A dieci
giorni dalla fine dei Campionati italiani sono in pieno svolgimento I
campionati Europei di scherma e nell’ottica di una lettura esaustiva della gara
continentale vorrei esaminare la competizione che ha sancito i campioni
nazionali nelle sei armi.
Spada
Maschile
Vince
Valerio Cuomo, venticinque anni, determinato e preciso, mette dietro Matteo
Galassi, William Sica e Simone Mencarelli, tutti sul podio. Ma per vedere i
“nazionali” dobbiamo aspettare il quinto posto di Cimini, il sesto di Di Veroli
il diciottesimo di Fichera il diciannovesimo di Vismara il trentaseiesimo di
Santarelli su 100 spadisti presenti.
Spada
Femminile
Mara
Navarria, al quarto titolo italiano mantiene una costanza invidiabile, pari
alla longevità, che nella scherma si chiama esperienza. Sul podio è seguita da
Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo e Carola Maccagno. Se togliamo le nazionali,
sempreverdi, possiamo scorgere un bel vivaio composto da Gaia Traditi, Lucrezia
Paulis, Alberta Santuccio, Vittoria Siletti, Nicol Foietta e Federica Isola, le
quali assieme ad altre comunque interessanti atlete, fanno ben sperare in un
roseo futuro della spada femminile. Novantaquattro le presenti in gara.
Sciabola
maschile
Sul gradino
più alto del podio si posiziona Riccardo Nuccio su 50 atleti partecipanti,
seguito da Francesco Bonsanto, Emanuele Nardella e Mattia Rea. Assenti molti
campioni come Samele e Curatoli, in preparazione all’europeo. Di certo i
rincalzi per il futuro a Nicola Zanotti non mancano.
Sciabola
femminile
Rossella
Gregorio si laurea campionessa italiana, trovando in finale Carola Fusetti,
Michela Battiston e Benedetta Baldini. Nelle otto troviamo Eloisa Passaro,
Manuela Spica, Lucia Stefanello, chiude la classifica Giulia Arpino. Chiara
Mormile, Martina Criscio seguono a ruota, ma è da segnalare la presenza delle
ucraine in forza alla Virtus, la cui migliore è Olena Kravatska
quattordicesima. Trentasei in tutto le aspiranti al titolo.
Fioretto
maschile
Campione
italiano è Alessio Foconi, che in una combattuta finale si aggiudica il titolo
su Filippo Macchi ventidue anni, dodici anni di distanza fra i due. Edoardo
Luperi sul terzo gradino, due allenati da Marco Vannini a Livorno, di certo un
maestro da tenere d’occhio per il futuro. Sorprendente il successo accanto a
Luperi di Mattia De Cristofaro, di soli diciassette anni, che alle dirette
batte in sequenza prima Franzoni (15-12), lo zio Andrea Cassarà (15-14),
Pistorio (15-13), Paroli (15-14), per cedere contro Foconi (15-12). Anche in
questa gara presenti gli stranieri Llavador (10°) e Toldo (12°), che rivedremo
nella gara a squadre.
Sciabola
maschile squadre A1
Il C.S.
Fiamme gialle (Berrè, D’Armiento, Ottaviani, Samele) è campione d’Italia,
seguito dal Centro sportivo Esercito (Cavaliere, Foschini, Nardella, Repetti),
e dal Centro sportivo Carabinieri (Cantini, Gallo, Mignussi, Rea). Fiamme oro e
Aeronautica rispettivamente quarte e quinte. Per vedere un club civile in
classifica dobbiamo andare al sesto posto con il Club Scherma Roma, seguito da
Ariccia, la Puliti di Lucca, la Virtus Bologna, Frascati, Champ Napoli, e il
Giardino di Milano, l’unica al di sopra del Po.
Sciabola
femminile squadre A1
Quattro
squadre militari si contendono la finale e la spunta l’Aeronautica (Battiston,
Di Carlo, Gargano, Rotili), seguita dalle Fiamme gialle (Fusetti B., Fusetti
C., Spica) e da Fiamme oro (Criscio, Passaro, Stefanello, Viale). Chiude il
quartetto l’Esercito, con l’intramontabile CS Roma, la Virtus, Frascati,
Ariccia, Padova scherma e CS Torino, che tengono alta l’arma nel nord. Dodici
le squadre in tutto.
Fioretto
maschile A1
Dodici le
squadre in campo, vince il titolo un club civile dopo 44 anni di strapotere
militare, con Frascati (Garozzo, Pistorio, Toldo e Llavador), contro le Fiamme
oro (Di Veroli Damiano, Ingargiola, Luperi e Macchi). Il terzo è conteso e
vinto dall’Aeronautica (Foconi, Nista, Paroli, Velluti) sui Carabinieri
(Cassarà, Di Tommaso, Martini, Rosatelli). A questo punto appare
meritatissimamente il CS Pisa Antonio di Ciolo, seguito da Fiamme gialle, il
Fides Livorno, Treviso M°Geslao, Jesi, Ancona, Comini Padova, e chiude con
onore l’unica lombarda della gara, la Comense, unica anche a non essere del
centro Italia.
Fioretto
femminile A1
Vince il
Centro Sportivo Carabinieri (Batini, Cristino, Pantanetti Sinigalia) su Fiamme
Gialle (Mancini, Molinari, Monaco, Rossini), seguita sul podio dall’Aeronautica
(Bianchin, De Costanzo, Ferrari, Palumbo), quindi le Fiamme oro, e a seguire le
inossidabili fiorettiste del CS Roma, quindi il CS Esercito. Non mancano i
pisani della Di Ciolo, di Jesi della Comense, e della Pro Patria Busto Arsizio.
Chiudono Ancona e il CS Torino, dodici club in totale.
Spada
maschile A1
Vincono le
Fiamme Oro il titolo italiano, trascinati di certo dal vibrante Cuomo e dal
fortissimo Di Veroli, sostenuti dai più esperti Fichera e Santarelli, il quale
durante la conferenza stampa ha asserito orgoglioso: Siamo l’unica squadra che
meritava di vincere. In finale però c’era la Marchesa di Torino, che non ha per
nulla sfigurato con Diliberto, Gaetani, Giannotti e Paganelli, allenati dal CT
della nazionale Dario Chiadò. Interessante vedere comunque terza l’Esercito, la
Pompilio di Genova, quindi l’Aeronautica la Roma Fencing, seguita dalla settima
in calssifica, ovvero il Giardino di Milano. Ottava il CS Partenopeo, il CS
Forlivese, il CS Bari, quindi il CS Formia e chiude la dozzina il CS Foligno,
dimostrando così una geografia spadistica molto estesa su tutta la penisola.
Ancora una
volta i Gruppi sportivi in divisa la fanno da padrone, e non potrebbe essere
altrimenti. Ciò detto, pensavo che i Campionati Europei ci avrebbero riservato
grosse soddisfazioni e, finora, non sono stato smentito: l’Italia è prima nel
medagliere. Il bottino alla fine della competizione sicuramente sarà più
sostanzioso. Mi auguro, e se lo augura tutto il movimento schermistico, che i
ragazzi riescano a conservare l’ottimo stato di forma per gli imminenti
campionati del mondo di Milano, competizione di vitale importanza in
prospettiva Campionati del Mondo.
Fabrizio
Orsini.