27 aprile 2023

MONDIALI DI SCHERMA: i biglietti di ingresso.

Gli argomenti che per diverse ragioni hanno suscitato il mio interesse in questi ultimi giorni sono due. Il primo riguarda i Campionati del mondo di scherma che si svolgeranno a Milano, di cui ci siamo già occupati nelle scorse settimane; l’altro riguarda il 25 aprile, festa della liberazione. Quest’ultimo però merita una trattazione storica, culturale e politica particolarmente attenta, che farò più avanti, pertanto desidero farvi posare l’attenzione sui Mondiali di Milano e, più precisamente, sul progetto del comitato organizzatore di far pagare l’ingresso alla manifestazione.

Premesso che, come d’abitudine, il biglietto d’ingresso ai mondiali, al pari di altre manifestazioni di Coppa del mondo di scherma, sia giusto pagarlo, noto con un certo disappunto dalla prevendita (demandata a un’azienda di bigliettaggio professionistico), che le tariffe sono molto alte, benché vi siano diverse possibilità di accesso a seconda del settore, se per un giorno solo, o per tutta la durata della competizione.

Preme rimarcare che la scherma è poco spettacolare, in quanto non smuove grandi numeri di spettatori, nemmeno alla televisione o, come avviene oggi, sia sui social che sul canale Youtube. Per gli addetti ai lavori e, probabilmente, ai tesserati alla FIS susciterà molto interesse, ma in Italia stiamo parlando di numeri davvero bassi, cionondimeno, credo che il progetto del Comitato Organizzatore vada sostenuto, e staremo a vedere se la formula di vendita dei biglietti sarà così allettante oppure no.

Mi auguro, comunque, l’attivazione di un servizio di comunicazione e marketing pari alla grandezza della competizione, così da creare tutte quelle dinamiche necessarie per sviluppare il suo interesse, non solo per vantaggio economico, ma per tutto il settore sportivo. Vi ricordate gli incontri di pugilato, come quelli di Mohammed Alì con Foreman? Un battage che divenne leggendario, superiore a qualsiasi invenzione cinematografica.

Tuttavia, vediamo i prezzi e le tariffe:

Dà diritto alla partecipazione a tutti gli eventi della manifestazione, dal 22 al 30 luglio 2023. Il ticket è comprensivo di:

- Accesso alle aree Preliminary Pists e Coloured Pists a seconda del programma di giornata

- Posto numerato in Arena Finali, settore Side Stand A / Side Stand C a seconda della disponibilità

 ABBONAMENTO FINALS

Dà diritto alla partecipazione a tutti gli eventi che hanno luogo nell'Arena Finali, dal 25 al 30 luglio 2023. Il ticket è comprensivo di:

- Posto numerato in Arena Finali, settore Central Stand B

ABBONAMENTO DAILY

Dà diritto alla partecipazione a tutti gli eventi della singola giornata, dal 25 al 30 luglio 2023. Il ticket è comprensivo di:

- Accesso alle aree Preliminary Pists e Coloured Pists a seconda del programma di giornata

- Posto numerato in Arena Finali, settore Side Stand A / Side Stand C a seconda della disponibilità.

Come già detto, la vendita dei biglietti è stata affidata ad una agenzia specializzata. Ribadendo che il progetto va sostenuto poiché significherebbe un cambio culturale di enorme portata, tuttavia non possiamo non rilevare che il costo dei tagliandi sia un tantino eccessivo.

Di seguito il programma:

Ezio RINALDI

12 aprile 2023

CAMPIONATI DEL MONDO GIOVANI E CADETTI-PLOVDIV 1/9 APRILE 2023

E’ da molto tempo che non parlo dei nostri ragazzi impegnati a livello internazionale, colgo l’occasione dei Campionati del mondo Cadetti e Giovani di PLOVDIV che si sono svolti dal 1 al 9 aprile 2023, per farlo.

