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03 novembre 2019

IL CASO ERRIGO DOPO LA SENTENZA DEL TRIBUNALE FEDERALE

Sulla sentenza del Tribunale federale in merito alla questione ERRIGO, l’avvocato BONSIGNORE,  atleta Master,  sulla sua pagina facebook ha pubblicato una attenta valutazione sul provvedimento emesso, meritevole di attenzione. Dopo il relativo consenso dell'autore, la riporto cosi come pubblicata sulla piattaforma.
Ezio RINALDI
avv. Riccardo BONSIGNORE ZANGHI
"Analizziamo la sentenza Errigo (decisione n. 5 del Tribunale Federale che troverete facilmente scaricandola da sito della FIS) al netto delle questioni procedurali sulla inammissibilità (questione pregiudiziale dirimente che non ha impedito però al tribunale di entrare ugualmente nel merito).
"Deve essere riconosciuto il diritto dell'atleta a partecipare a più specialità (armi) in mancanza di espresso divieto", esordisce la sentenza.
Un principio chiaro a tutti e cristallino che sembrerebbe chiudere la questione, ma.....
Ma siamo in Italia e quindi c'è l'inghippo che provo a sintetizzare e che si configura nei seguenti termini.
Leggendo la sentenza chiunque penserebbe che se il bravissimo schermidore merita, avrebbe diritto a farsi le qualifiche di Coppa del Mondo che, come tutti sanno, sono finalizzate a entrare in squadra per disputare mondiali e olimpiadi.
Che bello, finalmente una sentenza che premia la meritocrazia: un atleta ai vertici del ranking in due armi può realizzare il doppio sogno mondiale e olimpico, come Nedo Nadi!
Ma ecco la “fregatura” che spegne subito l'entusiasmo iniziale.
Il CT, afferma la sentenza, ha pieni poteri discrezionali e può lasciare a casa chiunque vietandogli anche di partecipare alle predette prove di Coppa a spese proprie pure se il/la nostro aspirante Nedo Nadi sia ai vertici del ranking nazionale e addirittura pure se abbia scelto di competere in un’arma sola (vedi ad es. il recente caso Tagliariol).
La sentenza quindi parla di diritti dell'atleta che però sono soggetti alla "discrezionalità" del CT che con valutazioni personali, non oggettive e di cui non deve rendere conto a nessuno, come una sorta di imperatore romano, può incidere in modo definitivo sulla vita agonistica dello schermitore/schermitrice di livello nazionale.
Il CT infatti, dice la sentenza, non ha affatto il compito di premiare coloro che abbiano ottenuto i migliori risultati sportivi (e ovviamente mettendoli prima nelle condizioni di ottenerli) intervenendo solo a ragion veduta in modo oggettivo e solo in presenza di comprovati e giustificati motivi, ma può tenere presenti cose tipo "lo stato di forma, la compatibilità caratteriale, l'equilibrio dell'ambiente" perseguendo non già il fine concreto di mettere chi vale nelle migliori condizioni per esprimersi e conquistare un posto in squadra in forza dei risultati (meritocrazia), ma il fine astratto di "ottenere i risultati migliori per la federazione": la differenza non è di poco conto perchè al centro non c'è il valore dell'atleta, ci sono le aspirazioni della Federazione.
Questo potere "discrezionale" del CT è talmente invasivo e ampio che può disinvoltamente impedire all'ateta ai vertici del ranking nazionale perfino di prendere parte alle prove di Coppa del mondo, in definitiva, impedendogli di ottenere quei migliori risultati sportivi rispetto alla concorrenza che dovrebbero legittimarlo alla qualifica olimpica o alla convocazione ai mondiali.
Tornando a bomba, la sentenza corregge subito le premesse affermando che il bellissimo principio di diritto espresso in realtà non è valido: l'atleta non ha nessun diritto tout court di competere in più armi in quanto questo diritto può essere vulnerato dalla Federazione per mezzo del proprio CT titolare di "discrezionalità".
Peccato però che la discrezionalità sia la facoltà di libera azione e decisione ma entro i limiti generali fissati dalla legge e non la libertà di fare ciò che si vuole!
Se il CT lascia a casa uno che ha vinto le olimpiadi ed è n. 4 del ranking per portare il n. 12 che può perdere anche con un master perchè il n. 4 ha un brutto carattere, questa non è discrezionalità, è sconfinamento nel campo del diritto libero dove ciascuno fa come gli pare e diventa in definitiva abuso del diritto.
In buona sintesi, non sussiste nessun divieto a competere in due armi a livello internazionale, ma anche no se il CT si sveglia male avendo il potere di escludere chi voglia senza dovere dare troppe spiegazioni.
E' la "discrezionalità" dei singoli secondo la sentenza n. 5/2019 che prevale sul diritto, signori miei.
Alla fine della fiera questa sentenza dopo un magnifico giro di parole afferma l'esistenza di un principio di diritto e contemporaneamente la sua fine avendo in definitiva negato il diritto di fare competere in due armi l'aspirante Nedo Nadi pur in mancanza di norma che lo sancisca.
La Sibilla Cumana non avrebbe saputo fare di meglio!
avv. Riccardo Bonsignore Zanghi"


