HOME PAGE

ARGOMENTI VARI

REGOLAMENTI

25 novembre 2018

L'IGNORANZA DEGLI EPITETI

Voglio affrontare un argomento che alle orecchie di qualche puritano sembrerebbe sconveniente, in realtà è un epiteto che sovente profferiamo nei confronti di qualcuno, senza conoscerne il significato. Ebbene l’appellativo in questione riguarda il modo di dire “TESTA DI CAZZO”, si avete letto bene!
Su tale espressione Elio RIA, saggista poeta e filosofo, ha scritto un saggio che mi trova assolutamente d’accordo.
Molto spesso usiamo tale espressione più per offendere la persona apostrofata che non per la conoscenza del suo significato, insomma la utilizziamo a sproposito.
Mi è capitato, e certamente alle spalle mi capita ancora, di essere biasimato con il termine anzidetto, ma vale la pena ricordare che essere apostrofati “testa di cazzo” vuol dire che si è persona sciocca e ignorante, senza nessun valore morale. Con tale espressione si paragona il destinatario all’organo genitale maschile, in quanto situato nelle parti basse del corpo ed ha la funzione della minzione e della sessualità; insomma cose che non richiedono grandi capacità, piuttosto una semplice dimestichezza nell’uso.
Generalmente si ricorre a tale stigmatizzazione nei casi di persone presuntuose, caparbie, ignoranti, maleducati, saccenti, incapaci nel proprio lavoro e che credono in ciò che non sono.
Per la mia attività di blogger sono sicuro di essere oggetto della poco piacevole definizione, purtroppo me ne devo fare una ragione, sapendo di non essere simpatico a tutti e di aver calpestato i piedi a più di una persona, ovvero ho sempre detto ciò che penso ad alta voce, rompendo gli schemi di una sottomissione latente ed accettata passivamente.
Con un pizzico di immodestia, ritengo di non essere presuntuoso, caparbio, ignorante, maleducato, saccente ed incapace nelle mansioni a me demandate e soprattutto credo in ciò che sono e non in qualcosa che non mi appartiene.
Se personaggi, la cui posizione al momento è dominante, mi abbiano apostrofato, alle spalle, con una simile definizione, la rispedisco al mittente sapendo che il senso di frustrazione che li pervade li pone su un piano di inferiorità morale ed intellettuale dal quale è difficile risalire.
Ezio RINALDI

25 commenti:

  1. Rinaldi ho sempre creduto che le offese sono tali se chi le pronuncia merita rispetto e non è uno peggiore delle stesse affermazioni che rivolge a me.
    Non ritengo, conoscendo i personaggi, che chi usa tali appellativi meriti rispetto, nessun tipo di rispetto. Parliamo di affermazioni volgari che non si addicono a persone di livello alto e che dovrebbero dirigere strutture e rappresentarle. Il livello delle 'strutture' si adegua al livello dei suoi dirigenti. Quindi la preoccupazione è proprio quella, in che mani saremmo?
    Rinaldi purtroppo queste persone per nascondere i propri errori e soprattutto le proprie problematiche, farebbero e direbbero qualsiasi cosa. La buona politica ci mostra sempre che per distogliere l'attenzione su di se, bisogna denigrare l'altro.
    Peccato che si parla di sport e quindi ci dovrebbe insegnare proprio che la verità si dimostra in pedana e non evitando l'avversario e boicottandolo.

    RispondiElimina
  2. Ma invece di vergognarsi dello squallore mostrato a Berna durante la sfida tra due italiani, dove uno aggredisce e tenta di ferire l'altro. Dove tre arbitri sono dovuti intervenire per evitare la degenerazione e l'aggravarsi della situazione.
    E alla fine il Ct cosa fa, invece di redarguire il suo allievo, figlio ed altro. Fa i complimenti sui Social ai due finalisti e riesce anche a citare il figlio per l'eliminazione.
    E la FIS cosa aspetta a capire che la lucidità e l'equità del CT è definitivamente compromessa? Non è in grado di gestire il ruolo di Tecnico, genitore e Ct di un atleta che dovrebbe partecipare alla qualificazione olimpica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutto ok, era solo un incontro di kick fencing boxing. La Fis e il ct stavano solo sperimentando una nuova e più evoluta disciplina della spada da propagandare al meglio in vista delle prossime olimpiadi.

