Mappatura dei contagi un settimana fa |
Come tutti sappiamo l’Italia sta vivendo un momento
di particolare difficoltà dovuto al diffondersi dell’infezione causata dal
coronavirus. Le autorità istituzionali hanno posto in essere le necessarie
azioni per arginare il diffondersi del micidiale batterio. Conseguentemente
anche il mondo dello sport, su indicazione del Ministro preposto e del CONI, ha
assunto iniziative importanti in merito allo svolgimento delle manifestazioni
sportive sul territorio nazionale, in particolar modo nelle regioni
centro/nord.
Nello specifico sono state sospese/vietate le
manifestazioni sportive di qualsiasi genere: il calcio giocherà alcune partite,
soprattutto nel nord, a porte chiuse.
La Federazione Italiana scherma, al riguardo ha
emanato, di concerto con il medico federale, un comunicato, il quale, al di là
della dovuta informativa, lascia un po’ perplessi poiché le cosiddette aree
rosse, nelle quali è stato inserito un comune che pare non abbia nulla a che
vedere con il batterio, si trovano prevalentemente al centro nord, in
particolare Lombardia e Veneto, con alcuni casi sparsi un po’ su tutto il
territorio nazionale. Ebbene in queste aree sono state bloccate tutte le
manifestazioni e quelle autorizzate lo faranno con determinate restrizioni:
Scuole chiuse, ivi comprese le palestre, e molte altre attività particolarmente
limitate.
Il comunicato FIS dà la percezione che si sia
scaricato sulle spalle di genitori e dirigenti, appartenenti a quei club siti
nelle predette zone, la responsabilità circa la partecipazione ad alcune
competizioni di previsto svolgimento sul territorio nazionale, tra le quali la
gara GPG di Roma.
Il comunicato ha suscitato forti reazioni da parte della
dirigenza e quella genitoriale, delle quali riporto alcuni passi, tratti da
facebook:
“ Buon giorno, vi scrivo come papà di una
delle atlete di scherma di Monza. Stiamo decidendo se partecipare o meno alla
gara di fioretto GPG che si terrà a Roma questo weekend. Fatto salvo che la
decisione della Federazione di confermare la gara ci ha un attimo stupito,
viste anche le decisioni di altre federezioni (Basket, Volley, Rugby, Nuoto,
Danza, Ginnastica, Arti Marziali) di sospendere qualsiasi gara a livello
nazionale, volevo chiedervi, se posso, quale è la vostra posizione. Partecipate
alla gara di Roma?”.
Sembra che almeno 20 club non saranno presenti a
Roma, tra questi anche la Scherma Treviso, la quale, attraverso i quotidiani
locali manifesta il proprio pensiero ed una certa delusione. Mentre un’altra
società rileva, con amarezza e delusione l’inesattezza del comunicato riguardo
il club.
In un momento come questo le polemiche e le
strumentalizzazioni devono essere lasciate da parte, però non posso fare a meno
di notare una insufficiente conoscenza da parte federale delle dinamiche di una
città come Roma. Infatti, nel weekend del 29/2 e 1/3 la Sindaca della capitale
ha previsto la 4^ domenica ecologica, evento di cui si conosceva da tempo la
data. Quante difficoltà devono superare i genitori, i ragazzi, i maestri, gli
accompagnatori e le società, soprattutto logistiche ed economiche!
Cara FIS forse, al pari di atre federazioni, non sarebbe stato il caso di annullare la gara di Roma?
Molte altre cose ci sarebbero da dire ancora ma,
come dicevo prima, niente polemiche e strumentalizzazioni!
EzioRINALDI