenuto all'attenzione di una vasta platea, in generale, o di qualcuno, in particolare. Da qui, una prima serie di domande: A chi realmente è indirizzata la lettera? Chi davvero doveva prenderne contezza? Trattasi di una presa di distanza? E, in caso affermativo, da chi e da cosa? Nella ricorrenza dell'ultimo interrogativo (presa di distanza), sembrerebbe che questa sia rivolta all'amico Ezio, gestore del sito, perché l'affermazione "vengo informato telefonicamente da un amico" parrebbe significare: "Io non leggo, né frequento questa piazza virtuale, ma sono costretto a scrivere", e quindi suonerebbe quale messaggio atto a giustificare la redazione della lettera. Allora, la domanda o, meglio, le domande nascono spontanee: A chi è indirizzato il messaggio? Con chi sta messaggiando criptatamente il Presidente AIMS? Si vuole ingraziare qualcuno in particolare o vuole soltanto che costui non si dispiaccia delle sue letture? O, più semplicemente, egli non legge Piazza della Scherma perché reputa "spazzatura" quello che viene ivi esposto? In quest'ultimo caso, l'incoerenza dell'autore è totalmente palpabile, perché non è dato comprendere il motivo per cui egli abbia avvertito il bisogno di scrivere una lettera, pur sapendo che è destinata alla spazzatura. E senza nulla dire del poco garbo che risulterebbe essere rivolto a colui che ha creato, fondato e gestisce questo "immondezzaio" ed al quale sempre lo stesso autore (per sua esplicita ammissione) dichiara di essere legato da vicoli di atavica amicizia. Continua... Gaspare FARDELLA
Parte seconda. Ed anche il sottolineato richiamo ai "tanti amici" suona, se non proprio come monito, quanto meno come suggerimento per coloro (nessuno escluso) che un domani vorranno prendere parte attiva a momenti elettorali, perché evidentemente il riferimento è agli amici con diritto di voto, diversamente non si capirebbe il motivo di una tale sottolineatura, non avrebbe alcun senso. La conferma che la lettera contenga dei messaggi, nel senso sopra detto, appare di tutta evidenza al terzo capoverso, dove si legge: "in alcuni articoli o commenti che sono stato COSTRETTO a leggere". Anche qui, le domande sorgono spontanee, impetuose ed impietose: Chi lo ha costretto? E' stato un atto violento che ha subito con forza e rassegnazione? O, piuttosto, egli, quasi come un novello Vittorio Alfieri (quello di: Volli, sempre volli, fortissimamente voli), si è fatto legare alla sedia e si è voluto imporre il supplizio di leggere o farsi raccontare ciò di cui da quasi un anno (o forse più) nel mondo della scherma italiana si parla? Ma come si fa a sostenere che il Presidente dell'AIMS, al quale la FIS ha "delegato" - a suo dire e a detta di molti - il compito del rilascio del titolo (diploma/attestato) di Maestro di Scherma, non sappia nulla di una tale scelta di politica federale? Ma come si può asserire di non aver saputo o letto una sola riga dei quattro imponenti articoli assolutamente non anonimi, ma a firma del dr. Pasquale La Ragione, Presidente dell'ANS, l'altro ente che rivendica i suddetti compiti e mansioni? Come si può sostenere di essere all'oscuro del deferimento dell'intero consiglio ANS, reo di "lesa maestà" per aver cercato "giustizia" rivolgendosi al TAR (che, mi piace ricordare, è un ente giudiziario dello Stato italiano e non una loggia massonica coperta) per la questione relativa alla competenza del rilascio del suddetto titolo? E' mai possibile che nessuno gli abbia mai parlato della inquietante, ignobile, strana e mai chiarita storia dei PIZZINI? E perché, in questo frangente, l'AIMS non ha inteso tutelare se stessa ed i suoi iscritti, visto che la questione, per forza di cose, inevitabilmente coinvolge almeno un suo associato? Forse, all'epoca del fatto, il Presidente AIMS non aveva ancora tutti questi amici muniti di telefono? Certo, l'aver dichiarato di "non essere in guerra, né in lite con nessuno", gli fa senz'altro onore, perché di nessuna guerra si tratta, ma solo e soltanto di "contese" giudiziarie (da qui il titolo immutabile) - ed il rivolgersi ad un Giudice dello Stato, per cercare giustizia, è un diritto costituzionalmente garantito -, nate a seguito di non condivise né condivisibili scelte di politica federale, abbastanza opinabili, che hanno creato profonde e probabilmente insanabili fratture. Tuttavia, il manifestato desiderio di essere lasciato "fuori da certe beghe" parrebbe un larvato tentativo di mano protesa all'ANS, per tentare insieme di ricucire lo strappo, ben potendovi ravvedere il seguente significato: "Questa è una precisa scelta federale che non è dipesa da me; mi hanno assegnato un compito ed io devo portalo avanti". Ora, è di sicuro bello ed appagante dedicarsi alla famiglia ed agli affetti più cari, ma, se mi è permesso, queste non sono "beghe da bettola", bensì dei precisi orientamenti e direttive federali, che coinvolgono l'intera Italia schermistica, con la conseguenza che tutti coloro che occupano posti di vertice nei vari organismi politici della FIS non possono essere chiamati fuori, ma devono interessarsene attivamente. Dicevano i Latini: ubi commoda, ibi incommoda. Ma tornando alle intenzioni, l'interrogativo finale resta il seguente: da chi si vogliono prendere le distanze? Cordialmente Gaspare Fardella
Fardella come sempre lei è preciso ed attento nella lettura e interpretazione della lettera. E' chiaro che il solo fatto di aver scritto, dicendo di non leggere il blog, lascia pensare che la lettera sia indirizzata a chi vuole e impone la non lettura del blog e di non rispondere mai. Quantomeno con nome e cognome. Quindi la Piazza è solo il postino ma il destinatario è da cercarsi a pochi passi dal presidente dell'Aims. Chissà, ma sono quasi certo avendo capito la politica del destinatario, che la missiva abbia già avuto gli effetti desiderati e quindi il messaggio è arrivato ed ha colpito. Il solo perdurante silenzio del presidente Aims, dimostra che la fiamma è stata abbassata e il fuocherello sotto controllo. Non leggeremo altri interventi per un poco e sono certo li rivedremo al prossimo spruzzo di benzina che anima la fiamma, mai realmente spenta perché le intenzioni della Federzumba sono chiare. Asso piglia tutto.
Edo ovviamente da buoni politici lasciano che l'argomento prenda piede così nel frattempo fanno i fatti loro. Avete notato che agli ultimi europei torniamo messi male a numero di medaglie e il loro colore? Si sono ristabiliti i vecchi valori con il fioretto dominatore, la sciabola che regge e la spada assente? Avete notato la poca partecipazione dei ragazzi della spada, unica medaglia, con il CT nei festeggiamenti per il bronzo, in diretta Web? Ed intanto il CT cosa fa? Manda il figlio ai Giochi del Mediterraneo. Certo forse poteva meritarlo qualche altro, ma si sa, bisogna costruire il curriculum assoluto al figlio e quindi queste gare sono fondamentali. Sono certo che adesso una medaglia ai Giochi del Mediterraneo farà più rumore di un Quinto posto agli Europei Assoluti alla prima partecipazione. Veramente una scuola di vecchia politica questa scherma.
Medaglia meritata quella dei ragazzi, fa un certo effetto notare dalle telecamere Web che tutti festeggiano e quanto si avvicina il CT lo si evita. E poi leggere le parole di Scarso sulla Gazzetta che dice "da buona famiglia ascolteremo i CT" ma perché non ascoltare anche gli atleti ed i Tecnici? Poi invece di ascoltare il CT basta leggere il Blog come promemoria sul suo operato e strategie capendo tutto.
Cosa inventerà la 'comunicazione' FIS, dopo che ci fatto leggere, nell'analisi sulla Coppa del Mondo che il fioretto bravo con molte finali e podi in Coppa, la sciabola bene con finali e podi, ma ottimo lavoro è stato fatto nella spada. Peccato che quest'ultima ha meno podi e finali delle altre armi. Ma in questo caso è un 'ottimo' lavoro. Politici di vecchio rango e giovani comunicatori, ma veramente pensate che nella scherma abbiano tutti l'anello al naso?
Concordo pienamente con lei che la SPADA è stata un disastro assoluto a questi Europei ma non solo, se si informa bene è tutta la stagione che non funziona. A differenza non mi trova d'accordo sulla scelta del CT di mandare il figlio ai Giochi del Mediterraneo, attualmente è il numero 2 del ranking assoluto, ha fatto 2 sedici in coppa del Mondo, un terzo posto alla prima prova italiana assoluta e terzo ai recenti Campionati Italiani Assoluti, chi avrebbe dovuto mandare? Si informi prima di parlare! A mio avviso e ripeto a mio avviso, quello che non funziona è lo staff assoluto, dopo anni di permanenza di alcuni "Maestri" andrebbe cambiato. Se guardiamo un pò più in basso e quindi nel settore giovanile, U17 e U20 abbiamo risultati positivi in entrambe le categorie, maschili e femminili, allora il CT forse, è ora che sposti lo staff giovanile in quello Assoluto. Ripeto però che è solo una mia idea. Cordialmente
Ma parliamo della Spada italiana? Mi risulta che il talento della scherma magistrale, giovanissimo e onnipresente, maestro ex spadista nazionale, ligure, sia stato spostato dal settore U20 a quello Assoluto. Il suo collega, anche egli da anni nello staff, ma senza allievi, lo scorso anno nell'U20 adesso nel giro assoluto. Certo spostamenti utili a far uscire qualcuno e soprattutto far entrare altri nel settore U20, già dipendente del CT nel suo club. In ogni caso la nazionale Assoluta è composta da quasi tutti maestri di staff senza atleti, ma sono quelli che nei 9 anni di gestione, il CT ha voluto al suo fianco. Quindi di cosa parliamo. L'unico che sembra, ripeto sembra, essere non 'dipendente' dal CT è anche l'unico gradito agli Atleti e che permette un minimo di rapporto tra gli atleti ed il CT. Ripeto sempre a mio parere. Concludendo apprezzo il ruolo del figlio del CT secondo le sue ricostruzioni, certo il ranking italiano ha un grande valore se non fosse che ci vuole coerenza. Lo diciamo da tempo, vogliamo i criteri di valutazione che devono valere sia al femminile che al maschile. Ci prendono in giro con le gare obiettivo e poi gli atleti si convocano con altri criteri senza considerare le gare obiettivo. Quindi fatemi capire tra il maschile e il femminile, che criterio si è adottato per le convocazioni ai giochi del Mediterraneo, lo stesso?
