HOME PAGE

ARGOMENTI VARI

REGOLAMENTI

11 novembre 2018

SOGNO o.......


La scherma o, meglio, la passione per la scherma riempie tanto la mia vita da imporre la sua presenza anche nei momenti più impensabili: durante il sonno!
Ho sognato, infatti di essere un CT, di godere, come tecnico, di una grande, considerazione da parte del presidente FIS, nonostante, non abbia acquisito alcun merito particolare e non abbia mai formato schermitori di rilievo.
Stupito io stesso della mia posizione, mi guardo attorno per capire come sfruttarla al meglio.
Prima di tutto decido di circondarmi di collaboratori che non discutano le mie scelte, i quali, tenuto conto della grande considerazione di cui beneficio, non potranno e non vorranno mai mettere in ombra la mia persona e il mio ruolo.
Poi (decido) di gratificare un gran numero di “operatori”, per avere una base consistente di sostenitori “interessati”.
Avendo in mente un progetto finalizzato al successo di qualche mio giovane protetto/a, cerco di condividere i meriti acquisiti da altri tecnici per farli miei, alla prima occasione, e di guadagnarmi la stima, l’ammirazione e la gratitudine dei miei protetti/e, di uno/a in particolare, agevolandone con tutti i mezzi il cammino (la carriera). E cavolo! Se no che CT sarei, se non cercassi in tutti modi di rinforzare le posizioni acquisite e di averne qualche vantaggio? Certo, i miei protetti/e sono giovani, “chiusi” da atleti/e più grandi e titolati/e di loro. Nel sogno mi sovviene una soluzione, un modus operandi che arriva tra un raduno e l’altro, che ritengo percorribile e che pochi potrebbero contestare: largo ai giovani!
Prima faccio carte false per far partecipare i miei protetti/e, e di questi uno/a in particolare, a più competizioni possibili (magari, anche ai mondiali universitari…d’altronde, cavolo, ci andranno anche loro all’università). Con tante occasioni, prima o poi, visto che in realtà sono anche abbastanza bravi/e, qualche risultato lo porteranno a casa?
E, caspita, nel sogno sta andando veramente bene. Perché, allora, non cercare di spianare la strada ad almeno uno/a di essi, quello a cui tengo di più, verso l’olimpiade? La strada più agevole sarebbe senz’altro quella dell’inserimento nella squadra assoluti. Ma come farlo/a entrare? Quella attuale ha ben fatto fino ad ora e l’atleta più avanti con gli anni (che avrei potuto mettere fuori) ha conseguito risultati di assoluto prestigio. Quindi come inserire in squadra il mio/a favorito/a? Sacrificando chi? Con quante critiche?
Ma ecco ancora l’idea risolutiva (cavolo sono proprio in gamba, peccato che è un sogno): convoco, guardando al futuro (eh,eh) due giovani, un maschio e una femmina, togliendo dalla squadra due pezzi da novanta, dimostrazione evidente della mia buona intenzione di inserire i giovani per far fare loro esperienza, che non manca certamente agli esclusi i quali, ingenuamente penseranno, per i loro precedenti, di essere al sicuro da “sorprese”.
Ciò fatto non mi resta che sperare nel mio “Culo”, che ha dato fin qui prove egregie, rendendomi protagonista di numerosi successi personali. Se la squadra dove inserisco il mio/a pupillo/a dovesse far risultato…il gioco è fatto! Chi potrà mai criticare il CT di aver dato fiducia alla squadra vincente?
Il tempo c’è, io mi sto preparando da un bel po’ e qualcuno/a grazie alle mie “cure” prima o poi comincerà a rendere meno del solito….beh, mi pare di poter nutrire fiducia.
Dimenticavo, il preparatore fisico, ormai abituato a fare gite gratis, poiché, diciamolo chiaramente, nonostante sia rifiutato da tutti i nazionali l’ho portato dappertutto, comincia a pensare di averne diritto. Ma va bene, in realtà fa parte del mio staff e può essere ancora utile.
Mi sveglio e mi accorgo che era solo un sogno….
Ugo SCASSAMAZZO


56 commenti:

  1. Io sogno di essere un presidente Federale con un Consiglio di inutili accondiscendenti muti e sordi che mi diano ragione. Sogno di avere un CT come quello citato e di dargli sempre carta bianca perché in fondo lui lavora per me mica per la scherma. La delega alla gestione dei Ct è la mia e quindi cosa meglio che avere un dipendente che far sempre e solo politica, si metterà il suo pupillo, poco male importante che mi convoca maestri e tecnici che possano darmi consensi elettorali. Poco conta se poi non sono Campioni o non ci si avvicinano. Un sogno e come si dice i sogni sono realtà

