29 agosto 2023

CAMPUS E CONVOCAZIONI

Agosto volge alla fine dei suoi giorni, così come le ferie, per chi se le è potute permettere. Nel periodo estivo sono stati organizzati vari camp finalizzati ad una vacanza schermistica insieme a grandi maestri o grandi atleti. Mi viene in mente uno su tutti, quello organizzato dalla Virtus Scherma, sarà perché quei luoghi furono teatro di indimenticabili corsi di formazione e preparazione professionale: dai corsi per allievi istruttori e allievi maestri a quelli per tecnico delle armi, oltre ai raduni per ragazzi/e del GPG, il tutto sotto l’organizzazione e direzione federale. Personalmente ho frequentato quello di allievo istruttore e quello per tecnico delle armi: bei tempi! Ricordo i docenti: M° Michele De Santis, Pietro Gnisci, Antonio Di Ciolo, Gianni Augugliaro, Saverio Crisci ed altri ancora. Alcuni prestigiosi allievi quali Andrea Magro, Alfredo Petrignani e Michelino De Santis oltre ai fratelli Giuseppe e Daniele De Santis figli del Maestro Michele. Scusatemi l’amarcord, colpa della Virtus.

I ragazzi partecipanti a tali raduni sono tornati a casa pieni di entusiasmo e voglia di ricominciare la nuova annata agonistica. Il calendario gare è stato emanato e pubblicato, non vi sono grosse lamentele anzi pare che vi sia una buona distribuzione delle gare sul territorio nazionale e qualcuno, in maniera bonaria, almeno credo, lo ha definito “il turismo sportivo”: in fondo un calendario gare è anche questo.

Sono state diramate le prime convocazioni per allenamenti collegiali e pare che siano stati chiamati/e atleti/e con qualche requisito mancante, addirittura non presente nei relativi ranking e taluni chiedono come ciò sia possibile. Intanto suggerisco una lettura più attenta delle varie classifiche, poiché non credo proprio che si facciano convocazioni fuori dalla norma. Comunque sarebbe opportuno che la federazione emanasse, qualora non avesse già provveduto, regole e precisi requisiti per le chiamate degli atleti. A chi, legittimamente, protesta ricordo che la discrezionalità dei CT è assolutamente condivisa dalla FIS e sulla base della stessa è consentita la chiamata di schermidori anche esimi, esimi nelle graduatorie dei ranking.

La nuova stagione agonistica vedrà impegnati i nostri atleti nella qualificazione olimpica che avrà termine il 1° aprile 2024. Pertanto, ai più piccoli un grande “in cocca al lupo” per una annata piena di soddisfazioni, per i più grandi l’auspicio per il raggiungimento delle mete prefissate
Ezio RINALDI

23 agosto 2023

LA NUOVA STAGIONE AGONISTICA: il percorso dell'Italia per Parigi 2024

A breve inizierà la nuova stagione agonistica che vedrà nella data del 1° aprile 2024 il termine delle qualificazioni olimpiche e al momento, dopo il mondiale di Milano 2023,  l’Italia potrebbe potrebbe portare a Parigi tutte e sei le squadre.
Allo stato attuale qualche problema lo avrebbe la sciabola femminile. Infatti le squadre di spada maschile e femminile, il fioretto maschile e femminile rientrerebbero tra le prime quattro nazioni qualificate, mentre la sciabola maschile è classificata al quinto posto ed essendo la migliore europea
staccherebbe il biglietto per Parigi. La sciabola femminile invece è sesta preceduta al 5° posto dall’Ukraina alla quale toccherebbe il posto quale migliore europea, però non essendoci Nazioni del continente americano in quanto gli Stati Uniti sono tra le prime 4 ed il Messico è classificato al 18° posto, lo slot passerebbe all’Italia.

I criteri per la qualificazione delle squadre seguiranno il ranking ufficiale della FIE: 48 i team ammessi e la classifica terrà conto dei risultati conseguiti nel periodo 1° aprile 2023-1° aprile 2024.

Le competizioni di riferimento saranno: gare di coppa del mondo, campionati mondiali e campionati continentali, naturalmente a squadre. Le prime 4 squadre si qualificheranno per i Giochi, indipendentemente dalla zona d provenienza. Le nazioni che non riusciranno a qualificare le squadre potranno prendere parte alle olimpiadi con la qualificazione individuale.

Il ranking olimpico a squadre, al 30 luglio 2023, presenta la seguente situazione:

ad oggi l’Italia vede la squadra di spada maschile al 1° posto con 193 punti, seguita da Kazakistan a 172. Al 5° posto l’Ungheria con 160 punti.

La spada femminile è 4° con 180 punti seguita dagli USA con 135.

Il fioretto maschile è 3° con 180 punti, seguita dalla Cina con 168 punti e la Francia (5°) con 152 punti.

