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05 novembre 2013

ETICA E MORALE

Quando ti trovi con gli amici, al bar, al ristorante o in una passeggiata, il discorso inevitabilmente cade sulla politica ed al di la delle varie posizioni, destra, sinistra, centro, si conviene sempre che è amorale o che non è etico elargire pensioni o retribuzioni di un certo livello (400/500.000 euro l’anno ed anche di più) quando sarebbe più equo stabilire un tetto oltre il quale non è possibile andare. Quindi la discussione ha come interpreti principali i due sostantivi “ morale – etica ”, ma quanti effettivamente sanno cosa indicano tali termini? Devo dire che la stragrande maggioranza delle persone ne ha un concetto approssimativo ed alla domanda: ” cosa intendi per etica o morale? ” pochi sanno rispondere con appropriatezza. Non voglio certo ergermi a grande conoscitore della lingua Italiana, anzi direi che devo ancora imparare molto. Infatti  per ben spiegare  i concetti di etica e morale è necessario addentrarsi nei trattati di filosofia i quali non appartengono al mio bagaglio culturale, per la semplice ragione che non ho studiato tale materia. Da una mia ricerca sull’argomento emerge che la storia dell'etica è costituita dalla successione delle riflessioni sull'uomo e sul suo agire.
Non voglio tediarvi addentrandomi nei meandri della filosofia e restando nella cultura dell’uomo della strada, quindi mi faccio la domanda: “Per me cosa rappresenta l’etica e la morale?” Credo di poter rispondere che:
L’etica è l’insieme di norme, di codici, di deontologia e di quant’altro possa indicare una persona come soggetto rispettoso di uno o più criteri, che gli consentono di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto di quella altrui.
La morale invece, intesa soprattutto come moralità, è l’insieme di  convenzioni e valori di un determinato gruppo sociale.  Il termine morale, quindi, assurge a valore di ciò che è attinente alla dottrina etica, oppure significa ciò che è attinente alla condotta di ogni individuo.
Ecco allora a cosa ci riferiamo quando parliamo di etica e morale:
  • è etico l’uso del potere a fini personalistici, favorendo persone orbitanti nell’ambito della propria cerchia di amici e parenti, indipendentemente della loro bravura e preparazione? E’ etico raccomandare? E’ etico contravvenire a regole stabilite dal tempo (non dalla legge) tra persone o società? NO! Non lo è;
  • è morale turlupinare, frodare, appropriarsi più del dovuto di quanto ci spetta? E’ morale percepire emolumenti altisonanti in virtù di leggi , leggine e codicilli che permetto l’accumulo di stipendi e pensioni? E’ morale che i nostri politici, in virtù di incarichi vari percepiscano pensioni d’oro? E morale percepire emolumenti da parte dello Stato, ad esempio, a fronte di un'assenza dal servizio? In quest’ultimo caso, cioè nell’ambito dei dipendenti dello Stato, esiste l’istituto del “Comando”, vale a dire che un dipendente statale può essere prestato ad altra amministrazione, anche privata se esistono accordi in tal senso, ma tale istituto comporta che lo stipendio del dipendente sia totalmente a carico dell'ente che usufruisce delle sue prestazioni, cioè quello presso il quale il dipendente è 'comandato'. Questo principio è evidente nella sua finalità, perché sarebbe assurdo, immorale ed eticamente sbagliato pagare un dipendente il quale non fornisce alla propria amministrazione di appartenenza alcuna prestazione: sarebbe come remunerare un lavoratore per non lavorare. NO! Non è morale.
Questo è quello che tutti noi ed i miei amici in particolare pensiamo. Ritengo che nel mondo dello sport e della scherma in particolare non esistano situazioni riconducibili a contesti amorali o contrarie all’etica, che direttamente o indirettamente possano influire sulla collettività, specie ora che stiamo affrontando una situazione contingente quantomeno critica in un contesto  in cui a tutti noi vengono chiesti sacrifici e ristrettezze;
……come sempre lascio a voi eventuali considerazioni in merito.
Ezio RINALDI

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