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29 dicembre 2018

Gran Prix Kinder +Sport Under 14 di Scherma a Treviso – 14, 15 e 16 dicembre 2018

Gentile Rinaldi, come oramai vedo sia diventata consuetudine, mi rivolgo al suo blog per una protesta nei confronti della Federazione. Anche se dovrei meglio specificare scrivendo che mi rivolgo a tutti per l’ennesima mancanza di rispetto di questa gruppo dirigente nei confronti di tesserati, tecnici e genitori. Lo faccio dopo qualche giorno dagli eventi, perché sinceramente ero convinto che qualcuno lo avrebbe fatto prima, almeno nei commenti. Ma negli ultimi giorni tutta l’attenzione del suo blog è stata rivolta geograficamente verso sud, cioè verso il “collegiale” che la nazionale di sciabola ha svolto a Palermo. Io invece vorrei ribaltare completamente il punto di vista geografico, riportandolo a Nord. Precisamente in quel di Treviso.
La capitale della marca ha visto lo svolgersi dell’ultimo evento agonistico dell’anno, almeno quello del calendario federale, cioè la prima prova nazionale di fioretto del GPG.
Si potrebbe cominciare con l’assurda programmazione di una gara per U14 con partenza il venerdì, al solo scopo di diminuire il numero dei partecipanti alle competizioni di sabato e domenica, perché si è ampiamente capito che la gara si DEVE fare in quel luogo, ma soprattutto la DEVE fare quella società. Tanto amica del presidente. Tanto per gradire alla riduzione ci ha pensato il movimento stesso, visto che i partecipanti risultavano un centinaio in meno rispetto allo scorso anno. Inutile farlo notare a chi di dovere, tanto per loro è sempre tutto fisiologico. 
La cronaca però la comincio con l’inizio delle gare, che ha avuto un che di surreale. Avendo solo due gare in programma, la prima prendeva avvio alle ore 10.00 AM, plastica dimostrazione che non c’è assolutamente nessuna necessità di fare iniziare delle competizioni all’alba. Peccato che la sede, come tutti sappiamo, è dotata di quelle finestrate di dimensioni freudiane (complessi dell’architetto?) che fanno entrare il sole manco fossimo alla piscina della SPA. Risultato? Otto pedane completamente inagibili, nonostante i kilometri di nastro profusi sulle maschere dei poveri bambini. Grande segno di rispetto per chi si fa centinaia, se non migliaia, di kilometri a spese proprie. Il tocco di surreale ce lo ha però regalato l’organizzazione locale, quando interrogata sul perché si ostinino ogni anno a lasciare quelle vetrate libere, rispondeva “le previsioni davano nuvoloso”. Insomma, colpa di Bernacca. 
Lo stesso problema, ovviamente, si è avuto anche gli altri due giorni. Ovviamente l’organizzazione locale ben si è guardata di trovarci rimedio, e quella federale non ha trovato di meglio che inibire l’utilizzo di 8 pedane causa sole. Ma attenzione, dalle 8.30 alle 10.00, cioè quando la luce perfettamente consentiva di poterle utilizzare, mentre dalle 10.00 in poi non c’erano problemi, dimostrando di avere perfettamente capito che cosa fosse successo il giorno prima. Perché ricordatevi: c’è sempre del metodo nella follia.
Inutile dire che le gare previste hanno subito rallentamenti abnormi, con ore di attesa tra un turno e l’altro. Questo ha provocato un carico di presenze contemporaneo enorme, con tutti i problemi già riscontrati lo scorso anno. Si aveva un padiglione con temperature tropicali e l’altro con 15 gradi in meno. Ragazzi e famiglie ammassati alla meno peggio, passaggi continui, condensa di umidità che ha fatto piovere dentro. Sarebbe bella una statistica di quanti nei giorni successivi alla gara sono rimasti a letto con l’influenza.
Però il bar, la cosa che veramente aveva a cuore l’organizzazione locale, ha funzionato alla grande per tutti e tre i giorni, mai un minimo errore, una piccola sbavatura. Tutto perfetto.
Interessante anche la composizione arbitrale, con presidenti di giuria che il fioretto forse lo hanno visto in foto un paio di volte. Ragazzi che fanno spada, in società che fanno solo spada, che il fioretto lo vedono alle gare e basta, hanno letteralmente falsato non solo assalti, ma intere gare. Solita incredibile risposta: devono fare esperienza. Come se nel calcio a fare esperienza li si manda alla finale del campionato nazionale. 
I ragazzi, le società, i genitori ed anche i tecnici (perfino loro), meritano rispetto. Le gare nel GPG, specie quelle di calendario ufficiale, non sono state create perché arbitri disinteressati al fioretto vengano a fare “esperienza”, ma perché si costruiscano le nuove leve del domani. Quelle che dovranno sostituire da alto livello i nostri campioni, quelle che verranno ad arricchire le gare, e anche quelli che un domani raccoglieranno il testimone nelle sale di scherma portando avanti questo sport. Così li facciamo smettere e basta.
Mi scuso per la lunghezza dello sfogo, ma credetemi ho cercato di essere estremamente sintetico. Grazie a tutti per l’attenzione.
ANONIMO ISTRUTTORE