Cominciamo con i convocati, che conosco poco ma se chiamati vuol dire che i CT dopo attente valutazioni hanno riposto in loro piena fiducia.

CADETTI

Fioretto femminile – Mariavittoria Berretta (Frascati Scherma), Greta Collini (DLF Venezia), Vittoria Pinna (CS Pisa Antonio Di Ciolo)
Riserva in Italia: Sofia Giordani (Club Scherma Jesi)

Fioretto maschile –  Fernando Scalora (Scherma Modica), Mattia De Cristofaro (Schermabrescia), Elia Pasin (Scherma Treviso M° Geslao)
Riserva in Italia: Jacopo Poggio (Club Scherma Torino)

Sciabola femminile – Elisabetta Borrelli (Club Scherma Roma), Gaia Karola Carafa (Dauno Foggia), Benedetta Stangoni (Accademia Musumeci Greco Roma)
Riserva in Italia: Giada Likaj (Virtus Scherma Bologna)

Sciabola maschile – Francesco Pagano (Lazio Scherma Ariccia), Massimo Sibillo (Milleculure Napoli), Leonardo Reale (Frascati Scherma)
Riserva in Italia: Matteo Ottaviani (Frascati Scherma)

Spada femminile –  Giulia Paulis (Fiamme Oro), Mariachiara Testa (Circolo Scherma Forlivese), Federica Zogno (Ginnastica Victoria Torino)
Riserva in Italia: Vittoria Lazzari (Scherma Treviso M° Geslao),

Spada maschile – Leonardo Cortini (Circolo Schermistico Forlivese), Cristiano Sena (Fiamme Oro), Alessandro Simeone (Scherma Treviso M° Geslao)
Riserva in Italia: Ettore Leporati (Pro Vercelli)

GIOVANI

Fioretto femminile – Giulia Amore (Fiamme Oro), Matilde Calvanese (Fiamme Oro), Carlotta Ferrari (Aeronautica Militare), Aurora Grandis (Club Scherma Roma)
Riserva in Italia: Benedetta Pantanetti (Carabinieri)

Fioretto maschile – Raian Adoul (Club Scherma Ancona), Damiano Di Veroli (Fiamme Oro), Giuseppe Franzoni (Fiamme Gialle), Matteo Morini (CS Pisa Antonio Di Ciolo)
Riserva in Italia: Mattia Raimondi (Frascati Scherma)

Sciabola femminile – Carlotta Fusetti (Fiamme Gialle), Michela Landi (Esercito), Manuela Spica (Fiamme Gialle), Maria Clementina Polli (Carabinieri)
Riserva in Italia: Mariella Viale (Fiamme Oro)

Sciabola maschile –Edoardo Cantini (Carabinieri), Emanuele Nardella (Esercito), Marco Mastrullo (Virtus Scherma Bologna), Marco Stigliano (Champ Napoli)
Riserva in Italia: Leonardo Tocci (Aeronautica Militare)

Spada femminile –Gaia Caforio (Aeronautica Militare), Carola Maccagno (Aeronautica Militare), Benedetta Madrignani (Circolo Scherma La Spezia, solo prova individuale), Lucrezia Paulis (Fiamme Oro), Vittoria Siletti (Fiamme Azzurre, solo prova a squadre)

Spada maschile – Fabrizio Cuomo (Esercito),  Nicolò Del Contrasto (Giardino Milano, solo prova a squadre), Matteo Galassi (Carabinieri,  solo prova individuale), Simone Mencarelli (Fiamme Oro), Marco Paganelli (Accademia Marchesa Torino)

L’Italia ha portato a casa complessivamente 7 medaglie e si potrebbe dire che il bottino non sarebbe niente male se non vi fossero alcune considerazioni da fare, la prima: mancavano russi e bielorussi e fin qui va bene poiché per me era giusto che non prendessero parte alla competizione; l’altra fa rilevare che l’Italia non è salita sul podio del medagliere, superata da USA, UNNO, EGY (!)


