17 novembre 2016

LUTTO NELLA SCHERMA: è deceduta la mamma del Presidente SCARSO

Si apprende dal sito della federscherma del decesso della signora Eleonora, mamma del Presidente Giorgio SCARSO, avvenuto oggi a Modica.
La PIAZZA esprime le più sentite condoglianze al Presidente ed alla sua famiglia.

Ezio RINALDI

15 novembre 2016

BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2016 DELLA F.I.S.

Piazza della scherma ha raggiunto un altro obiettivo. Negli ultimi mesi chi ha scritto sul blog ha chiesto, più e più volte, che la Federazione pubblicasse il bilancio preventivo 2016, così come previsto dallo Statuto e dai Principi fondamentali CONI. Evidentemente le richieste non sono passate inosservate e finalmente oggi sono stati pubblicati, sul sito della F.I.S., sia il bilancio preventivo approvato nel dicembre 2015 che le sei variazioni di bilancio approvate tra gennaio e novembre 2016. Nelle more di esaminare i documenti pubblicati oggi, a soli cinque giorni di distanza dalla conclusione del mandato del Presidente e del Consiglio Federale, mi complimento con la Federazione per il tempismo con cui ha curato l’adempimento degli obblighi di trasparenza imposti dal CONI.

Ezio RINALDI

10 novembre 2016

LETTERA DEL DR. SEMINARA A PIAZZA SCHERMA

Cara Piazza,
ti ringrazio ancora per la ospitalità che ci offri e credo che i numeri del contatore dimostrino con che interesse sia seguito, da tutti ma proprio tutti, il tuo blog. Ho atteso invano un segnale da parte del presidente uscente, così come si auspicava Paolo, ma sino ad oggi nulla, silenzio assoluto. nel frattempo, anche per non dare troppo spazio a qualche mio ironico concittadino, i cui sarcastici commenti, devo dire, poco ci fanno sorridere o penare, credo sia giunto il momento di offrire qualcosa in più su di me, la mia "vita" a chi dovrebbe scegliere fra qualche giorno. Sappia innanzitutto i lettori che il 20 novembre prossimo sarà comunque una data da ricordare, comunque vada, perché in quella data certamente nascerà una nuova Federazione, speriamo con un nuovo Presidente. Io credo che ai lettori poco importi di sapere se ho superato o meno la licenza media , se ho conseguito o meno ed in che anni la maturità classica o la laurea, spero piuttosto che importi loro che sia di parola, che mantenga ciò che è stato espresso nel programma, che davvero svolga al massimo due mandati, riformando tassativamente quegli articoli che oggi così male regolano la materia, che sia capace di avvicinare davvero la Federazione alla base, a quegli atleti ed a quelle famiglie senza le quali non esisterebbero le società, e piccole società, vera forza trainante  del mondo schermistico italiano. Io, come tanti già sanno, mi chiamo Gioacchino Maurizio Seminara, per tanti più Maurizio, che sono nato a Palermo il 27.07.1958,e  dopo aver completato gli studi , ho iniziato una attività di consulenza amministrativo/commerciale approfittando della preparazione universitaria e di alcune locali circostanze temporali favorevoli,  a meta/fine degli anni ottanta , alternandola alla frequentazione delle aule di tribunale, vivendo fra Roma e Palermo,  e così fino al 1988 quando per serissimi motivi familiari ho deciso di dedicarmi esclusivamente alla assistenza di un familiare malato, abbandonando completamente Palermo e le attività fino allora svolte e tutti gli altri affetti. A metà del 1990, venuta meno purtroppo la persona cara, abbandonavo completamente le attività precedenti fin allora peraltro  mal seguite, e sfruttavo le esperienze di studio e innate ed intrinseche  capacità manageriali e di gestione delle risorse umane,  per iniziare una attività nel mondo della ristorazione ed una in quello delle assicurazioni, che mi portava partendo da una iniziale collaborazione con l'INA ASSITALIA alla assegnazione  di una agenzia generale Winterthur, che continuava fino al 1995, quando insieme a degli amici lombardi e veneti rilevavo ed incrementavo  una azienda vitivinicola da 7 a 21 ettari, in Mombercelli, Asti, azienda che ho amministrato personalmente  fino al 2003,con grande soddisfazione personale e societaria, conseguendo  eccellenti risultati qualitativi e commerciali. Nel frattempo, dopo il matrimonio, nasceva il mio primo ed unico figlio, Paolo, appunto per seguire il quale tornavo stabilmente a Palermo, e iniziavo a frequentare il mondo della scherma assecondando le sue inclinazioni e fondando poi nel 2006 la A.S.D. Sala d'Armi Trinacria, in quel momento storico l'unica società schermistica palermitana.  