    RispondiElimina
  2. L:a FederMaps senza idee dopo una PESSIMA prestazione nella prova a Squadre a Tallinn, ci titola: SETTIMO POSTO PER L'ITALIA SULLE PEDANE DI TALLINN con tanto di FOTO della Squadra con CT e il "Beato" Tecnico della Nazionale Assoluta. Si perchè solo l'inizio della procedura ecclesiastica per la santificazione con miracoli e altro, capiremmo come mai un tecnico in pochi anni passa da atleta a diplomato a maestro U20 e poi promosso in nazionale Assoluta, sempre e comunque senza mai aver prodotto un atleta. Forse anche lui sta vivendo nel sogno del CT?
    Caro Addetto Stampa cavalchi i tempi, la gente della scherma non ci casca più alla comunicazione delle immagini per dare segnali positivi. Sciabola e Fioretto conquistano il podio e ci sono foto solo degli atleti, la spada ci propone i sognatori.
    Il vero risultato che sembra la FederMaps voglia scaricare il CT e la scelta del Tecnico, visto che nella gara sbagliata lo mettiamo in primo piano. Lui il colpevole! la didascalia della foto...

    RispondiElimina
  3. Scusate mi chiedo, essendosi definito organo di informazione federale, ci sarà un atto deliberativo del CF per l'acquisizione del sito internet in questione? oppure come da "vecchia Repubblica" si è solo provveduto ad un 'contributo'? o forse si finanziano le spese dei corrispondenti di tale sito? Sono tutte domande alle quali sono certo i Consiglieri sapranno rispondere avendone approvate le deliberazioni! Ci sarebbe da chiedersi con un addetto stampa e uno al marketing e social media, oltre alcuni collaboratori della web tv, fotografi ed altro, ma si sentiva il bisogno anche di EVENTUALE altra convenzione. Non basterebbe utilizzare il sito Istituzionale per comunicare con i tesserati, magari dando anche le motivazioni delle proprie scelte?

    RispondiElimina
  4. Io sogno di non avere più un tecnico militare, fidanzato di campionessa militare, allenatore della suddetta campionessa per meriti affettivi, che è in distacco militare, è pagato da militare, cioè da tutti gli italiani, ma che allena uno spagnolo, lo segue in Coppa del Mondo indossando la maglia spagnola. Poi lo spagnolo sconfigge gli italiani, al suo fianco ha il suddetto militare con maglietta spagnola indossata, con il presidente federale presente che è accondiscendente muto e sordo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "con il presidente federale presente che è accondiscendente muto e sordo", e (hai dimenticato) CIECO!!!!!!

      Elimina
    2. se potessi rinascere rinascerei frascatano

      Elimina
    3. Anche io. Ma per il clima, che vi credete

      Elimina
    4. Ed il Giornale federale ovviamente parla della gara vinta dall'atleta, non considerato dal CT della spada ed al quale si vuole imporre una scelta sull'arma convenzionale, pubblicando la foto della squadra che ha vinto ma senza il suddetto atleta. Ormai sembra che la FIS stia iniziando a provare imbarazzo per le decisioni scellerate del CT e quindi cerca di 'recuperare' con messaggi positivi fotografici.

      Elimina
    5. Si informi prima di sparare stupidagini. L'atleta in questione il giorno della gara a squadre di spada tirava a squadre di fioretto in quanto era convocato in questa arma. Si fanno delle scelte poi non è perchè quella gara va male allora cambio direzione......Troppo facile!

      Elimina
    6. Ma cerchiamo di essere seri. Il ragazzino il giorno della gara a squadre di spada stava gareggiando "convocato" con la squadra di fioretto. Se facciamo un piccolo passo indietro "rankin" si nota che lo stesso era n. 3 nel fioretto e n. 5 nella spada. Ora con i risultati di Budapest si sono invertite le posizioni, 3 nella spada e 5 nel fioretto. A cosa vogliamo giocare a dove gli conviene il quel momento? Molto ambiguo direi. Nessuno gli vieta di fare doppia arma ma che scelga una per quanto riguarda il suo futuro. Troppo comodo così..........

      Elimina
  5. Io sogno una Federazione che non impone agli atleti scelte tecniche o armi, ma che lasci, come avviene nello sport, che siano avversari e risultati a scegliere. Una CF che non imponga scelte per suo comodo politico. Un CT che non imponga ad un giovane cadetto, fratello di un 'giovane' campione, di scegliere "l'altra" arma per lasciar spazio ai suoi giochi politici nell'arma che dirige. Peccato che ai sogni si presenta la realtà ed il 'ragazzino' vinca la prova di Circuito Europeo Cadetti. Ma poi torna il sogno della meritocrazia e ricomincio a sognare che un CT faccia la squadra per la gara Europea Cadetti con chi ha vinto e non con chi, a 5mesi da Europei e Mondiali, lui ha già scelto di mettere in squadra.
    Sogno che nella scherma ritorni a comandare la pedana e non la politica e quindi che le scelte tecniche avvengano in pedana con le lampadine rosse e verdi che si accendono.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Intende dire che nella squadra che ha vinto a Budapest qualche componente "atleta" non lo meritava?

      Elimina
    2. Intendo dire che forse anche qualche altro, che ha vinto la gara individuale, lo scorso anno al primo in categoria, ha vinto la prova nazionale, che è stabilmente al vertice della categoria, ha fatto 20esimo alla gara Assoluta. Meritava di essere in squadra e non che gli fosse preclusa perché altri hanno scelto quale debba essere la sua arma. E perché....