11 commenti:

  1. Concordo pienamente con lei nella ricostruzione del tutto. Mi piace solo precisare alcune cose. Prima di tutto anche se lavoro al Nord, non ritengo che sia una questione di guerra geografica, come mi sembra di capire nel suo inciso. Queste cose di confini e di bassezza culturale lasciamole al Calcio o a qualche politico. L'Italia è una sola e purtroppo la FederMaps la sta dividendo, allontanando sempre più nord e sud.
    Detto questo condivido con lei l'assurda e scellerata scelta di dividere in 3 giorni le gare nazionali Gpg. Ero anche a Ravenna e non si sentiva proprio l'esigenza di spacchettare le gare. Anche in quel caso, con percentuale minore di quella che abbiamo riscontrato a Treviso, il calo c'è stato. Ma alla FederBooking poco importa, tanto il voto con l'organizzatore, lo ha consolidato, i soliti ruffiani avranno portato una relazione positiva, il Consigliere Delegato spesso non vede e non sente, quando si ritrova in un parterre di gente che si lamenta.
    Ha pienamente ragione quando dice che questa Federazione non considera mai e poi mai l'impatto sulle famiglie delle sue scelte. Ma di fatto, il presidente ci ricorda sempre, tra bilanci approvati, variazioni, sue presenze fisiche, che contano i Gruppi Sportivi Militari/Civili e i dirigenti amici. Il resto va sull'alto livello, imposto anche quello, poi la vita federale può essere affidata a zelanti e rampanti dipendenti FIS.
    Forse i veri artefici di questa contestazione sono i 100 e oltre atleti e maestri che non sono venuti a Treviso, mio malgrado, noi con la nostra presenza abbiamo avallato il tutto.
    Sul discorso degli arbitri è veramente lungo e deprimente. Se vai dal presidente del Gsa o dal Consigliere delegato e dici che un determinato Arbitro non ha competenze e carattere per arbitrare e lui ti risponde che la cosa è già nota e denunciata da molti, pensi di essere soddisfatto. Peccato che poi lo vedi sempre e comunque a tutte le gare. I corsi regionali non prevedono la pratica più di ogni cosa, ma la teoria prima di tutto.

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    1. Il sindaco di Treviso avrà un diavolo per capello, 100 bambini in meno sono anche un sacco di multe in meno, è quindi gli introiti promessoi da mr. Mille miglia saranno inferiori a quanto promesso. Sarà questa la variante al bilancio? Il rimborso per mancate multe al comune di Treviso?

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  2. Avete notato che a Palermo il Segretario della FederMaps non era presente. Strano per uno che negli anni scorsi era presente alla pari di Gabriele Paolini negli anni di tangentopoli.