Nel dettaglio gli atleti medagliati sono stati:

·         Damiano DI VEROLI – oro – F.M.  u.20 ind.;

·         COLLINI Greta – arg. F.F. u.17 ind.;

·         GRANDIS Aurora – bro. F.F. u.20 ind.;

·         F.M.sq. u.20 arg.( FRANZONI Giuseppe-DI VEROLI Damiano-RAIAN Adoul e MARINI Matteo);

·         F.F. sq.  u.20 arg. (AMORE Giulia- GRANDIS Aurora- CALVANESE Matilde e FERRARI Carlotta);

·         Sc.F. sq. u.20 arg. ( FUSETTI Carlotta-LANDI Michela-SPICA Manuela e POLLI Maria Clementina;

·         Emanuele NARDELLA Sc.M. U.20 bro. Ind.

Dai numeri e dalle tabelle di cui sopra vi è più di qualche settore completamente vuoto. Come dicevo prima è un po’ che non mi addentro in esami tecnici agonistici, però è del tutto evidente che qualcosa non vada bene. Probabilmente i Cadetti sono in fase di screscita e quindi hanno bisogno di tempo, ma anche a livello Giovani qualche allarme c’è. Vorrei fare una menzione particolare per Damiano DI VEROLI, ragazzo che conosco da piccolino, il quale con grande sacrificio ed abnegazione oltre al talento innato, ha ottenuto un grandissimo risultato. Alla Società Giulio VERNE ed ai maestri (BULGERINI Maria Pia in primis) I complimenti e le congratulazioni di tutta la “PIAZZA”.

Ezio RINALDI

08 aprile 2023

BUONA PASQUA


Cari Amici della “Piazza”, stiamo attraversando momenti difficili, sia dal punto di vista amministrativo che sportivo, in quest’ultimo caso con l’utilizzo dello sport a fini politici, vedasi la situazione della riammissione degli atleti russi a bielorussi alla gare internazionali sotto la bandiera del CIO o comunque da indipendenti. Sull’argomento mi sono già ampiamente e chiaramente espresso e nonostante il mio dissenso alla decisione del Comitato Olimpico Internazionale auspico e, soprattutto, prego affinchè tale iniziativa possa essere comunque un valido viatico per cominciare a parlare di PACE. È con questa speranza che auguro a tutti voi, alla federazione scherma tutta (Presidente, Consiglio, segretario e personale) ed alle vostre famiglie una santa, serena e felice Pasqua. Per i non credenti Buone vacanze.

Ezio RINALDI

04 aprile 2023

RIAMMISSIONE RUSSI E BIELORUSSI: Bach sotto assedio

In relazione al conflitto in Ukraina ed all’ammissione degli atleti russi e bielorussi, sono riuscito a reperire una nutrita  rassegna stampa  di diverse testate giornalistiche straniere, a cui ha fatto seguito - da parte mia - la relativa loro traduzione, che si è rivelata abbastanza complicata, pertanto chiedo anticipatamente scusa se qualcosa non è stata ben riportata.

Da quello che è dato capire, sembrerebbe  che il CIO avrebbe pubblicato una forte sollecitazione, rivolta agli Stati Membri, finalizzata all’ammissione degli atleti russi e bielorussi alle competizioni internazionali. In sintesi, il CIO, e per esso il Presidente Thomas Bach, il quale - a quanto parre - baserebbe il suo convincimento sul solo supporto della Federazione internazionale di scherma, desidererebbe riportare Russia e Bielorussia alle gare mondiali, e ciò a dispetto delle sue origini (Tedesche) ed in spregio alla posizione politica assunta dalla sua rispettiva Nazione. Alcuni organizzatori di gare di coppa del mondo, appartenenti a paesi quali Danimarca, Francia e Germania, avrebbero già manifestato il loro intendimento di non aderire all’invito ed anzi avrebbero annullato gli eventi loro assegnati. L’orientamento del CIO starebbe provocando uno scompiglio nel movimento schermistico, con il governo Ukraino che, evidentemente, è fortemente contrariato dall’indirizzo dato, insomma, un bel casino.

