Ancora un successo del fioretto
italiano (maschile femminile) a dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che
i CT contano poco se non per il lavoro di coordinamento del proprio staff.
Infatti via CERIONI, subentra CIPRESSA = risultato identico.
Evidentemente quest’arma è nel
DNA degli italiani. Un sassolino però me lo devo togliere dalla scarpa. Leggendo la Gazzetta Sportiva del 03.02.13 a pag. 35, apprendo del grande risultato di
Arianna ERRIGO (vincitrice) e delle sue compagne DI FRANCISCA e SALVATORI, al
tempo stesso leggo che la Arianna ha perso la fiducia in alcune persone, e si
può immaginare in chi, e che deve porre rimedio alla mancanza del proprio
maestro, corso alla corte di CERIONI in quel di Russia.
Tempo fa, eravamo alla fine della
campagna elettorale, un imbecille diede se non proprio del cretino quasi a Ezio
RINALDI perché aveva scritto in un commento che BORTOLASO e TOMMASINI erano
andati via dall’Italia e che per questo motivo la nostra nazione si privava di
un patrimonio magistrale ineguagliabile. Ricordo bene che l’imbecille in questione scrisse, sotto pseudonimo, che i
due maestri avevano dato disponibilità per i collegiali in Italia. Non so se
prima di questa gara sia stato indetto un allenamento, in caso affermativo mi
domando ma BORTOLASO era presente? E se la risposta è negativa allora posso
capire il disagio manifestato dalla ERRIGO.
Pertanto sulla base delle notizie
in possesso e delle dichiarazioni della ERRIGO bisogna desumere che il M° BORTOLASO
non abbia potuto dare la propria disponibilità per il ritiro collegiale.
D’altra parte il tecnico in questione, a mio avviso, sarà sempre
impossibilitato a partecipare ai ritiri perché chi lo paga è la Federazione
Russa e non credo che lo mandi in Italia ad allenare l’Arianna, pericolosissima
avversaria delle russe.
Riporto un passo dell’articolo
apparso a pagina 35 della Gazzetta Sportiva del 3 febbraio 2013:
“ tris Per Arianna, rimasta senza maestro dopo Londra (il suo,
Giovanni BORTOLASO è andato in Russia con il C.T. Stefano CERIONI) è il terzo
successo in Coppa del Mondo. “Sono davvero contenta – è il commento della
vicecampionessa olimpica da Danzica – L’Olimpiade mi ha dato tanta fiducia, ma
quel secondo posto brucia. Ho dimostrato che pur essendo in questa situazione,
senza maestro, posso farcela. Sono arrivata qui preparata, questo successo vale
di più, arriva dopo un periodo non facile per me. Sono felice perché sto anche
riuscendo a conciliare gli studi all’università con la scherma. Per il maestro
dovrò trovare una soluzione, ma ad oggi sto bene così, ho perso la fiducia in tante persone e ripartire da zero non è
semplice”.
A
presto,
Lucio
VIRGILIO