In realtà il mondo sportivo mi aveva già visto praticare la Boxe prima, fino ai 16 anni e poi la Pallavolo, prima da atleta e poi da dirigente ed allenatore delle giovanili. Contemporaneamente ho anche svolto l'incarico di Addetto Stampa della Federazione Pugilistica Italiana, Comitato Regionale Sicilia, dal 1978 al 1980, contribuendo all'organizzazione di un match mondiale a Marsala, nel dicembre del 1978. Per la Federazione Italiana Scherma ho svolto invece l'incarico di Delegato Provinciale di Palermo sino al 2012. Ho sempre dimostrato una discreta capacità di relazione col prossimo, abilità nel creare relazioni e motivazioni e desiderio di vedere applicate sempre le regole, della società civile come quelle del diritto, scegliendo sempre la libertà personale e morale piuttosto che l'asservimento supino a logiche clientelari o peggio.
Queste sono le mie esperienze, queste le motivazioni che mi hanno spinto ad accettare la candidatura e a credere in quella che è certamente una sfida fra Davide e Golia, con la consapevolezza di poter dire molto più di una parola importante a favore del mondo schermistico italiano. La scelta dei compagni d'avventura che insieme a me sono coinvolti in questa candidatura è infatti una scelta provocatoria, alcuni di loro, come me peraltro, sono poco o affatto conosciuti nel mondo schermistico, altri fin troppo noti per la loro esuberanza caratteriale e verbale ,ma tutti animati dal sentimento comune di voler riavvicinare la base, le società, ai vertici della  Federazione ed i suoi massimi dirigenti, convinti che il troppo tempo passato sulle comode  poltrone abbia fiaccato la voglia di crescere e migliorarsi di tanti dirigenti federali imbolsendone il corpo e lo spirito. La sclerotizzazione degli incarichi produce infatti quella rigidità che tutti ritroviamo nella attuale Federazione. Un segnale importante arriva da Italo Svevo, certamente un nom de plume, che reclama attività, presenza, fattività, aderenza alle problematiche legate all'organizzazione delle gare, attenzione alle esigenze delle famiglie e degli atleti, certezze. Credo di poter rassicurare Italo in tal senso, se questi Davide riusciranno contro Golia, ben altra musica verrà suonata ed ascoltata.!! Le pareti della NUOVA FEDERAZIONE saranno così trasparenti che sembreranno non essercene quasi. Aspettiamo quindi ancora pochi giorni e poi certamente avremo un nuovo corso. Nel frattempo, mi rivolgo al titolare del blog, chiedendo due favori, il primo quello di ospitare me ed i miei compagni, spero ogni giorno con un nuovo articolo che spieghi partitamente il programma, ed il secondo invece, forse, è un po’ più difficile per te da realizzare, cioè ospitare anche quegli anonimi che vorranno chiedere. Chiedere di tutto su me, noi, sul programma, cioè permettere a chi ha evidentemente paura di dichiararsi, di interloquire con me e con la rosa dei consiglieri candidati, ovviamente a patto che i commenti siano garbati, le domande poste educatamente, senza scicchi proclami e notizie da giornaletti gossipari. Non ho molti scheletri nell'unico armadio che possiedo, ho fatto tanto e quindi tanto sbagliato, ma anche tanto ben fatto. Non temo, credo, nulla; su tutto e di tutto posso parlare, spiegare, chiarire. Solo chi opera sbaglia, ed io ho tanto, troppo operato, ma sempre in assoluta onestà, buonafede, coscienza. Altri non so.
Grazie, grazie a tutti i lettori, a presto
Gioacchino Maurizio Seminara

09 novembre 2016

VIZI ED IRREGOLARITA': La sentenza del Collegio di Garanzia del CONI.