      Elimina
    3. Caro scrittore, forse lei non conosce bene la situazione. Premetto che altri due ragazzini convocati a Budapest hanno fatto alla gara dai lei scritta sopra "Bastia Umbra" gara assoluta rispettivamente 7° e 12° Il ragazzino al quale lei si riferisce l'anno scorso ha rifiutato la convocazione ai Campionati del Mediterraneo per farli di fioretto poi questa estate ha rinunciato alla convocazione al ritiro azzurrini di spada per fare quelli di fioretto. A Budapest il ragazzino era convocato con il fioretto e le gare a squadre erano addirittura lo stesso giorno come avrebbe potuto gareggiare in entrambe le gare? Lei parla ma non conosce bene le situazioni. Non si può tenere il piede in due scarpe proprio per questo motivo, a volte le gare sono lo stesso giorno e neanche pensare se va bene una accetto la convocazione se invece va male e va bene l'altra pure così comunque sarò sempre convocato.

      Elimina
    4. Non si può tenere il piede in due scarpe? Arianna Errigo? ah ah ah ah se potessi rinascere rinascerei frascatano

      Elimina
    5. Non mi piace il termine usato. In senso figurato, significa tenere in piedi due situazioni contemporaneamente, incompatibili tra di loro, e non prendere posizione, mantenendole in sospeso. Oppure può essere rivolto a chi porta avanti due relazioni sentimentali e non riesce a decidersi per l'una o per l'altra, oppure nel caso di due attività. È ad ogni modo riferito a interessi, situazioni che sono in conflitto tra di loro, che si cercano di non compromettere, in previsione di possibili vantaggi da entrambe le parti, o in attesa di scegliere quella che si rivelerà migliore.
      Spesso, è l'atteggiamento di chi fa il doppio gioco, ossia, di chi agisce di nascosto in modo da ricavare qualcosa da entrambe le situazioni discordanti. In tutti i casi, l'accezione è negativa perché esprime un comportamento ambiguo, doppio, ingannevole, subdolo.
      Non mi sembra corretto dire che questo adolescente stia tenendo il piede in due staffe.
      Anzi, l'adolescente continua una proficua tradizione schermistica di bilama.
      I meno giovani ricorderanno i vari milanesi Mangiarotti, Bellone, Mazzone, Resegotti o il piemontese Granieri o il mestrino Dal Zotto o la senese Zalaffi o il romano Maffei.

      Elimina
    6. Smettiamola. Chiediamo ad un quindicenne appasionato ed ad una campionessa in cerca di nuove sfide, di scegliere. Perché dovrebbero, basta batterli in pedana per farli scegliere. Così funziona nello sport.
      Poi certo che ha parlare di scelte siano coloro che consentano ci sian0 dei Ct che fanno i Tecnici nei Club. CT con figli atleti che stanno nelle stesse loro forze armate per le quali si convocano anche tecnici.
      Parliamo di chi da anni pur non essendo un millepiedi, ha lo stesso numero di scarpe

      Elimina
    7. Mi chiedo, vi chiedo, in cosa consiste lo stare in due scarpe se non nell'essere in una situazione di ambiguità.
      Il ragazzo non è un personaggio ambiguo, perché è semplicemente un cadetto con un bel talento cioè lui ha delle qualità nelle due specialità ad un'età che richiede ancora tanta attenzione.
      Sono tematiche che non possono essere affrontate superficialmente. Piuttosto la Fis non ha un atteggiamento univoco, qualcuno potrebbe forse dire ambiguo. Non lo è forse stata con la militare Arianna Errigo e i suoi tecnici militari Lucio Landi e Luca Simoncelli?
      La Fis consente sostanzialmente che questi tecnici militari siano equiparati agli atleti militari che hanno il doppio tesseramento. Ma il tecnico militare non è uguale all'atleta militare e non è eticamente ammissibile la doppia dipendenza cioè il rapporto di lavoro del tecnico militare con il gruppo sportivo militare e quello di collaborazione con la società civile.
      Sono ambigue le società civili che hanno rapporti di collaborazione con i tecnici militari dei gruppi sportivi militari.
      Questi club fanno dumping sociale, perché scaricano sugli altri club e su chi paga le tasse il rispetto delle leggi in materia di sicurezza, diritti del lavoratore sportivo e tutele assicurative e previdenziali. Lo Stato paga per i tecnici militari questi oneri, consentendo al club civile di ridurre i costi di servizio e quindi di offrire le proprie attività all'utenza a prezzi molto più bassi di quelli degli altri club civili.
      La Fis non combatte questo fenomeno distorsivo della concorrenza e perché non lo fa?
      Qualcuno potrebbe dire per assicurarsi posizioni di rendita in termini elettorali? Io non lo so. Io non lo so perché non viene contrastato il fenomeno e non mi piace che ci possano essere accuse ingiuste.
      Di certo non mi piace vedere un tecnico militare di un gruppo sportivo militare che allena anche una società civile con atleti militari che appartengono ad altri gruppi sportivi militari. E vedere quella società civile avvantaggiarsi.
      Ancora meno mi piace vedere lo stesso tecnico militare che indossa la maglietta di una nazionale straniera e mi chiedo se il suo Comando ne sia stato mai informato.