Egr. anonimo del 22/6/18, h. 03:24, sono davvero contento che Le possa essere d'aiuto e risultare per Lei una buona cura per la Sua patologia, anche se l'orario (03,24) in cui ha postato il Suo lapidario commento dimostra tutt'altro.
Tuttavia, mi lasci dire che non sembra che Voi fede-lealisti abbiate tale problema, visto il "sonno" che Vi pervade ed in cui siete caduti da molti anni.
In tanto effluvio di parole e domande alle quali se lei leggesse bene riuscirebbe anche a darsi da solo le risposte è stato difficile non perdersi e scovare il punto critico in base al quale si può dire che lei non abbia capito nulla come molti pedissequi lettori delle lettere di La Ragione che invocano un complotto contro l'ANS che realmente non esiste.
"sostenere che il Presidente dell'AIMS, al quale la FIS ha "delegato" - a suo dire e a detta di molti - il compito del rilascio del titolo (diploma/attestato) di Maestro di Scherma".
Non so quale film lei abbia visto ma è la FIS che rilascia i diplomi non l'AIMS.
Egr. anonimo del 22/6/18, h. 08:37, certo che Lei è un acuto osservatore e non Le sfugge nulla, ma come molti altri fede-lealisti anonimi (che credono per pura fede o mera convenienza) è assolutamente INCAPACE di dare delle risposte.
E' vero all'AIMS è delegata la formazione e mentre il rilascio dei titoli era forse auspicabile, da alcuni, che andasse all'AIMS all'indomani dell'uscita dell'ANS. Ma forse, qui giunge la lettera del presidente, la FIS ha deluso le aspettative arrogando a lei il rilascio, per ora solo quello. Con entrate di denaro utili per il bilancio, ma soprattutto con gestione di un potere assoluto anche sui Tecnici (elettori), sia nelle convocazioni dei commissari che nel rilascio dei titoli. E quale affermazione più appropriata se non: "chi di spada ferisce, di spada..."
….ah….anonimo del 22/6/2018, h. 08:37, dimenticavo… evidentemente Lei non ha ben chiari il concetto ed il significato di "DELEGA", non solo dal punto di vista giuridico, ma anche di quello più semplicemente lessicale.
Io, senz'altro, andrò nuovamente al cinema, ma Lei vada a scuola.
Anonimo22/6/2018, h.11:04, come darLe torto, io capisco ben poco e me ne faccio una ragione; ma Le chiedo, cosa potrà mai capire Lei, che non ha completato il ciclo di studi della scuola primaria?
Faccia un favore a Lei stesso, torni a scuola e acquisisca almeno la Licenza Media.
Perché allora compare il logo dell'Aims sui diplomi magistrali? Ci sono altre Federazioni che delegano la formazione dei tecnici? Ci sono altre Federazioni che nei loro diplomi magistrali mettono il logo di un'associazione? Noto che nei commenti a favore della Fis e dell'Aims si invoca costantemente il Coni e le altre Federazioni, ma non vengono forniti esempi simili a quello che la Fis e l'Aims stanno facendo dopo la rottura con l'Ans.
Gentile dott. Rinaldi noto che ogni qualvolta si cambia l' editoriale, inevitabilmente non si parla più di argomenti trattati in passato, che pure erano di una certa importanza. Ciò detto Le chiederei gentilmente di sapere: - Come è finita la questione dei "Pizzini" che era arrivata addirittura sul tavolo del Procuratore della FIS? - Risulterebbe vero che l' Accademia di Napoli avrebbe ( il dubbio è d'obbligo ) rilasciato diplomi disattendendo alle regole previste dallo stesso bando? - si parla addirittura di diploma HONORIS CAUSA. Quest'ultimo in base a quale legge dello Stato o regolamento è stato rilasciato? - si parla pure di diploma di scherma storica regalati, quindi senza corsi e senza esami. - infine, secondo Lei i diplomi rilasciati dalla FIS sono regolari? e l'Accademia può affermare che solo loro possono rilasciare diplomi? La ringrazio per la sempre squisita ospitalità.
Rivolgi la domanda all'anonimo del 22-06-2018, ore 11,04, ti risponderà senz'altro, in modo preciso e puntuale, essendo dotato di una cultura enciclopedica e di una elevata istruzione: sa tutto della FIS e di ciò che si deve sapere
Caro anonimo delle ore 10,16 del 22.06.2018, in merito alle tue domande posso esprime il mio pensiero e ciò non significa che possa essere la verità assoluta. Le risposte che seguono scaturiscono dalla lettura delle varie lettere e commenti pubblicati sul blog. prima domanda: la questione è che, probabilmente il procuratore ha archiviato ma all’ANS o a Pasquale La Ragione nulla è stato comunicato in merito, né dalla procura federale, né dalla federazione stessa; seconda domanda: L’ANS non ha mai disatteso i bandi o le regole. Tutti i diplomi rilasciati sono regolari. L’unica regola disattesa riguarda l’obbligo dell’invio di video che in prima applicazione dei bandi fu derogato e, di fatto, mai applicato. L’attuale bando olimpico è stato approvato di concerto con la FIS e ancora non è stato modificato o disatteso. La sua pubblicazione in modalità “estratto” è attualmente applicata per ottemperare ad una specifica richiesta della FIS di non pubblicizzare il fatto che l’esame era sostenibile semplicemente essendo tesserato di un EPS piuttosto della FIS stessa per una banale questione fiscale (ad oggi abbondantemente superata). terza domanda: il diploma honoris causa è una facoltà riservata a chi ha la prerogativa di rilasciare titoli (anche “accademici”). Prevista nell’ordinamento italiano a tutti i livelli. l’ANS ha conferito due titoli honoris causa per la scherma storica: il primo a TORÀN l'altro a LA RAGIONE. Con le seguenti motivazioni: TORÀN, fondatore della scherma storica, Maestro nella prima commissione di esami di scherma storica che ha diplomato i Magistri Re, cultore, competente e creatore e tenutario del museo della scherma (soprattutto storica); LA RAGIONE, già CT del fioretto dal 1973 al 1976, in commissione d’esame da 40 anni, olimpionico e tra gli ultimi allievi diretti di Pessima e Pignotti ha ricevuto il diploma con votazione unanime del consiglio e dell’assemblea dell’ANS. Giova ricordare che, insieme ai colori del Circolo Posillipo è stato l’unico ad indossare le effigi dell’ANS per tutta la sua carriera da atleta e per questo è tuttora socio benemerito. quarta domanda: nessun diploma viene regalato. In assenza dei prescritti requisiti nessuno accede all’esame. In presenza di un accertamento che dovesse rendere nullo un requisito l’ANS ritirerebbe il titolo annullando l’esame del candidato in difetto. In passato gli unici beneficiari furono i CT della nazionale Meglio e Magro e Coletti a ricevere in una straordinaria quanto anomala sessione d’esami, un diploma da maestro su infinite pressioni della stessa FIS. Esistono diplomi che non prevedono esami e sono i diplomi dei titoli rilasciati per conversione (ad esempio un titolo snaq di un eps può essere convertito in titolo ans snaq, ad esempio per i 1° livello olimpico) quinta domanda: oggi, sulla base di quanto si è letto e scritto, l’Ans può affermare a tutt'oggi che è l’unica in possesso di una specifica prerogativa di legge che la autorizza al rilascio di diplomi magistrali e per “Maestro di Scherma” in particolare. Per quanto riguarda la validità dei titoli rilasciati dalla FIS credo siano validissimi, ma solo in ambito FIS: è una mia opinione ma questo è ciò che penso e credo.
Scusami, Ezio, se mi inserisco nella Tua disamina cronologica, a proposito del rilascio titoli, ma solo ad integrazione della stessa.
Nella parte in cui Tu precisi: "In passato gli unici beneficiari furono i CT della nazionale Meglio e Magro e Coletti a ricevere in una straordinaria quanto anomala sessione d’esami, un diploma da maestro su infinite pressioni della stessa FIS", mi pare opportuno ribadire che Meglio, Magro e Coletti, comunque, sostennero gli esami, e che le "pressioni" della FIS, cui Tu fai riferimento, erano figlie delle fortissime e, per certi versi, concettualmente logiche pressioni dell'AIMS (nel cui consiglio figuravano i Maestri: Toran, Crisci, Gentile, Piraino, Palmiero), che sosteneva il principio che tutti coloro che assumevano un ruolo TECNICO avrebbero dovuto avere prima il giusto titolo all'insegnamento.
Eravamo nel 1994, in piena lotta contro l'abusivismo dilagante dei cultori/maestri privi di diploma, nel periodo immediatamente dopo la Presidenza Nostini, il quale aveva affidato il ruolo di CT unico ad Attilio Fini, poi sostituito dai predetti tre commissari d'arma, i quali, all'epoca della nomina, non avevano ancora il titolo di Maestro di Scherma.
PregandoTi di volermi scusare per l'intervento, Ti abbraccio affettuosamente.
l'anomalia forse era anche la sede: per la prima volta lontano da Napoli. In seguito furono fatti anche in altre sedi dopo i corsi di Norcia ad esempio oppure a Formia. Quindi si poteva già fare la cosa di spostare gli esami!
io ho sentito che a Chianciano hanno partecipato senza averne titolo (ad esempio corso maestri senza avere il 2° liv ma solo crediti) è vero? se è vero chi doveva controllare?
sui "pizzini" forse potrebbe rispondere Crisci. qualcuno lo avvisa per favore?
Cito dall'articolo "F.I.S. - A.I.M.S. - A.N.S.: quarto capitolo "
Anonimo14 giugno 2018 10:17 A proposito di “Pizzini”, di cui si parla ancora oggi, mi permetto intervenire sperando di fare cosa utile. Sono venuto a conoscenza, sperando che la notizia risponda al vero che ai primi di dicembre 2015, il Sostituto Procuratore della FIS, sentito anche il parere della Procura Generale del CONI ha emesso: “provvedimento di archiviazione”, relativo alla denuncia a suo tempo presentata per il caso dei “Pizzini” come denunciato sul vostro Blog dal Presidente dell’Accademia di Napoli Dott. Pasquale La Ragione
Visto che si lancia il sasso, si possono anche fare i nomi di chi avrebbe fatto i corsi di Chianciano senza averne titolo o abbia fatto il corso da Maestro senza prima aver fatto il corso di secondo livello? Naturalmente non qui sulla piazza. ma presso le sedi preposte, perché qui la cagnara è già troppa!
