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03 marzo 2024

ELEZIONI FEDERALI 2024: giro di poltrone e fine corsa

Mancano pochi mesi alle nuove elezioni federali, come previsto dai regolamenti del CONI e del CIO, e anche la Scherma non mancherà di mostrare il suo nuovo volto da parte dei suoi esponenti principali.

È risaputo che qualche consigliere in carica non vorrà ricandidarsi, cedendo il posto ad altri della stessa regione; taluni dirigenti regionali di primo piano intenderebbero dare la scalata al consiglio federale. Qualche settuagenario, onnipresente in ogni gara, con incarichi di rilievo, probabilmente sarà costretto a lasciare gli affidi e cercherà la scalata al vertice regionale. Molto probabilmente in questo 2024 si avranno dei giri di poltrone, cosa che potrebbe vedere le presidenze di alcuni Comitati avvicendarsi con elementi bramosi di una cadrega. E chissà, magari, aspirare, nonostante l’età, alla carica di consigliere nazionale federale, sfiorando in quell’epoca anche gli ottant’anni(!?).

Pochi sono a fine mandato, avendone portato a termine ben tre, e potrebbero anch’essi aspirare al vertice regionale, pur possedendo legittime aspirazioni in altri settori dell’amministrazione dello Stato. Altri, incandidabili, sempre per fine mandato, potrebbero trovare locazione in ambito di confederazioni varie, desiderando occupare qualche carica che alle ultime elezioni FIE è sfuggita all’Italia. L’esperienza potrebbe qualificarli quali autorevoli aspiranti. Poi ci sarebbero rampanti, energici ed inossidabili personaggi, vogliosi di tornare in auge. Di taluni non è dato conoscerne le intenzioni e forse la Regione di appartenenza vorrebbe confermarli nella posizione attuale. Gli spifferi riferiscono delle ambizioni di attuali ed autorevoli (!?) presidenti di comitato regionale a voler arrivare al soglio consigliare poiché si definiscono “politici avveduti e scaltri”.

Per quanto riguarda il GSA nazionale, la carica non mi sembra sia mai stata ricoperta da una donna, e forse c’è più di un nome nella lista delle candidabili.

Restano da vedere le intenzioni dei fedelissimi del Presidente (vicini di poltrona), che sognano la Presidenza, ma dei quali non è dato conoscere quali siano le loro reali aspettative.

La voce che più mi ha intrigato è quella relativa a cordate, alcune delle quali farebbero capo a vecchi e ben noti personaggi. Ho fatto delle indagini da cui è emerso che nessun vecchio dirigente avrebbe intenzione di capeggiare possibili cordate di sorta, ma si sa le bugie hanno le gambe corte e nel movimento schermistico girano interessanti chiacchiericci da cui sembra che sia possibile una cordata, con tanto di candidato alla Presidenza. Secondo questi dicunt, ciò dovrebbe portare ad un accordo secondo il quale il candidato alla presidenza (proveniente dal sud) farebbe un passo indietro, convergendo sull’attuale presidente, ma con un consiglio che vedrebbe il massimo vertice federale in minoranza. Il che significherebbe una instabilità governativa per cui alle prime divergenze si avrebbe una crisi federale con conseguente caduta del consiglio e successive elezioni, risultato: il presidente in carica, cioè l’attuale, verrebbe sostituito da qualche consigliere uscente, magari anch’esso meridionale. E’ un film già visto (Nostini - Di Blasi). Avendo io vissuto in prima persona quella fase della vita federale, mi sento di dare un consiglio, anche se non richiesto: il Presidente AZZI scelga bene i compagni di avventura affinchè non abbia problemi durante il suo percorso. Cerchi persone assolutamente affidabili, sulle quali poter contare, sia per la carica di consigliere che per quelli fuori dal consiglio, che gli devono guardare le spalle. Scarso in ciò è stato insuperabile.

Comunque, il chiacchiericcio rimane tale, poiché, a mio avviso, se ci fossero cordate, a questo punto dovremmo già conoscerne l’esistenza, con programmi e nomi componenti la squadra. Mancano poco meno di tre mesi al Gran Premio Giovanissimi, manifestazione che dura diversi giorni e durante la quale si può incontrare un notevole numero di dirigenti societari, maestri ed arbitri, ai quali esporre le ragioni per cui è giustificata l’esistenza di una cordata, ovvero l’aspirazione a voler diventare consiglieri della FIS. Ora delle due l’una: o sono solo pettegolezzi oppure non esistono cordate, ma alleanze tra soggetti per raggiungere la meta.

Di certo le prossime elezioni federali in tutta Italia mostreranno un volto del tutto diverso dal precedente.

Ezio RINALDI

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