Il fioretto femminile è 1° con 296 punti: il Canada 5° con 182 punti.

La sciabola maschile è 5° classificata con 148 punti ed è la migliore europea, seguita al 7° posto dalla Germania con 134 punti.

La sciabola femminile è 6°classificata con 136 punti, preceduta dall’Ucraina con 161 punti. Per quest’arma, come anzi detto, non essendoci nazioni del continente americano lo slot passerebbe all’Italia.

Ai ragazzi, ai loro maestri e tecnici ed allo staff azzurro il più grande in bocca al lupo per i prossimi impegni nella stagione 2023/2024.

Ezio RINALDI

18 agosto 2023

COMANDARE E' MEGLIO CHE F.....E!

 


Il presente articolo è passato in silenzio, su nessuna piattaforma se ne è parlato. Solo il Fatto Quotidiano.it ne ha messo in evidenza l’attaccamento alla poltrona dei vari Presidenti di Federazione. La “Piazza” si è sempre battuta per i due mandati tanto che chi scrive nel 2004/5, in piena campagna elettorale per il rinnovo delle cariche elettive, ne fece un cavallo di battaglia e successivamente ingaggiò con la federazione scherma un furente confronto sullo statuto federale: chi segue il blog certamente lo ricorderà. Ritenevo, e ritengo tutt’ora, che due mandati siano sufficienti per governare una federazione. Successivamente intervenne la legge 8/2018 a firma di Luca LOTTI, con la quale venne stabilito che dopo tre mandanti non vi sarebbe stata alcuna possibilità di ricandidarsi.

Ora con un colpo di mano, e nell’assoluto silenzio generale, si torna al passato! Avevo espresso le mie riserve sulla nomina di Abodi quale ministro dello sport: una nullità! Non credo ci sia molto altro da aggiungere se non che all’elettorato federale suggerisco di essere molto attento. Di fatto questo emendamento impedisce un regolare e necessario rinnovamento.

LA CASTA E' DAPPERTUTTO e su questo devo convenire con una certa parte politica la quale sosteneva che bisognava lottare per mandarla a casa, anche se, una volta eletti, i vari onorevole e senatori, i cosiddetti rappresentanti del popolo, provata la poltrona si sono sempre adeguati al sistema. Infatti questo emendamento è figlio di una trasversalità impensabile. Ma tanto, come dicono in Sicilia, CUMMANNARE E MEGGHIU CHE FOTTERE!

Ezio RINALDI



09 agosto 2023

CAMPIONATI DEL MONDO DI SCHERMA-MILANO 2023: il caso Karlan fa ancora discutere.

Mi hanno inviato e volentieri pubblico l'articolo a firma di Geoff Berkeley pubblicato su Inside the games:
"Esclusivo: Il presidente della Federazione ucraina di scherma chiede al funzionario della FIE di dimettersi per la stretta di mano di Kharlan
























Il presidente della Federazione ucraina di scherma (UFF) Mikhail Ilyashev ha chiesto al delegato tecnico al centro della controversia sulla stretta di mano di dimettersi per le accuse di essere stato influenzato dalla Russia per squalificare Olha Kharlan ai Campionati mondiali di scherma.

Kharlan aveva sconfitto la russa Anna Smirnova nella gara individuale di sciabola femminile a Milano il mese sc
orso solo per essere squalificata dalla Federazione Internazionale di Scherma per essersi rifiutata di stringere la mano della sua avversaria, gareggiando come neutrale.

La quattro volte medaglia olimpica ha ricevuto un cartellino nero - la penalità più grave nella scherma che l'avrebbe esclusa dalla competizione a squadre e ha comportato una squalifica di 60 giorni.

In seguito è stata presa una decisione dall'Ufficio FIE per revocare la sanzione a seguito di un ricorso da parte dell'UFF.

La FIE ha affermato di essere "pienamente d'accordo con la penalità", insistendo sul fatto che era in "completa conformità" con le sue regole, ma ha ammesso che la decisione di riammettere Kharlan era "in linea con lo spirito olimpico".

Sebbene Kharlan sia stato anche assicurato un posto a Parigi 2024 dal presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach, l'UFF rimane arrabbiato per le azioni di Dieter Lammer, il capo della direzione tecnica ai Campionati del Mondo che ha rilasciato il cartellino nero.

Un video è emerso sui social media che presumibilmente mostra il funzionario tedesco che riceve una chiamata al telefono di Aleksei Tikhomirov, l'allenatore di Smirnova, prima di restituirglielo.

Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, ha pubblicato la clip di 25 secondi su Twitter, sostenendo che era "prova della pressione russa" per squalificare Kharlan poiché la telefonata presumibilmente appariva prima che Lammer brandisse la carta nera.

