01 luglio 2025

TRADURRE LA SCHERMA

La scherma è uno sport straordinario, ma poco visibile, poco compreso e poco seguito. E non certo per colpa degli atleti o dei risultati, che anzi sono tra i più vincenti al mondo.

Il vero ostacolo è uno: lo spettatore non capisce chi ha ragione.

Vede due atleti muoversi con eleganza e velocità, poi una luce si accende… ma non sa perché. Non sa cosa sia successo.

E in quello spazio di incertezza tra il gesto e il significato, la passione si perde.
Succede perché la scherma parla un linguaggio tecnico, complesso, che ha bisogno di tempo per essere compreso. Ma oggi il tempo dello spettatore è breve, vuole capire subito, vuole emozionarsi in diretta.

Ecco perché non basta più il gesto perfetto: serve un racconto perfetto, serve cambiare la grammatica visiva dello sport. Quindi, non si tratta di cambiare le regole e non si tratta di semplificare la tecnica.

Si tratta di tradurre il gesto schermistico in un linguaggio visivo chiaro, intuitivo, coinvolgente. Tecnologia aumentata in tempo reale Quando parte un attacco, la lama disegna una scia rossa in movimento, visibile anche in TV.

Quando arriva una parata, si attiva una lama blu, che intercetta e annulla.

Quando il punto è valido, il bersaglio colpito si illumina con un effetto visivo chiaro e immediato.
Il pubblico, anche chi non ha mai preso un fioretto in mano, capisce al volo:
chi ha attaccato, chi ha difeso, chi ha avuto la meglio.

Non più giudizi tecnici da interpretare, ma narrazione visiva da seguire con gli occhi e on il cuore. Come si può fare?

1.  Motion tracking integrato nelle armi e nelle divise (già cablate): per tracciare colpi, velocità, direzione.

2.   Grafica aumentata in diretta: per mostrare tempo di reazione, traiettoria, bersaglio colpito.

3.   Replay intelligenti con voce tecnica e visualizzazioni 3D.

4.   Pedane interattive con LED, luci, sensori per rendere visibili le fasi del combattimento.
5. App dedicata per gli spettatori con informazioni in tempo reale: priorità, punteggio, statistiche.

5.   Conclusione: stare al passo coi tempi Il mondo cambia. Lo sport cambia.

6.   Chi vuole restare vivo nel cuore del pubblico, non può affidarsi solo alla tradizione.
La scherma ha tutto: storia, nobiltà, talento, epica. Quello che le manca è solo una nuova forma per raccontarsi. O si resta in pedana… o si resta indietro.
È tempo che anche la scherma, come i suoi campioni, affondi il colpo giusto nel futuro.


Michele Bonsanto