30 commenti:

  1. Tutti gli organi di giustizia agiscono nel rispetto dei principi di piena indipendenza, autonomia e
    riservatezza ed a tal uopo ciascun componente, all’atto dell’accettazione dell’incarico, è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione con cui garantisce e attesta di non avere «rapporti di lavoro subordinato o continuativi di consulenza o di prestazione d’opera retribuita, ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o associativa che ne compromettano l’indipendenza con la Federazione o con i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti sottoposti alla sua giurisdizione, né di avere rapporti di coniugio, di parentela o affinità fino al terzo grado con alcun componente del Consiglio federale, impegnandosi a rendere note eventuali sopravvenienze» (art. 3, comma 3, CGS).
    La disposizione come si applica ai componenti di organi di giustizia che siano tesserati anche come atleti? Essi sono nella situazione di "altri rapporti di natura associativa"?
    La Commissione federale di garanzia e il Consiglio federale devono chiarire subito. Se non lo faranno, è la prova che questo governo federale vuole la "discrezione" come condannata nel commento dell'avv. Riccardo Bonsignore Zanghi.

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  2. Quando l'Avv. Bonsignore diventerà CT della nazionale potrà dire la sua.

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    1. A me non sta simpatico l'Avv.Bonsignore, ma lo preferisco a questo suo sarcasmo da bettola.

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    2. Mah.. io farei CT l'avvocato Bonsignore e poi je piazzerei in squadra uno come Mauro Icardi, con Wanda Nara annessa....
      Poi hai voja del ranking!

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  3. Sono un master proveniente dall'atletica e tifo per Arianna. Io critico il Consiglio della Federazione italiana scherma che non ha fissato i suoi criteri di selezione per Tokyo. In diverse interviste concesse, Arianna attacca questi metodi oscuri, basati sul mantenimento di più potere discrezionale possibile da parte dei selezionatori. Persino la FIDAL, notoriamente criticata per la poca trasparenza, ha pubblicato un documento ufficiale sulla selezione olimpica.
    Nella scherma neanche l'ombra.

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    1. Se tifasse davvero per Arianna e conoscesse l'attività di alto livello del nostro sport, sarebbe tra coloro che la fanno ragionare e tornare a più miti consigli.
      L'unica osservazione utile è quella, se vera, sulla mancanza dei criteri. Ma sinceramente probabilmente non ce n'era mai stato bisogno... Era sufficienti il buon senso e l'equilibrio degli atleti!

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    2. Tifo sinceramente per Arianna, non conosco il suo livello di conoscenza della scherma anonimo amico delle 14:27 e non mi pronuncio sul mio, ma sono esperto di gestione del personale essendo un imprenditore.
      Dalle sue parole desumo che la federazione non ha saputo gestire l'atleta, risultando così insufficiente l'insieme delle qualità e caratteristiche proprie degli amministratori federali.
      Queste qualità e la managerialità, nell’ambito di un rapporto di complementarietà, dovrebbero rappresentare le imprescindibili premesse perché una federazione possa progredire con robustezza, consolidando quegli irrinunciabili equilibri la cui assenza pregiudicherebbe ogni prospettiva di sopravvivenza.
      A mio avviso è grave e riduttivo il suo appello al buon senso e all'equilibrio degli atleti, perché una qualsiasi federazione deve fissare con i criteri dove e come gli atleti debbano essere utilizzati.

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  4. Sarebbe sicuramente un’esperienza molto interessante, anche se penso che negli sport individuali come la scherma il CT non serva, basta avere un ranking.
    Nel frattempo come giurista ritengo di avere tutti i requisiti idonei per potere commentare una sentenza.
    Che poi questo possa dare fastidio a qualche CT che si senta un dio in terra lo capisco benissimo.

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    1. Ricordo che nello sport come nella vita le cose poi si dimostrano con i fatti. Quindi sentirsi onnipotenti solo perchè il presidente ti consente di esserlo, è facile.

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    2. Negli sport individuali non occorre il CT? Certo, quando lei sarà Presidente della Federazione potrà fare a meno di tale figura.
      Per intento come le ricorda l'anonimo delle 22.12 le cose si dimostrano con i fatti.