Oggi, alle ore 15,00, si è tenuto in Roma, presso il palazzo del CONI, il dibattimento circa il ricorso avverso la ratifica da parte del Tribunale Federale F.I.S. delle elezioni dei Grandi Elettori, atleti e tecnici. Il ricorso era stato firmato dal Maestro Lucio Nugnes e dal Presidente del C.S. Verona Cristiano Magnani.
Come ricorderete il ricorso verteva su tre punti:
1. Illegittima esclusione della candidatura del sig. Lucio Nugnes; violazione dell’art. 63, comma 8 Statuto Fis.
2. Illegittima inclusione nell’elenco dei tecnici aventi diritto al voto di soggetti non in possesso dei requisiti di cui all’art. 63, comma 3, Statuto Fis.
3. Indebita duplicazione del voto in violazione degli artt. 63 Statuto Fis, 16 d. lgs. n. 242/99 così come modificato dal D. L. n. 138/2002, 20, 21 e 22 Statuto Coni e 4 e 5 Principi fondamentali degli statuti delle federazioni sportive nazionali e delle discipline associate approvati con deliberazione del Consiglio Nazionale CONI n. 1523/2014.
Al temine dell’udienza il Collegio di Garanzia del CONI ha emesso il seguente dispositivo:
“ Conferma l’inammissibilità del primo motivo di ricorso, nei sensi di cui in motivazione, e rigetta gli ulteriori motivi di ricorso.
Spese compensate.“
Come ebbi modo di affermare in altre circostanze, le sentenze vanno rispettate, qualunque esse siano.
Considerata la complessità del ricorso e tale giudicata dal Collegio, è doveroso attendere le motivazioni della sentenza, per capire perché le spese siano state compensate ed esaminare la possibilità di un eventuale possibile ricorso al TAR, sempre che i ricorrenti lo vogliano fare.
Confermo di non nutrire una illimitata fiducia negli Organi di Giustizia Sportiva ed il dispositivo emesso me ne dà conferma. Però se questo passa il convento bisogna farsene una ragione: Io me la sono fatta e per il momento non vivo in monastero.
Ezio RINALDI

08 novembre 2016

QUANDO MANCA LA CLASSE.......

Riprendendo quanto già scritto in materia “sport e politicume”, ritengo utile (almeno per chi sembra condividere il mio modo di pensare) narrare un episodio di cui sono stato, ahimè, involontario protagonista.
Il giorno 4 novembre in quel di Acireale, è stata organizzata una manifestazione per festeggiare le medaglie olimpiche degli schermitori acesi.
Tra questi, per una strana “legge” sulla cittadinanza, anche la mia allieva che, all’occorrenza, risulta cittadina:
·     puntese, in quanto abita da sempre con la famiglia a S. G. La Punta;
·     catanese, merito acquisito grazie a un’ attività- lo sport - sconosciuta , demolita e quasi azzerata da anni grazie all’operato dell’amministrazione comunale;
·     acese, verosimilmente perché ha frequentato la scuola ad Acireale ed ha di recente acquistato una casa in S. Tecla, e, per simpatica battuta di tanti osservatori del fenomeno, cittadina di tutti i paesini da cui si trova, anche per caso, a passare!
Tutto ciò, evidentemente, ha dato la stura ai “politicuncoli” locali di organizzare passerelle in “onore dello sport”!
Invitato più volte dal presidente del Club Scherma Acireale, ho accettato l’invito, garantendo la mia, presumibilmente apprezzata, presenza.
Il caso ha voluto che la mia allieva fosse nella stessa giornata invitata ad una trasmissione (sigh!) televisiva e, quindi, non ha potuto presenziare alla festa di Acireale, non senza avere avvisato gli organizzatori della sua assenza.
Veniamo a noi.
Presentatomi al Palavolcan e raggiunto il presidente del club acese, lo trovo agitato e confuso, forse imbarazzato, nel comunicarmi che la mia presenza, a causa dell’assenza della mia allieva, era ormai inutile (?), che non ci sarebbe stato spazio per me (?), che si erano arrabbiati con la mia allieva (plurale utilizzato per indicare chi? Il Sindaco e l’amministrazione comunale o il comitato reg. fis? Io propenderei per la prima ipotesi) e che, non detto, ma evidenziato dai fatti e dall’imbarazzo del presidente, era meglio che mi togliessi dalle scatole.
Salutati il Presidente federale e qualche amico, fra i sempre più assidui frequentatori di tali eventi inneggianti allo sport, a cui ho promesso in regalo un…. boccaglio, ho tolto il disturbo.
Ho voluto raccontare l’episodio, che, insieme all’oggettiva evidente cafoneria, rivela, se ancora ce ne fosse bisogno, lo spessore di un certo mondo politico e istituzionale, nella speranza che nella “famiglia” della scherma si possa ridurre quell’atteggiamento di ignobile ignavia dei tanti che non sanno o sono, casualmente, girati da un’altra parte per risparmiarsi lo sforzo di valutare e fare un doveroso distinguo fra le persone con cui hanno a che fare.
Gianni SPERLINGA