Da quel che si legge in detti articoli, sembrerebbe che anche altre le federazioni di scherma, come quelle danese e francese, non intenderebbero ospitare gare di coppa del mondo, per protestare apertamente e dichiaratamente contro le decisioni del CIO. A conferma di tale atteggiamento, non può farsi a meno di evidenziare che il Presidente della federazione danese, Jan Sylvest Jensen, avrebbe dichiarato all’agenzia di stampa AFP: “Non si può sostenere il ritorno degli schermidori russi e bielorussi sulle piste nelle circostanze attuali”; ed ancora, Il Trekanten International, che, da programma, dovrebbe svolgersi il 7 e 8 ottobre nella capitale danese, sembra che al momento non avrà attuazione; inoltre, va anche tenuto presente che – sempre a detta del presidente danese - nelle successive gare ci potrebbe essere un po’ di baraonda, poiché molti schermidori potrebbero rifiutarsi di incrociare i propri ferri contro quelli degli atleti russi e bielorussi.

Anche la Federazione francese - a quanto sembra - avrebbe in animo di attuare simboliche e significative forme di proteste, come la riconsegna della Coppa del mondo di spada a Saint-Maur-des-Fosses (19-21 maggio); mentre, dal canto suo, la Federazione tedesca di scherma (DFeB), già a metà marzo, aveva deciso di non ospitare più la Coppa del mondo di fioretto femminile a Tauberbischofsheim, in calendario a maggio.

Ovviamente, dopo le raccomandazioni/decisioni del CIO, su Bach si sono abbattute forti critiche e l’Ukraina starebbe considerando l’ipotesi di boicottare addirittura le olimpiadi. Certamente, per Kiev si tratterebbe di una pesante questione, che supera i confini dello sport.

Accanto alle iniziative (non) sportive, vanno anche citate le critiche rivolte al sig. Bach, che fanno capire quanto la sua iniziativa sia infelice e poco condivisa; infatti, a tal fine, va ricordato che la Society for Threatened Peoples (GfbV) si è scagliata contro di lui, definendolo un "dinosauro incapace di apprendere"; e senza nulla dire che Sarah Reinke avrebbe dichiarato che: “Mentre si parla di una 'svolta' nella politica tedesca e si riconoscono gli errori del passato, sta avendo un effetto flusso come un dinosauro incapace di imparare che, come presidente del CIO, sta danneggiando la reputazione internazionale della Germania”.  La stessa ha proseguito affermando che lo sport e la politica non possono essere visti separatamente ed ha continuato: “Il presidente del CIO è a causa del suo "corso di coccole", con soggetti come il presidente russo Vladimir Putin e il leader cinese Xi Jinping, che rappresenta "una minaccia per la politica estera tedesca".

Il CIO era già stato coinvolto con Putin ai Giochi invernali di Sochi nel 2014, poco prima dell'annessione della Crimea e gli aveva dato un palcoscenico, afferma la dichiarazione. Il regime di Pechino ha anche utilizzato i Giochi invernali del 2022 per una "campagna pubblicitaria in Cina": "Questo da solo mostra molto chiaramente che lo sport e la politica non possono essere visti separatamente".
Il presidente Bach rischia di avere un ampio boicottaggio a fronte di una decisione che francamente non ha alcun senso. Dentro 2 nazioni e fuori decine di importanti paesi.

Personalmente mi sono già espresso chiaramente sulla questione e non intendo aggiungere altro se non che il mio cuore è con l’Ukraina.