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  5. E no Rinaldi, ora cavalca anche il caso Errigo, questo proprio no. Il Presidente Scarso e il dott. Azzi hanno ragione: lei e Italia Scherma siete dei disfattisti. Blog, pec, ricorsi, voi con varî mezzi vi adoperate per la disfatta della Federazione. A pochi mesi dalle Olimpiadi diffondetete sfiducia e pessimismo sulla scherma italiana. Siete responsabili di diffondere notizie false, esagerate o tendenziose, che destano pubblico allarme, deprimono lo spirito pubblico, o comunque stanno nuocendo gli interessi nazionali. Se in Estonia le spadiste non hanno vinto medaglie, la colpa è vostra, così come nel fioretto giovanile. Avete avvelenato i pozzi talmente in profondità che anche le gare interregionali ne risentono. Gli arbitri non sono più sereni, i direttori di torneo sono terrorizzati e questo produce ritardi e disorganizzazione. Con voi al potere la scherma morirà.
    Spero proprio che il Presidente Scarso e il dott. Azzi vi diano una bella lezione, a partire dalla prossima sentenza della Corte federale di appello, che rimetterà le cose a posto, dopo l'incidente del Tribunale federale sullo Statuto.

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    1. Giustissimo da quando voi apertamente siete in campagna elettorale il Giudice Federale non emette sentenze, nonostante 4gare nazionali e 1 interregionale, da settembre, non ci sono cartellini rossi e o errori arbitrali. Cavolo per colpa vostra stiamo perdendo la vecchia buona scherma fatta di decisioni sempre oltre il limite deontologico.
      Per colpa vostra a Tallin c'era solo il CT e un giovane maestro di nessuna atleta in nessuna nazionale. Per colpa vostra il CT autorizza e convoca i figli. Per colpa vostra l'Ufficio Stampa è costretto ad scrivere con la calma di un mensile sul sito e social che aggiornano o dovrebbero farlo, in tempo reale.
      Inaudito e per colpa vostra il rispetto della nazione si è perso già nell'U17 dove si commettono atti inqualificabili avanti a tutti e si resta impuniti.
      Ringrazio Scarso che ancora lascia dubbi sulle sue affermazioni di ritiro e soprattutto, ringrazio Azzi che si sacrifica a continuare la politica federale degli ultimi 16 anni.

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    2. Caro amico il potere di Rinaldi è nulla in confronto a quello del sottoscritto. Aspetta il tempo cui indosserò nuovamente lo stivale di ferro e vedrai che voli interplanetari ci sarannoo! SPETTACOLOOOO!

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    3. Caro amico del 4/11/19, delle ore 8,24, sai già l'esito della sentenza della Corte federale d'Appello?
      E come fai?
      Te l'hanno già detta loro o qualcuno che è dentro alle segrete cose o alla stanza dei bottoni?

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    4. Amici è inutile girarci ancora intorno. Sul caso "ANS" la federazione sarà messa in ginocchio e anche malagò non ne uscirà bene. A breve l'epilogo della vicenda. I signori senza pudore non schioderanno il loro culo dalle poltrone ma, ancora una volta, la vergogna di cui si sono macchiati resterà scritta sulle carte federali.

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  6. Lo ha detto il Presidente.

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  7. Ho un'idea brillante da casalinga impazzita, per far spendere più soldi allo Stato e alla FIS. Al posto di Bonsignore, che è avvocato e vive di incarichi privati, io farei CT un poliziotto, che è pagato dallo Stato. Al CT poliziotto gli darei il distacco alla FIS per 365 giorni/anno: lui non va in sevizio col mitra in mano ma continua a prendere lo stipendio da tutore dell'ordine. Sai, tiene famiglia. Ma l'idea brillante prevede che per fare il CT gli darei 110 mila euri/anno che lui sommerà ai 2 mila euri/13 mensilità da poliziotto. Se lui trova anche un club che mentre è in distacco lo paga per allenare qualcuno, meglio per lui. Che ne pensate della mia idea da casalinga impazzita?

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    1. Che lei è soltanto una casalinga invidiosa.

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    2. Siamo su Utopia o già succede tutto questo?

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  8. Prima o poi il magna magna finirà.

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    1. Rinaldi aveva pubblicato un articolo sui compensi ai tecnici militari/poliziotti. Ora un post ritorna sull'argomento. L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 22 aprile 2003, n. 21/E, ribadisce che i dipendenti pubblici, esclusivamente fuori dal proprio orario di lavoro, possono prestare attività a favore delle organizzazioni sportive dilettantistiche (federazioni, società ed associazioni sportive dilettantistiche) a titolo gratuito e che agli stessi possono essere riconosciuti "soltanto indennità e rimborsi di spese documentate di importi congrui in base all’attività prestata".
      Il Procuratore federale e quello del CONI sono gli inquirenti preposti ad indagare sulle procedure adottate nella FIS, a livello sportivo. La Corte dei conti rimane l'Autorità competente per l'accertamento del danno erariale.
      Nel nuovo Comitato Etico federale c'è un Generale della Guardia di Finanza che potrebbe dire la sua sulla questione.
      Tutto il resto è roba da casalinghe invidiose.

