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05 febbraio 2022

REGOLE E INCOMPATIBILITA': è arrivato il momento di agire!

La settimana che sta volgendo al termine ha posto in evidenza un paio di episodi di cui il blog si è occupato nei giorni scorsi.
Innanzitutto, vorrei soffermare l’attenzione su uno, in particolare, e cioè quello riguardante la vicenda che ha avuto come attori l’ex CT della sciabola, Tarantino, da un lato, e l’atleta Ciaraglia (sciabola femminile), dall’altro.
Come si ricorderà - e come sembrerebbe -, i due sono stati protagonisti di una furiosa lite in quel di Nola (Napoli), per la quale sono intervenute le forze dell’ordine. Indiscrezioni, soffi, spifferi e rumors vari riferiscono altresì di un successivo allenamento, tenutosi in quel di Norcia, in un clima particolarmente teso.
Sempre le solite voci riportano che la Ciaraglia avrebbe denunciato l’ex CT (ma non si sa per quale ragione) e che la situazione sia ancora in fieri; mentre il suo fidanzato, anch’egli sciabolatore nel giro della nazionale, non avrebbe partecipato al collegiale (ufficialmente) per un problema alla spalla, ma in realtà perché sembrerebbe avere il morale sotto i piedi.
Alcune di queste indiscrezioni (non si sa quali) potrebbero anche avere un fondamento di verità, ma non è dato comprendere se queste, per la loro tempistica, entrino o no, e in quale misura, col fatto che il CT abbia rassegnato le dimissioni dall’incarico (comunicato FIS).
Non entro nel merito di tutta la vicenda, però, nell’articolo “Gigi TARANTINO: oltraggio a pubblico ufficiale”, mi ero permesso di osservare che, qualora l’ormai ex CT non avesse ampiamente giustificato il suo comportamento e quello dell’atleta, la FIS avrebbe dovuto assumere provvedimenti anche piuttosto pesanti.
Molto verosimilmente, Tarantino, anticipando probabili interventi federali o volendo evitare ulteriori momenti di tensione, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico rivestito di sua spontanea volontà, dando così il via alla lotteria del “toto nomi”, per l’individuazione del soggetto che dovrà sostituirlo.
Credo fermamente che non sia il caso di prestarsi a questo gioco, limitandomi a suggerire, però, di scegliere una persona che sia capace di gestire il settore non soltanto come tecnico, ma soprattutto come manager. In altre parole, una persona autorevole, carismatica, capace di dialogare con il proprio staff, sia sotto l’aspetto tecnico che umano, che riesca a mettere al centro il raggiungimento di adeguati risultati, unitamente allo sviluppo della sciabola sul territorio; più che altro, un vero e proprio “personaggio di spessore” in grado di gestire le risorse umane, che abbia competenze non solo tecniche e che, soprattutto, non sia portatore di possibili situazioni di conflitto di interessi, preventivamente individuate dalla FIS, che opportunamente dovrà - a mio sommesso avviso - metterlo nelle migliori ed ideai condizioni di dedicarsi a 360 gradi alla causa, senza interessi in chissà quale Club.
A Gigi Tarantino va il mio saluto, con l’augurio di risolvere per il meglio tutta la vicenda e che possa presto tornare ad un ruolo di primo attore.
L’altro episodio che mi ha lasciato un po’ perplesso riguarda un video, attinente il fioretto, sul quale sono state costruite fantasiose verità.
Dal filmato si riconosce un tecnico italiano che, in una gara di Coppa del Mondo, segue, a fondo pedana, un atleta della Repubblica Ceca che si apprestava a tirare contro un italiano.
Ora, riconosco che la circostanza può apparire abbastanza singolare e curiosa, ma considerato che il tecnico in questione è una persona seria, il cui comportamento è sempre stato irreprensibile, è pur vero che, allorquando un tecnico affronti una trasferta a proprie spese per seguire un suo atleta, e cioè uno schermidore che egli stesso allena e prepara tutto l’anno per le gare, è una attività perfettamente lecita, con la conseguenza che “gridare allo scandalo” rappresenta un esercizio fuori luogo.
Tuttavia, non nascondo che, sul piano della pura “opportunità”, qualche perplessità la si potrebbe nutrire, giacchè - a mio avviso - chi ha rapporti di collaborazione, anche privi del carattere di esclusiva, con la FIS, e da questa riceve compensi, dovrebbe astenersi dal seguire atleti di altre nazioni.
Ad ogni buon conto, mi pare giusto segnalare il link dove trovare il video in questione: (https://www.youtube.com/watch?v=pp86pHUErlw).
Alla luce di questi discutibili episodi, mi sembra che sia ormai giunto il tempo di regolamentare e disciplinare dettagliatamente, e una volta per tutte, quali devono essere i requisiti, e le correlative incompatibilità, di coloro che aspirano a ricoprire incarichi, a qualunque livello, in ambito federale, e ciò indipendentemente dal fatto che tali mansioni siano a titolo oneroso o gratuito: indugiare oltremodo e non chiarire (o, meglio, non volere chiarire) tali aspetti è di assoluto danno (e non solo di immagine) per il nostro mondo.
Ezio RINALDI


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