Considerato
il ritardo con cui scrivo dei campionati del mondo u.17 E u.20 di TASHKENT
sarebbe stato lecito pensare che, visti gli articoli che hanno preceduto l’evento
e considerato le medaglie vinte, avrei messo la faccia sotto terra: un
atteggiamento che non mi appartiene. Negli articoli sono state poste in
evidenza alcune incongruenze nelle convocazioni, peraltro segnalate da molti
genitori e da qualche maestro. Quindi nulla a che vedere con un esame sull’andamento
dei predetti Campionati del Mondo.
Va subito detto che il bottino di medaglie portato a casa è di
assoluto rilievo, 12 complessivamente, dando ancora una volta al mondo esterno
la consapevolezza che sulla scherma si può sempre contare. Ciò non toglie che
le stesse non possono nascondere alcune importanti deficienze. Gli atleti convocati
hanno profuso il massimo impegno, con ciò volendo ripagare chi ha inteso dare
loro fiducia. A loro vanno i miei complimenti e l’augurio di una prosecuzione
di carriera sportiva ricca di soddisfazioni. Di seguito lo specchio delle
medaglie vinte:
CAMPIONATI MONDIALI U.17 E U.20 -
TASHKENT 2015
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CADETTI
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Sp.F.
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Sp.M.
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F.F.
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F.M.
|
Sc. M.
|
Sc.F.
|
Sq.Sper.
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1
|
1
|
2
|
1
|
5
|
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GIOVANI
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INDIVIDUALE
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|||||||
Sp.F.
|
Sp.M.
|
F.F.
|
F.M.
|
Sc. M.
|
Sc.F.
|
||
2
|
1
|
3
|
|||||
SQUADRA
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Sp.F.
|
Sp.M.
|
F.F.
|
F.M.
|
Sc. M.
|
Sc.F.
|
||
1
|
1
|
1
|
1
|
4
|
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12
|
|||||||
ORO
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ARGENTO
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BRONZO
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Come si evince, a livello cadetti su 18 medaglie disponibili ne sono
state vinte 5 e sono mancate la Sp.M e il F.M., mentre la gara sperimentale a
squadre miste è stata fallimentare. Per i Giovani, a livello individuale è
andata anche peggio, poiché, sempre su 18 medaglie disponibili, ne sono state
vinte 3. In questa categoria a livello di squadra abbiamo preso 4 medaglie d’oro
sulle sei disponibili: un grandissimo risultato.
Quello che deduco dai numeri è che i ragazzi, e non potrebbe essere
altrimenti, data la loro giovanissima età, non hanno ancora quell’equilibrio
psicofisico così importante per la gestione di un assalto. Ciò ha sicuramente
influito sull’impatto alla gara, soprattutto nei cadetti: l’eccezione è
rappresentata dalla DE MARCHI, la quale si è confermata, nella propria
categoria come una delle più forti, se non la più forte in assoluto (l’anno
scorso 1^ quest’anno 3^). I giovani hanno confermato il mio pensiero, in quanto
se anche per loro vale il discorso della giovane età, a dimostrazione che il
peso della responsabilità lo hanno sentito fortemente, nella gara a squadre
dividendo tale peso con gli altri compagni e venendo meno tutta la
responsabilità individuale, hanno sfoderato prestazioni all’altezza del loro
livello tecnico. Purtroppo l’arma totalmente assente è stata la spada maschile,
sia cadetti che giovani, parzialmente sp.f., quest’ultima si è rifatta alla
grande vincendo l’oro a squadre. E voglio augurarmi che con tale risultato non
si abbia intenzione di nascondere le grandi problematiche che il settore si
porta dietro da anni: mi domando quanto dobbiamo ancora aspettare? Qualche segnale negativo perviene dal F.M. individuale cadetti; F.F. e Sc.F.
giovani individuale e anche dalla Sc.M. a squadre.
Il numero di medaglie conseguite dai ragazzi hanno portato l’Italia a
vincere il medagliere e la classifica per Nazioni: BRAVI!!!.
Ezio RINALDI
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