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04 febbraio 2014

2^ LETTERA APERTA AL PRESIDENTE F.IS.


2^ LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA, SIG. GIORGIO SCARSO


Al Presidente F.I.S. sig. Giorgio Scarso

            Al Presidente del CONI dott. Giovanni Malagò

            Al blog Piazza della Scherma 

Gentilissimo Sig. Rinaldi, torno a bussare alla porta del suo blog, probabilmente abusando della sua ospitalità, ma ritengo corretto concludere il percorso che ho avviato nel momento in cui le ho chiesto la pubblicazione della mia lettera aperta al Presidente Scarso.

Ritenevo, nel momento in cui le ho chiesto di pubblicare quella lettera, che di lì a poco avrei ricevuto una risposta da parte del Presidente, direttamente sul suo blog o, magari, con email privata che avrei, in questo caso, reso pubblica per riguardo ai suoi lettori.

E’ invece trascorsa una settimana senza che, neppure per cortesia spicciola,- (anni fa l’audace Esedra ha ricevuto maggiore considerazione!) -, il Presidente abbia ritenuto di dover dare un cenno di riscontro.

Il Presidente ha, dunque, scelto di rispondermi con un assoluto, totale silenzio.

Ma il silenzio, si sa, come qualunque atto umano è soggetto ad interpretazione.

 Chi trascura di offrire risposta ad una legittima domanda assume il rischio dell’interpretazione di tale scelta. Interpretazione che, ovviamente, cadrà sui motivi della mancata risposta così come sul suo significato intrinseco.

Terrò per me quella che ritengo essere la ragione che ha spinto il Presidente ad ignorare il grave tema portato alla sua attenzione, ciascuno se ne formerà l’idea che vorrà; proverò, invece, ad attribuire un significato a questo tipo di risposta. E per fa ciò devo analizzare i dati che ho a disposizione.

In primo luogo non potrò non considerare i rumours che hanno seguito la pubblicazione della mia lettera aperta e tra questi metterò la riferita promessa di una denunzia da parte del sig. Barrera per le false parole che gli avrei attribuito, promessa non ancora attuata; la velata condanna per la scelta, quanto meno intempestiva, del delegato provinciale, sussurratami da ambienti istituzionali.

Quindi vaglierò i fatti, e cioè l’immediata sparizione delle sole immagini da me segnalate a fronte del sereno e imperturbato mantenimento di altre briose fotografie; ne riporto, di seguito, alcune a mo’ di esempio per comodità di chi legge:
1. L’arbitro internazionale Emanuele Bucca sul sito dell’a.s.d. Conad Scherma Modica


 


          2. L’arbitro internazionale Emanuele Bucca sul sito dell’a.s.d. Mazara Scherma (Comincia nel migliore dei modi l'anno 2010 per la Mazara Scherma A.s.d. grazie al suo arbitro…. - See more at:
Dati questi elementi, dunque, quale deduzione può trarsi? 

Se il silenzio avesse voluto significare una conferma della correttezza dell’operato del sig. Barrera, in questo momento, con ogni evidenza, starei scrivendo la mia difesa dinanzi ad un giudice della Repubblica, e non potrei più trovare foto di arbitri federali spigolando nei siti delle associazioni schermistiche affiliate.

Ma così non è: quello che scrivo è soltanto una lettera da destinare al blog Piazza della Scherma e potrei scaricare almeno una foto che ritrae un arbitro da ognuno dei siti delle associazioni schermistiche italiane.

Debbo allora ritenere che il Presidente, pur non condividendo l’iniziativa del delegato regionale del GSA, non abbia voluto sconfessarlo, e facendo proprio il pensiero di Wittgenstein secondo cui su ciò di cui non si può parlare è bene tacere, abbia scelto lo scortese, ma senz’altro  conveniente, ripiego del silenzio.

Non posso dire come avrei agito al suo posto non essendo persona abituata a portare il greve fardello di una presidenza, so soltanto che sono veramente felice che nessuno, neppure un Presidente, abbia ritenuto di potere mettere nero su bianco che è vietato mostrare fotografie di arbitri durante manifestazioni pubbliche perché tali foto sono “incompatibili”.

Egregio Presidente, non posso non essere d’accordo con lei: le Regole del Diritto non potranno mai essere soppresse, neppure nello sport!

Avv. Paola Puglisi

2 commenti:

  1. Per un mio errore è tata cancellata la 2^ lettera aperta al Presidente FIS. Scusandomi con i lettori, sto cercando di ricostruire la cronistoria dei commenti. Troverete sicuramente qualche distonia rispetto alla precedente pubblicazione, ma una volta cancellato un articolo non è più recuperabile.
    Ezio RINALDI

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  2. "Gent.mo Sig. Rinaldi, sono lieta di trovarla del mio stesso avviso.
    Le assicuro che ogni risposta che riceverò troverà, con il suo consenso, spazio sul suo blog. Ritengo, infatti, che si tratti di temi troppo delicati per rimanere confinati nel segreto di una cameretta.
    Ringraziandola ancora una volta, porgo i miei più cordiali saluti.
    Paola Puglisi"

    "Gent.mo sig. Rinaldi, dalle mie parti vale l’antico proverbio secondo cui ogni lingua ha un suo proprio silenzio. Non c’è dubbio che le argomentazioni dell’avv. Puglisi siano assolutamente condivisibili, tuttavia l’analisi non mi pare esaustiva. E’ vero che in molti casi il silenzio costituisce una delle arti della dialettica ma, in altrettanti casi, sarebbe miglior strumento il parlar chiaro piuttosto che il tacere; se le parole si bloccano in gola rischiano spesso di incancrenire. Mi domando pertanto se l’assoluto silenzio mantenuto fino ad oggi dal Presidente Giorgio Scarso, così come dai suoi consiglieri, sulle diverse e rilevanti questioni portate alla loro attenzione, possa essere esso stesso causa della mancanza di sobrietà che sembra caratterizzare l’attuale palcoscenico arbitrale Fis. Certamente, considerato il ruolo da leader rivestito dal Presidente, egli non potrà restare indenne da giudizi, critiche e censure laddove, a causa della perdurante inerzia, finisca con il dare l’impressione di voler addirittura sostenere certi istinti incontrollati. Penso che, continuando su questa strada, l’intera vicenda rischi di precipitare in un vorticoso gioco di specchi in cui alla fine sarà sempre più difficile distinguere chi riflette che cosa!
    Cordiali saluti
    dott. Antonello Fileccia"

    Questi sono i soli commenti che sono riuscito a recuperare. Chiedo a chi è intervenuto di reinviami la loro posta e provvederò a ripubblicarli.
    Chiedo ancora scusa per lo spiacevole inconveniente.
    Ezio RINALDI


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