      Elimina
    2. Se il buongiorno si vede dal mattino, cosa ci preserva il resto. Meglio la gabbia di acciaio e pantaloncini, della pedana e della divisa.

      Elimina
    3. Concordo, il Ct forse ha sempre dimostrato l'inadeguatezza al ruolo ed alla gestione delle troppe poltrone. Ma adesso è INDISICUTIBILE che non potrà gestire il ruolo di genitore che vuole un figlio alle olimpiadi, di Direttore Tecnico della Società di allenamento del Figlio e della Moglie con il relativo impatto mediatico economico, di appartenente alla Polizia di Stato con il figlio/atleta "collega", di Commissario Tecnico sostenitore di tutti e soprattutto stratega a disposizione di tutti e non del singolo.

      Elimina
    4. Come in ogni cosa della vita, gli obiettivi si raggiungono anche con la diplomazia e la politica. Mi chiedo ma se il Ct dovesse trovarsi a dover gestire la situazione per la qualificazione con il figlio ed un'altro atleta italiano, ed avesse la possibilità di gestire la cosa anche con la "politica" o i rapporti personali, ma lo farebbe per entrambi?
      Cara FederMaps o dichiarate su chi puntate per la qualificazione o forse è il caso di evitare conflitti di interessi chiedendo al Ct di scegliere se rimanere lui o il figlio. Non prendiamoci in giro sul fatto che la politica non ha ruoli perchè ci pensa la pedana. Verissimo, ma chi fa scherma e segue lo sport sa anche, come per gli atleti con la qualificazione certa, l'impegno nelle gare finali sia blando e ...
      Diamo a tutti la certezza di poter contare sull'equità di gestione almeno nella propria squadra. Mi pare che nel suo piccolo, in situazioni di gestione delle squadre giovanili, in passato il Blog si sia occupato di casi di convocazioni, autorizzazioni e altro, "personalizzate" fatte a Targ, Azzurrini, Giochi del Mediterraneo ed altro.
      Diciamo che non sono mai state smentite, dopo le denunce del Blog, e quindi forse chi perde il pelo non perde.... ammesso che abbia perso peli.

      Elimina
    5. Basti pensare che organizzare tanti allenamenti Federali a chi giova? A chi ha il suo maestro convocato visto che è il Ct? a chi può allenarsi ad alto livello visto che nella sua società non ha un livello da qualificazione olimpica? Poi allontanando gli altri dai propri Tecnici, preparatori e altro, li indeboliamo.
      ...Botte piena e moglie ubriaca...

      Elimina
    6. Anonimo della 12.49 hai centrato il punto. La trasparenza e l'equità del Ct sono state messe in discussione dal suo 'curriculum' da Ct ma anche dalle sue recenti scelte. Il Ct sa bene chi autorizzare e chi no. Sa bene quali sono le gare difficili e quali no. Conosce bene gli equilibri. Sappiamo l'ottimo raporto che ha con la scherma francese (l'allenamento dello scorso anno a Parigi, lo conferma), quindi sapeva che a Berna non ci sarebbero stati i Big della Francia.
      Sono cose che lui sa prima e più degli altri ed è lui a gestire le autorizzazioni a spese proprie, le convocazioni di atleti e tecnici, i permessi dei tecnici a spese proprie di seguire gli atleti. Gli equilibri interni alle singole squadre avversarie, cosa fondamentale per la gestione di "situazioni" delicate.
      Cari Consiglieri Federali ma per una volta volete fare il vostro ruolo e prendere provvedimenti, decidendo se deve rimanere il Ct o l'atleta?

      Elimina
    7. Se avessimo una vita Democratica alla FederMaps, ci vorrebbe una interrogazione "parlamentare" (Federale interna) su come la Fis intende gestire la situazione ed il palese conflitto d'interessi. Considerando anche i soggetti in campo (pedana) e che parliamo sempre e comunque di dipendenti pubblici pagati anche dalla Fis, con ulteriori soldi pubblici.