02 novembre 2016

LA RINUNCIA DELL'AVV. STORACE E LA CANDIDATURA DEL DR. SEMINARA

Gentile Presidente,
                         come sai pochi mesi fa sono stato sollecitato a verificare la possibilità di candidarmi alla carica di presidente federale e formare una squadra di governo.
Sono state settimane ricche di contatti ed incontri molto piacevoli, incentrati sulle tematiche federali che mi hanno consentito di predisporre il programma che ti ho già inviato a settembre.
Nel contempo assieme ai sostenitori ho monitorato anche gli aspetti legati più strettamente alle elezioni. In tale contesto ho rilevato diverse irregolarità nello svolgimento delle votazioni per i Grandi Elettori che sono al vaglio della Commissione di Garanzia del CONI; e ciò per non parlare di alcuni discutibili comportamenti tenuti da soggetti legati da forti interessi economici con la FIS.
Insomma dopo alcuni anni di assenza mi sono riattivato per il nostro bellissimo sport per garantire una Federazione migliore, più trasparente ed attenta ai bisogni delle componenti societaria, tecnica e degli atleti , anche non agonisti!
Tuttavia con gli amici,  dopo ampia ponderazione, ho ritenuto che la scelta migliore per sostenere una opposizione alla attuale dirigenza fosse quella di lasciare il posto a chi con più energie delle mie si è dichiarato disponibile a candidarsi come presidente.
Resterò dunque a disposizione per portare aventi il  progetto di rinnovamento auspicando che Maurizio Seminara, candidato alla presidenza, e gli altri candidati consiglieri  possano avere il successo che meritano.
Sono certo che il loro disinteressato impegno a realizzare gli obiettivi da me già indicati sarà premiato dagli elettori che si oppongono all'attuale gestione federale diventata privilegio per pochi.
Ti ringrazio per l’attenzione e ti invio cordiali saluti