      Elimina
    8. lanciamo hashtag #FRASCATI4EVER

      Elimina
  6. Sogno un mondo sportivo dove la FederMaps ritorni Federscherma e non consenta ad un dipendente dello Stato e della Federazione di rilanciare post su Facebook (dal dubbio valore tecnico) che evidenzino le capacità di un Tecnico piuttosto che di un'altro in base alle scelte di vita di una atleta (dipendente dello Stato e sotto la gestione del nuovo Tecnico).
    Sogno un CT che faccia il suo lavoro e sia super-partes e soprattutto si astenga da 'ironici e pessimi' commenti sui Social lasciando che le sue scelte siano giudicate dalla pedana e dagli interessati.

    RispondiElimina
  7. Ritengo, non conoscendo nello specifico la questione, che entrambi i commenti partano da un presupposto sbagliato. Due piedi in due scarpe? ma cosa dite. Parliamo di sport, parliamo di valori dove chi vince decide e basta. Fin quando io vinco o mi avvicino sia di spada che di fioretto, sia nelle bocce che nel curling, sono fatti miei cosa faccio e nessuno se non la mia famiglia può e deve scegliere il mio futuro. "Io" (atleta pluriarma) non devo scegliere perchè non tolgo niente a nessuno. Faccio sport a spese mie, mi alleno a spese mie, compro materiale a spese mie, ma perchè qualcuno dovrebbe dirmi cosa fare.
    La Federazione lo fa già mettendo, puro caso ovviamente, gare in contemporanea.
    Mi chiedo, da atleta, ma la mission delle Federazioni non è di creare sport per tutti e portare medaglie internazionali? Bhè io faccio sport il doppio degli altri, facendo due armi, porto podi in entrambi, e sono un peso ed un fastidio?
    Come dire in una azienda un dipendente produce e vende il doppio degli altri, ma meglio boicottarlo o licenziarlo, così chi lavora la metà non si nota.
    Ma state fuori?
    Due piedi due scarpe, ambiguo puntare su due armi? ma state veramente delirando. L'atleta fa quello che vuole e se ha due armi dove tocca, ben venga per la Federazione e se fosse anche un buon armiere usiamolo anche lì.
    Concludo chiedendo: ma quando un atleta vince nell'U17 e lo si usa anche per l'U20, lì si possono avere due piedi in due squadre. Forse non dava fastidio a nessuno?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse non ha compreso. In questa competizione le gare erano lo stesso giorno. Se il ragazzino ha scelto la convocazione di fioretto, come in questi due anni, non poteva essere chiamato di spada. Oppure si doveva dividere in due? Nessuno gli vieta di fare doppia arma ma se poi le gare all'estero sono lo stesso giorno........... Non esca dall'argomento per comodità e sia oggettivo!

      Elimina
    2. Ritengo che nello specifico, lei, sia stato chiaro, ma parla anche di scelte di vita, di due piedi in due scarpe, di altre farneticazioni che vanno ben oltre la gara specifica di Budapest, dove le idee ormai sono chiare a tutti.
      Sono comunque certo che se in altre occasioni non ci saranno concomitanze, il soggetto sarà provato in squadra, oppure si è già deciso quale sarà la formazione del 2018/2019 U17. Così evitiamo a molti spese inutili per gare ufficiali e che il CT ha considerato "obiettivo".
      Forse non ci ha detto quale sia l'obiettivo, magari di far raccogliere gli 80€ della quota per le gare all'estero o di riempire gli Hotel di Ravenna il giovedì...

      Elimina
  8. Questo CF la pensa come Giovanni Giolitti: le leggi si applicano ai nemici, si interpretano agli amici.

