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12 giugno 2021

CONFLITTO DI INTERESSI

Sulle convocazioni del CT Cipressa si è scatenato il putiferio. Tanti, tantissimi gli interventi sul web. Purtroppo devo rilevare che molti di essi hanno come bersaglio Erica Cipressa e francamente la cosa non mi piace proprio.

Sulla PIAZZA è stato stigmatizzato il metodo delle scelte, con motivazioni che non hanno riscontri nella storia della scherma, ma nessuna responsabilità può essere riportata a capo delle atlete scelte, ivi compresa Erica. Quindi non riesco a capire il linciaggio verso la ragazza: gli errori dei genitori non possono e non devono ricadere sui figli. Peraltro, Erica e le altre atlete, nella circostanza, sono l’ultimo anello di una catena decisionale, pertanto chi ha qualcosa da dire, e la PIAZZA ce l’ha, lo faccia facendo riferimento al CT e non alle/gli atlete/i. In tal senso plaudo a quanto scritto dall’avv. Bonsignore sulla sua pagina facebook, che riporto integralmente: “Caso Cipressa, il mio punto di vista. Che si discuta della opportunità della scelta del CT di convocare la figlia va bene. Che si discuta del conflitto d'interessi ci sta, e io stesso mi trovo in una posizione critica. Che Andrea Cipressa sia responsabile delle sue decisioni è indubbio. Che gli immensi poteri discrezionali dei CT vadano urgentemente rivisti e ancorati a parametri oggettivi è a dir poco necessario. Ma una cosa ritengo del tutto inaccettabile: che si dia addosso a Erica Cipressa, che in tutta questa vicenda non ha alcuna responsabilità e che si sta trovando al centro di attacchi personali, a volte pesanti, assolutamente ingiusti e ingiustificati. La ragazza, atleta della nostra nazionale, va rispettata, protetta e va lasciata tranquilla e chi oggi la attacca personalmente attribuendole colpe (eventuali) che non sono sue (sicuramente) non si sta comportando correttamente. A Erica Cipressa la mia più totale solidarietà sia come collega schermitore e sia personale. Perché prima che schermitori siamo esseri umani.”

A tale commento, che condivido totalmente, non c’è null’altro da aggiungere, vorrei solo ricordare che in mancanza di precise regole vi è la discrezionalità di chi decide: l’errore è proprio questo! La PIAZZA continuerà ad esprimere il proprio pensiero, nella presunzione di fornire un contributo costruttivo al miglioramento del sistema. Mi rendo conto che gli articoli del Blog sono spessissimo borderline ma è una scelta consapevole poiché ai sordi bisogna urlare.

Sono certo che Erica si allenerà come sempre per raggiungere il massimo obiettivo e noi glielo auguriamo di cuore.

Torniamo al Conflitto di interessi. Cosa è esattamente? Il conflitto di interessi indica una condizione in cui un soggetto al quale viene affidata una forte responsabilità decisionale è al tempo stesso titolare di interessi, siano essi di natura personale o professionale, che rischiano di compromettere l'imparzialità che invece lo stesso è tenuto a garantire.

Questa descrizione evidenzia che il conflitto di interessi è un rischio che si verifica quando si presenta una certa condizione, e che non c’entra nulla con l’onestà o meno del soggetto a cui tale conflitto venga contestato.

Nel caso di specie si è verificata una situazione analoga a quella di un concorso pubblico dove c’è un solo ultimo posto disponibile, e dove l’esaminatore è il genitore di uno dei candidati.

In nessun posto del mondo fuorché in Sudamerica una cosa del genere sarebbe accettata.

Abbiamo già scritto quale interesse possa coinvolgere il CT, credo, però, che una semplificazione con cifre alla mano possa rendere meglio il concetto ed è per questo che ci vogliono regole chiare che non prestino il fianco ad interpretazioni soggettive.

PREMI AGLI ATLETI VINCITORI DI MEDAGLIE ALLE OLIMPIADI

INDIVIDUALE

ORO

  150.000,00 €

ARGENTO

    75.000,00 €

BRONZO

    50.000,00 €

SQUADRE

ORO

  150.000,00 €

AD ATLETA

ARGENTO

    75.000,00 €

AD ATLETA

BRONZO

    50.000,00 €

AD ATLETA

CLUB OLIMPICO

ORO

       1.800,00 €

AL MESE PER TRE ANNI

ARGENTO

       1.200,00 €

AL MESE PER TRE ANNI

BRONZO

       1.000,00 €

AL MESE PER TRE ANNI

PREMIO FIE

ORO

    30.000,00 € (*)

ARGENTO

    20.000,00 € (*)

BRONZO

    10.000,00 € (*)

PREMI PER I MAESTRI DEGLI ATLETI VINCITORI DI MEDAGLIA OLIMPICA

 

ORO

    10.000,00 €

ARGENTO

?

BRONZO

?

I PREMI SI RIFERISCONO ALLE OLIMPIADI DI RIO

(*) da verificare.

Ezio RINALDI

 

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