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16 giugno 2014

CAMPIONATI EUROPEI ASSOLUTI - STRASBURGO 2014


http://www.taffera.it/css/images/9.jpgE’ calato il sipario sui Campionati Europei Assoluti di Strasburgo 2014 ed l bilancio si può considerare sicuramente positivo.
Si è sempre pronti alla critica ed alla crocifissione quando le cose non vanno bene, meno solleciti si è nell’attribuire i meriti acquisiti sul campo. Sempre più spesso si afferma che i successi nella scherma sono di proprietà dei Maestri e degli atleti, mentre i flop appartengono ai Commissari. Credo che le vittorie e le sconfitte abbiano gli stessi genitori, pertanto se crocifiggiamo un CT per le mancate affermazioni dobbiamo essere altrettanto solleciti nell’attribuirgli i meriti di un risultato positivo, ovvero se i CT non hanno alcuna proprietà nei trionfi così non hanno alcun demerito negli insuccessi, quindi delle due l’una. Personalmente ritengo che i CT siano retribuiti per assumersi alcune precise responsabilità, soprattutto nelle decisioni.
Da queste pagine sono partite le critiche più feroci al settore spada, peraltro basate su precisi numeri ed analisi, ma proprio per questo è doveroso riconoscere il positivo lavoro svolto e da appassionato spadista auspico un viatico sempre più affermativo, che possa condurre al traguardo finale, con la consapevolezza di poterlo conseguire. Il mio pensiero sulla figura del CT della spada non cambia, ma non posso esimermi dal riconoscergli i meriti di una affermazione che fa solo bene all’intero movimento. Ciò comunque non è e non deve essere il passaporto per gestioni discutibili: mi spiego meglio. Se vogliamo dare una mano affinché i ragazzi e le ragazze siano sereni e trovino la giusta concentrazione per proseguire un cammino difficile ma certamente percorribile, si rende necessario allentare la morsa delle critiche a tutti i costi, al tempo stesso il CT assuma una condotta (parliamo sempre dal punto di vista tecnico-gestionale e non da quello personale) meno discutibile e per aiutarlo a fare ciò gli farò pervenire alcune riflessioni anonime inviate al sottoscritto. In esse si manifestano dubbi sulla gestione tecnica e sul modus operandi del Commissario: le prenda in seria considerazione.
La sciabola Italiana conferma i progressi già evidenziati in altre occasioni, a dimostrazione di una programmazione efficace. Mi spiace sostenere che per il fioretto non c’è molto da dire, purtroppo però è così: ci meraviglieremmo se desse segni di cedimento, quindi è un settore confermatissimo, dal quale, purtroppo, ci si aspetta sempre molto.
E che dire della scherma in carrozzina? I nostri atleti sono ai vertici internazionali e ci regalano emozioni sempre nuove. Oggi leggendo la Gazzetta dello Sport ho potuto notare che nulla è stato scritto per loro, anzi è stato pubblicato il medagliere per la scherma in piedi, come se i nostri atleti in carrozzina non esistessero. Sono orgoglioso di poter pubblicare i nomi degli atleti arrivati al podio:
TRIGILIA Loredana (F.F. cat. “A” – Bronzo); RUSSO William (sp. M. cat.”C” – bronzo); VIO Beatrice Maria (F.F. cat.”B” – oro);  TRIGILIA Loredana, VIO Beatrice Maria e Andreea MOGOS (F.F. sq. –oro)
Ezio RINALDI

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