      Elimina
  3. Certo che la sponsorizzazione della FIS per il settore spada è per il suo Ct, denota la debolezza dello stesso. Sul sito Federale nulla sul terzo posto a squadre delle fiorettista, 14ore dopo la finale. E pure c'era anche il presidente 1000miglia.
    Invece gli scafisti seguiti passo passo anche sul Giornale Web Federale con tanto di articolo con giudizi ed alloggi, citazioni continue al Ct. E pure le fiorettista avevano una 17enne in squadra.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fantastico, se fosse necessario la Federazione vive di PiazzaBlog. Infatti, è uscito il comunicato della gara a Squadre di Fioretto Femminile e con un 'giochino' internettiano, è stato aggiornato il comunicato di prsentazione della gara di ieri mattina e così non si è persa la data precedente al nostro scritto. Peccato che gli Screen servono a questo.
      Ma la cosa più bella che mentre nella spada maschie parliamo di "ragazzi del CTI (scritto così, evidentemente l'euforia di doverlo citare gioca brutti scherzi), le ragazze del Fioretto non sono di nessuno. Il loro Ct non esiste.
      Capisco e sottoscrivo l'altissimo livello di Comunicazione che la FIS ha con i suoi dipendenti, ma veramente credete che i lettori siano così stupidi che basta una foto con gli atleti (peraltro visibilmente distaccati) e un testo, per accreditare il Ct ad una platea che ne ha piene le...

      Elimina
  4. Ancora una volta sono costretto ad intervenire e lo faccio per due motivi: 1. il tema dell'articolo non riguarda questioni tecniche: 2. i post, al di la del tema trattato, devono essere rispettosi e, qualora riguardassero singole persone, ancorché ricoprenti cariche federali, contenere dati inconfutabili. Non basta citare un link per giustificare la loro pubblicazione. Per fare un esempio: non si può apostrofare una persona come un ladro o una squillo in pubblico, quandanche queste siano le loro peculiarità, soprattutto citando i loro nomi.
    Pertanto prego i frequentatori della Piazza ad essere maggiormente accorti nei loro commenti. Mi rivolgo soprattutto ad un post anonimo inviatomi oggi alle ore 15,57. Detto post trattava il settore tecnico.

    RispondiElimina
  5. Gentile sig. RINALDI, da assiduo lettore di questo suo blog mi permetto di dirle due cose. Nell'informazione, come nella scherma, la scelta di tempo è fondamentale e lei questa volta l'ha sbagliata alla grande! La notizia che tutti i suoi affezionati lettori (anche i detrattori) si aspettavano di leggere era quella sul'linqualificabile gesto del nostro atleta nazionale, e sicuro olimpionici in caso di qualifica, Valerio Cuomo ha perpetrato nei confronti del compagno di squadra Fichera. Ci si aspettava un disamina dei "come e perché" abbiamo assistito ad una autentica aggressione a mano armata, senza che per altro il giudice abbia avuto il coraggio di sanzionare con un sacrosanto cartellino Nero. E meno male che hanno anche la moviola. Invece che ci troviamo il lunedì dopo? Un articolo talmente personale e criptico che nessuno, mi creda veramente nessuno, ci ha capito nulla. Non abbiamo capito nemmeno se riguarda lei o qualcuno/a a lei vicino. L'impossibilità ci mettere nomi e cognomi rende già complicata la stesura di un pezzo, ma come lo ha scritto lei è un capolavoro da servizi segreti. Penso nemmeno Alan Turing riuscirebbe a decriptare a chi sia rivolto il suo sfogo. I lettori, giustamente, si sono riversati sulla notizia del momento, ma lei con un secondo errore tattico, li bacchetta e cerca di riportarli sul tema principale, che poi solo lei conosce. Minuto di pausa è si cambia strategia, tornando a bomba sull'argomento che tutti vogliono, perché tutti ne hanno da dire.
    Jhon Holmes

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non entro nel merito dello scritto di Rinaldi, capisco che dopo molte offese si reagisce anche senza dare peso.
      La cosa grave è che il cartellino nero l'arbitro lo stava dando, ma la zona azzurra lo ha fermato invitando il vincitore a dare la mano e stemperare i toni.
      Ma poi la Fis non è intervenuta e non solo il padre/ct ha anche elogiato sui social, l'atleta.
      Siamo solo ad inizio stagione pensate, il resto.
      Il Ct è inadeguato e il conflitto di interessi più grande di quello dei nostri politici del presente e passato.

