Marcello SCISCIOLO |
- Carissimi anonimi tutti,
come
tutti quelli che si appassionano alla vita della scherma italiana, da tempo
leggo con interesse il blog Piazza della Scherma, non fosse altro per capire
quale sia l’idea del “popolo della scherma” che, garantito dall’anonimato, può
esprimere il proprio pensiero anche se a volte, sono sincero, eccessivamente
prosaico o con cadute di stile.
Ho
da sempre avuto la fortuna e la forza di poterci “mettere la faccia”
pubblicamente e senza timore, condizione irrinunciabile per il mio stile di
vita, che non potrebbe mai deflettere verso “accrocchi” ed “accordi” che
producano interessi personali, benché meno economici, a danno di quello che è
lo sport che amo da sempre.
Come
probabilmente molti di voi sapranno lo scorso mese di novembre il sottoscritto
in compagnia di Marco Arpino abbiamo incontrato il Presidente Scarso ed il Vice
Presidente Pastore per una lunga chiacchierata nella quale, per garbo
istituzionale, ci è sembrato corretto informare colui il quale avevamo
sostenuto per più di tre mandati, che nella futura tornata elettorale, non
avrebbe avuto più il nostro appoggio.
Questo
comportamento ai più è risultato strano, a qualcuno addirittura folle, ma come
detto essere uomini liberi e leali è condizione che si conquista giorno per
giorno.
Ho
sostenuto il Maestro Scarso sin da quando ero presidente del CR Puglia ed anche
dopo come dirigente di club. Oggi però la mia idea di federazione non è più in
linea con quella del consiglio federale da lui presieduto e non potevo non
avvisare per primo, proprio colui che ho sostenuto per circa 20 anni ed al
quale contesto tanti errori (soprattutto nelle ultime gestioni) ma riconosco
anche tante cose fatte bene (prevalentemente nei primi anni di mandato
federale).
In
questi ultimi mesi abbiamo avviato un’azione intensa con un gruppo di persone
(straordinarie) con le quali coltiviamo l’idea e l’ambizione di disegnare una
nuova federazione che metta al centro nuovamente e con maggiore forza i valori
dello sport, della lealtà, della partecipazione.
Da
qualche tempo e da più parti, sento arrivare voci (infondate) che parlano di
nomine e posti già assegnati a “Tizio” e “Caio” nonché di fantomatici consigli
federali del futuro, con variegate composizioni nelle quali però vi è una sola
componente fissa: Ezio Rinaldi e Gianni Augugliaro!
E’
evidente che il popolo della scherma è alla ricerca di nomi sui quali affondare
i propri artigli per sezionarne minuziosamente il loro passato e per il momento
non avendone, sventola “spauracchi” che tali restano e saranno. Proprio Ezio
Rinaldi in più riprese e in modi diversi, ha pubblicamente dichiarato e fatto notare,
che la legge non gli consente di potersi candidare ma evidentemente a qualcuno
è più comodo far continuare credere alle voci di corridoio che alla legge
vigente.
Sulla
figura contrastata di Ezio Rinaldi, noto da anni un preconcetto di fondo
quantunque, da quanto mi risulti, lui non abbia mai subito nessuna azione
disciplinare per le malefatte, che a detta di alcuni, si sarebbe macchiato. A
questo punto mi viene da pensare che le uniche condizioni possibili sono due:
Rinaldi è veramente colpevole di quelle malefatte (a me peraltro non note) e
qualche connivente non avendolo mai denunciato è diventando di fatto suo
complice, oppure c’è qualcuno che ha montato un castello di carta non sostenuto
da alcun fondamento, per cui si entra nel viscido terreno della diffamazione,
tanto caro a molti.
Fatte
queste dovute sottolineature il Consiglio Federale del futuro non ha mai
previsto e non prevedrà, nella sua composizione la presenza di Ezio Rinaldi,
per sua stessa dichiarazione, e di Gianni Augugliaro.
Mi
spiace dover disinnescare il “giochino” di molti millantatori che da oggi non
potranno più “arringare le folle” con composizioni di squadre che come detto
rasentano la farsa.
Il
gruppo con il quale stiamo lavorando ha già ipotizzato un percorso e sono al
vaglio una serie di candidature continuamente aperte al contributo di persone
guidate dalla passione, desiderose di condividere le loro professionalità in
modo che siano comprese a livello più ampio e che portino alla visione di un
futuro migliore per la nostra amata Federazione. La passione di questi
volontari deriva dalla consapevolezza che il nostro movimento necessita di un
cambiamento, vero e di azioni migliorative e correttive.
Questa
consapevolezza porta con se anche un alto senso di responsabilità, verso lo
sport, i maestri, gli atleti e le loro famiglie. Tutto ciò è alla base per la
formazione di un team che non sia il frutto di accordi all’insegna del «io do,
affinché tu dia».
Questa
scelta etica impone cambio di mentalità e il cambio di mentalità richiede
tempo.
Le
professionalità in campo, che vi assicuro non contengono nessuno dei nomi
che circolano, verranno rese note con nomi, cognomi, foto e curricula a
tempo debito ed in piena trasparenza, in modo da dare a tutti la possibilità di
fare valutazioni e scelte consapevoli, soprattutto perché le elezioni saranno a
scrutinio segreto e solo la riservatezza dell’urna, potrà dare il vero valore
delle forze in campo.
Ad
oggi quindi a chiunque vi parli di composizioni, squadre, CT ecc.. potrete
rispondere con i tre setacci di Socrate:
• Ti sei
accertato al di là di ogni dubbio che ciò che stai per dirmi è vero?”
• Ciò che stai
per dirmi è una cosa buona?”.
• Ciò che vuoi
dirmi mi sarà utile?”
Bene, concluse il saggio, se ciò che vuoi dirmi non è Vero, non è Buono e neppure Utile, perché me lo vuoi dire?
Infine un’ultima domanda spero vi possa pervadere dopo aver letto queste mie righe: “in che modo potrei essere utile in questa azione di rinnovamento?”
Bene, concluse il saggio, se ciò che vuoi dirmi non è Vero, non è Buono e neppure Utile, perché me lo vuoi dire?
Infine un’ultima domanda spero vi possa pervadere dopo aver letto queste mie righe: “in che modo potrei essere utile in questa azione di rinnovamento?”
Una
“stretta di mano” schermistica a tutti
Marcello Scisciolo