Finalmente! Finalmente un uomo delle Istituzioni che ha il coraggio di fare il proprio dovere di uomo delle Istituzioni per l'appunto e mettendoci nome e cognome ribatte anzi dibatte con la piazza ed i suoi frequentatori. Mi preme però innanzitutto muovere un piccolissimo appunto al Maestro Crisci, Maestro, la prego , non definisca bettola la piazza,il blog, ancora ancora bar e relative chiacchere da bar è accettabile ma bettola sa tanto , almeno per me,di infimo,sporco, equivoco. Grazie Maestro sono sicuro che comprenderà i motivi che mi spingono a farle questo sommesso rimprovero. Torniamo alla questione vera, alla Sua lettera, ai motivi che l'hanno spinta a richiamare la vecchia amicizia col nostro Ezio, megafono della verità, per affermare delle verità appunto e fare davvero il punto della situazione, situazione che sta travalicando i limiti della ragionevolezza e rischia di ulteriormente tramutare in questioni giudiziarie questioni che invece dovrebbero essere solo tecniche e di pertinenza degli uffici preposti. Si perché non si è veramente capito a chi giovi tutto quel che sta accadendo ....non alla FIS, che sembra non aver saputo gestire sin dall'inizio la questione , non all'Ans che da questa ne sta uscendo immeritatamente castrata, non ai Maestri che vedono ridotti a carta straccia titoli sudati e in massima parte meritati, non alle istituzioni collegate che partecipando alle attività dell'una piuttosto che a quelle dell'altra declinano il loro ruolo super partes in risposta a logiche da vecchia Repubblica,non all'Aims che vede messo in discussione il proprio fondamentale ruolo di rappresentanza di una categoria troppo spesso bistrattata,quella dei tecnici per l'appunto che si vedono solo ogni quattro anni presi in considerazione. Il tutto condito con la colpevole e fraudolenta partecipazione di anonimi di parte che non perdono l'occasione per gettarsi reciprocamente addosso montagne di fango denunciando pizzini, contributi, poltrone come moneta di scambio per l'ottenimento di maggioranze elettorali. Bene ha fatto Maestro Crisci a reclamare la sua indifferenza rispetto alla questione. È encomiabile che Lei abbia la serietà di riconoscere di non essere in guerra con nessuno,che il Suo intervenire nella vicenda è solo legato alla difesa della categoria,di quella categoria che da tantissimi anni rappresenta e difende. Io vorrei che anche altri trovassero il coraggio di esprimere la loro opinione partecipando al blog da protagonisti e non solo da lettori. Mi piacerebbe molto poter avere un confronto con i nostri rappresentanti, sarebbe un loro dovere dialogare con la base e da questo trarne incentivi, sollecitazioni, obiettivi. Maestro Crisci, si faccia sentire ancora, non lasci che sia un episodio, dibatta e chiarisca,confuti, affermi, reclami l'importanza del ruolo, sia interlocutore presente e non ombra inquietante, un Belfagor pronto a punire chi ha il coraggio delle proprie idee, chi riflette,commenta, interpreta i momenti della vita federativa con un atteggiamento assolutamente propositivo e niente affatto scioccamente critico. Si faccia portatore di questa istanza. Io credo che Lei abbia ben capito cosa bolle in pentola, e non credo affatto che sia disponibile ad aspettare che si completi la cottura senza garanzie di essere poi uno dei commensali. Sono certo che il suo gesto non è passato inosservato,sono sicuro che le sarà stato chiesto il perché di questo intervento, forse anche rimproverato, sono certo che il messaggio subliminale sia arrivato a destinazione e recepito. Sarei molto interessato a sapere che risultati ha conseguito ma probabilmente non è questo il momento ed il luogo. La ringrazio per l'attenzione, mi farebbe molto piacere poter continuare ad avere un confronto con Lei, così come con ogni altro soggetto partecipante attivo a questa vicenda che volesse confrontarsi senza pregiudizi, attendo una Sua risposta alle mie domande, noi tutti vogliamo bene alla Scherma, tutti ci attendiamo risposte,non solo da Lei.
Caro Seminara, cari amici della Piazza, il maestro Crisci non utilizza internet e non legge il blog quindi non risponderà ai vostri quesiti se e fino a quando l'ignoto suo "amico telefonico" non riterrà opportuno informarlo sull'evoluzione di questa e/o altre discussioni! Personalmente ben comprendo la refrattarietà di Crisci a tenersi informato tramite il blog; men che mai parteciparvi come assiduo commentatore perchè sarebbe come volersi servire un drink molto pesante, tipo "latte di suocera", con un idrante. E non tutti, in questo mondo schermistico, sono in grado di reggere i super/superalcolici senza fare uso di un gastroprotettore.
Rispondo al commentatore che oggi ha analizzato le prerogative ANS, partendo dagli Statuti FIS e finendo sulle tristi vicende del M° Toran.
Ne condivido le questioni giuridiche (la FIS non può dimenticarsi che i suoi Statuti dal 1948 al 2011 affermavano che l'ANS diplomava per Legge), ma non gli spunti sul M° Toran.
In realtà, il M° Toran aveva rifiutato di far parte di Commissioni di esame dove fossero presenti il M° Crisci o il M° Lauria, dopo che avevano sottoscritto le denunce penali contro di lui.
Il M° Toran ha accettato, invece, di far parte di Commissioni per la scherma storica.
La guerra all'ANS prende spunto, probabilmente, dal rifiuto di accettare i pizzini.
Ma è solo lo spunto, perché in realtà così si è provveduto a creare una efficiente macchina elettorale, mettendola in mano al M° Crisci. E mettendosi, così, nelle mani del M° Crisci.
Questa è la chiave di lettura dell'intervento del M° Crisci sul blog: lui scrive a Rinaldi, ma si rivolge a Scarso.
Una domanda: perché lo ha fatto a due anni dalle naturali elezioni?
Gentili amici della scherma italiana, se volete per davvero rilassarvi un pò leggete questo articolo e poi fatevi una grande risata liberatoria: http://www.fitds.it/fitds2/_dati/fitds/comunicati_ufficiali/comunicazione_presidente/2018/Programma_Convegno_19_Aprile.pdf
RISPOSTA: perchè ha capito che la cosa gli è sfuggita e che il presidente della Federzumba ha portato tutto sotto di se per evitare che qualcuno gli stringa i genitali ma soprattutto perché, essendosi ingrandito il movimento del dissenso, il suo consenso sia controllabile, ancora di più. Basti credere che domani ci saranno esami di Scherma Storica all'Acquacetosa e sono certo presto gli stessi potranno tesserarsi alla FIS e saranno anche loro elettori. Risultato, aumenta il numero di elettori e i "veri" praticanti e motori della Scherma avranno sempre meno peso politico e elettorale. Quindi il vincitore potrà dire di avere l'80% dei consensi senza dire che ciò avviene perchè il 20% magari pratica e vive di scherma, il restante sono amatori, appassionati, storici, dipendenti, commissari... Andreotti sono certo avrebbe voluto al suo fianco tale stratega della 'vecchia' Repubblica. Poco conta se a morire sia la scherma, la poltrona deve essere garantita ancora un mandato e chissà che cambi ancora la legge e quindi...
Gentile M° Saverio Crisci, lei ha pubblicamente criticato l'ANS per almeno due questioni: la prima, riferita alla composizione di Commissioni d'esame con membri non Maestri di scherma; la seconda, per avere affermato l'ANS che il Maestro di scherma era un professionista.
Lei, infatti, sostiene che: 1) solo i Maestri di scherma sono gli esperti cultori dell'arte schermistica, gli unici che possano esaminare i candidati agli esami; 2) i Maestri di scherma sono dilettanti, perché la FIS svolge soltanto attività dilettantistiche.
In tutta la sua attività di formatore, chi l'ha conosciuta l'ha sempre vista come sacro custode del primo trattato sul fioretto, quello elaborato dalla FIS nello scorso secolo. A Norcia o Chianciano o in sede d'esame, la sua figura non si discostava mai da quel vecchio libro con la copertina dominata al centro da un guanto giallo adagiato sulle lame non elettrificate di cinque fioretti, tutti rigorosamente col gavigliano.
Il Presidente Nostini scrisse nella prefazione al libro da lei custodito, che il trattato è il frutto del lavoro svolto da una Commissione di noti professionisti e dilettanti ai quali la Federazione chiese di prestare la loro opera di esperti cultori dell'arte schermistica.
Essi sono: i Maestri Guido Comini, Umberto Lancia, Giuseppe Mangiarotti, Giorgio Pessina, Ugo Pignotti ed i Signori Arturo De Vecchi, Edoardo Mangiarotti e Alfredo Pezzana.
Mi permetto di rivolgerle allora queste domande.
1) In quegli anni, la FIS solgeva attività professionistica?
2) Perché i Maestri erano professionisti durante la presidenza Nostini ed adesso non lo sono più?
3) Lei è stato un Maestro professionista o dilettante?
4) Perché i dilettanti che non sono Maestri, non sono Maestri professionisti, possono essere esperti cultori dell'arte schermistica e scrivere il trattato?
5) Se un dilettante, che non è Maestro, può scrivere il trattato, allora può fare domande ai candidati sul trattato che lui stesso ha scritto?
6) Lei è d'accordo con Nostini che i Maestri possono essere professioniti?
7) Lei è d'accordo con Nostini, che ci possono essere, tra coloro che non sono Maestri, cultori dell'arte schermistica?
Il Maestro Saverio Crisci nasce a San Felice a Cancello (Caserta) il 30 Giugno 1936. All'età di vent'anni si arruola nella Benemerita, Arma dei Carabinieri, per rimanervi poi per circa trent'anni, la metà circa dei quali come docente di Scherma ed Educazione Fisica presso la Scuola Ufficiali Carabinieri. All'atto del congedo, è stato insignito dell'onoreficenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. Ha frequentato, presso la Scuola Militare di Orvieto, il corso triennale per Istruttore Militare di Scherma, diplomandosi successivamente anche presso l'Accademia Nazionale di Scherma di Napoli (06/06/1968). La sua società di riferimento è stata sempre il Club Scherma Roma, con una breve parentesi a Mazara del Vallo, di cui serba ancora uno splendido ricordo. Ha collaborato con il Rieti Scherma. Il Maestro Saverio Crisci ha svolto da carabiniere l’attività di insegnante di scherma. I carabinieri espletano servizio non da volontari ma da dipendenti pubblici, retribuiti dallo Stato. Una prima risposta c'è: il Maestro Crisci ha insegnato scherma ricevendo un regolare stpendio, con contributi previdenziali. Il Maestro di scherma Saverio Crisci è stato un insegnante di scherma a titolo professionale e non volontario.