Ezio RINALDI

https://www.sportschau.de/newsticker/dpa-fechter-appell-russische-athleten-noch-nicht-zulassen-100.html;

https://www.faz.net/aktuell/sport/mehr-sport/ukraine-krieg-olympia-rueckzug-von-fechterin-olga-charlan-18772579.html?GEPC=s13;

https://www.faz.net/aktuell/sport/sportpolitik/russland-rueckkehr-ioc-chef-bach-pocht-auf-autonomie-des-sports-18769493.html;

https://www.sueddeutsche.de/sport/russland-oylmpia-boykott-ioc-bach-1.5773004;

https://www.faz.net/aktuell/sport/sportpolitik/russland-rueckkehr-ioc-chef-bach-pocht-auf-autonomie-des-sports-18769493.html;

https://www.fr.de/sport/sport-mix/russland-spitzensport-ioc-dosb-politik-verbaende-wueten-comeback-indiskutabel-fechten-92155320.html;

https://www.fechten.org/news/news/pm-deutscher-fechter-bund-gibt-weltcup-in-tauberbischofsheim-zurueck/;

https://www.sportschau.de/newsticker/dpa-fechter-appell-russische-athleten-noch-nicht-zulassen-100.html;

https://web.de/magazine/sport/olympia/lernunfaehiger-dinosaurier-gesellschaft-bedrohte-voelker-kritisiert-ioc-praesident-bach-scharf-37985090#.wa.whatsapp;

https://www.n-tv.de/sport/Russland-Rueckkehr-treibt-Gastgeber-zur-Absage-article24027084.html;

https://www.n-tv.de/sport/Russland-boykottiert-wuetend-Weltcup-in-Polen-article24029033.html;

https://www.oasport.it/2023/04/giovanni-malago-sul-reintegro-dei-russi-per-le-qualificazioni-olimpiche-impossibile-accontentare-tutti/


02 aprile 2023

Istituito nuovamente il GIURI' D'ONORE dell'Accademia Nazionale di Scherma

Dal sito dell'Accademia Nazionale di Scherma. 

<<Dopo molti anni è stato nuovamente istituito il Giurì d’Onore dell’Accademia Nazionale di Scherma, che a tanto è facultata in quanto Ente morale.

Come previsto dal vigente quadro normativo, l’Organismo è stato approvato dal Presidente del Tribunale di Napoli (con il provvedimento che si allega).

Il Giurì è competente a dirimere  le controversie in tema di  ingiuria e diffamazione ed eventualmente a liquidare, equitativamente, i danni. Le parti che, di comune accordo, decidono di rivolgersi ad esso, rinunziano, per ciò solo, ad adire l’autorità giudiziaria italiana. Le decisioni del Giurì, che le parti si impegnano a rispettare, sono inappellabili. Il Giurì può essere attivato, non solo dai soci dell’Accademia, ma da chiunque ritenga di percorrere questa “via alternativa” alla giurisdizione ordinaria. Esso dunque può rappresentare un meccanismo deflattivo del carico giudiziario.

I riferimenti normativi sono: art. 596 comma 2 codice penale, artt. 177 e seguenti disposizioni di attuazione del codice di procedura penale.>>

Complimenti e buon lavoro al GIURI' D'ONORE.
Ezio RINALDI



22 marzo 2023

IL CONGRESSO FIE RIAMMETTE RUSSI E BIELORUSSI ALLE GARE DA NEUTRALI: L’ULTIMA PAROLA SPETTERÀ AL CIO.

Sull’ammissione degli atleti russi e bielorussi mi sono già espresso: sono contrario.  La decisione del congresso dà la percezione che nell’occidente si stia sfaldando la compattezza dell’azione a favore della Ukraina, nazione invasa dai russi, conseguentemente sembra venire meno l’isolamento internazionale in cui sono cadute Mosca Minsk.