    RispondiElimina
  9. Pacatamente e sommessamente vorrei dire la mia nel dibattito che sta svolgendosi tra commentatori e che annovera ormai due interventi di base, nonché altrettanti ulteriori chiose per ciascuno (secondo un classico modello da avvocati in giudizio: atto introduttivo/comparsa di risposta, quindi replica - non saprei dire se in questa sede finale, come invece accadrebbe in tribunale – delle opposte parti), visto che la cosa sta prendendo una piega che a mio parere è deviante rispetto al vero punto della questione. Si traduce cioè - mancando in realtà il bersaglio grosso - in un confronto tra sensibilità diverse di colleghi commentatori, che esercitano la libertà di espressione anonima delle opinioni e tutela dell’etica nella scherma.
    Come mi è già accaduto di scrivere in precedenza su questo sito, intervenendo anonimamente in margine ad una trascorsa polemica analoga sulle possibili cadute di stile del confronto di idee via Internet, vedo in un modo di polemizzare che usa le scimitarre e non i fioretti, impugna il sarcasmo moralistico e l’invettiva e ignora le nuances (mi riferisco agli anonimi colleghi nell’ombra, s’intende, non ai …colleghi in luce come Orazio Rinaldi), il frutto perverso di un bipolarismo ideologico straccione, a fronte del quale difendevo - nella circostanza appena ricordata - le buone ragioni del dubbio metodico, delle posizioni terze, del “pensiero proporzionale”, dell’espressività profonda nel merito dell’analisi, ma lieve nella forma.
    Accidenti, che scenario di guerra avete scatenato su Frascati scherma!
    Se mi è concesso, vorrei opporre le fin qui neglette ragioni dell’estetica. Quelle che mi fanno respingere l’ottica dei franchi tiratori e la deriva del pettegolezzo reso troppo pubblico - di nessuna delle quali ignoro beninteso la preziosa funzione sociale - per ragioni di mero buon gusto. E se il problema non fosse nella libertà di manifestazione del pensiero, per la quale vige comunque - tra l’altro - la regola della continenza formale, e nemmeno nell’autocensura e nell’opportunismo, pratiche necessarie all’autodifesa personale all’interno di una corporazione vendicativa? Se invece tutto si riducesse al fatto che oggi bisogna in primo luogo, di fronte ad ogni questione controversa, correre per forza a schierarsi, semplificando e sbandierando etichette, nonché esibendo lettere maiuscole e fremiti di indignazione, e alla desolata constatazione del fatto che nessuno più insegna a praticare - anche in una polemica tra colleghi - le figure retoriche, tra le quali è somma la laica virtù dell’ironia? Se insomma tutto si riducesse all’impressionante povertà di linguaggio dei nostri tempi?

    È vero (proprio nel senso oggettivo), che Frascati scherma utilizza Maestri stipendiati dallo Stato?

    Certamente, vi abbiamo Andrea Aquili, Lucio Landi, Fabio Galli, Bruno Scardini, Livia Stagni, Valerio Aspromonte, Luca Simoncelli. Ma anche Emanuele Germoni è un dipendente federale. O Salvatore Di Naro è un pensionato pubblico.

    Caro commentatore che giochi a scandalizzare, forse hai avuto (chiunque tu sia) il tuo quarto d’ora di paradossale - visto che resti anonimo - notorietà. Questo ti procura forse un godimento solitario? Affar tuo. Rimango della (superata?) idea che i piaceri più intensi siano quelli che possono essere condivisi: le altre società perché non fanno come Frascati scherma? E ora, per favore, di te si taccia.

    Sommessamente e amichevolmente
    Un lettore tuscolano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Madò che post pesante....Mi sono addormentato a pensiero proporzionale

      Elimina
  10. Ho appreso ieri sera dai vari Social Network, le convocazioni di spada U20 per Lussemburgo e subito mi accorgo che anche in questo caso qualcosa non torna. Niente da dire per la spada femminile sono state prese le prime otto della classifica ma se guardiamo quella maschile subito mi accorgo che il criterio non è lo stesso. Infatti vengono presi i primi cinque, saltato il 6°, preso il 7°, saltato l’8°, preso il 9° e poi addirittura si salta fino al 19° posto per prendere il 20°. Riallacciandomi a quanto dichiara il CT “largo ai giovani” mi pongo subito una domanda: ma perché il 6° non è stato convocato? Da anni è ai vertici delle classifiche, numero uno della sua categoria e appunto 6° in quella giovani dove, proprio la stagione passata si è classificato al 2° posto del campionato Italiano giovani e, riallacciandomi a qualche commento sopra, nell’ultima prova Assoluta di Bastia Umbra, leggo sempre sui Social ha perso per entrare negli 8. Ma il suo Maestro non dice nulla? Gli va bene così? Perché l’8° non è stato convocato? E’ al suo primo anno in questa categoria, l’anno scorso ha vinto la medaglia d’Oro agli Europei Cadetti a squadre e lo mettiamo subito da parte senza neanche dargli la prima possibilità? Anche in questo caso il Maestro dell’atleta è lo stesso del 6°. Non ci venga ora a dire il CT che il ragazzino in questione è troppo giovane………………………. Sarà per caso che non vuole far prendere troppo distacco per iniziare a tutelare il figliolo più piccolo che appartiene alla stessa categoria? A qualcuno fa addirittura saltare la prima prova giovani della prossima settimana a Ravenna per partecipare alla Coppa del Mondo Assoluta di Berna. Chi mi sa dire la differenza che il CT vede per saltare dal 10° al 19° posto per prendere il 20°? Tra le altre cose al suo ultimo anno in questa categoria. Allora il largo ai giovani è solo per comodità personale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci riprovo, non capisco cosa impedisce la pubblicazione dei miei scritti se non che cito fatti di cronaca esistenti e non faccio nomi. Forse c'è qualche maestro che non si deve toccare?
      Mi sono solo permesso nei precedenti scritti di far notare che il numero 20 del ranking (non citato da me vensì dallo scritto precedente) ha raggiunto i primi 8 ad una prova nazionale assoluta, forse per quello giustamente andrà in gara in Lussemburgo.
      Per il numero 6 e l'altro, forse erano facili da colpire essendo in corsa per un posto nella squadra U17 e quindi mai si sarebbero lamentati i loro tecnici (in realtà lo stesso) anche tecnico in nazionale.
      Poi l'incoerenza c'è sempre, ma infatti, l'unica coerenza del CT è proprio la sua incoerenza. Basti dire che lo scorso anno di potevano fare due categorie e quest'anno no. Basti dire che in passato valeva il ranking e quest'anno 'pare' di no. Basti dire che le gare obiettivo sono tali quando rispondono agli obiettivi del CT?