Scusate se intervengo magari a sproposito, ma ho da chiedervi una curiosità. Oggi i Carabinieri o gli altri militari vengono addestrati all'uso della spada nelle scuole ufficiali o sottoufficiali? Grazie
Non capisco il tono della sua risposta a meno che lei non sia un maleducato. Ho fatto una semplice domanda, se non sa la risposta basta non rispondere e lasciare che lo faccia qualcuno che lo sa.
E' già tanto che abbia dato il consenso alla pubblicazione della sua lettera! Sicuramente ci legge oppure c'è chi lo fa per lui. Personalmente ritengo che ci perda molto a non frequentare la Piazza o meglio a non interagire con i frequentatori. La Piazza non è una bettola, credo, piuttosto, come ha già detto qualcun altro, che possa essere identificata come bar sport, dove di chiacchiere se ne fanno tante.
_Basti credere che domani ci saranno esami di Scherma Storica all'Acquacetosa e sono certo presto gli stessi potranno tesserarsi alla FIS e saranno anche loro elettori._
I titoli rilasciati nella sede di esame menzionata non presentano sul diploma i loghi AIMS e CONI. C'è una anomalia? E cosa vuol dire che FIS "riconosce" e non "rilascia" piuttosto?
Scusate ma allora i problemi l'Accademia Nazionale di Scherma con chi li ha? Solo con la FIS? E come si relaziona l'AIMS con ANS e FIS?
RispondiEliminaMi turba pensare che dopo che la FIS abbia (chiedo scusa se non è corretto e se sbaglio mi "corigerete") estromesso dall'iter di validazione degli esami di Istruttore di secondo e terzo livello (e forse anche quarto), a vantaggio dell'AIMS (e solo perchè è l'unica associazione maestri di scherma che c'è in Italia ed è anche l'unica che compare nello statuto federale se non erro, acquisendo così una sorta di monopolio della formazione nel settore), questa, cioè l'AIMS, non risulti implicata nelle vicende, o quantomeno estranea, o per di più insensibile.
Però mi posso sempre sbagliare, (anzi mi sbaglio di certo e chiedo scusa se ho pensato male e l'ho anche scritto, ma non era mia intenzione offendere). A tal proposito il M° S. Crisci forse e se vuole, potrà chiarire il loro ruolo in merito, cosicché si possa comprenderlo appieno. Ma vogliate credere che faccio questa domanda solo a scopo chiarificatore e non polemico.
Grazie a chiunque vorrà rispondermi.
Saluti
Certo che leggere una lettera del Maestro Crisci sul blog fa un certo effetto. È lecito chiedersi quale motivo lo abbia spinto a superare il diktat "mai scrivere sul blog di Rinaldi firmando con nome e cognome ".
RispondiEliminaLe risposte che vengono in mente sono le più disparate, ma qui al tavolo della bettola "da don Ciccio" pensiamo che il M. Crisci abbia cominciato a capire qual è il vero scopo dell'operazione Fis / Ans e stia tardivamente, e in maniera poco efficace, provando a porvi rimedio.
Gli avventori di "don Ciccio"
Caro Rinaldi io voglio ringraziarla perchè con il suo blog ci fa riemergere e rivedere un poco di 'sana' e vera politica della vecchia Repubblica. L'Italia è ormai nelle mani di giovani rampanti che fanno scuola all'interno delle Istituzioni regalandoci scontate soluzioni e una poltica da scuola elementare.
RispondiEliminaInvece la FIS è rimasto il baluardo della vecchia politica fatta di strategie e di cose dette e non dette tutte strumentali al proprio personale obiettivo.
La lettera del grande Statista (si direbbe in politica) presidente dell'Aims non è altro che un chiaro messaggio al collega, maestro e militare, presidente della Federzumba. Evidentemente, come scrive qualcuno, le cose non vanno per il verso giusto e il presidente dei Maestri, vuole ricordare chi è che"tiene per le p... chi" (come lei spesso ci ha detto di aver sentito). Il diktat federale è di non scrivere, almeno con firma chiara, sul blog, e il maestro Crisci si smarca e le scrive sottoloniendo anche la vostra amicizia. Un segnale di autonomia politica e che ricorda anche quanti amici (evidentemente leggere, votanti FIS) egli abbia.
Le mie sono ovviamente ironiche supposizioni che nascono però da una base fondamentale di gioia per rivedere strategie di comunicazione politica e rivendicazione dei poteri, pari alla vecchia Repubblica.
Un saluto e complimenti sempre per il suo Blog.
Anonimo delle 17:43 Lei come me è certamente un grande estimatore della potitica di quel passato che non tornerà mai più. La politica in cui regnavano quelle che un tempo erano definite “convergenze parallele”, o “astensioni benevole” o "governo solidale della non fiducia". Insomma, versioni diverse della stessa supercazzola priva di qualsivoglia significato che, tuttavia,ben riusciva ad obnubilare e le masse inviando nel contempo precisi messaggi agli amici/nemici sulla cui testa si lasciava pendere la minacciosa scure di un eventuale cambio di passo.
RispondiEliminaPREFETTO DEL IV PILASTRO
Ed alla luce di tutto questo come non notare che nelle Commissioni dei recenti esami erano presenti ormai tutti gli uomini del presidente. Di quale direte voi, ma facile, gli uomini della Federzumba. Ed allora da amanti della "vecchia" buona politica e quindi vicini ai due presidenti ed al loro ormai evidente modo di agire, facciamo qualche esempio.
RispondiEliminaSono spariti o ridottisi gli uomini vicini al presidente dei Maestri a favore di figure dalle numerose poltrone. Dal neo maestro e Ct Paraolimpico, adesso anche commissario, al reticente Maestro vicino all'Accademia e lontano dall'Associazione Maestri, colui che ospita le riunioni ed elezioni dell'Accademia. Poi c'è il fratello dì, onnipresente e uomo FIS come il noto parente Ct, che per la FIS ha abbandonato l'Accademia, anche vicepresidente del Comitato scherma Campania. Abbiamo poi il maestri di Staff e Consiglieri Federali alla presidenza delle Commissioni, garanzia politica della gestione FIS o cosa? Tra gli idonei anche un CT che solo ora diventa maestro di scherma.
Mi chiedo due cose: gli uomini Aims dove erano? inserire tanti commissari dalla doppia, tripla poltrona cosa significa, avere poca stima nei numerosi tecnici che lavorano nella scherma o avere ormai veramente così pochi fedelissimi da doversi circondare sempre da chi ha già una 'dipendenza' dalla FIS?
La vecchia politica sa essere scaltra e arguta, ma crea dipendenza e in quel caso si diventa deboli.
E non capisce che la Fis si è accaparrata gli esami anche perché ha deciso di formarsi da sola gli elettori, così non dovrà più dipendere da nessuno.
RispondiEliminaChiaro ed evidente. Le Società dipendono dalla FIS che da contentini, basti vedere il sempre più 'inadeguato' (per rispetto al Blog non uso altri termini) Calendario Agonistico con addirittura le gare spacchettate, da buoni politici come si fa con gli Appalti, per accontentare tutti. I Maestri sono ormai nelle mani FIS e non Aims e il presidente di Federzumba a questo punto si sarebbe liberato i genitali dalla morsa. Gli atleti poco contano, basta avere i gruppi militari e dai CT, alle convocazioni di Maestri in Nazonale, Commissione, e tanto altro e poi i Tecnici delle Armi e altro, il segnale è chiaro.
EliminaInvece che fare tutta questa dietrologia politica "da piazza", a me sembra di leggere nella lettera del Presidente dell'Associazione Maestri solo una semplice e doverosa precisazione, che dice che nelle vicende che coinvolgono da un lato l'Accademia e dall'altro insieme la FIS e l'AIMS (accomunate entrambe non da volontà persecutoria verso l'ANS, ma dal fatto di essere bersaglio di accuse nelle quattro lettere del Presidente La Ragione) l'Accademia ha fatto tutto da sola (e sta continuando a farlo)!
RispondiEliminaNé la FIS né l'AIMS hanno mai inteso litigare o essere in guerra per partito preso con l'ANS. Quindi più che di "contesa" bisognerebbe parlare di "harakiri".
Basta con questo vittimismo! Che la dirigenza dell'ANS si assuma le proprie responsabilità in una vicenda della quale con i suoi errori è l'unica artefice contro se stessa.
L'ordinamento sportivo prevede che le federazioni siano regolate da statuti. Dal 1948 al 2011 lo statuto della fis riconosceva che l'ans "rilasciava per legge" i diplomi magistrali.L'ans era "membro d'onore" della fis.Con l'assemblea straordinaria di Ravenna 2011, su proposta del consiglio federale presieduto da Giorgio Scarso, fu stravolto lo statuto. Quando si modifica lo statuto, le proposte devono essere accompagnate da motivazioni, in modo da consentire la giusta valutazione all'assemblea, agli uffici e alla giunta del coni, nonché alla prefettura. Nel 2011 il testo di modifica delle norme sull'accademia non conteneva motivazioni. Quindi, ancora oggi, non sappiamo,ufficialmente e formalmente, perché Giorgio Scarso volle quelle modifiche.