Al Congresso straordinario della Fie, la Federazione internazionale di scherma ha deliberato, a maggioranza, il reintegro degli atleti russi e bielorussi, con la conseguente possibilità di partecipazione alle competizioni degli stessi, assenti dall'inizio della guerra. A votare a favore sono stati 89 paesi sui 136 aventi diritto. E’ bene ricordare che non è stata ancora presa una posizione definitiva da parte del Cio e, quindi, la scherma diventa il primo sport olimpico a fare questa scelta (il russo Usmanov si è autosospeso dalla carica di Presidente FIE, ma, evidentemente, ha ancora un potere enorme). Probabilmente, il voto sarà stato determinato dal calendario, visto che le qualificazioni ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 partiranno il 3 aprile 2023.

Detta decisione dovrà comunque essere ratificata/convalidata del Cio e non credo che Bach (amico di Usmanov?) vorrà indirizzate il Comitato Olimpico Internazionale sulla non ratifica della decisione FIE, anzi direi tutt’altro, a mio modo di vedere, egli è favorevole, deducendosi ciò dal fatto che l’Italia ha votato a favore della revoca. L’argomento del reintegro dei predetti atleti, che comunque saliranno in pedana "nel rispetto delle condizioni di neutralità e di idoneità individuale”, era già stato valutato dalla FIE lo scorso novembre e disapprovato di misura.

In questi ultimi tempi, le posizioni hanno preso una evoluzione tale da rimettere in discussione il tutto. In particolar modo, il Comitato olimpico asiatico, lo scorso dicembre, e poi i Comitati olimpici africani, alcune settimane fa, hanno manifestato la volontà di rivedere quanto respinto, mostrando così di essere favorevoli alla partecipazione di atleti russi e bielorussi a Parigi nel 2024.

La FIS ha votato a favore della riammissione, rimettendo la decisione al Comitato olimpico internazionale.

E’ indiscutibile che la FIS debba dettare le linee da seguire a livello internazionale, ma mi sia consentito di dissentire dalla decisione assunta, poiché, in termini politici, è una forte contraddizione con le decisioni del Governo Italiano: se sosteniamo l'Ukraina non possiamo essere favorevoli alla riammissione degli atleti russi e bielorussi. Da ex militare, sono indotto a credere che questi ultimi non verrebbero in Italia o in tutti i paesi occidentali solo per gareggiare, ma per svolgere attività di altro tipo: infatti, molti sono quelli che pensano che gli sportivi russi e bielorussi (essendo quasi tutti militari) potrebbero essere istruiti allo svolgimento di azioni di spionaggio o di informatori per il proprio paese. Ciò non è una sciocchezza, ma un pericolo concreto, proprio perché vi è una guerra in atto, e questo comporta - come è noto in ambito militare - che tutte le nazioni che hanno aderito all’isolamento di Russia e Bielorussia siano inevitabilmente attenzionate dai servizi segreti di dette nazioni, per cui è lecito supporre che, se i loro atleti sono messi in condizioni di entrare nei Paesi ospitanti le gare, costoro possano svolgere attività di informazione, a meno che non vengano seguiti passo passo e tenuti sotto controllo, e su questo piano la vedo dura.

In un commento sulla “Piazza”, avevo già paventato la possibilità che le nazioni divergenti da quanto deciso dal congresso online potessero boicottare le gare in cui avrebbero partecipato i russi e i bielorussi ed oggi ho appreso che la Germania ha annullato la tappa di coppa del mondo a Tauber, proprio a causa della riammissione dei russi e bielorussi (https://www.tagesanzeiger.ch/das-dilemma-ist-gross-soll-russland-an-olympia-teilnehmen-duerfen-456709740199). La Federazione Svizzera ha preso anch’essa posizione contro la decisione della FIE e, mi risulta che altri paesi ne seguiranno l’esempio e non solo nella scherma ma anche in altri sport.