Francesco Storace


Cari Presidenti, Tecnici ed Atleti,
qualche giorno fa ho scelto di proporre la mia candidatura alla carica di Presidente della nostra Federazione accompagnato da un gruppo di persone con le quali condivido obiettivi e intenti tutti intesi a migliorare il movimento schermistico italiano
Si tratta di una scelta che, a dispetto delle possibili apparenze, é meditata e nasce dall’esperienza maturata in questi anni: presidenti di società, tecnici, atleti ed arbitri, tutti convinti che il miglioramento personale non può che passare dal miglioramento dell’ambiente in cui si opera.
Non si può negare che negli ultimi anni il numero delle società sia cresciuto, ma se poi andiamo a contare quanti sono i tesserati che portano a termine l’intero anno agonistico, se mettiamo a confronto i numeri dei cadetti e giovani con quelli del GPG, ci rendiamo conto che il nostro movimento e tutt’altro che in crescita.
Il nostro e uno sport che richiede passione e impegno ma anche grandi sacrifici economici che finiscono col gravare sulle spalle degli affiliati e delle famiglie. Ciò si riflette inevitabilmente sulla crescita delle società, che sono costrette a fare i conti con la scarsità delle risorse.
Quello che proponiamo é, quindi, un cambio radicale di prospettiva che faccia dipendere e misuri lo sviluppo del movimento sulla reale crescita della base.
Crediamo, infatti, che solo creando un mondo schermistico in cui le società, i tecnici, gli atleti e gli arbitri, siano messi in condizione di esprimersi compiutamente, potremo ottenere una nuova crescita della Scherma.
L’equazione fondamentale che sta alla base del nostro pensiero e che non può esistere la Federazione senza affiliati, tecnici, atleti e arbitri, ne questi possono crescere senza la Federazione, sicché la Federazione e la casa di tutti.
Mi rivolgo quindi a tutti, affiliati, atleti, tecnici, arbitri nonché a tutti i tesserati FIS, perché la nostra proposta é una proposta intesa unicamente a valorizzare ciò che fino ad oggi bene si e fatto aggiungendo quello che, secondo noi, é mancato: uno spazio maggiore per coloro che costituiscono la spina dorsale della Federazione, una condivisione forte tra Federazione e società in merito alle strategie federali, una collaborazione continua basata sull’ascolto vero delle esigenze di tutti gli attori del nostro mondo.
IL nostro pensiero ci porta a credere che sia indispensabile che la Federazione lavori per creare un “ambiente” dinamico dove le società siano libere di elaborare le proprie idee, inventare le loro organizzazioni, esprimersi e lavorare secondo il loro spirito. Perché una Federazione sana é una Federazione che sa ascoltare, sa guardare ed ha il coraggio di cambiare: coraggio nel cambiare le regole obsolete per definirne di nuove semplici ed efficienti, coraggio nel cambiare direzione quando ci si accorge che la strada non é la migliore. Coraggio nel cambiare perché tutto comunque cambia e vuole anticipare i tempi. Coraggio nel cambiare perché vuole mantenere una forte identità.
Lo sappiamo che per molti é un cambio di mentalità radicale e che sembra essere un salto nel buio. Per fare questo salto dobbiamo accettare un credo profondo che si impiglia tra etica, interessi personali e amore per la scherma: il bene comune e anche il bene del singolo perché ciò che diamo oggi ritornerà moltiplicato cento.
Se facciamo questo passo, se troviamo questo coraggio, abbiamo la possibilità di segnare l’inizio di una nuova Era della Scherma italiana di cui noi avremo l’onore e l'orgoglio di esserne gli artefici. Miglioriamo il sistema insieme ed insieme miglioreremo tutti.
Riteniamo che sia nostro dovere essere presenti, qui e adesso, per dare forza ad un cambiamento che riteniamo ormai ineludibile.
Il nostro programma mira a ridare forza alle società, agli atleti e ai tecnici, e per essi alla Federazione di cui costituiscono il tessuto connettivo primario ed e su questo programma, meditato e approfondito in anni di pratica della scherma, che intendiamo misurarci.
Il programma elettorale che presentiamo nasce dall’esperienza personale e dal confronto con tutte le componenti del mondo schermistico.
La consapevolezza delle effettive necessita del mondo schermistico ci ha indotto a pensare un programma che non sia una mera petizione di principi generali seppure condivisibili, ma individui sin d’ora le linee programmatiche di un percorso obiettivamente finalizzato a ridare slancio alle societa , ai tecnici, agli atleti e agli arbitri, e da questi alla Federazione.
Il metodo di lavoro che ci siamo prefissi e quello della condivisione assoluta degli obiettivi e della collaborazione attiva, anche in termini propositivi, delle componenti del mondo schermistico.
Per questo motivo le linee programmatiche, che trovate cliccando sul link in alto a destra del Blog, sono suscettibili di ampliamento in ragione dei concreti e fattivi suggerimenti che proverranno dalla base.
SQUADRA
PRESIDENTE:                   Gioacchino M. Seminara;
CONSIGLIERE FEDERALE: Cristiano Magnani;
CONSIGLIERE FEDERALE: Massimo Bertacchini;
CONSIGLIERE FEDERALE: Fabrizio Orsini;
CONSIGLIERE FEDERALE: Carlo Macchi;
CONSIGLIERE FEDERALE: Carlo Millevolte;
CONSIGLIERE FEDERALE: Gaetano Dell’Acqua.
Abbiamo scelto di non candidare nessun consigliere per la categoria atleti e tecnici, ritenendo che vi ostino motivi di coerenza con la proposta impugnazione della fase elettiva regionale.
Seguiranno a breve i profili con foto dei componenti la squadra.
Gioacchino Maurizio SEMINARA

22 ottobre 2016

L'ONESTA' DELLA "PIAZZA"

