Da OA il tempio dello Sport
Scherma: le percentuali di qualificazione delle squadre italiane a Rio
2016
Dopo le prime sei tappe della Coppa del
Mondo di scherma, per la qualificazione a Rio 2016 delle varie
prove a squadre mancano soltanto due
appuntamenti per ogni arma, in programma tra gennaio e febbraio. L’anno
solare, infatti, si chiuderà con tre Grand Prix che non prevedono i quartetti
in pedana.
Il sistema di
punteggi della Fie non permette grandi rimonte: soltanto le prime due classificate
vengono strapremiate (64 e 52 punti), la terza ne ottiene 40 e la quarta 36 per
poi scalare a 32 e da 30 in giù, un punto alla volta, in base ai vari
piazzamenti. I vantaggi accumulati finora, in cui pesano soprattutto i bonus dei Mondiali e delle varie rassegne
continentali, sono dunque difficili da ribaltare a meno di grandi exploit o
flop clamorosi.
Per questo, dunque, l’Italia può stare tranquilla nel
fioretto e nella spada maschile. I campioni iridati in carica, ancora a
secco di podi in stagione e con il quarto posto di San José come miglior
risultato del nuovo vanno, sono terzi
con un enorme vantaggio sulla Gran Bretagna (90 punti). Il pass per l’Olimpiade
è in cassaforte, ma sarebbe buona cosa rimanere
tra le prime quattro del ranking – e al momento gli Usa, quinti, distano
solo sei lunghezze – per essere testa di serie in Brasile. Terza piazza anche
per Enrico Garozzo e compagni, che
invece viaggiano sulle ali dell’entusiasmo dopo i podi di Berna e
Tallinn. Dopo lo spavento di Montreux, l’Italia può giocarsela con
chiunque. I punti da difendere sulla Germania sono 45, ma con questo spirito si
può addirittura guardare avanti
e non indietro.
Tutto sommato
in discesa è anche la strada della sciabola femminile, che con una buona
regolarità – due quarti posti consecutivi – si è conquistata la possibilità di
essere artefice del proprio destino.
Al momento le azzurre sarebbero qualificate grazie al pass europeo e sono
inseguite da Polonia (6 punti) e Cina (18). Se entrambe dovessero compiere il
sorpasso ai danni delle ragazze del ct Giovanni Sirovich, allora ecco che Rio
2016 sfumerebbe. Ma è un’ipotesi remota,
anche perché le asiatiche sembrano inferiori al nostro quartetto e in stagione
sono sempre arrivate dietro.
Chi rischia,
invece, è la spada femminile, reduce da un momento nero con il
settimo posto mondiale, il nono di Legnano e l’ottavo di Nanjing. Rossella Fiamingo, bicampionessa iridata
individuale, non riesce a trascinare le compagne verso il riscatto. E la barca
rischia di affondare. La situazione vede Cina, Romania, Russia e Usa
praticamente già in Brasile con i pass diretti. La Francia (198 punti) ha per ora in mano quello europeo, l’Ucraina quello africano con 191 (il
Sudafrica non entrerà nella top 16 del ranking Fie) e Italia ed Estonia appaiate a 183 in cerca della
rimonta. Per ottenere la qualificazione
sarà fondamentale trovarsi davanti ad almeno due di queste tre nazioni il
prossimo 31 marzo. Il distacco non è impossibile da ricucire, ma servirà
superare sempre (almeno) lo scoglio dei quarti di finale. Forse anche qualcosa
di più. E al momento pare un risultato stregato.
Le nostre
percentuali di qualificazione: fioretto maschile 99%, spada maschile
95%, sciabola femminile 75%, spada femminile 35%.
I prossimi appuntamenti
delle gare a squadre:
SCIABOLA FEMMINILE
Atene (29/31 gennaio 2016)
Gand (19/21 febbraio 2016)
FIORETTO MASCHILE
Parigi (15/17 gennaio 2016)
Bonn (05/07 febbraio 2016)
SPADA FEMMINILE
Heidenheim (21/23 gennaio 2016)
Vancouver (12/14 febbraio 2016)
SPADA MASCHILE
Barcellona (22/24 gennaio 2016)
Buenos Aires (12/14 febbraio 2016)