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07 settembre 2022

Paolo CUCCU racconta la scherma a Torino

Carissimi amici della scherma,

per una volta voglio scrivere qualche riga non per parlare di politica schermistica, ma di storia della scherma. Avverto il lettore che farò anche un pochino di autopromozione, perché ho scritto un libro sulla storia della scherma torinese. Un’idea che mi è nata 11 anni addietro, quando il giornale più importante di Torino, la mia città, ha messo on line gratuitamente tutto il suo archivio, a disposizione di chiunque volesse spulciarlo per trovare ogni genere di notizia. Naturalmente ho cominciato nel modo più ovvio: digitando nella finestra della ricerca la parola chiave “scherma”, e così mi sono apparse migliaia di pagine, con altrettanti articoli, cominciando dal 1867 fino ai giorni nostri. Pazientemente ho cominciato a raccogliere, e poi catalogare, questa mole immensa di informazione. Quello che nella mia mente era solo un libro con qualche episodio, a cominciato a diventare una specie di enciclopedia. Dopo l’archivio, sono passato a setacciare i bollettini federali, procurandomeli sia con acquisti che con prestiti da chiunque ne avesse anche solo uno, e poi andando anche nei microfilm alla biblioteca centrale dell’altro quotidiano torinese Gazzetta del Popolo, che chiuse i battenti

nel 1983, ma che li aprì anche prima de La Stampa, nel 1848. Fatta questa raccolta, sono dovuto passare alla fase più “dolorosa”, quella del “cosa tagliare”. Alla fine, credo di avere trovato un buon compromesso, nel mettere assieme materiale per tre libri piuttosto agili, da 140 massimo 150 pagine ciascuno, con all’interno biografie, ma anche eventi ed episodi che hanno caratterizzato la storia della scherma nella mia città. In questo primo volume, potrete leggere articoli d’epoca dei campioni come Giorgio Anglesio, il primo torinese vincitore di un campionato del mondo individuale nella spada, e Giuseppe Delfino capace della doppietta d’oro a Roma 1960, anche lui nella spada. Ma anche oscuri personaggi come l’ardito Carlo Natoli, che con la sua gamba di legno reggeva lo scontro nella sciabola della Torino anni ’30, fu però anche fascista della prima ora, alfiere di una squadraccia che venne coinvolta nei fatti di sangue del 1922. Ci saranno anche maestri celebri nel XIX° secolo come Giovanni Gandolfi, che fu maestro anche di Giovanni Giolitti e autore di un apprezzato trattato di sciabola, sia da sala che da duello (e anche questo oggetto di prossima pubblicazione). Troverete anche il mecenate Teofilo Rossi, rampollo di quella famiglia celebre nel mondo dei beveraggi alcolici come “Martini & Rossi”, inizierà una dinastia di appassionati di scherma che creerà il celebre “Trofeo Martini”, non solo a Torino, ma anche a Parigi, Londra e New York. Ci saranno ancora molti altri personaggi, credetemi vale la pena leggerlo, fino alla fine, dove ho inserito alcune foto d’epoca della mia collezione.

Lo potete acquista sulla piattaforma Amazon, anche in formato kindle, basta cercare il titolo:

“PERSONAGGI, STORIE E LUOGHI DI UN SECOLO DI SCHERMA A TORINO 1861-1961”

Paolo CUCCU

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