EliminaMa sappiamo che lui, anche nel suo atto al tar nella disputa con l'ans, ha stravolto la verità storica sulle prerogative dell'ans. Scarso e la fis sono stati sconfessati da un loro tribunale: di fronte alla palese verità, persino i giudici federali, nominati da Scarso, hanno ammesso che la fis sbagliava. E tutti i suoi elettori, aims per primo, mentono sulle prerogative dell'ans. In questa squallida vicenda, Scarso e gli altri affermano che l'ans rilasciava i diplomi magistrali su delega della fis. Quindi è dato pensare che sino al 2011 l'ans rilasciava i diplomi magistrali per legge, dopo il 2011 per delega della fis. Nonostante gli stravolgimenti operati nel 2011, lo statuto fis non contiene disposizioni di delega federale all'accademia. Quindi si deve supporre che prima dell'assemblea 2011 di Ravenna ci sia stata una legge dello stato italiano che ha tolto le prerogative all'ans per darle alla fis. Il maestro Crisci sono anni che afferma esattamente questo. Il presidente Scarso e il maestro Crisci devono indicare con grande precisione quale legge ha eliminato le prerogative dell'ans per darle alla fis. Attenzione, non indicate il decreto legislativo di riforma del coni del 1999.Con quella riforma del 1999 le federazioni sono state addirittura depotenziate sotto l'aspetto della rilevanza pubblicistica per lo stato. Infatti, prima del 1999 le federazioni erano organi del coni al pari del presidente del coni.Inoltre, il decreto di riforma del coni del 1999 prevedeva che gli statuti federali fossero approvati con decreto governativo, da pubblicare sulla gazzetta ufficiale.Ebbene lo statuto fis fu aporovato dal governo e pubblicato sulla gazzetta.Lo statuto fis prevedeva che l'ans rilasciava i diplomi magistrali per legge, non per delega della fis.Questa situazione poteva essere anche l'unica presente nel sistema sportivo coni-fsn, ma tale era ed è la specificità della scherma, perché l'ans è nata molto prima della fis.Anzi, l'ans è la genitrice della fis, tant'è che da statuto, l'ans è l'unico ente civile ad essere membro d'onore della fis.Il maestro Toràn l'ha scritto in un libro pubblicato col contributo della fis.Ma il maestro Toràn è un reietto, ingiustamente incolpato dal maestro Crisci, che gli ha intentato un'ingiusta causa, pagata con i soldi dell'aims.Tutto questo è stato affermato da un tribunale dello stato italiano, in via definitiva e non sconfessabile.Dopo le modifiche del 2011 allo statuto fis, l'accademia nominò il maestro Toràn membro della commissione tecnica, nonostante il noto ostracismo, assai vergognoso, imposto alla fis dall'aims.Il ritorno del maestro Toràn fu visto come fumo negli occhi dal suo acerrimo rivale maestro Crisci.Il maestro Toràn ritornò a comporre commissioni d'esame, dopo un lungo e penoso esilio, che gli era stato imposto dalla fis su richiesta dell'aims. Ebbene, sarà stata una "coincidenza", dopo quel ritorno la fis decise in una riunione del comitato operativo di ridurre l'ans a presenza simbolica durante gli esami.Tutto ciò è agli atti della fis: chi vuole conoscere la verità può chiedere un accesso agli atti al segretario federale Marco Cannella.
Quando l'AIMS era presieduta da Toràn e la FIS da Di Blasi, l'ANS si mise a rilasciare i diplomi per il Kendo e la FIS concordemente con l'AIMS del M° Toràn decise di farla chiudere. A salvare l'ANS fu il M° Crisci.
EliminaAh Ah Ah il M° Crisci che salva l'ANS!
EliminaIo avevo sentito che a chiudere doveva essere l’Aims, come preannunciato in tempi non sospetti anche sulla “Stoccata” del M Bassetti. Questa è una prerogativa dei vincitori, riscrivere la storia. Se, ragionando per assurdo, fosse stato così perché Crisci non è un benemerito o almeno socio dell’Ans mentre Toràn lo è? Che strana questa Ans associa i suoi distruttori e accantona i suoi salvatori.
EliminaPerché la Storia mio caro non è mai quella che la gente semplice immagina, ma quella che è stata fatta senza neppure che lei lo sapesse.
Eliminascusate ma se il M° Crisci non è "in guerra, né in lite con nessuno, tantomeno con l'ANS"; se il "titolo che non mi appartiene, né mi sfiora minimamente"; se vuole restare "fuori da certe beghe da bettole o da piazzate varie"; se ha "cose più serie e più importanti a cui dedicarmi"; ebbene ......... perché sente il bisogno di scrivere a Rinaldi in privato e poi mettendo in piazza l'invito a chi ha dubbi presso la sede AIMS? forse poteva cogliere questa occasione e, risparmiandoci un viaggio, dissipare subito i dubbi scrivendo, anzi rispondendo alle tante domande che si sono snocciolate proprio tra i commenti della piazza che è "costretto" a leggere (certo per alcuni leggere è proprio una costrizione). chissà se ci delizierà con altri suoi scritti, questa volta dirimenti piuttosto che offuscanti.
RispondiEliminaGentile Maestro Crisci, non le nascondo il piacere e l'ammirazione nel vedere finalmente un intervento su questa annosa questione che porti una firma con nome e cognome. Metterci la faccia fa aumentare la dignità di qualsiasi posizione, oltre a conferire quell'autorevolezza nell'intervento che l'anonimato retrocede quasi sempre a semplice cagnara.
RispondiEliminaPersonalmente la ricordo con grande affetto, sia ai corsi gestiti dell'AIMS quando mi avviai sulla strada del percorso magistrale in quel di Norcia. Sempre gentile e disponibile a dare, e anche a ripetere, qualsiasi spiegazione, sia all'esame ma Maestro dato a Napoli presso l'accademia, quandu fu lei il mio principale esaminatore, assieme ai maestri Ald Cuomo e Fabio Giovannini.
Ed è proprio in virtù di un percorso formativo che mi ha portato a conoscere gli aspetti più belli del mestiere di maestro di scherma con i corsi ottimamente gestiti dall'AIMS, che per il prestigio di essermi diplomato nella gloriosa Accademia Nazionale di Scherma di Napoli che vedere, e leggere, quello che succede mi da quella forte stretta allo stomaco che un bambino riceve quando vede bisticciare ferocemente mamma e papà.
Non voglio entrare nel merito giurisprudenziale della cosa, non ne ho alcun titolo (non credo che leggere wikipedia faccia titolo di studio),e soprattutto non fatemi scegliere tra mamma e papà: voglio bene a tutti e due, ma qualcosa mi rode dentro e devo chiederlo al genitore. Maestro Crisci, ma secondo lei è plausibile questa storia dei pizzini?
Che strana lettera.
RispondiEliminaProprio una strana lettera, del tipo: le parole tradiscono le intenzioni.
Sarebbe, infatti, bastata una semplice e lapidaria telefonata al caro e vecchio amico di lunga data, anche infarcita dai vari convenevoli di rito, per raggiungere il dichiarato unico obiettivo di cambiare il titolo di un articolo; invece, l'autore della missiva, nel tentativo di dimostrare di essere esclusivamente animato da un irrefrenabile impulso di chiarezza (non si capisce, però, se nel suo personale interesse o dell'AIMS), prende carta e penna e, rivolgendosi ufficialmente al gestore del sito, lo invita ad operare la chiesta rettifica; ma, nello sforzo di motivare il suo intento, egli si dilunga in spiegazioni che, anche per la forma con cui sono espresse, sembrano voler dire ben altro.
Innanzitutto, salta subito agli occhi il ricorso alla carta intestata AIMS: ciò, unitamente alla rilasciata autorizzazione alla pubblicazione, evidenzia l'intendimento dell'autore di rendere visibile l'accadimento, il quale, diversamente da una semplice telefonata, non sarebbe di certo pervenuto all'attenzione di una vasta platea, in generale, o di qualcuno, in particolare. Da qui, una prima serie di domande: A chi realmente è indirizzata la lettera? Chi davvero doveva prenderne contezza? Trattasi di una presa di distanza? E, in caso affermativo, da chi e da cosa?
Nella ricorrenza dell'ultimo interrogativo (presa di distanza), sembrerebbe che questa sia rivolta all'amico Ezio, gestore del sito, perché l'affermazione "vengo informato telefonicamente da un amico" parrebbe significare: "Io non leggo, né frequento questa piazza virtuale, ma sono costretto a scrivere", e quindi suonerebbe quale messaggio atto a giustificare la redazione della lettera. Allora, la domanda o, meglio, le domande nascono spontanee: A chi è indirizzato il messaggio? Con chi sta messaggiando criptatamente il Presidente AIMS? Si vuole ingraziare qualcuno in particolare o vuole soltanto che costui non si dispiaccia delle sue letture? O, più semplicemente, egli non legge Piazza della Scherma perché reputa "spazzatura" quello che viene ivi esposto? In quest'ultimo caso, l'incoerenza dell'autore è totalmente palpabile, perché non è dato comprendere il motivo per cui egli abbia avvertito il bisogno di scrivere una lettera, pur sapendo che è destinata alla spazzatura. E senza nulla dire del poco garbo che risulterebbe essere rivolto a colui che ha creato, fondato e gestisce questo "immondezzaio" ed al quale sempre lo stesso autore (per sua esplicita ammissione) dichiara di essere legato da vicoli di atavica amicizia.
Continua...
Gaspare FARDELLA
Parte seconda.
RispondiEliminaEd anche il sottolineato richiamo ai "tanti amici" suona, se non proprio come monito, quanto meno come suggerimento per coloro (nessuno escluso) che un domani vorranno prendere parte attiva a momenti elettorali, perché evidentemente il riferimento è agli amici con diritto di voto, diversamente non si capirebbe il motivo di una tale sottolineatura, non avrebbe alcun senso.
La conferma che la lettera contenga dei messaggi, nel senso sopra detto, appare di tutta evidenza al terzo capoverso, dove si legge: "in alcuni articoli o commenti che sono stato COSTRETTO a leggere". Anche qui, le domande sorgono spontanee, impetuose ed impietose: Chi lo ha costretto? E' stato un atto violento che ha subito con forza e rassegnazione? O, piuttosto, egli, quasi come un novello Vittorio Alfieri (quello di: Volli, sempre volli, fortissimamente voli), si è fatto legare alla sedia e si è voluto imporre il supplizio di leggere o farsi raccontare ciò di cui da quasi un anno (o forse più) nel mondo della scherma italiana si parla? Ma come si fa a sostenere che il Presidente dell'AIMS, al quale la FIS ha "delegato" - a suo dire e a detta di molti - il compito del rilascio del titolo (diploma/attestato) di Maestro di Scherma, non sappia nulla di una tale scelta di politica federale? Ma come si può asserire di non aver saputo o letto una sola riga dei quattro imponenti articoli assolutamente non anonimi, ma a firma del dr. Pasquale La Ragione, Presidente dell'ANS, l'altro ente che rivendica i suddetti compiti e mansioni? Come si può sostenere di essere all'oscuro del deferimento dell'intero consiglio ANS, reo di "lesa maestà" per aver cercato "giustizia" rivolgendosi al TAR (che, mi piace ricordare, è un ente giudiziario dello Stato italiano e non una loggia massonica coperta) per la questione relativa alla competenza del rilascio del suddetto titolo? E' mai possibile che nessuno gli abbia mai parlato della inquietante, ignobile, strana e mai chiarita storia dei PIZZINI? E perché, in questo frangente, l'AIMS non ha inteso tutelare se stessa ed i suoi iscritti, visto che la questione, per forza di cose, inevitabilmente coinvolge almeno un suo associato? Forse, all'epoca del fatto, il Presidente AIMS non aveva ancora tutti questi amici muniti di telefono?
