HOME PAGE

ARGOMENTI VARI

REGOLAMENTI

27 novembre 2020

AZZIvsMAFFEI: le squadre ed i programmi

 

Michele MAFFEI

Si scende in pedana, Paolo Azzi, il vicepresidente che ha seguito Scarso per vent’anni presenta la sua squadra e punta decisamente alla presidenza federale.
Si presenta con una lettera inviata alle associazioni d’Italia e lo fa con una missiva dal ritmo pacato che rispecchia enormemente la sua stessa personalità, da buon lucchese “dentro le mura”, riservato, prudente e mai sopra le righe. Di fatto le linee programmatiche dei suoi futuri prossimi quattro anni, sembrano essere più o meno accennate nel segno della continuità con il lavoro già svolto, parla di un “Sistema scherma italiana”, che francamente non sembra essere molto chiaro, se si riferisce al sistema scarsiano fino a ora operativo, praticamente si tratta di un meccanismo di gestione collaudatissimo che a molti, anzi moltissimi, non piace. Certo Michele Maffei, l’avversario che lo fronteggerà ha espresso chiaramente nella sua conferenza stampa che se sarà eletto, non farà grandi cambiamenti, anzi, pare che vorrà fare solo delle migliorie, tanto da far pensare che questo o quello, pari sono, fatta eccezione per i rappresentanti dei tecnici e degli atleti. Ma procediamo per gradi.
Paolo AZZI
La squadra di Azzi pare rinnovata. Infatti la formazione uscente era composta da: Scarso, Azzi, Di Bartolomeo, Randazzo, Ancarani, Buratti e Campofreda, ora, fatto scalare Azzi alla presidenza, i successivi tre restano al loro posto, e gli altri vengono rinnovati inserendo: Joëlle Piccinino, Matteo Autuori, Guido Di Guida e Sebastiano Manzoni. I tre rappresentanti degli atleti e dei tecnici, sono rispettivamente due per i primi, Valerio Aspromonte e Rossana Pasquino e uno per i secondi, nella persona di Giovanna Trillini.
Nonostante un evidente rinnovamento si ha l’impressione che vi sia soprattutto desiderio di continuità.
Certamente vi sono componenti poco conosciuti, sia a livello nazionale che regionale, a differenza di altri che lasciano la dirigenza locale per quella nazionale. Vi è poi da rilevare che alcune importanti regioni del nord non mostrano più la compattezza di un tempo e la scelta dei candidati lo dimostra.
Sarà interessante vedere cosa avranno preparato nella sacca del loro programma schermistico, perché se la scherma nazionale sarà nel solco della continuità del “Sistema scherma italiana”, le piccole società saranno sempre costrette ad arrangiarsi da sole, e quelle grandi saranno portate sempre nel palmo di una mano.
C’è molto di cui riflettere, perché già vent’anni fa, con l’avvento di Scarso, si disse che sarebbe stata ascoltata e aiutata la… “base”.
C’è da rilevare che per la composizione della squadra di Azzi sono state attuate scelte anche in funzione di un adeguata geopolitica. Infatti, gli undici componenti   rappresentano ben 10 regioni, tra le quali alcune molto importanti.
E’stato aperto https//www.schermaitalia.org nel quale sono pubblicati i nomi della squadra facente capo a Maffei ed il relativo programma. Devo complimentarmi per la grafica del sito, veramente efficace. I componenti dell’equipe dell’ex campione mondiale ed olimpico rappresentano sei regioni, avendo fatto scelte più meritocratiche che politiche. Di seguito le squadre:

SQUADRE

AZZI

MAFFEI

 

ANCARANI Alberto

COSTAMAGNA Guido

 

AUTUORI Matteo

MARTINO Renato Clemente

 

DE BARTOLOMEO Vincenzo

SCISCIOLO Marcello

 

DI GUIDA Guido

SIRENA Andrea

 

MANZONI Sebastiano

TOGNOLLI Alessia

 

PICCININO Joëlle

VISCARDI Alberto

 

RANDAZZO Maurizio

ZALAFFI Margherita

 

ASPROMONTE Valerio (Atleta)

BERTACCHINI Massimo (Tecnico)

 