Ilyashev ha anche messo in discussione le azioni di Lammer prima di emettere la sanzione e ha chiesto le sue dimissioni.

"Nel video vediamo che il signor Lammer sta parlando con qualcuno usando il telefono datogli dall'allenatore di Anna Smirnova", ha detto Ilyashev a insidethegames.

"Lo ha fatto in pista durante lo sviluppo della situazione. In questo caso ha agito in qualità di capo del DT delle competizioni, durante la sua decisione sulla protesta della squadra di Anna Smirnova.

"Cosa dobbiamo pensare?

"Vi prego di immaginare la situazione in cui il giudice in aula prende il telefono dal rappresentante del partito e parla con qualcuno.

"Da questo momento un tale giudice non è affidabile e deve dimettersi.

"Lo stesso vale per Dieter Lammer secondo noi."

La neutrale russa Anna Smirnova è rimasta in pista per 50 minuti dopo che l'ucraina Olha Kharlan si è rifiutata di stringere la mano a Getty ©Images

Dopo che Kharlan ha teso la sua sciabola invece di stringere la mano di Smirnova, la schermitrice russa ha lanciato una protesta ed è rimasta in pista per circa 50 minuti prima che la sua avversaria ucraina fosse squalificata.

Kharlan afferma di aver ricevuto assicurazioni dal presidente ad interim della FIE Emmanuel Katsiadakis che un tocco di sciabola sarebbe stato sufficiente dopo il suo match contro Smirnova.

Ilyashev ha affermato di aver ricevuto una risposta arrabbiata da Lammer quando si è avvicinato a lui in seguito alla sentenza della carta nera.

"Ho chiesto a Dieter Lammer chi ha deciso di dare la carta nera", ha detto Ilyashev.

"Mi ha risposto che era stato lui a decidere.

"Ho detto che non poteva prendere una decisione del genere, in quanto tale decisione dovrebbe essere presa dalla tecnica della direzione che è un organo collegiale e dovrebbe essere votata.

"Poi Lammer ha risposto che era una decisione della tecnica della direzione.

"Ho chiesto un protocollo con i risultati del voto e la decisione stessa, e ha iniziato a urlare contro di me, dicendo se sospettavo che stesse barando.

"La mia risposta è stata che ho solo bisogno del protocollo perché vorremmo presentare la protesta e contestare la decisione.

"Ha negato di aver dato qualsiasi protocollo.

"Ho anche chiesto di sospendere la decisione per il periodo di esame della nostra protesta e lui ha negato".

La FIE ha rifiutato di rispondere a insidethegames sulle azioni di Lammer nel video.

Il Comitato per la gioventù e lo sport in Ucraina ha anche raccomandato questa settimana al Parlamento ucraino Verkhovna Rada la stesura di una risoluzione per chiedere che Smirnova sia bandita a vita per il suo "atto provocatorio" che afferma "contraddice lo spirito olimpico".

Il ministro dello Sport russo Oleg Matytsin ha dichiarato all'agenzia di stampa ufficiale russa TASS che la proposta era una "grave violazione del principio dell'inammissibilità dell'interferenza da parte di organismi statali nelle attività di organizzazioni pubbliche internazionali indipendenti".

"Durante tutte le competizioni, senza eccezioni, gli atleti dovrebbero avere uguali diritti e, seguendo le regole delle Federazioni Internazionali, non dovrebbero essere sottoposti a critiche aggressive e tentativi di usarli come mezzo di confronto politico", ha detto Matytsin.

"Anna Smirnova ha compiuto un'azione onesta nello spirito dei veri valori sportivi, ha mostrato rispetto per le regole e per la sua avversaria, rimanendo dopo la fine del combattimento in attesa di una stretta di mano.

"Non si può che essere orgogliosi del comportamento del nostro schermidore. In una situazione del genere, è inaccettabile definire provocatorie le azioni dell'atleta russo e avviare cambiamenti nelle regole per soddisfare requisiti discriminatori".

"

Sulla "PIAZZA" l'argomento è stato ampiamente trattato e non credo che ci sia da aggiungere altro se non che è stato esplicitato con molta chiarezza a chi fanno capo le responsabilità della vicenda.
Ezio RINALDI


02 agosto 2023

IL MONDIALE DI MILANO 2023 VISTO DAL DIVANO

Sono trascorsi tre giorni dalla chiusura dei mondiali di scherma Milano 2023, quindi a bocce ferme provo a raccontarvi la manifestazione vista dal divano.

Intanto dico subito che è stata una grandissima occasione per esibire il fascino della scherma, con i suoi immensi campioni e non solo, ma anche colmare una lacuna storica portando la competizione mondiale in una città dalla grandissima tradizione schermistica.