      Elimina
    2. Comunque sulla storia di far partecipare un U20 ad una gara di Coppa a Berna e non fargli fare la prima prova nazionale U20, la storia del CT ci insegna anche che in passato due atleti di vertice della nazionale U20, adesso titolari in quella Assoluta, saltarono la seconda prova U20 di Ariccia per 'riposarsi' dalle fatiche di un allenamento Assoluto dove il Ct li convocò.
      In quella gara un giovane allievo di un Direttore Tecnico ben noto, ebbe la possibilità di offrire i risultati che giustificassero l'ennesima convocazione a Mondiali ed Europei di categoria.
      Oppure come non ricordare il numero uno del Ranking U20 primo e secondo nelle due prove nazionali, fuori dalle convocazioni!
      Fatevi meno domande e ricordate di più quando andate a votare.

      Elimina
    3. In questa federazione l'unica domanda che interessa è : cosa mi dai in cambio del voto? Con la.risposta giusta la memoria si azzera, come in MIB. Abbiamo le convocazioni sparafleshanti

      Elimina
    4. Ma dai amico, il 6 e l'8 sono allievi di un Tecnico che è anche in Nazionale e sono in lizza per mondiali ed europei U17. Con la 'politica' che chi parla viene punito, tu lo faresti?
      Certo diciamo che l'unica coerenza che ci sembra di vedere è proprio l'incoerenza delle scelte. L'unica regola fissa che c'è, è che non ci sono regole fisse.
      Lo scorso anno U17 ha fatto mondiali ed europei in due categorie, oltre al circuito Europeo U17 e quello di Coppa U20 e qualche gara di Coppa Assoluta (tutto con ottimi risultati e lo ringraziamo come Italia e come Scherma), quest'anno scopriamo che un U17 non fa gare U20.
      Il numero 20 forse ci sta tutto, ha raggiunto i primi 8 nella gara Assoluta di Bastia Umbra.

      Elimina
    5. Ho sognato a settembre che il figliolo grande avrebbe fatto parte della squadra Assoluta in Coppa del Mondo e che tutto sarebbe stato creato e gestito per dargli la possibilità di andare a Tokio, anche a discapito dei risultati altrui ed egli equilibri da rompere. Ho sognato che nel settore U20 si sarebbe creato un movimento femminile per dare spazio ad una nuova agente di polizia, magari inserendo una U20 brava nella squadra Assoluta e lasciando così libero un posto, stravolgendo anche la squadra Assoluta. Ho sognato che nel settore maschile U20 il caos avrebbe consentito scelte 'personalizzate'. Ho sognato che nel settore U17 le squadre era già decise agli azzurrini e che tutto il resto serviva per far giungere un figliuolo ai Giochi del Mediterraneo U17 da sempre sversatoio di 'contentini'. Ho sognato che alle Universiadi in terra propria i giochi erano già fatti e le squadre decise.
      Ho sognato quindi che nonostante gli atleti girino l'Italia e l'Europa per gare le convocazioni sono decise leggendo i risultati che si vogliono. Ho sognato concorsi nei gruppi sportivi fatti in 'silenzio' e con assegnazioni 'particolari'.
      ....ma ho sognato?....

      Elimina
    6. Molto triste ma non è un sogno. E' ciò che hanno votato e rivotato e rivotato. Adesso tutti si lamentano ma poi tutti pronti a correre appena sono richiamati all'appello. Ma lo sport non era 'cultura', scuola di vita. Ed allora cosa insegnate ai vostri allievi che parlate tutto l'anno, per 4 anni, in modo critico delle scelte federali, dei Ct e di tutto. Ma poi quando vi chiamano a votare.

      Elimina
    7. Caro anonimo del 15 novembre 2018 ore 14:41, sulla Piazza vengono pubblicati tutti i commenti che non diano la stura ad eventuali rivalse in sede legale. I tuoi commenti se non sono stati pubblicati è perché nono avevano i requisiti per essere pubblici. D'altra parte, essendo anonimi, le responsabilità giuridiche ricadono sulla mia persona e credimi faccio molta fatica a controllarli tutti e sono convinto che qualcuno mi sia sfuggito. Nel qual caso me ne dispiaccio molto e chiedo scusa per questo.

      Elimina
    8. Caro scrittore del 15/11 ore 14:41, se vuole essere preciso, dia indicazioni precise. L'altro come lo definisce lei è categoria giovani quindi è impossibile che sia in corso per un posto per gli U17.

