Il 22 dicembre, appena in tempo
prima della chiusura degli uffici federali, la F.I.S. ha pubblicato il bando per
gli esami di tecnico di II e III livello,
Già ad una lettura veloce del
bando appare evidente come il Presidente neoeletto abbia iniziato a mantenere
il programma elettorale “innovazione nella continuità”.
La novità è che gli esami sono
stati banditi direttamente dalla Federazione che rilascerà i titoli e che è
sparita l’equiparazione degli atleti appartenenti a Paesi UE che hanno
partecipato ad Olimpiadi, Campionati del Mondo, Campionati Europei,cat.
Assoluti, ai tecnici di I livello ai fini della partecipazione all’esame per la
categoria superiore.
La continuità sta nel continuare
a discostarsi dalle previsioni statutarie e regolamentari vigenti.
Nell’ambiziosa premessa del
bando, e precisamente al punto 3 è
chiarito che i titoli sono rilasciati dalla FIS in ottemperanza all’art. 10 dello Statuto federale. Non intendo
rovinare la suspense ai lettori, e non rivelerò il contenuto di questa
interessante norma, ma posso anticipare che chi ha compilato il bando mostra di
non avere troppa dimestichezza con le norme e con i regolamenti federali.
Viene poi da chiedersi che fine
abbiano fatto l’art. 1, comma 12 dello Statuto Fis e il Regolamento attuativo
SNAQ che assegnano all’Accademia Nazionale di Scherma il compito di bandire gli
esami e di rilasciare i diplomi. Anzi, dato che secondo lo Statuto vigente
l’ANS è riconosciuta dalla FIS al fine
del rilascio dei diplomi magistrali il dubbio maggiore è quale ruolo le sia
stato riservato nella ‘nuova’ federazione (del quarto mandato).
E’ vero che il bando è abbellito
graficamente dal logo dell’ANS e che sul sito federale è chiarito che il bando
è stato emanato anche in collaborazione
con l’Accademia Nazionale di Scherma, ma i rumors dicono che l’ANS abbia
appreso la notizia di questi esami soltanto dal sito federale. E, in effetti, a
parte il logo, l’Accademia non è neppure menzionata nel bando.
I lettori del blog più addentro
di me nelle ‘cose della scherma’ sicuramente avranno già tutte le risposte e
avendo letto attentamente il programma elettorale del Presidente avranno chiari
i ruoli e le funzioni che la nuova federazione intende riservare alla più
antica istituzione schermistica italiana; ma a me, che sono estraneo a questo
ambiente, sembra che qualcuno abbia appena cominciato a scavarle la fossa.
A. Fileccia