Certo, l'aver dichiarato di "non essere in guerra, né in lite con nessuno", gli fa senz'altro onore, perché di nessuna guerra si tratta, ma solo e soltanto di "contese" giudiziarie (da qui il titolo immutabile) - ed il rivolgersi ad un Giudice dello Stato, per cercare giustizia, è un diritto costituzionalmente garantito -, nate a seguito di non condivise né condivisibili scelte di politica federale, abbastanza opinabili, che hanno creato profonde e probabilmente insanabili fratture.
Tuttavia, il manifestato desiderio di essere lasciato "fuori da certe beghe" parrebbe un larvato tentativo di mano protesa all'ANS, per tentare insieme di ricucire lo strappo, ben potendovi ravvedere il seguente significato: "Questa è una precisa scelta federale che non è dipesa da me; mi hanno assegnato un compito ed io devo portalo avanti".
Ora, è di sicuro bello ed appagante dedicarsi alla famiglia ed agli affetti più cari, ma, se mi è permesso, queste non sono "beghe da bettola", bensì dei precisi orientamenti e direttive federali, che coinvolgono l'intera Italia schermistica, con la conseguenza che tutti coloro che occupano posti di vertice nei vari organismi politici della FIS non possono essere chiamati fuori, ma devono interessarsene attivamente. Dicevano i Latini: ubi commoda, ibi incommoda.
Ma tornando alle intenzioni, l'interrogativo finale resta il seguente: da chi si vogliono prendere le distanze?
Cordialmente
Gaspare Fardella
Fardella come sempre lei è preciso ed attento nella lettura e interpretazione della lettera. E' chiaro che il solo fatto di aver scritto, dicendo di non leggere il blog, lascia pensare che la lettera sia indirizzata a chi vuole e impone la non lettura del blog e di non rispondere mai. Quantomeno con nome e cognome. Quindi la Piazza è solo il postino ma il destinatario è da cercarsi a pochi passi dal presidente dell'Aims. Chissà, ma sono quasi certo avendo capito la politica del destinatario, che la missiva abbia già avuto gli effetti desiderati e quindi il messaggio è arrivato ed ha colpito. Il solo perdurante silenzio del presidente Aims, dimostra che la fiamma è stata abbassata e il fuocherello sotto controllo. Non leggeremo altri interventi per un poco e sono certo li rivedremo al prossimo spruzzo di benzina che anima la fiamma, mai realmente spenta perché le intenzioni della Federzumba sono chiare. Asso piglia tutto.
EliminaEdo ovviamente da buoni politici lasciano che l'argomento prenda piede così nel frattempo fanno i fatti loro.
RispondiEliminaAvete notato che agli ultimi europei torniamo messi male a numero di medaglie e il loro colore? Si sono ristabiliti i vecchi valori con il fioretto dominatore, la sciabola che regge e la spada assente?
Avete notato la poca partecipazione dei ragazzi della spada, unica medaglia, con il CT nei festeggiamenti per il bronzo, in diretta Web?
Ed intanto il CT cosa fa? Manda il figlio ai Giochi del Mediterraneo. Certo forse poteva meritarlo qualche altro, ma si sa, bisogna costruire il curriculum assoluto al figlio e quindi queste gare sono fondamentali. Sono certo che adesso una medaglia ai Giochi del Mediterraneo farà più rumore di un Quinto posto agli Europei Assoluti alla prima partecipazione.
Veramente una scuola di vecchia politica questa scherma.
Medaglia meritata quella dei ragazzi, fa un certo effetto notare dalle telecamere Web che tutti festeggiano e quanto si avvicina il CT lo si evita. E poi leggere le parole di Scarso sulla Gazzetta che dice "da buona famiglia ascolteremo i CT" ma perché non ascoltare anche gli atleti ed i Tecnici?
EliminaPoi invece di ascoltare il CT basta leggere il Blog come promemoria sul suo operato e strategie capendo tutto.
Cosa inventerà la 'comunicazione' FIS, dopo che ci fatto leggere, nell'analisi sulla Coppa del Mondo che il fioretto bravo con molte finali e podi in Coppa, la sciabola bene con finali e podi, ma ottimo lavoro è stato fatto nella spada. Peccato che quest'ultima ha meno podi e finali delle altre armi. Ma in questo caso è un 'ottimo' lavoro.
EliminaPolitici di vecchio rango e giovani comunicatori, ma veramente pensate che nella scherma abbiano tutti l'anello al naso?
Io vorrei lamentarmi dell'effetto serra dovuto all'uso dei deodoranti spray, posso farlo qui?
EliminaConcordo pienamente con lei che la SPADA è stata un disastro assoluto a questi Europei ma non solo, se si informa bene è tutta la stagione che non funziona. A differenza non mi trova d'accordo sulla scelta del CT di mandare il figlio ai Giochi del Mediterraneo, attualmente è il numero 2 del ranking assoluto, ha fatto 2 sedici in coppa del Mondo, un terzo posto alla prima prova italiana assoluta e terzo ai recenti Campionati Italiani Assoluti, chi avrebbe dovuto mandare? Si informi prima di parlare! A mio avviso e ripeto a mio avviso, quello che non funziona è lo staff assoluto, dopo anni di permanenza di alcuni "Maestri" andrebbe cambiato. Se guardiamo un pò più in basso e quindi nel settore giovanile, U17 e U20 abbiamo risultati positivi in entrambe le categorie, maschili e femminili, allora il CT forse, è ora che sposti lo staff giovanile in quello Assoluto. Ripeto però che è solo una mia idea.
EliminaCordialmente
Ma parliamo della Spada italiana? Mi risulta che il talento della scherma magistrale, giovanissimo e onnipresente, maestro ex spadista nazionale, ligure, sia stato spostato dal settore U20 a quello Assoluto. Il suo collega, anche egli da anni nello staff, ma senza allievi, lo scorso anno nell'U20 adesso nel giro assoluto. Certo spostamenti utili a far uscire qualcuno e soprattutto far entrare altri nel settore U20, già dipendente del CT nel suo club. In ogni caso la nazionale Assoluta è composta da quasi tutti maestri di staff senza atleti, ma sono quelli che nei 9 anni di gestione, il CT ha voluto al suo fianco. Quindi di cosa parliamo. L'unico che sembra, ripeto sembra, essere non 'dipendente' dal CT è anche l'unico gradito agli Atleti e che permette un minimo di rapporto tra gli atleti ed il CT. Ripeto sempre a mio parere.
EliminaConcludendo apprezzo il ruolo del figlio del CT secondo le sue ricostruzioni, certo il ranking italiano ha un grande valore se non fosse che ci vuole coerenza. Lo diciamo da tempo, vogliamo i criteri di valutazione che devono valere sia al femminile che al maschile. Ci prendono in giro con le gare obiettivo e poi gli atleti si convocano con altri criteri senza considerare le gare obiettivo. Quindi fatemi capire tra il maschile e il femminile, che criterio si è adottato per le convocazioni ai giochi del Mediterraneo, lo stesso?
Ma caro Fardella, lei non ha nulla di meglio da fare che giocare a fare Marzullo? Grazie per ciò che fa a favore della cura dell'insonnia!
RispondiEliminaEgr. anonimo del 22/6/18, h. 03:24,
Eliminasono davvero contento che Le possa essere d'aiuto e risultare per Lei una buona cura per la Sua patologia, anche se l'orario (03,24) in cui ha postato il Suo lapidario commento dimostra tutt'altro.
Tuttavia, mi lasci dire che non sembra che Voi fede-lealisti abbiate tale problema, visto il "sonno" che Vi pervade ed in cui siete caduti da molti anni.
Svegliatevi, gente, svegliatevi.
Gaspare Fardella
In tanto effluvio di parole e domande alle quali se lei leggesse bene riuscirebbe anche a darsi da solo le risposte è stato difficile non perdersi e scovare il punto critico in base al quale si può dire che lei non abbia capito nulla come molti pedissequi lettori delle lettere di La Ragione che invocano un complotto contro l'ANS che realmente non esiste.
RispondiElimina"sostenere che il Presidente dell'AIMS, al quale la FIS ha "delegato" - a suo dire e a detta di molti - il compito del rilascio del titolo (diploma/attestato) di Maestro di Scherma".
Non so quale film lei abbia visto ma è la FIS che rilascia i diplomi non l'AIMS.
Egr. anonimo del 22/6/18, h. 08:37,
Eliminacerto che Lei è un acuto osservatore e non Le sfugge nulla, ma come molti altri fede-lealisti anonimi (che credono per pura fede o mera convenienza) è assolutamente INCAPACE di dare delle risposte.
Gaspare Fardella
E' vero all'AIMS è delegata la formazione e mentre il rilascio dei titoli era forse auspicabile, da alcuni, che andasse all'AIMS all'indomani dell'uscita dell'ANS. Ma forse, qui giunge la lettera del presidente, la FIS ha deluso le aspettative arrogando a lei il rilascio, per ora solo quello.
EliminaCon entrate di denaro utili per il bilancio, ma soprattutto con gestione di un potere assoluto anche sui Tecnici (elettori), sia nelle convocazioni dei commissari che nel rilascio dei titoli.
E quale affermazione più appropriata se non: "chi di spada ferisce, di spada..."
….ah….anonimo del 22/6/2018, h. 08:37, dimenticavo… evidentemente Lei non ha ben chiari il concetto ed il significato di "DELEGA", non solo dal punto di vista giuridico, ma anche di quello più semplicemente lessicale.
EliminaIo, senz'altro, andrò nuovamente al cinema, ma Lei vada a scuola.
Gaspare Fardella
Fardella, lei continua a non capirci nulla. L'AIMS non è delegata dalla FIS per il rilascio dei diplomi come da lei scritto. Se ne faccia una ragione.
EliminaAnonimo22/6/2018, h.11:04,
Eliminacome darLe torto, io capisco ben poco e me ne faccio una ragione; ma Le chiedo, cosa potrà mai capire Lei, che non ha completato il ciclo di studi della scuola primaria?
