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11 novembre 2019

FEDERSCHERMA 4.0 - I VALORI OLTRE LE MEDAGLIE


Quel che segue è la riflessione di un anonimo su Federscherma 4.0 – I valori oltre le medaglie. Ritenendo trattarsi di argomento assai interessante, sia per quanto espresso che per l’attualità dello stesso, la pubblicazione come articolo sia opportuna. Oserei dire un tema ed una esposizione interessante e chiara ed invito tutti i frequentatori della “Piazza” ad intervenire e partecipare al dibattito.

“Chi segue il sito www.federscherma.it saprà che di recente il Consiglio federale ha raccontato “l’azienda FIS” al suo workshop “FEDERSCHERMA 4.0 - I VALORI OLTRE LE MEDAGLIE”.
“Organizzazione 4.0” è diventato ormai un termine d’uso comune, ma non sempre è chiaro cosa vuol dire e forse non lo è soprattutto per questo Consiglio federale.
Il nome “4.0” deriva da un programma di investimenti varato dal governo tedesco nel 2013 per aumentare produttività e competitività delle proprie aziende. In seguito altri Paesi tra cui l’Italia hanno adottato politiche analoghe. Questo cambiamento a livello economico e sociale prende il nome di “Quarta rivoluzione industriale”.
Simboli del 4.0 sono diventati i robot e i “big data” (sistemi informatici in grado di gestire automaticamente grandi quantità di informazioni).
Dal 2013 la FIS ha attuato la “Quarta rivoluzione industriale”? Quali sono state le conseguenze in FIS delle nuove tecnologie? Sono mai entrate in FIS queste tecnologie?
Viceversa, se volessimo intendere le attività federali non come un’azienda ma come un “Terziario 4.0”, cosa è stato fatto da questo Consiglio federale?
La risposta è semplice: niente.
Il “4.0” significa trasformazione e ciò richiede un’attenzione e un’intelligenza politica economica, amministrativa e normativa senza precedenti, che si fa veramente fatica a trovarla nei processi decisionali della FIS.
Perché si possa prendere una decisione si devono tenere in considerazione diversi elementi, avere la capacità di analizzarli e come conseguenza ci devono essere almeno due alternative disponibili. Se invece si vuole sempre e soltanto intraprendere una sola azione, decisa dall’uomo solo al comando, non può esserci “decision making 4.0”, in quanto non c’è niente da decidere, ma da eseguire.
I fatti dimostrano che in FIS non c’è niente che possa ricondurci al “4.0”.
La prima, nella nostra esperienza, non c’è stato un aumento di efficienza. Non si sono ridotti infatti gli errori (ed i conseguenti sprechi di risorse) ed il fabbisogno federale continua ad aumentare. D’altra parte la FIS sta perdendo posizioni sui “mercati internazionali”, come dimostrano i Ranking/medaglieri di cadetti, giovani e assoluti, a fronte di un aumento di risorse messe in campo dallo Stato, in forma diretta o indiretta (si pensi al contributo dei Corpi dello Stato, del CONI e di Sport e Salute, nonché le tasse richieste a tesserati e affiliati);
la seconda, non c’è stata valorizzazione delle risorse umane. 
I quadri tecnici e dirigenziali, nonché i consulenti esterni federali, non sono scelti secondo criteri meritocratici, ma per appartenenza e fedeltà al padrone.
Le nomine effettuate in una mera logica di spartizione in assenza di meritocrazia, da male da combattere, sono diventate un valore da difendere e promuovere.
Invito alla discussione.
Doppelgänger 4.0”
Ezio RINALDI

23 commenti:

  1. 4 come quattro salti in padella e 0 come zero tituli

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    1. Negli ultimi anni la nostra società si è resa consapevole del fenomeno degli abusi sessuali in ambito sportivo e questo ha portato a dei comportamenti di paura, di rabbia e di impotenza e, qua e là, sono nati dei movimenti per cercare di arginare il pericolo per i nostri ragazzi.
      L’attività di formazione federale è del tutto carente in materia.
      Gli insegnanti di scherma non sono formati per interagire correttamente con i discenti minori e con le loro famiglie.
      Nessun progetto che informi i genitori e gli insegnanti di scherma sulle cause, sulle modalità e sulle conseguenze degli abusi/abusi sessuali sui minori, fornendo loro strumenti validi per l’osservazione e il riconoscimento dei campanelli d’allarme messi in atto dai bambini vittime di violenze.
      I Comitati Regionali federali non contano niente, non hanno risorse dal centro, quando invece dovrebbero creare una rete di sostegno e di conoscenza con le associazioni e gli sportelli presenti sul territorio locale, in modo da rendere efficace e repentino l’intervento in situazioni di maltrattamenti.
      Gran parte dei casi di abuso e violenza sui minori, del resto, hanno come protagonista le persone che i minori conoscono e delle quali si fidano totalmente. Le cronache registrano come gli abusi avvengano in famiglia, nel centro sportivo, nell’oratorio, a scuola o all’asilo nido: i luoghi che per definizione dovrebbero, per ogni bambino e bambina, essere sempre i più sicuri.
      Il “4.0” non c'è in questo ambito: la Federazione non ha adottato alcun sistema di tutela. Non ci sono procedure che permettano di prevenire ed agire in situazione di sospetto abuso o maltrattmento su un minore. Gli insegnanti di scherma e le famiglie non sono stati mai coinvolti con gli esperti per la costruzione e condivisione di una cultura comune, ma anche per definire con chiarezza cosa e come segnalare e il comportamento da tenere di fronte a un sospetto di abuso o maltrattamento riportato o intuito a carico di un minore.

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    2. Anonimo dei "4 come quattro salti in padella e 0 come zero tituli"
      Credi di essere simpatico/a invece sei solo un deficentello/a.
      Cioè defici di qualcosa.
      Distruggi tutto ma forse al liceo facevi fatica.

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    3. Nemico delle 10:57 non ti struggere perchè io sto solo aspettando il momento per friggere i vostri culi sulla mia padella

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    4. Anonimo delle 20:43 se la cultura di chi vuole governare è questa, siamo a posto.

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    5. Io non voglio governare voglio solo friggere alcuni di voi.

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    6. Anonimo delle 10:15, ci sono stati interventi che hanno provato a dare un contributo sull'articolo 4.0. Lei invece polemizza con l'anonimo delle 20:43. Se la cultura di chi governa e di chi sostiene i governanti è questa, siamo a posto.

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    7. Amico titolare di friggitoria visto che parli di culi ti offro in prestito anche il mio famoso Stivale di Ferro. Sarebbe certamente utile al tuo scopo. Potremmo anche aprire un esercizio commerciale in società e denominarlo: CULI FRITTI E FRATTAGLIE. Che ne pensi?

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    8. Io mi prenoto fin da adesso per l'inaugurazione a condizione che vengano serviti piatti di frittura mista molto abbondanti. Prima si frigge e meglio è.

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    9. Anonimo delle 11:03 se il contributo dell'anonimo delle 17:49 dell'11 novembre identifica il livello culturale dell'opposizione, allora verrebbe da dire che con la nuova supposta governace finiremmo dalla padella alla brace.

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    10. Per noi cotti alla brace anzicchè fritti va bene lo stesso e ci accodiamo per prendere parte al banchetto.

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    11. E adesso musica:
      Io sono Giorgio
      sono un uomo
      sono un padre
      sono un cristiano
      Giorgio
      io sono uomo
      io sono padre
      sono cristiano
      E' il gioco del pensiero unico
      Genitore 1 genitore 2..........

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    12. Anonimo del 13 novembre 2019 16:11 ma cosa c'entra l'opposizione con qualche killer solitario che ha molta sete di vendetta? Invece di sproloquiare prova a domandarti cosa gli sarà successo per amarvi così tanto.

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  2. Gentili amici del Blog. Forse dico una cosa scontata, meglio ripetermi che stare zitto. Dico quello che sento in perfetta buona fede.
    Mi riferisco al Signor Rinaldi il quale gestisce il blog in un modo tutto "padronale" e finalizzato esclusivamente a parlar male della FIS (qualsiasi cosa faccia) e del suo Presidente, a prescindere. È mai possibile che queste
    persone non nè azzecchino mai nessuna? Probabilmente in passato avrà ricevuto qualche torto (quale?),che non riesce a cancellare dalla mente.
    Non sono di parte, credetemi, ma giudico le persone per quello che fanno.
    Essere di parte come dichiarato dal Rinaldi, sta a significare che si è contro a prescindere, ed è questo che non va.
    Se fossi in Lei signor Rinaldi, cambierei strategia, altrimenti non riuscirà
    a raggiungere lo scopo. Infine se me lo consente, non faccia l'avvocato difensore, a prescindere, anche in questo caso, altrimenti perde inevitabilmente di credibilità. Le auguro buon lavoro e invio cordiali saluti, che spero poter dare, un giorno non lontano, di persona.