      Elimina
    2. Certo che perdere dopo essere stato in vantaggio per 5 a 1, poi 9 a 4 , 11 a 7 a 38 secondi dal termine lascia intendere che sia il "cavallo " giusto su cui puntare per le prossime olimpiadi.

      Elimina
    3. Gentile Sig. Holmes, La ringrazio per il Suo intervento e Le preciso che il pezzo sugli epiteti è stato scritto sabato 24 e pubblicato domenica 25, ben prima che mi arrivassero le notizie da Berna: questo per la tempistica; i frequentatori della Piazza nei loro commenti, tranne il primo, hanno sviscerato tutto il possibile sulla gara elvetica e sull'assalto Cuomo vs Fichera, rendendo del tutto inutile la stesura di un articolo, là dove si sarebbe ripetuto quanto già scritto; per quanto riguarda la chiarezza dell'articolo Le rappresento che chi doveva capire ha capito, quindi lo scopo del pezzo è stato raggiunto. Lei non può individuare a chi fosse diretto per la semplice ragione che non ne è coinvolto, ma potrei anche dirLe che è diretto a tutti coloro che utilizzano epipeti senza conoscerne il significato, pertanto direi a tante persone. Concludo affermdoLe che continuare a perseguire sempre lo stesso soggetto si rischia di martirizzarlo: la persona in argomento ritiene che la sua gestione sia assolutamente lecita ed efficace, quindi non la ritengo unica responsabile poiché ciò che fa glielo lasciano fare. In buona sostanza le responsabilità sono a capo del Presidente FIS, dal quale dipende direttamente i settore tecnico.
      RingraziandoLa ancora, spero di continuare a LeggerLa in futuro.

      Elimina
    4. Salve leggo che sui Social il Ct avrebbe elogiato l'atteggiamento del figlio. Sono un curioso ed ho cercato dove lo avrebbe fatto. Ho scoperto che si parla di un Gruppo su un Social dove il Ct scrive le cose della Spada. La particolarità, che ci fa capire come la pensa il CT, il gruppo è chiuso e controllato. Ma soprattutto è gestito e creato dal gruppo privato del Ct. Si legge: "Antonio, Carmine e Sandro sono amministratori. Valerio è un moderatore".
      Ora mi chiedo: ma pensate sia normale che in un gruppo voluto dal Ct come organo di informazione della spada e di confronto il moderatore sia un atleta/figlio in palese competizione con gli altri atleti? Che gli amministratori siano i Tecnici del Club della moglie del Ct dove egli è Direttore Tecnico.
      Evito paragoni con altri "gruppi" così chiusi e controllabili ma poco 'social'.
      La FIS ha spiegato ai dipendenti CT che loro lavorano per tutti e con tutti i tesserati? La FIS ha spiegato ai CT che loro per 100mila Euro di soldi Pubblici non hanno più una vita privata nella Scherma? La FIS ha spiegato che la carriera degli atleti deve essere decisa dalle pedane e non imposta?
      Ma forse è proprio questo che la FIS vuole?