      Elimina
    9. Caro Maestro del 16-11 delle ore 17.47 vedo che il nodo è la categoria e non il fatto che il CT abbia convocato senza un criterio, o meglio magari basterebbe allegare 5 righe di motivazione ad ogni convocazione. Fermo restando che il sito pubblica le autorizzazioni, ma mai le convocazioni se non nel comunicato che pubblica 24ore prima della gara.
      Non si dica che noi siamo critici, noi chiediamo i criteri e credo sia un nostro diritto visto che il CT è pagato con i nostri soldi di cittadini e di tesserati. Scusi è pagato ben due volte con i nostri soldi, da dipendente pubblico a Ct.

      Elimina
    10. Sinceramente non sono un Maestro, magari, però conosco la scherma dato che la ho praticata per 25 anni ma oggi per fortuna faccio altro. Quello che riscontro con il suo scritto sono solo polemiche al fine di criticare qualcosa o qualcuno. Se deve scrivere, scriva le informazioni precise e soprattutto costruttive, grazie.

      Elimina
    11. Il fatto che siano costruttive è soggettivo. Ritengo che evidenziare l'incoerenza delle scelte del CT e della posizione, assente, del CF sia un modo costruttivo di migliorare la scherma. Sono certo lei nella sua storia ricorderà ben altri CT che assumevano decisioni drastiche, ma vincenti. Detto questo lei come tutti gli amici della FederMaps, concentra l'attenzione su un errore di data di nascita quando qui abbiamo convocazioni mai scritte a tutti e soprattutto motivate. Elenchi federali mai pubblicati. Spazio ai giovani, che però siano rispondenti a caratterische geografiche e anagrafiche ben precise. E mi fermo che è meglio. Lei continui a sostenere il CT io continuo a chiedere trasparenza e regole alla FIS visto che avviene tutto con soldi pubblici, quindi anche miei.

      Elimina
  11. Ma anche lei, caro "lettore tuscolano", rimane beatamente nell'ombra dell'anonimato, procurandosi il suo bel "godimento solitario"

    RispondiElimina
  12. Noi invece sogniamo che vengano tutti arrestati. (Previa perquisizione personale e domiciliare).

    RispondiElimina
  13. Certo che l'elenco degli atleti di Interesse Nazonale diventa sempre più una discriminante per Concorsi nei gruppi sportivi militari, per aderire al progetto Miur con la Scuola. Praticamente sempre più uno strumento politico anche l'elenco. Infatti, da ormai alcuni anni, non vi è traccia sul sito FIS se non i comunicati dei Consigli Federali dove si legge: approvato gli elenchi di interesse presentati dai Ct.
    Quali siano gli elenchi, chi ci sia dentro e soprattutto, cosa fondamentale, quali siano i criteri per farne parte. Di questo non vi è traccia e deduzione "tautologica", anche il progetto Scuola/Atleti diventa uno strumento politico perchè fa riferimento a tale elenco.
    E tutti a guardare...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vergognoso. Valgono per concorsi pubblici e quindi dovrebbero essere pubblici e dai criteri trasparenti.

      Elimina
    2. Mi chiedo ma al concorso estivo per le FFOO siamo certi l'atleta fosse in elenco. Chissà conoscendo l'elenco...

      Elimina
    3. Verissimo nessuna traccia degli elenchi. Ma qui nessun giudice o altro interviene. Questi elenchi sono determinanti per concorsi pubblici o altro e non sono 'pubblici' gli elenchi? Ma...

      Elimina
  14. Oggi Giovannino parla del colpo di mano del governo sul CONI. Ma vogliamo parlare del colpo di mano di FIS e CONI sullo statuto scherma?
    Chi la fa la aspetti!

    RispondiElimina
  15. sembra un po' invecchiato
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/15/malago-contro-giorgetti-non-e-una-riforma-dello-sport-ma-e-loccupazione-del-coni-da-parte-del-governo/4767325/

    RispondiElimina
  16. "Dalla mattina alla sera, con 4 righe nella finanziaria è stato ucciso il Coni". Così Giovanni Malagò torna sulla polemica con il governo, a margine di un evento al Parco del Foro Italico.
    E con un semplice falso "errata corrige" è stato ucciso il diritto dell'Assembrea Straordinaria FIS!