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  3. Anonimo delle 21,12, se affermi che avrei subito qualche torto indimenticabile forse qualcuno ti avrà suggerito tale possibilità. Chiarisco subito, mi batto per le mie idee, non sempre condivisibili, e non personalizzo. Quindi non mi batto contro una persona ma per il rispetto degli impegni. Con Scarso, nel 2004 ne assumemmo alcuni, tra questi quello di fare due mandati; facemmo degli accordi e non furono rispettati, tanto che egli finì sotto processo sportivo e condannato ad una squalifica di 45gg per voto di scambio. Il processo di appello, senza entrare nel merito della sentenza di primo grado, decise per la non procedibilità per scadenza dei termini. Questi sono fatti. Potrei parlarti di assunzioni Modicane e di tante altre cose. Credimi, non sono animato da risentimenti, se lo fossi vivrei male, invece vivo una bella vita e lo auguro a tutti. Non chiedo di essere considerato credibile ma di poter dire quello penso a voce alta e grazie a Dio lo faccio. Ho creato questo blog per dare a tutti la possibilità di esprimersi, sopratutto a chi ha idee diverse dalle mie. Devo moderare gli interventi, non mi è mai piaciuta la censura ma a volte è necessaria. Purtroppo non posso assillare il mio legale. Questo è tutto.

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  4. Il Seminario 4.0 è stata la sagra delle banalità condita dagli sbadigli di Azzi. Non c'è stato un solo argomento convincente.

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  5. Il Consiglio Federale non persegue alcuna progettualità 4.0 con finalità di diffusione della cultura della scherma nell’ambito della più generale promozione dello sviluppo della persona, nel rispetto dei principi dettati dall’art. 2 Cost. ed in conformità a quanto disposto dalla Carta Europea dello Sport e dalle Linee guida europee sulla doppia carriera, adottate a Bruxelles il 16 novembre 2012, nonché dal Protocollo di intesa tra MIUR, CRUI, CONI, CIP, CUSI E ANDISU volto a favorire le carriere universitarie degli atleti di alto livello (Atti del Ministro n. 68 del 12 dicembre 2016) ovvero degli allenatori e arbitri d’interesse internazionale.
    In questi anni, il Consiglio Federale si è limitato a distribuire i fondi messi a disposizione dal Credito Sportivo a favore degli atleti che si siano distinti nei percorsi scolastici o universitari, ma non ha investito in nessun progetto di tutoraggio o di supporto all'interazione atleta/famiglia/club/maestro con professori/scuola/università.
    Gli organi periferici (Comitati Regionali) non hanno né poteri né mezzi, perché sono stati abbandonati dal Consiglio Federale e dalla Segreteria Generale a Roma.
    Il Convegno certifica la distanza tra Consiglio Federale e mondo reale.

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  6. Scusi Rinaldi mi permetto di rilevare che il suo blog è molto vicino al 1.000.000 di contatti. Chiunque lei sia, considerato che è il gestore di un blog di nicchia, non può dubitarsi che ha molto successo.

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  7. Non comprendo bene il senso del commento dell'11 novembre 2019 alle ore 19:59.
    Si sono forse registrati casi di abusi sessuali su minori all'interno del nostro movimento?

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    1. Chiedilo al Presidente chi meglio di lui potrebbe avere notizie certe su fatti incresciosi di interesse della Federazione. Tutte le notizie belle o brutte confluiscono a Roma quindi è là che puoi trovare risposta certa alla tua domanda senza inciampare sugli inutili gossip di questo blog.

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    2. In effetti neppure per me la questione è trascurabile

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    3. Anonimo delle ore 17,47, su questa "Piazza" non si fanno inutili gossip, si raccontano delle verità accertate. qualora così non fosse dovrei essere destinatario di denunce per falsità e diffamazione. Per ora ne ho avuta solo una e ne sono uscito vincitore. Credo sia meglio che tu ci privassi della tua presenza.

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  8. "Da quando è stata istituita la Procura generale (nel 2014, ndr) sono stati esaminati 47 casi di abusi su minori o su ragazze", ha sottolineato Enrico Cataldi. "L'atleta, soprattutto nei primi anni della sua vita, individua nel proprio maestro-allenatore una sorta di guida, il modello al quale l'atleta trae ispirazione. Lo spirito emulativo trascina a una sorta di dipendenza psicologica maggiore nello sport di quanto non lo sia in ambiente didattico, come a scuola". Quello dell'abuso sui minori è secondo il Procuratore generale un "tema che crea imbarazzo ma non si deve avere paura di parlarne, se si ignora questo fenomeno si rischia di finire nella tacita complicità in gravissimi episodi di questo genere. Le varie procure federali devono avere sentore su eventi prodromici al verificarsi di eventi che magari potevano essere prevenuti".

    https://www.coni.it/it/news-ss/14118-fikkfdff.html

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