PASQUINO Rossana (alteta)

BOLLATI Federico (Atleta

 

TRILLINI Giovanna (Tecnico)

QUONDAMCARLO Francesca (atleta)

 

Azzi è stato più veloce nel comunicare i nominativi del suo gruppo, Maffei più completo, poiché con- temporaneamente ha aperto il sito di Schermaitalia, pubblicato i nominativi dei componenti del suo Team ed il programma. Al momento direi 1-0 per Michele.
I lettori possono, anzi certamente, compareranno i vari candidati e la loro validità. Un primo test sarà rappresentato dalla elezione dei grandi elettori.
Tutti sanno a chi vanno i miei favori, però sportivamente in bocca al lupo a tutti i contendenti.
Ezio RINALDI

8 commenti:

  1. Ictu oculi si nota una differenza.
    E parto dal presupposto che, tranne una, tutti i candidati siano persone rispettabili.
    La squadra di Maffei è fatta da gente nuova, che non ha mai avuto niente a che vedere con la politica, che crede innocentemente in certi valori ideali, che ha pubblicato un programma, che probabilmente non sa neanche cosa l'aspetta a queste elezioni perchè non ne conosce la macchina infernale che invece io ormai conosco come le mie tasche.
    La squadra di Azzi, invece è una macchina da guerra messa a punto per vincere e le ragioni sono le seguenti.
    Pressochè tutti i candidati hanno ruoli istituzionali (ergo rapporti radicati con il territorio): lui vice di Scarso, la Piccinino giudice federale (spero solo che si sarà almeno dimessa dopo la presentazione della candidatura), Ancarani figura politica di spicco dell'Emilia Romana di cui ha presiduto per anni il Comitato regionale nonchè consigliere in carica, come Di Bartolomeo, Di Guida monarca del Comitato Veneto forse ancora da prima che io nascessi, la Trillini con ruolo prestigioso nello staff della Nazionale di fioretto femminile, ecc. ecc. Azzi inoltre ha dalla sua i commissari tecnici (recente la foto eloquente assieme a loro), il che significa avere già incassato il voto di tutte le società (grandi elettori) degli atleti che gravitano nelle nazionali.
    Insomma, non ha trascurato nulla, neppure di rassicurare le società circa la linea della continuità anche sulle gare che, mi si riferisce (relata refero), siano state assegnate in anticipo con ampia programmazione.
    Quindi se fosse un incontro a 15 stoccate, direi che la squadra di Maffei è sotto 8-0 e deve rimontare.
    E se lo dico io che sono un noto "rimontista" potete credermi, sarà un incontro durissimo, ma se il gruppo sfidante si giocherà bene le sue carte, dal risultato forse non del tutto scontato.
    Già sarebbe un buon inizio se all'Assemble elettiva non si sentisse dire con accento siculo marcato: "propongo come presidente l'avvocatomagni" (che è sempre li e che accetta regolarmente), potrebbe essere la prima gradevole novità, e poi magari una novità tira l'altra.
    A proposito, sapete che fine ha fatto dopo i trionfi mietuti nella commissione Statuti e Regolamenti?
    Per lui forse un posto nella giustizia federale?
    Datemene notizie, sono in pensiero.

    RispondiElimina
  2. Grande Riccardo, analisi spietata ma lucida.