Cari frequentatori della "Piazza"
due anni fa ho ricevuto da vertici Federali una querela per diffamazione per la pubblicazione dell’articolo “Fiabe, balle e tasse” insieme al suo autore.
Il giorno 20 ottobre 2016, il GIP presso il Tribunale di Roma, su proposta del Pubblico Ministero e contro l’opposizione del querelante, ha archiviato il procedimento ritenendo la querela infondata.
Tale decisione conferma l’imparzialità con la quale viene gestito il Blog, che è aperto alle opinioni di tutti, purché non anonime e mantenute nei limiti di una critica rispettosa e obiettiva.
In udienza si è provato a far passare il Blog come uno strumento di aggressione continua e reiterata all’attuale dirigenza, utilizzato da un gruppo di oppositori nel tentativo di screditarla agli occhi degli elettori con informazioni false e menzognere. E devo dire che da un paio di anni, ormai, sento ripetere alle mie spalle, da più parti, questa solfa secondo cui io, animato da un rancore sordo verso l’attuale dirigenza, userei questo blog per cercare “vendetta” nei suoi confronti.
Il GIP di Roma ha rilevato che il querelante non ha neppure provato a mettere in discussione la storicità dei fatti narrati nell’articolo e che la sua personale visione dei motivi sottesi alla stesura e alla pubblicazione dell’articolo era puramente soggettiva.
Posso dichiarare senza tema di smentita che questa affermazione è valida per ognuno degli articoli pubblicati dall’apertura del Blog ad oggi.
È giunto il momento che io dica pubblicamente “basta” a questi continui attacchi alla mia persona; “basta” ai tentativi di screditare l’innegabile onestà intellettuale mia e degli autori degli articoli pubblicati su "Piazza della scherma"
Chi vuole contestare le mie osservazioni accetti il confronto su questo Blog, prenda in mano la penna e intervenga dando voce alla propria opinione in modo pubblico e democratico, così come ho sempre auspicato, su questa piazza che è sempre stata e sempre rimarrà aperta a tutti!
Ezio RINALDI

13 ottobre 2016

Programma elettorale di Giorgio SCARSO

Giorgio Scarso
Il Presidente della Federazione Italiana scherma Giorgio SCARSO  ha pubblicato sul proprio sito http://www.giorgioscarso.it/ il programma elettorale per il prossimo quadriennio. Credo sia doveroso e sportivo darne pubblicazione sulla "Piazza", ma al momento non commento perché detto documento va letto con molta attenzione. Però saltano agli occhi due cose: 1. Innovazione nella continuità; 2. Ogni Consigliere espone le proprie idee per il prossimo quadriennio. E su questi due punti, a mio avviso vanno fatte serie ed approfondite riflessioni.

BUONA LETTURA
Ezio RINALDI

07 ottobre 2016

VIZI ED IRREGOLARITA'

Dal numero dei contatti sul numeratore del blog si capisce che i lettori stessero aspettando qualcosa di interessante da parte della “Piazza”. Ebbene in tutti questi giorni il silenzio era d’obbligo poiché venuti a conoscenza di alcune situazioni non chiare in merito alle recenti votazioni per l’elezione dei “Grandi Elettori”, si è rimasti in attesa che fossero espletati i dovuti accertamenti, i quali hanno posto in evidenza tre punti meritevoli di approfondimenti:

1. Illegittima esclusione della candidatura del sig. Lucio Nugnes; violazione dell’art. 63, comma 8 Statuto Fis.
2. Illegittima inclusione nell’elenco dei tecnici aventi diritto al voto di soggetti non in possesso dei requisiti di cui all’art. 63, comma 3, Statuto Fis.
3. Indebita duplicazione del voto in violazione degli artt. 63 Statuto Fis, 16 d. lgs. n. 242/99 così come modificato dal D. L. n. 138/2002, 20, 21 e 22 Statuto Coni e 4 e 5 Principi fondamentali degli statuti delle federazioni sportive nazionali e delle discipline associate approvati con deliberazione del Consiglio Nazionale CONI n. 1523/2014 .
In pratica, come potete leggere, è stato escluso il M° NUGNES dalla candidatura a Grande Elettore nella categoria dei Tecnici; sono stati ammessi a votare tecnici non aventi diritto; è stato consentito ad alcuni tecnici di effettuare doppia votazione (Atleta/tecnico).
Da quanto è dato sapere, sarebbero circa un centinaio gli elettori che, a loro insaputa(!?) hanno esercitato il diritto di voto in maniera erronea.
E’ stato presentato un ricorso al TRIBUNALE FEDERALE – FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA, Reclamo ex artt. 63 Statuto FIS e 106 Nuovo Regolamento Organico FIS, con il quale viene chiesta l’illegittimità dell’esclusione del Maestro NUGNES e l’annullamento delle elezioni.
L’esperienza acquisita non permette di nutrire una assoluta fiducia nella Giustizia federale, ma la speranza che si voglia procedere ad un reale accertamento di quanto denunziato è l’ultima a morire.
Probabilmente l’inserimento di qualche elemento terzo nelle varie Commissioni verifica poteri avrebbe potuto evitare tutto questo, evidentemente la voglia di gestire il potere per far capire chi comanda è tanta e non ha permesso l’esercizio democratico di un evento importantissimo come una elezione. D’altra parte alcune situazioni a dir poco disdicevoli, quali la distribuzione di deleghe sul seggio elettorale da parte di personaggi a libro paga della FIS o la presenza di Dirigenti di enti estranei alla FIS stessa ma a libro paga della medesima, i quali distribuivano le schede elettorali, magari precompilate con le crocette a fianco di ogni nominativo, la dice lunga sui possibili vizi ed irregolarità delle elezioni.
Che dire? La “Piazza” ha detto la sua e voi lettori, affiliati e tesserati?
Ezio RINALDI