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  9. Volevo solo pacatamente rappresentare che il mio commento non è politico, ma solo giuridico.
    Non ha niente a che vedere con il fatto che il presidente della FIS sia il Maestro Scarso (che rispetto come persona sicuro di essere contraccambiato anche se spesso non siamo d’accordo), il suo principale contendente elettorale, mia sorella o chiunque altro.
    Io sto parlando soltanto dei diritti dell’atleta e di discrezionalità di qualunque organo federale compreso il CT che deve necessariamente essere perimetrata è contenuta all’interno delle norme.
    Non capisco perché litigare, prendere in giro, offendere chi la pensa diversamente, qui siamo tutti schermitori e gentiluomini e prima di tutto dobbiamo rispettarci.
    Se qualcuno ritiene che la mia analisi giuridica sia errata, si faccia avanti e argomenti le sue ragioni, le leggeremo tutti quanti con la massima attenzione.
    Finora mi avete invitato a fare il CT e il presidente della FIS, non vorrei che mi faceste stancare troppo con tutti questi impegnativi lavori, ma preferirei leggere delle critiche fondate alle mie considerazioni semmai ce ne fossero.

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  10. Le persone più sarcastiche sono anche più intelligenti, secondo la scienza.
    Le persone che utilizzano il sarcasmo o che lo interpretano fanno ginnastica mentale, seguendo un processo formato da due fasi principali:
    1. STI
    2. CAZZI
    E il mondo, là fuori, è pieno di stupidi...
    Un caro saluto al Consiglo federale.

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  11. Rinaldi più leggo il blog e più penso: oooohhh se la fis avesse sede legale nella mia città quante belle indagini si potrebbero fare.....

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  12. Sapete che è morto uno degli sponsor degli assoluti di Palermo? Come mai non troviamo la notizia sul sito federale? Almeno un pensiero di commiato nei confronti del de cuius sarebbe dovuto, o no? Un tempo noi anziani tenevamo molto al galateo istituzionale! Oggi la modernità insegue frettolosamente soltanto il tempo che fugge via.

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    1. Avete provato a cercare sul sito di Scherma Sicilia? Mi sembra che lì sia il posto più adatto per un buon necrologio?

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  13. ”Le persone più sarcastiche sono anche più intelligenti, secondo la scienza.
    Le persone che utilizzano il sarcasmo o che lo interpretano fanno ginnastica mentale, seguendo un processo formato da due fasi principali:
    1. STI
    2. CAZZI
    E il mondo, là fuori, è pieno di stupidi...
    Un caro saluto al Consiglo federale.“

    Chi ha fatto questo commento è un genio e gli pago la cena.
    Da aggiungere ai filosofi dello sti cazziamo anche l’avv. Luca Magni, presidente della Commissione Statuti e regolamenti che gli ha dato spazio sulla sua pagina Master Scherma.
    Gentiluomini e nobildonne in Federazione!

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    1. La Scherma Pistoia 1894 è ufficialmente una nuova società schermistica.

      “Da oggi, le due società Chiti Scherma Pistoia e Sporting Center Prato uniscono le loro forze: con orgoglio comunico la nascita della società Scherma Pistoia 1894 - ha annunciato Luca Magni, presidente della Chiti Scherma – “A volte nella vita ci accorgiamo che, unendo le forze, può nascere qualcosa di veramente bello. Vivo nel mondo della scherma da 45 anni, eppure la situazione si è sviluppata in poco tempo. L'assetto societario rimarrà invariato. Voglio formare una società sempre più importante e sempre più visibile. Inoltre, abbiamo il sogno di costruire un palazzetto interamente dedicato alla scherma. Per il futuro pronti nuovi progetti: sperimenteremo il Mercato dei Fiori a Pescia per nuove manifestazioni, mentre per il 2021 mi piacerebbe organizzare qualcosa di veramente grosso, vedremo...Non posso dirvi altro”


      di Alessio Niccoli http://www.reportsport.it/index.php/pistoia/item/12777-addio-vecchia-chiti-nasce-la-scherma-pistoia-1894



      L’Avv. Luca Magni afferma di voler organizzare qualcosa di veramente grosso nel 2021. Come è possibile se il mandato di Scarso e Azzi scade nel 2020?



      Si andrà a votare nel 2021, in modo da gestire con Scarso e Azzi il calendario e l’organizzazione degli eventi?

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  14. Bellissima conferenza quella di oggi sui 4 valori oltre le medaglie. Chissa perchè ma mi ricoda lo slogan dei 4 salti in padella.Aahahhahhahhahhahhahahah.
    Il tempo a tua disposizione sta scadendo e il cronometro gira sempre più in fretta. Capisciammè G!

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  15. E ‘sticazzi non ce lo mettiamo?

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