    RispondiElimina
  3. Caro Rick, concordo pienamente con la tua analisi, sono un sostenitore di Michele MAFFEI, ma devo ammettere che la sua squadra non ispira molta fiducia, la ritengo approssimativa. Nel raffronto che ho fatto con quella di AZZI purtroppo perde e di brutto: 1° perché il lucchese ha saputo occupare il territorio; 2° perché le componenti esprimono un mix di capacità ed esperienza; 3° perché ha al suo fianco la potente AIMS. Inoltre su 11 candidati ben 7 sono nuovi. I lati negativi sono rappresentati da un marchio che molti vorrebbero superato e cioè quello di Scarso. Nella squadra di MAFFEI ravviso pochi elementi di spicco, Costamagna e Bertacchini, gli altri sono dei comprimari. Sono anche d’accordo che la partita la si possa giocare a patto che chi sostiene la compagine formi un gruppo granitico e che sopperisca alle evidenti lacune con una azione incisiva che porti ad un dialogo de visu con gli elettori. Sarebbe oltremodo bello che la FIS fosse governata da un autentico campione, esperto e già dirigente CONI. I programmi servono, ma non sono elementi preponderanti nella corsa alla presidenza: lo abbiamo visto nelle precedenti elezioni dove ne furono presentati di validissimi e dove tu stesso eri un candidato. Mi auguro che l’entusiasmo a cui facevi riferimento sia elemento incisivo per la riuscita dell’impresa. Le voci che circolano riferiscono di una spaccatura del gruppo sostenitore di Maffei e questo è un segno di debolezza. Non vorrei che per rifarsi una facciata nuova l’appartamento sia stato depredato di quegli elementi indispensabili per renderlo abitabile. Caro Rick, confido comunque sulla capacità dialettica e persuasiva di Maffei per ribaltare una situazione, al momento, carente di pilastri portanti.

    RispondiElimina
  4. Preg.mo Antonio, non definirei "comprimari" gli altri candidati della squadra di Michele, mi sembra ingeneroso e poi non vorrei metterla sul piano personale altrimenti dovrei iniziare a scrivere adesso e domani non avrei ancora finito.
    Mi sembra più interessante, invece,lasciar perdere gli agomenti ad hominem e parlare dei punti deboli e dei punti forti delle due squadre.
    Il punto debole della squadra di Michele l'abbiamo già individuato: non avere inserito nella rosa dei candidati nessun soggetto presente istituzionalmente nei territori regionali (che sono i veri serbatoi di voti) e proporre invece tutte persone (con ottimi curricula) ma politicamente di primo pelo e quasi del tutto a digiuno di amministrazione. Tutti, me compreso, si chiedono se sarebbero in grado, partendo da zero o già di lì, di gestire una macchina complessa come quella federale.
    Sotto questo profilo Azzi e la sua squadra di amministratori territoriali, ma non solo, danno più garanzie, mentre nella squadra di Michele solo lui e una persona o forse due hanno maturato un'esperienza sufficiente.
    Il gruppo Azzi, però, ha un punto debole che potrebbe deflagrare se la gente si sveglia, ossia un legame troppo stretto con il presidente uscente la cui politica nell'ultimo mandato è stata prepotente, dirigista, insensata e piena di insuccessi, in primis l'attacco frontale All'Accademia Nazionale di Scherma e le pesantissime sconfitte giudiziarie e la bocciatura dello Statuto federale.
    Di questo Azzi e il suo gruppo di consiglieri uscenti (lo zoccolo duro della sua lista) ne condividono la responsabilità e si tratta di fatti troppo freschi che potrebbero avere il loro peso.
    La partita è difficile, ma con un finale non del tutto scontato.

    RispondiElimina
  5. "Tutti sanno a chi vanno i miei favori".... A parole, forse, a Maffei. Con i comportamenti ad Azzi

    RispondiElimina
  6. Un bellissimo e puntuale commento di un certo Pasquale Taddei non posso pubblicarlo poiché le ricerche fatte su googol non hanno dato esiti di registrazione. Su Facebook ne esistono diversi ma nessuno riconducibile alla scherma. Conseguentemente, la nuova politica del Blog non ne consente la pubblicazione. Sarei oltremodo grato se mi si desse la possibilità di farlo, soprattutto perché renderebbe giustizia al team di Maffei.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Egr. Sig. Taddei, mi vedo costretto a risponderle attraverso il Blog. Nessuna pregiudiziale verso di Lei, Rick é regolarmente registrato su Google e per farlo, al pari di Morandi, ha dovuto declinare quantomeno la sua e-mail e il suo ID.Poco importa se frequentano Facebook poiché sono rintracciabilissimi dalla polizia postale. Le riconosco la bontà del Suo commento è mi farebbe immensamente piacere pubblicarli: mi aiuti.

      Elimina
  7. Sono fuori dalla scherma da alcuni anni, il mio pensiero quindi potrà valere poco. Conosco tutte e due le squadre tutte persone rispettabili .... ma ... alla fine non vedo nulla di nuovo. Auguri a tutti i contendenti

    RispondiElimina