Faccia un favore a Lei stesso, torni a scuola e acquisisca almeno la Licenza Media.
Molto poco cordialmente
Gaspare Fardella
Perché allora compare il logo dell'Aims sui diplomi magistrali?
EliminaCi sono altre Federazioni che delegano la formazione dei tecnici?
Ci sono altre Federazioni che nei loro diplomi magistrali mettono il logo di un'associazione?
Noto che nei commenti a favore della Fis e dell'Aims si invoca costantemente il Coni e le altre Federazioni, ma non vengono forniti esempi simili a quello che la Fis e l'Aims stanno facendo dopo la rottura con l'Ans.
Gentile dott. Rinaldi noto che ogni qualvolta si cambia l' editoriale, inevitabilmente non si parla più di argomenti trattati in passato, che pure erano
RispondiEliminadi una certa importanza. Ciò detto Le chiederei gentilmente di sapere:
- Come è finita la questione dei "Pizzini" che era arrivata addirittura sul tavolo del Procuratore della FIS?
- Risulterebbe vero che l' Accademia di Napoli avrebbe ( il dubbio è d'obbligo ) rilasciato diplomi disattendendo alle regole previste dallo stesso bando?
- si parla addirittura di diploma HONORIS CAUSA. Quest'ultimo in base a quale legge dello Stato o regolamento è stato rilasciato?
- si parla pure di diploma di scherma storica regalati, quindi senza corsi e senza esami.
- infine, secondo Lei i diplomi rilasciati dalla FIS sono regolari? e l'Accademia può affermare che solo loro possono rilasciare diplomi?
La ringrazio per la sempre squisita ospitalità.
Rivolgi la domanda all'anonimo del 22-06-2018, ore 11,04, ti risponderà senz'altro, in modo preciso e puntuale, essendo dotato di una cultura enciclopedica e di una elevata istruzione: sa tutto della FIS e di ciò che si deve sapere
EliminaCaro anonimo delle ore 10,16 del 22.06.2018, in merito alle tue domande posso esprime il mio pensiero e ciò non significa che possa essere la verità assoluta. Le risposte che seguono scaturiscono dalla lettura delle varie lettere e commenti pubblicati sul blog.
Eliminaprima domanda: la questione è che, probabilmente il procuratore ha archiviato ma all’ANS o a Pasquale La Ragione nulla è stato comunicato in merito, né dalla procura federale, né dalla federazione stessa;
seconda domanda: L’ANS non ha mai disatteso i bandi o le regole. Tutti i diplomi rilasciati sono regolari. L’unica regola disattesa riguarda l’obbligo dell’invio di video che in prima applicazione dei bandi fu derogato e, di fatto, mai applicato. L’attuale bando olimpico è stato approvato di concerto con la FIS e ancora non è stato modificato o disatteso. La sua pubblicazione in modalità “estratto” è attualmente applicata per ottemperare ad una specifica richiesta della FIS di non pubblicizzare il fatto che l’esame era sostenibile semplicemente essendo tesserato di un EPS piuttosto della FIS stessa per una banale questione fiscale (ad oggi abbondantemente superata).
terza domanda: il diploma honoris causa è una facoltà riservata a chi ha la prerogativa di rilasciare titoli (anche “accademici”). Prevista nell’ordinamento italiano a tutti i livelli. l’ANS ha conferito due titoli honoris causa per la scherma storica: il primo a TORÀN l'altro a LA RAGIONE. Con le seguenti motivazioni: TORÀN, fondatore della scherma storica, Maestro nella prima commissione di esami di scherma storica che ha diplomato i Magistri Re, cultore, competente e creatore e tenutario del museo della scherma (soprattutto storica); LA RAGIONE, già CT del fioretto dal 1973 al 1976, in commissione d’esame da 40 anni, olimpionico e tra gli ultimi allievi diretti di Pessima e Pignotti ha ricevuto il diploma con votazione unanime del consiglio e dell’assemblea dell’ANS. Giova ricordare che, insieme ai colori del Circolo Posillipo è stato l’unico ad indossare le effigi dell’ANS per tutta la sua carriera da atleta e per questo è tuttora socio benemerito.
quarta domanda: nessun diploma viene regalato. In assenza dei prescritti requisiti nessuno accede all’esame. In presenza di un accertamento che dovesse rendere nullo un requisito l’ANS ritirerebbe il titolo annullando l’esame del candidato in difetto. In passato gli unici beneficiari furono i CT della nazionale Meglio e Magro e Coletti a ricevere in una straordinaria quanto anomala sessione d’esami, un diploma da maestro su infinite pressioni della stessa FIS. Esistono diplomi che non prevedono esami e sono i diplomi dei titoli rilasciati per conversione (ad esempio un titolo snaq di un eps può essere convertito in titolo ans snaq, ad esempio per i 1° livello olimpico)
quinta domanda: oggi, sulla base di quanto si è letto e scritto, l’Ans può affermare a tutt'oggi che è l’unica in possesso di una specifica prerogativa di legge che la autorizza al rilascio di diplomi magistrali e per “Maestro di Scherma” in particolare. Per quanto riguarda la validità dei titoli rilasciati dalla FIS credo siano validissimi, ma solo in ambito FIS: è una mia opinione ma questo è ciò che penso e credo.
Scusami, Ezio, se mi inserisco nella Tua disamina cronologica, a proposito del rilascio titoli, ma solo ad integrazione della stessa.
EliminaNella parte in cui Tu precisi: "In passato gli unici beneficiari furono i CT della nazionale Meglio e Magro e Coletti a ricevere in una straordinaria quanto anomala sessione d’esami, un diploma da maestro su infinite pressioni della stessa FIS", mi pare opportuno ribadire che Meglio, Magro e Coletti, comunque, sostennero gli esami, e che le "pressioni" della FIS, cui Tu fai riferimento, erano figlie delle fortissime e, per certi versi, concettualmente logiche pressioni dell'AIMS (nel cui consiglio figuravano i Maestri: Toran, Crisci, Gentile, Piraino, Palmiero), che sosteneva il principio che tutti coloro che assumevano un ruolo TECNICO avrebbero dovuto avere prima il giusto titolo all'insegnamento.
Eravamo nel 1994, in piena lotta contro l'abusivismo dilagante dei cultori/maestri privi di diploma, nel periodo immediatamente dopo la Presidenza Nostini, il quale aveva affidato il ruolo di CT unico ad Attilio Fini, poi sostituito dai predetti tre commissari d'arma, i quali, all'epoca della nomina, non avevano ancora il titolo di Maestro di Scherma.
PregandoTi di volermi scusare per l'intervento, Ti abbraccio affettuosamente.
Gaspare
Hai ragione Gaspare!
Eliminal'anomalia forse era anche la sede: per la prima volta lontano da Napoli. In seguito furono fatti anche in altre sedi dopo i corsi di Norcia ad esempio oppure a Formia. Quindi si poteva già fare la cosa di spostare gli esami!
Eliminaio ho sentito che a Chianciano hanno partecipato senza averne titolo (ad esempio corso maestri senza avere il 2° liv ma solo crediti) è vero? se è vero chi doveva controllare?
RispondiEliminasui "pizzini" forse potrebbe rispondere Crisci. qualcuno lo avvisa per favore?
Bisogna che abbia il telefono
EliminaCito dall'articolo "F.I.S. - A.I.M.S. - A.N.S.: quarto capitolo "
EliminaAnonimo14 giugno 2018 10:17
A proposito di “Pizzini”, di cui si parla ancora oggi, mi permetto intervenire sperando di fare cosa utile.
Sono venuto a conoscenza, sperando che la notizia risponda al vero che ai primi di dicembre 2015, il Sostituto Procuratore della FIS, sentito anche il parere della Procura Generale del CONI ha emesso: “provvedimento di archiviazione”, relativo alla denuncia a suo tempo presentata per il caso dei “Pizzini” come denunciato sul vostro Blog dal Presidente dell’Accademia di Napoli Dott. Pasquale La Ragione
Visto che si lancia il sasso, si possono anche fare i nomi di chi avrebbe fatto i corsi di Chianciano senza averne titolo o abbia fatto il corso da Maestro senza prima aver fatto il corso di secondo livello? Naturalmente non qui sulla piazza. ma presso le sedi preposte, perché qui la cagnara è già troppa!
EliminaFinalmente! Finalmente un uomo delle Istituzioni che ha il coraggio di fare il proprio dovere di uomo delle Istituzioni per l'appunto e mettendoci nome e cognome ribatte anzi dibatte con la piazza ed i suoi frequentatori. Mi preme però innanzitutto muovere un piccolissimo appunto al Maestro Crisci, Maestro, la prego , non definisca bettola la piazza,il blog, ancora ancora bar e relative chiacchere da bar è accettabile ma bettola sa tanto , almeno per me,di infimo,sporco, equivoco. Grazie Maestro sono sicuro che comprenderà i motivi che mi spingono a farle questo sommesso rimprovero. Torniamo alla questione vera, alla Sua lettera, ai motivi che l'hanno spinta a richiamare la vecchia amicizia col nostro Ezio, megafono della verità, per affermare delle verità appunto e fare davvero il punto della situazione, situazione che sta travalicando i limiti della ragionevolezza e rischia di ulteriormente tramutare in questioni giudiziarie questioni che invece dovrebbero essere solo tecniche e di pertinenza degli uffici preposti. Si perché non si è veramente capito a chi giovi tutto quel che sta accadendo ....non alla FIS, che sembra non aver saputo gestire sin dall'inizio la questione , non all'Ans che da questa ne sta uscendo immeritatamente castrata, non ai Maestri che vedono ridotti a carta straccia titoli sudati e in massima parte meritati, non alle istituzioni collegate che partecipando alle attività dell'una piuttosto che a quelle dell'altra declinano il loro ruolo super partes in risposta a logiche da vecchia Repubblica,non all'Aims che vede messo in discussione il proprio fondamentale ruolo di rappresentanza di una categoria troppo spesso bistrattata,quella dei tecnici per l'appunto che si vedono solo ogni quattro anni presi in considerazione. Il tutto condito con la colpevole e fraudolenta partecipazione di anonimi di parte che non perdono l'occasione per gettarsi reciprocamente addosso montagne di fango denunciando pizzini, contributi, poltrone come moneta di scambio per l'ottenimento di maggioranze elettorali. Bene ha fatto Maestro Crisci a reclamare la sua indifferenza rispetto alla questione. È encomiabile che Lei abbia la serietà di riconoscere di non essere in guerra con nessuno,che il Suo intervenire nella vicenda è solo legato alla difesa della categoria,di quella categoria che da tantissimi anni rappresenta e difende. Io vorrei che anche altri trovassero il coraggio di esprimere la loro opinione partecipando al blog da protagonisti e non solo da lettori. Mi piacerebbe molto poter avere un confronto con i nostri rappresentanti, sarebbe un loro dovere dialogare con la base e da questo trarne incentivi, sollecitazioni, obiettivi. Maestro Crisci, si faccia sentire ancora, non lasci che sia un episodio, dibatta e chiarisca,confuti, affermi, reclami l'importanza del ruolo, sia interlocutore presente e non ombra inquietante, un Belfagor pronto a punire chi ha il coraggio delle proprie idee, chi riflette,commenta, interpreta i momenti della vita federativa con un atteggiamento assolutamente propositivo e niente affatto scioccamente critico. Si faccia portatore di questa istanza. Io credo che Lei abbia ben capito cosa bolle in pentola, e non credo affatto che sia disponibile ad aspettare che si completi la cottura senza garanzie di essere poi uno dei commensali. Sono certo che il suo gesto non è passato inosservato,sono sicuro che le sarà stato chiesto il perché di questo intervento, forse anche rimproverato, sono certo che il messaggio subliminale sia arrivato a destinazione e recepito. Sarei molto interessato a sapere che risultati ha conseguito ma probabilmente non è questo il momento ed il luogo. La ringrazio per l'attenzione, mi farebbe molto piacere poter continuare ad avere un confronto con Lei, così come con ogni altro soggetto partecipante attivo a questa vicenda che volesse confrontarsi senza pregiudizi, attendo una Sua risposta alle mie domande, noi tutti vogliamo bene alla Scherma, tutti ci attendiamo risposte,non solo da Lei.