      Elimina
  6. mah, lo scontro finale non è tanto il punto. Cuomo jr ha 20 anni ed ha subito una rimonta devastante. una forte dose di rabbia agonistica sul finale ci può stare. più grave secondo me il tentativo di sostenere di avere toccato, proprio sull'incidente, e soprattutto gli scontri fisici precedenti, gesti che avevano l'aria di essere ben più cercati. ma sono abbastanza sicuro che prevarrà il quieto vivere, c'è bisogno di tutti, almeno finché non è pronta una generazione successiva che veda nell'erede il suo faro. e non è detto che succeda comunque

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sul quieto vivere lo chiamerei più, insabbiamento. Non è nuova la FederMaps a queste cose. Sminuire squalifiche concrete con tanto di Nero, trasformare squalifiche in minime ammende. Ma di cosa parliamo, vogliamo che un padre, Tecnico che ha deciso di portare il figlio/allievo alle prossime olimpiadi, assuma provvedimenti? E vorremmo lo facesse un Consiglio che da anni la pensa come noi, girando tra le pedane singolarmente, ma poi approva ogni cosa che il presidente propone, deciso dal Ct? Chi dovrebbe cambiare qualcosa, prendere provvedimenti, chi ha creato questa situazione senza vedere il Conflitto d'Interessi?
      Abbiamo capito che il quieto vivere non è nella politica del Ct, da quando è in carica in squadra, maschile o femminile, c'è sempre un clima di tensione e scontro. Nonostante continui a inserire giovani accondiscendenti ed ingenui che gli devono molto. Basta poco, basta un risultato positivo, non previsto, e le tensioni e gli schieramenti si ripropongono.

      Elimina
  7. Mi è giunto un commento con l'invito ad elevare il livello di discussione sui vari argomenti trattati nel blog ed in particolare su questo articolo. L'invito è particolarmente interessante ma piuttosto lungo da pubblicare come commento, così ho deciso di pubblicarlo come articolo. Ringrazio l'autore per il contributo.

    RispondiElimina
  8. Lettera aperta al CT Sandro Cuomo
    Postato il 28 novembre 2018

    Gentile Cuomo,

    in questi giorni, alcuni commentatori sul blog di Rinaldi, che sin dal giorno in cui Lei ha rinnovato con la FIS l’incarico federale anche per il quadriennio 2017-2020 le hanno riservato astiosi post anonimi, mirano a persuadere il lettore circa la sua presunta incompatibilità nel ruolo da CT della spada.

    I post sono di per sé eloquenti: sarebbe incompatibile per la presenza di suo figlio Valerio, a mio avviso bravo e talentuoso spadista.

    Già in passato ho commentato anonimamente che chi è cresciuto e formato nel culto del principio della libertà di stampa debba rispettare le contestazioni, anche sul piano personale, nonostante qualcuno ne faccia un uso così insistentemente malaccorto.

    All’inizio della mia esperienza di lettore del blog sono rimasto sorpreso di scoprire che quando Lei viene attaccato sulla sua esperienza di CT pochi si premurano – eppure sarebbe bastato leggere le Convenzioni tra il CONI e la Polizia di Stato – di contestare con complete e inequivoche dichiarazioni situazioni di reali conflittualità d’interesse.

    Chiarisco allora, sul piano giuridico e di opportunità istituzionale, che mentre la Polizia di Stato e Lei avete ovvi motivi di grande giovamento nella prosecuzione dell’incarico di CT, lo stesso non possa dirsi per la FIS, che deve rappresentare tutti gli affiliati e tesserati.

    A differenza di quanto riportato nei precedenti commenti, ritengo necessario evidenziare il reale contesto di conflitto di interessi, per il bene della FIS, insito nella normativa che consente a Lei di fare il CT: il protocollo d'intesa tra il Ministero dell'interno- dipartimento della pubblica sicurezza ­ ed il Comitato olimpico nazionale italiano.

    Lei è da tempo un dipendente della Questura di Napoli. Quindi non è più tra i quadri tecnici appartenenti ai Gruppi Sportivi Fiamme Oro. Lei è quindi autorizzato a partecipare alle attività della FIS quale semplice dipendente della Polizia di Stato, ai sensi del punto 2.10 del protocollo d’intesa col CONI.

    Ecco la considerazione finale. Stiamo ragionando di un’autorizzazione della Polizia di Stato a fare il CT della FIS che richiede la condizione prevista dal punto 2.10 del protocollo d’intesa col CONI: “qualora sia di interesse per l'attività dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro”.