06 ottobre 2016

PREMI ITAS E REGOLE PER LA SCIABOLA

Ho lasciato trascorrere qualche giorno prima di esporre le mie considerazioni circa la lettera di Scarso per i premi ad atleti, società e maestri meritevoli, provenienti dal gettito ITAS.
La scelta operata dalla F,I,S. usa un unico metodo di selezione e premio: il risultato agonistico.
Inutile dire che questo denota solo ed esclusivamente una visione arcaica legata al cosiddetto profitto sportivo, al pari della borsa di studio per meriti scolastici, che pur ci vuole, però va detto che non siamo a scuola e che lo sport, così come lo intende il CONI e le Federazioni, è sì agonistico, ma anche promozionale e di benessere. Capirete che tale metodologia premierà i soliti noti, cioè i club più forti e numericamente rilevanti, non a caso il Presidente Scarso ritiene quello di Modica un club importante per numeri e risultati. Nihil sub sole novi, niente di nuovo sotto il sole, giusto per rimarcare il fatto che a vincere la partita sono e saranno sempre gli stessi soggetti e sempre a mani basse.
Viene da chiedersi come mai non si siano adottati criteri per esempio legati al fattore promozione sul territorio da parte delle società, o al fattore crescita della società singole in rapporto all'anno di inizio, oppure, e qui mi fermo, premiare quegli atleti che sono fedeli a questo sport, regalando il tesseramento o addirittura l'affiliazione della società stessa? Un lavoro raffinato che si sarebbe potuto fare magari coinvolgendo i comitati regionali, anche se sembra che, sotto i mandati di Scarso, hanno perso troppa della loro autonomia decisionale.
Si sarebbe potuto fare moltissimo e di più in 4 anni, ma si fa tutto sempre all'ultimo momento e ciò per garantirsi la crocetta sulla scheda, mostrando tanta voglia di restare attaccati alla poltrona, come al solito.
Evidentemente garantire i soliti noti al posto di comando, di riflesso porta beneficio a chi li vota, nemmeno fosse stata promessa una piramide d'oro.
Dopo le Olimpiadi, la F.I.E. ha deciso, in via sperimentale e fino al 31.12.2016, di cambiare i tempi della sciabola e la distanza della messa in guardia degli atleti. Per fare ciò é necessario sostituire il microcip degli apparecchi di segnalazione, il quale, a quanto è dato sapere, verrebbe a costare, comprese le spese di spedizione, circa 100 euro: non era il caso di sostenere tale spesa a favore delle società praticanti la sciabola?
Per il caso della messa in guardia degli atleti, in queste ore sta emergendo una grande confusione sull’argomento, tanto che vengono emanate circolari a go go: prima si impone di accorciare la distanza della messa in guardia e poi si corregge il tiro, a tre giorni da una gara proprio di sciabola, perché la FIE ha cambiato idea. Presidente Scarso, ma sei ancora Vice Presidente FIE?
In merito ai premi anzidetti, invito a riflettere sulla lacunosità di uno sguardo più aperto e coerente per la gestione di una realtà che è sotto gli occhi di tutti, tale lacunosità è frutto di una mancanza di cultura umana e di una forza rinnovatrice che, va detto, se rimarrà questo gruppo di persone, non avverrà mai.
Infine, alcuni addetti ai lavori si chiedono come mai questi ricchi premi et cotillon non siano stati impiegati per migliorare l'ormai nota fonte di bestemmia che è il sito federale?

Ezio RINALDI