HOME PAGE

ARGOMENTI VARI

REGOLAMENTI

19 giugno 2023

CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI: PROSPETTIVE EUROPEI E MONDIALI 2023

A dieci giorni dalla fine dei Campionati italiani sono in pieno svolgimento I campionati Europei di scherma e nell’ottica di una lettura esaustiva della gara continentale vorrei esaminare la competizione che ha sancito i campioni nazionali nelle sei armi.

Spada Maschile

Vince Valerio Cuomo, venticinque anni, determinato e preciso, mette dietro Matteo Galassi, William Sica e Simone Mencarelli, tutti sul podio. Ma per vedere i “nazionali” dobbiamo aspettare il quinto posto di Cimini, il sesto di Di Veroli il diciottesimo di Fichera il diciannovesimo di Vismara il trentaseiesimo di Santarelli su 100 spadisti presenti.

Spada Femminile

Mara Navarria, al quarto titolo italiano mantiene una costanza invidiabile, pari alla longevità, che nella scherma si chiama esperienza. Sul podio è seguita da Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo e Carola Maccagno. Se togliamo le nazionali, sempreverdi, possiamo scorgere un bel vivaio composto da Gaia Traditi, Lucrezia Paulis, Alberta Santuccio, Vittoria Siletti, Nicol Foietta e Federica Isola, le quali assieme ad altre comunque interessanti atlete, fanno ben sperare in un roseo futuro della spada femminile. Novantaquattro le presenti in gara.

Sciabola maschile

Sul gradino più alto del podio si posiziona Riccardo Nuccio su 50 atleti partecipanti, seguito da Francesco Bonsanto, Emanuele Nardella e Mattia Rea. Assenti molti campioni come Samele e Curatoli, in preparazione all’europeo. Di certo i rincalzi per il futuro a Nicola Zanotti non mancano.

Sciabola femminile

Rossella Gregorio si laurea campionessa italiana, trovando in finale Carola Fusetti, Michela Battiston e Benedetta Baldini. Nelle otto troviamo Eloisa Passaro, Manuela Spica, Lucia Stefanello, chiude la classifica Giulia Arpino. Chiara Mormile, Martina Criscio seguono a ruota, ma è da segnalare la presenza delle ucraine in forza alla Virtus, la cui migliore è Olena Kravatska quattordicesima. Trentasei in tutto le aspiranti al titolo.

Fioretto maschile

Campione italiano è Alessio Foconi, che in una combattuta finale si aggiudica il titolo su Filippo Macchi ventidue anni, dodici anni di distanza fra i due. Edoardo Luperi sul terzo gradino, due allenati da Marco Vannini a Livorno, di certo un maestro da tenere d’occhio per il futuro. Sorprendente il successo accanto a Luperi di Mattia De Cristofaro, di soli diciassette anni, che alle dirette batte in sequenza prima Franzoni (15-12), lo zio Andrea Cassarà (15-14), Pistorio (15-13), Paroli (15-14), per cedere contro Foconi (15-12). Anche in questa gara presenti gli stranieri Llavador (10°) e Toldo (12°), che rivedremo nella gara a squadre.

Sciabola maschile squadre A1

Il C.S. Fiamme gialle (Berrè, D’Armiento, Ottaviani, Samele) è campione d’Italia, seguito dal Centro sportivo Esercito (Cavaliere, Foschini, Nardella, Repetti), e dal Centro sportivo Carabinieri (Cantini, Gallo, Mignussi, Rea). Fiamme oro e Aeronautica rispettivamente quarte e quinte. Per vedere un club civile in classifica dobbiamo andare al sesto posto con il Club Scherma Roma, seguito da Ariccia, la Puliti di Lucca, la Virtus Bologna, Frascati, Champ Napoli, e il Giardino di Milano, l’unica al di sopra del Po.

Sciabola femminile squadre A1

Quattro squadre militari si contendono la finale e la spunta l’Aeronautica (Battiston, Di Carlo, Gargano, Rotili), seguita dalle Fiamme gialle (Fusetti B., Fusetti C., Spica) e da Fiamme oro (Criscio, Passaro, Stefanello, Viale). Chiude il quartetto l’Esercito, con l’intramontabile CS Roma, la Virtus, Frascati, Ariccia, Padova scherma e CS Torino, che tengono alta l’arma nel nord. Dodici le squadre in tutto.

Fioretto maschile A1

Dodici le squadre in campo, vince il titolo un club civile dopo 44 anni di strapotere militare, con Frascati (Garozzo, Pistorio, Toldo e Llavador), contro le Fiamme oro (Di Veroli Damiano, Ingargiola, Luperi e Macchi). Il terzo è conteso e vinto dall’Aeronautica (Foconi, Nista, Paroli, Velluti) sui Carabinieri (Cassarà, Di Tommaso, Martini, Rosatelli). A questo punto appare meritatissimamente il CS Pisa Antonio di Ciolo, seguito da Fiamme gialle, il Fides Livorno, Treviso M°Geslao, Jesi, Ancona, Comini Padova, e chiude con onore l’unica lombarda della gara, la Comense, unica anche a non essere del centro Italia.

Fioretto femminile A1

Vince il Centro Sportivo Carabinieri (Batini, Cristino, Pantanetti Sinigalia) su Fiamme Gialle (Mancini, Molinari, Monaco, Rossini), seguita sul podio dall’Aeronautica (Bianchin, De Costanzo, Ferrari, Palumbo), quindi le Fiamme oro, e a seguire le inossidabili fiorettiste del CS Roma, quindi il CS Esercito. Non mancano i pisani della Di Ciolo, di Jesi della Comense, e della Pro Patria Busto Arsizio. Chiudono Ancona e il CS Torino, dodici club in totale.

Spada maschile A1

Vincono le Fiamme Oro il titolo italiano, trascinati di certo dal vibrante Cuomo e dal fortissimo Di Veroli, sostenuti dai più esperti Fichera e Santarelli, il quale durante la conferenza stampa ha asserito orgoglioso: Siamo l’unica squadra che meritava di vincere. In finale però c’era la Marchesa di Torino, che non ha per nulla sfigurato con Diliberto, Gaetani, Giannotti e Paganelli, allenati dal CT della nazionale Dario Chiadò. Interessante vedere comunque terza l’Esercito, la Pompilio di Genova, quindi l’Aeronautica la Roma Fencing, seguita dalla settima in calssifica, ovvero il Giardino di Milano. Ottava il CS Partenopeo, il CS Forlivese, il CS Bari, quindi il CS Formia e chiude la dozzina il CS Foligno, dimostrando così una geografia spadistica molto estesa su tutta la penisola.

Ancora una volta i Gruppi sportivi in divisa la fanno da padrone, e non potrebbe essere altrimenti. Ciò detto, pensavo che i Campionati Europei ci avrebbero riservato grosse soddisfazioni e, finora, non sono stato smentito: l’Italia è prima nel medagliere. Il bottino alla fine della competizione sicuramente sarà più sostanzioso. Mi auguro, e se lo augura tutto il movimento schermistico, che i ragazzi riescano a conservare l’ottimo stato di forma per gli imminenti campionati del mondo di Milano, competizione di vitale importanza in prospettiva Campionati del Mondo.

Fabrizio Orsini.

 

Nessun commento:

Posta un commento