    Senza alcuna volontà di rimestare fatti noti, distorcendoli per mere ragioni “politiche”, Lei si ritiene di essere nella posizione di imparziale selezionatore?

    Torno alla considerazione iniziale. La libertà di stampa è un bene di primaria importanza sul piano assiologico, perché costituisce il fondamento di qualsivoglia sistema democratico e con essa si rende effettivamente legittimo suscitare alcuni interrogativi e promuovere una seria riflessione pubblica senza per questo essere accusati di ledere altri princìpi democratici. Si può sollecitare una discussione invitando Lei e i commentatori del blog a valutare se ci sia la consapevolezza di quali implicazioni l’applicazione di questa condizione “di interesse per l'attività dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro” comporti sul piano delle responsabilità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Analisi perfetta. Mi chiedo come, la Fis e il Consiglio, possano solo immaginare di usufruire di Tecnici in servizio alle Forze dell'Ordine se il presupposto del loro doppio ruolo è che "favoriscano qualcuno". Il contratto di Ct dovrebbe prevedere esattamente il contrario.
      Mi sarei aspettato che dopo tante assunzioni fatte in FIS dall'attuale presidente, negli anni, avesse previsto l'assunzione dei CT, così da essere retribuiti dalla FIS con uno stipendio da dirigenti ed essere, almeno per contratto, Super Partes. Prestando servizio in Federazione tutti i giorni e allontanandosi con le missioni quando dovuto.

      Elimina
    2. Scusate ma per la Questura di Napoli non sarebbe più utile un agente in strada invece di uno che persegue gli interessi del Gruppo Sportivo Fiamme Oro? Chissà cosa ne pensa il solerte Ministro dell'Interno che si occupa di calcio e delle sostituzioni del nostro Gattuso. Ma degli agenti della Questura di Napoli?
      Sinceramente per 100mila Euro le Fiamme Oro avrebbero ben più 'consulenti' atti a lavorare per gli Interessi del Gruppo Sportivo.

      Elimina
    3. Ha detto bene lei. il Conflitto d'Interessi tra, tecnici agenti di Polizia, maestri delle Fiamme Oro, atleti assunti in questi anni nel gruppo del Ct, il figlio in nazionale con la qualificazione olimpica alle porte.
      Più che un conflitto d'interessi mi sembra molto altro

      Elimina
  9. CONFLITTO DI INTERESSI
    "Il conflitto di interessi è una condizione giuridica che si verifica quando viene affidata un'alta responsabilità decisionale a un soggetto che ha interessi personali o professionali in contrasto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno a causa degli interessi in causa".(Wikipedia)
    Prendendo spunto da questa chiara ed inequivocabile definizione, mi viene voglia di collegarla al caso di specie. Cioè la Federazione è in grado di garantirci che il Ct che è dipendente di un Gruppo Sportivo con allievi in Nazionale e che nei suoi permessi ministeriali ha proprio il compito di favorire gli interessi del Gruppo stesso, possa essere equo? La Federazione è in grado di garantire che il Ct che ha un figlio, suo atleta, interessato alla corsa per soli 3/4 posti in nazionale, sia in grado di essere equo nella gestione di tutti e in particolare nella valutazione? La Federazione è in grado di garantire che un Ct che sia Direttore Tecnico della Società sportiva di un parente, sia in grado di essere equo e non convocare, Tecnici, Atleti e altre figure della suddetta Società in nazionale o anche solo in attività da lui dipendenti e non accessibili a tutti? La Federazione è in grado di garantire equità nella gestione tecnico, tattica e psicologica di tutti gli atleti interessati alla 'corsa' per un posto in nazionale anche se figli/atleti del Ct?
    Alla luce di tutte queste domande e soprattutto consapevoli che quanto denunciato in questi anni su questo blog, mai smentiti e soprattutto confermati dai fatti e dagli stessi interventi sui luoghi di gara che sembrerebbero vedere il blog come minima parte della realtà, la Federazione e il Consiglio Direttivo, il CONI, non palesano un "minimo" Conflitto di Interessi?

    RispondiElimina