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    1. Ma Paolini chi? Quello preso a calci da Frajese?
      https://www.youtube.com/watch?v=MjoNSscfT3E

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  3. Hei sembra che il 18 dicembre, circa 3 settimane dopo l'approvazione, la FederZumba abbia pubblicato le Liste Federali e anche i Criteri, con la stessa data, cioè come dire adesso ti spiego perchè ho scelto così. Forse i criteri vanno messi ad inizio anno e non dopo e soprattutto dopo che molti Concorsi sono stati già fatti. Sembra, ripeto sembra e solo a me, che con una prassi consolidata, prima si sia deciso qualcosa e poi si siano costruite attorno le regole. Comunque almeno qualcosa abbiamo. Simpatico notare come le regole siano legate al Ranking e lo stesso però nasca per lo più dipende dalle scelte del CT di autorizzare o meno a gare internazionali che danno un notevole punteggio. Poi c'è sempre la frase "gli atleti inseriti dal Commissario d'Arma".
    Ora valutando che l'appartenenza alle Liste è condizione indispensabile per partecipare ai Concorsi Pubblici nei Gruppi Sportivi, deduciamo che il CT alla fine è colui che sceglie chi parteciperà ad un Concorso Pubblico. Siamo sicuri che questo sia legale? parliamo di concorsi pubblici dove normalmente valgono la laurea, i master, i titoli che tutti possono acquisire. Qui invece si lascia spazio ad un solo Uomo di decidere.
    Vorrei tanto essere smentito da giuristi e amministratori, con i fatti.

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  4. E per la gare gpg di Santa Venerina la fis che farà? Da parte nostra pretendiamo che il presidente ci rassicuri sulla staticità strutturale del palazzetto nonostate il terremoto di questi giorni altrimenti i ragazzi delle nostre società non ci metteranno piede.
    #eppimmiachiccè?

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  5. Io avrei il terrore a continuare a lamentarmi. I grandi disappunti espressi lo scorso anno sulla sede di Treviso e Terni hanno provocato, quest'anno, un aumento dei giorni di gara. perchè come ha scritto l'anonimo istruttore "si devono fare in quei luoghi". Questo anche perchè abbiamo una dirigenza agli sgoccioli, che sta cercando di rinascere dalle proprie ceneri, come l'araba fenice. Il dinamico duo che sta cercando di insidiare il predestinato delfino di mr. millemiglia nella nomina del successore, sta provocando un autentico assalto alla diligenza elettorale. Tanti sono i voti su cui nessuno dei due potenziali eredi, il delfino o l'aspirante, potranno ereditare, e quelli che rimangono vanno difesi con le unghie e con i denti. Anche a costo di distruggere la federazione, di massacrare i suoi soci, di dissanguare le famiglie. I fedelissimi vanno tenuti molto vicini, ora più che mai visto che è sceso in campo un vero competitor, e il mio terrore è che questa vicinanza il prossimo anno non ci procuri gare che vadano da lunedì a domenica.

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  6. Potrei condividere in toto lo sfogo dell'anonimo Istruttore, ma non posso passare sopra a una inesattezza piuttosto pesante, soprattutto perché è uno dei cardini della contestazione. Gli atleti in gara nel 2018 sono stati 937 contro i 938 dell'anno precedente (quindi non un centinaio in meno!). Quindi devo confutare che "alla riduzione ci ha pensato il movimento stesso", anzi, il movimento accetta qualunque angheria, qualunque disorganizzazione, ogni sopruso è lecito. In alternativa devo supporre che l'organizzazione 2017 fu splendida e che tutto il movimento è tornato volentieri a Treviso felice di soggiornare un giorno in più.

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    1. Partecipanti e iscritti sono due cose diverse, che lei mette assieme come cavoli e peperoni. Lo scorso anno gli iscritti superarono il migliaio. Quest'anno sono stati 938, quindi un centinaio in meno, poi che siano 100 o 89 poco sposta. Anzi, sarebbe bello che qualcuno avesse voglia di fare la somma e vedere quest'anno che delta di differenza ci sua stato tra iscritti e partecipanti.

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    2. Da quando ci sono le prescrizioni con pagamento della quota gara, il Delta non va mediamente oltre il 3%...non credo faccia testo...

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  7. 937 e 938 sono stati, rispettivamente, i partecipanti 2017 e 2018. Pertanto a Treviso il calo non si è visto. Altrove, come nella zona nord a Zevio, il calo dei fiorettisti partecipanti è stato molto consistente.

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