RispondiEliminaCaro Seminara, cari amici della Piazza, il maestro Crisci non utilizza internet e non legge il blog quindi non risponderà ai vostri quesiti se e fino a quando l'ignoto suo "amico telefonico" non riterrà opportuno informarlo sull'evoluzione di questa e/o altre discussioni!
RispondiEliminaPersonalmente ben comprendo la refrattarietà di Crisci a tenersi informato tramite il blog; men che mai parteciparvi come assiduo commentatore perchè sarebbe come volersi servire un drink molto pesante, tipo "latte di suocera", con un idrante. E non tutti, in questo mondo schermistico, sono in grado di reggere i super/superalcolici senza fare uso di un gastroprotettore.
Miyamoto Musashi
Rispondo al commentatore che oggi ha analizzato le prerogative ANS, partendo dagli Statuti FIS e finendo sulle tristi vicende del M° Toran.
RispondiEliminaNe condivido le questioni giuridiche (la FIS non può dimenticarsi che i suoi Statuti dal 1948 al 2011 affermavano che l'ANS diplomava per Legge), ma non gli spunti sul M° Toran.
In realtà, il M° Toran aveva rifiutato di far parte di Commissioni di esame dove fossero presenti il M° Crisci o il M° Lauria, dopo che avevano sottoscritto le denunce penali contro di lui.
Il M° Toran ha accettato, invece, di far parte di Commissioni per la scherma storica.
La guerra all'ANS prende spunto, probabilmente, dal rifiuto di accettare i pizzini.
Ma è solo lo spunto, perché in realtà così si è provveduto a creare una efficiente macchina elettorale, mettendola in mano al M° Crisci. E mettendosi, così, nelle mani del M° Crisci.
Questa è la chiave di lettura dell'intervento del M° Crisci sul blog: lui scrive a Rinaldi, ma si rivolge a Scarso.
Una domanda: perché lo ha fatto a due anni dalle naturali elezioni?
Può essere: VAE VICTIS?
RispondiEliminaGentili amici della scherma italiana, se volete per davvero rilassarvi un pò leggete questo articolo e poi fatevi una grande risata liberatoria:
RispondiEliminahttp://www.fitds.it/fitds2/_dati/fitds/comunicati_ufficiali/comunicazione_presidente/2018/Programma_Convegno_19_Aprile.pdf
RISPOSTA: perchè ha capito che la cosa gli è sfuggita e che il presidente della Federzumba ha portato tutto sotto di se per evitare che qualcuno gli stringa i genitali ma soprattutto perché, essendosi ingrandito il movimento del dissenso, il suo consenso sia controllabile, ancora di più.
RispondiEliminaBasti credere che domani ci saranno esami di Scherma Storica all'Acquacetosa e sono certo presto gli stessi potranno tesserarsi alla FIS e saranno anche loro elettori.
Risultato, aumenta il numero di elettori e i "veri" praticanti e motori della Scherma avranno sempre meno peso politico e elettorale. Quindi il vincitore potrà dire di avere l'80% dei consensi senza dire che ciò avviene perchè il 20% magari pratica e vive di scherma, il restante sono amatori, appassionati, storici, dipendenti, commissari...
Andreotti sono certo avrebbe voluto al suo fianco tale stratega della 'vecchia' Repubblica. Poco conta se a morire sia la scherma, la poltrona deve essere garantita ancora un mandato e chissà che cambi ancora la legge e quindi...
Giusta risposta, ma non escluderei anche la chiamata alle armi in vista dell'imminente assemblea straordinaria per le modifiche dello Statuto FIS.
EliminaGentile M° Saverio Crisci, lei ha pubblicamente criticato l'ANS per almeno due questioni: la prima, riferita alla composizione di Commissioni d'esame con membri non Maestri di scherma; la seconda, per avere affermato l'ANS che il Maestro di scherma era un professionista.
RispondiEliminaLei, infatti, sostiene che: 1) solo i Maestri di scherma sono gli esperti cultori dell'arte schermistica, gli unici che possano esaminare i candidati agli esami; 2) i Maestri di scherma sono dilettanti, perché la FIS svolge soltanto attività dilettantistiche.
In tutta la sua attività di formatore, chi l'ha conosciuta l'ha sempre vista come sacro custode del primo trattato sul fioretto, quello elaborato dalla FIS nello scorso secolo. A Norcia o Chianciano o in sede d'esame, la sua figura non si discostava mai da quel vecchio libro con la copertina dominata al centro da un guanto giallo adagiato sulle lame non elettrificate di cinque fioretti, tutti rigorosamente col gavigliano.
Il Presidente Nostini scrisse nella prefazione al libro da lei custodito, che il trattato è il frutto del lavoro svolto da una Commissione di noti professionisti e dilettanti ai quali la Federazione chiese di prestare la loro opera di esperti cultori dell'arte schermistica.
Essi sono: i Maestri Guido Comini, Umberto Lancia, Giuseppe Mangiarotti, Giorgio Pessina, Ugo Pignotti ed i Signori Arturo De Vecchi, Edoardo Mangiarotti e Alfredo Pezzana.
Mi permetto di rivolgerle allora queste domande.
1) In quegli anni, la FIS solgeva attività professionistica?
2) Perché i Maestri erano professionisti durante la presidenza Nostini ed adesso non lo sono più?
3) Lei è stato un Maestro professionista o dilettante?
4) Perché i dilettanti che non sono Maestri, non sono Maestri professionisti, possono essere esperti cultori dell'arte schermistica e scrivere il trattato?
5) Se un dilettante, che non è Maestro, può scrivere il trattato, allora può fare domande ai candidati sul trattato che lui stesso ha scritto?
6) Lei è d'accordo con Nostini che i Maestri possono essere professioniti?
7) Lei è d'accordo con Nostini, che ci possono essere, tra coloro che non sono Maestri, cultori dell'arte schermistica?
Il Maestro Saverio Crisci nasce a San Felice a Cancello (Caserta) il 30 Giugno 1936.
EliminaAll'età di vent'anni si arruola nella Benemerita, Arma dei Carabinieri, per rimanervi poi per circa trent'anni, la metà circa dei quali come docente di Scherma ed Educazione Fisica presso la Scuola Ufficiali Carabinieri. All'atto del congedo, è stato insignito dell'onoreficenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. Ha frequentato, presso la Scuola Militare di Orvieto, il corso triennale per Istruttore Militare di Scherma, diplomandosi successivamente anche presso l'Accademia Nazionale di Scherma di Napoli (06/06/1968). La sua società di riferimento è stata sempre il Club Scherma Roma, con una breve parentesi a Mazara del Vallo, di cui serba ancora uno splendido ricordo. Ha collaborato con il Rieti Scherma.
Il Maestro Saverio Crisci ha svolto da carabiniere l’attività di insegnante di scherma.
I carabinieri espletano servizio non da volontari ma da dipendenti pubblici, retribuiti dallo Stato.
Una prima risposta c'è: il Maestro Crisci ha insegnato scherma ricevendo un regolare stpendio, con contributi previdenziali.
Il Maestro di scherma Saverio Crisci è stato un insegnante di scherma a titolo professionale e non volontario.
Scusate se intervengo magari a sproposito, ma ho da chiedervi una curiosità. Oggi i Carabinieri o gli altri militari vengono addestrati all'uso della spada nelle scuole ufficiali o sottoufficiali?
EliminaGrazie
Lo chieda al Maestro Scarso o al Maestro Crisci o al Maestro Gotti.
EliminaNon capisco il tono della sua risposta a meno che lei non sia un maleducato. Ho fatto una semplice domanda, se non sa la risposta basta non rispondere e lasciare che lo faccia qualcuno che lo sa.
EliminaSi, ci sono ancora corsi di scherma all'interno di tutte le scuole d'applicazione, compresi i carabinieri
EliminaCrisci non risponderà mai.
RispondiEliminaChe ne pensa Rinaldi?
E' già tanto che abbia dato il consenso alla pubblicazione della sua lettera! Sicuramente ci legge oppure c'è chi lo fa per lui. Personalmente ritengo che ci perda molto a non frequentare la Piazza o meglio a non interagire con i frequentatori. La Piazza non è una bettola, credo, piuttosto, come ha già detto qualcun altro, che possa essere identificata come bar sport, dove di chiacchiere se ne fanno tante.
Elimina_Basti credere che domani ci saranno esami di Scherma Storica all'Acquacetosa e sono certo presto gli stessi potranno tesserarsi alla FIS e saranno anche loro elettori._
RispondiEliminaI titoli rilasciati nella sede di esame menzionata non presentano sul diploma i loghi AIMS e CONI. C'è una anomalia?
E cosa vuol dire che FIS "riconosce" e non "rilascia" piuttosto?