I risultati conseguiti hanno detto ancora una volta che la scherma italiana si conferma ai vertici planetari. Infatti gli azzurri portano a casa ben 10 medaglie e, consentitemi un po’ di sciovinismo nazionale, con due finali a squadre (fioretto femminile e spada maschile) che li hanno visti prevalere sui nostri amati(!?)cugini transalpini. Il tutto corroborato da un tifo infernale del pubblico milanese.

Sono stati otto giorni intensi, di passione e patemi (sciabola maschile e femminile) ma, dal divano, molto piacevoli. Eccellente la cerimonia di apertura con la prestigiosa presenza del Presidente della Repubblica, Sergio MATTARELLA, che ha dato inizio all’evento. La prima volta che il Capo dello Stato ha presenziato ad una manifestazione schermistica: anche questo ha accresciuto il prestigio dell’ avvenimento. Notevole anche la cerimonia di chiusura.

Va dato atto al Comitato organizzatore di aver fatto un eccellente lavoro, mettendo ancora una volta in evidenza le capacità organizzative dei siciliani (quasi tutto il COL era di origine sicula). 

Dalla TV emergeva una adeguata scenografia con una forte prevalenza del blu (colore preferito per l’allestimento di uno studio televisivo) soprattutto intorno alla pedana della finale. Grande pubblico, assiepato in una tribuna da tremila posti (se non mi hanno informato male) ed a proposito di questo vale la pena ricordare che i biglietti sono risultati esauriti da quasi subito. Quindi credo ci sia stato anche un buon incasso. Pertanto far pagare il biglietto di ingresso credo sia stato un successo, però in merito a ciò si dovranno fare delle riflessioni.

MEDAGLIERE MONDIALI SCHERMA 2023

#

NAZIONE

ORO

ARGENTO

BRONZO

TOTALE

1

Italia

4

4

2

10

2

Ungheria

3

0

1

4

3

Giappone

2

0

2

4

4

Francia

1

3

2

6

5

USA

1

1

2

4

6

Polonia

1

0

0

1

7

Corea del Sud

0

1

2

3

8

Grecia

0

1

1

2

8

Cina

0

1

1

2

10

Georgia

0

1

0

1

11

Egitto

0

0

1

1

11

Kazakistan

0

0

1

1

11

Bulgaria

0

0

1

1

11

Venezuela

0

0

1

1

11

Hong Kong

0

0

1

1

Dal medagliere si può rilevare l’assoluto dominio della scherma azzurra: benissimo fioretto e spada e male la sciabola. I medagliati sono stati: MARINI (oro), VOLPI (oro) F.F.sp. (oro), Sp.M. sq. (oro), ERRIGO (arg.), SANTUCCIO (arg.), DI VEROLI (arg.), Sp.F. (arg.), FAVARETTO (bro.) e NAVARRIA (bro.).

Le squadre andate a medaglia VOLPI, ERRIGO, FAVARETTO, PALUMBO (fioretto f.); DI VEROLI, CIMINI, SANTARELLI, VISMARA (Sp.M.); FIAMINGO, NAVARRIA, SANTUCCIO, ISOLA (Sp.F.).

Per la sciabola forse bisognerà fare un progetto a lungo e medio termine affinchè possano crescere le nuove leve e per far ciò due sono gli elementi che attualmente potrebbero essere di immediata attuazione: ridurre i costi dell’attrezzatura; impostare un percorso di formazione tecnico agonistico di ampio respiro. Poi bisognerebbe avere tanta pazienza poiché i risultati non arriverebbero subito.

Alle positività di questo mondiale non potevano non contrapporsi alcune critiche. Infatti il giornalista Mattia BORETTI nel suo articolo (Un giorno da spettatore al mondiale di Milano) con eleganza ha posto in evidenza alcune carenze in merito agli spazi ed ai movimenti degli spettatori, mentre altri hanno lamentato l’assenza di hostess o steward per accompagnare gli spettatori al posto loro assegnato, in qualche settore una scarsa visibilità, dovuta a dei pilastri(colonne) che impedivano una visuale decente. In buona sostanza, una visuale dell’insieme non adeguata. Taluni hanno ritenuto la location inadatta perché enorme, dispersiva e con saliscendi vari. Sulla pedana della finale (e qui ho le foto) per chi aveva il posto ai laterali della tribuna la visione è stata alquanto complicata anche se, bisogna dirlo, erano istallati dei mega schermi ove venivano proiettate le immagini degli assalti, ma a questo punto, mi è stato detto, tanto valeva starsene a casa e vedere il mondiale comodamente seduti sul divano.

Devo annotare che se il 90% dell’organizzazione ha funzionato, il restante 10% lo si può anche giustificare, anzi lo si può tenere a mente per future manifestazioni. Ripeto, visto dal divano, il giudizio, complessivamente, non può che essere positivo.

Ezio RINALDI