    RispondiElimina
  17. Salve, sento parlare, non solo in questo blog, spesso delle gesta del "nipote di". Bhè oggi sono andato a fare la gara a squadre Master e domani parteciperò a quella individuale e, mio malgrado, ho avuto modo di vedere il 'nipote di' soprattutto in una performance che sinceramente credevo inverosimile leggendole.
    Il giovanotto, molto colorito in tutta la gara con un atteggiamento che poco si adduce alla scherma e soprattutto a gare Master, in occasione di un degli incontri di diretta ha iniziato ad inveire nei confronti dell'arbitro sostenendo le sue ragioni in stile 'serie tv locale', calmato dai suoi compagni, ha atteso l'ultima stoccata per ritornare ad aggredire verbalmente e con un atteggiamento arrogante e di sfida. L'arbitro, ovviamente e forse tardivamente, ha esposto il cartellino Nero.
    La sorpresa di tutti nel vedere tale atteggiamento è stata trasformata in delusione e sfiducia, quando più tardi in occasione della successiva diretta, il 'nipote di' era tranquillamente con la sua squadra, come se il cartellino non fosse mai stato dato.
    Ora, fermo restando che scrivo sotto uno stato d'animo che se non fossi qui con altri 'amici' sarei andato via saltando la gara di domani, mi chiedo ma perchè tutto ciò. Mi sono informato e ho scoperto che il 'nipote di' era in squadra con lo Zio Consigliere Federale, organizzatore e presente. E lo stesso non riteneva doveroso per l'immagine della FIS, della sua Società, della Organizzazione e credibilità anche del settore Master, di far squalificare il nipote in modo duro e con una pena esemplare. Anzi si è ritenuto di far ricredere l'arbitro nel suo gesto?
    Domani parteciperò alla gara individuale sicuro di non essere nella categoria del 'nipote di', ma mi auguro che non ci siano altri episodi come quello altrimenti ritengo che in molti abbandoniamo la gara e andiamo via. Non esiste che nella scherma ci siano tali soggetti e soprattutto che rimangano impuniti ed avanti ai dirigenti federali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tristemente tutto vero. Sempre un clima da stadio, ma non la parte pulita dello Stadio di Calcio.

      Elimina
    2. Perché non avete fatto sul luogo di gara le giuste rimostranze alla direzione di torneo ? Caso mai, appunto, minacciando di abbandonare la gara tutti?
      Esiste una ripresa video da mandare in Federazione ?
      Non vi erano altri rappresentanti fis a cui far notare la cosa ?
      Il ferro si batte quando è caldo.
      Scrivere a posteriori serve a ben poco.
      Fino ad oggi non è servito a nulla. Anzi sembra che più si scrive è più lo si carica a compiere queste gesta.
      Cantami o diva del pelide Achille .......
      Pur sapendo che questa risposta verrà censurata (consiglierei di togliere la possibilità di rispondere come anonimo) pur non capendo le motivazioni in quanto se il post anonimo viene pubblicato perchè la risposta no ?
      Sarà forse che in passato il Rinaldi è stato amico dello zio del nipote ?
      Oppure ne teme la potenza ?
      Sempre Diabolik

      Elimina
    3. Non sarà per caso che il direttore della gara in esame è lo stesso che nella gara di qualificazione svoltasi a Napoli, ha consentito la partecipazione del nipote dello zio seppur si sia presentato con notevole ritardo ed a girone già iniziato.
      Repetita iuvant.
      Sempre, con la speranza che questo post non venga censurato dal Rinaldi che in passato è stato amico dello zio del nipote, con affetto Diabolik

      Elimina
    4. Devo dedurre che la famigliola del Consigliere "amico", non si tocca.
      Qualcuno chiede perchè non lo si è denunciato lì.
      A chi? Alla direzione di torneo dove c'era l'altro 'nipote di' e quindi 'cugino di'.
      A chi? Ai vertici federali e quindi al Consigliere presente, in pedana e nella squadra del 'nipote di' (suo).
      A chi? Al presidente della Società organizzatrice che era nella squadra del 'nipote di' e in pedana proprio nel momento delle rimostranze all'arbitro.
      A chi? Alla segreteria dell'Amis che è anda dipendete FIS, la modicana del presidente della FederMaps, che ha come fedelissimo in Consiglio proprio il consigliere 'zio di'.
      Come vede non è un clima facile. E poi avevamo deciso, dopo 900km di attendere la gara individuale e se si fosse ripresentata la spiacevole situazione, andar via.
      Il video non lo abbiamo perchè era una tranquilla semifinale a squadre Master. Poi ho letto che si avevano foto di altri episodi, ma mai li hanno chiesti, quindi a cosa sarebbe servito.

      Elimina
    5. Questa 'gerarchia' familiare e le modalità di gestione delle cose mi richiama altra "struttura" molto forte nel meridione d'Italia.
      Pensandoci anche la gestione della FederMaps lascia spazio ad una ulteriore "struttura". Quindi sono solo buoni ...allievi.

      Elimina
  18. Arroganza del potere????
    Due pesi e due misure????
    Sudditanza gerarchica????
    Soggezione politica????

    Ah... saperlo, ma soprattutto ricordarselo... quando sarà il momento.
    Cordialmente.
    Gaspare Fardella

    RispondiElimina
  19. Anonimo, tu la sai lunga come il maestro cui fai riferimento.

    RispondiElimina
  20. Nel frattempo l'era Giovanniniana sta per esalare l'ultimo respiro.......
    https://www.gazzetta.it/Sport-Vari/19-11-2018/scontro-governo-coni-giorgetti-malago-sta-esagerando-310567296938.shtml?refresh_ce-cp

    RispondiElimina