La federazione Ukraina l’ha presa molto male e sta valutando la non partecipazione alle olimpiadi di Parigi; il malumore, per ora, è stato esternato da una delle atlete di prestigio, Olga Kharlan, fidanzata dell'azzurro Gigi Samele e da un anno stabilmente in Italia, che ha attaccato la decisione della FIE: "Questo è quello che sento in questo momento. La decisione del Congresso della Federazione Internazionale di permettere a russi e belorussi di competere su tutte le competizioni durante la brutale guerra nella mia terra natia, Ucraina, mi ha aperto un vuoto dentro. Dicono "gli atleti non sono responsabili", "sport fuori dalla politica", "siamo tutti una famiglia e dobbiamo vivere in pace" per i loro scopi egoistici. Questa opinione crolla nel momento in cui sulla tua casa, la tua terra cadono le bombe, quando devi andare in prima linea e proteggere la tua famiglia. Queste persone non capiranno mai finché non accadrà a loro. Saremo sempre per la giustizia. Saremo sempre forti. Perché sappiamo la verità. E un giorno sarà luce e vittoria. E forse un giorno crederò di nuovo in un mondo migliore".

Come non essere d’accordo?

Una “guerra senza gli spari”: è così che nel 1945 George Orwell descrisse le competizioni sportive internazionali. Quella di Orwell è una provocazione che non tiene in adeguata considerazione le opportunità offerte dalle manifestazioni sportive in termini di diplomazia e distensione tra paesi. E tuttavia non c’è dubbio che le grandi competizioni sportive basate sulla partecipazione di rappresentative nazionali – dai Giochi olimpici ai Mondiali di calcio – sono anche un’occasione di confronto, competizione e perfino scontro simbolico tra i paesi. La performance sportiva viene identificata con quella della nazione tout court – e quindi ampiamente strumentalizzata per scopi politici, nei paesi autoritari e non solo.

Come già ampiamente avvenuto nell’Unione Sovietica, l’uso politico dello sport è stato un tratto distintivo della Russia di Vladimir Putin. Per dirla con il Presidente russo, le vittorie sportive contribuiscono a rafforzare “il patriottismo nel paese e il prestigio della nazione all’estero”.

Su una cosa Bach e Putin sembrano convergere: una narrazione tutta incentrata sulla presunta “neutralità” dello sport. Al contrario, la vicenda delle sanzioni contro lo sport russo sembra confermare come sport e politica internazionale tendano a intrecciarsi in maniera strutturale e, pertanto la neutralità, proprio in casi come questo, non c’entra niente; c‘entra, invece, il business ed in nome di questo DIO vengono sacrificati tutti i sacrosanti pilastri che sorreggono l’universale mondo della pace.

Avrei voglia di scrivere ancora tante cose ma capisco che alla fine vi annoierei.

Ezio RINALDI

19 marzo 2023

MILANO 2023 - Mondiali di scherma: tutto a posto?

Mancano solo (si fa per dire) circa 500 giorni all’inizio delle olimpiadi Parigine del 2024 e già i francesi si agghindano a festa. Molti i campioni che hanno celebrato la cosa sui social, mentre per l’avvenimento internazionale più vicino adesso, cioè i Mondiali di scherma di Milano, il battage pubblicitario parrebbe languire, c’è poca risonanza, come mai? 
Proviamo ad interpretare e procediamo con ordine.
Gli uomini.

Per prima cosa gli uomini chiave del Comitato organizzatore sono siciliani: Marco Fichera (presidente), Giorgio Scarso (relazioni internazionali), Sebastiano Manzoni (fornitori e logistica).

Seguono poi dieci persone che si occupano del consiglio, tra i quali Maurizio Novellini, (con delega alle ASD del territorio regionale lombardo e le altre regioni), Marco Riva (presidente Coni Lombardia e vicepresidente del Comitato), Joelle Piccinino, Francesca Pietra, Giovanni Bruno, Luigi Mazzone (siciliano anche lui), Giuseppe Zalum (tesoriere), Carmelo Tribunale e Irene Vecchi.

Il Comitato d’onore e d’indirizzo invece contempla nomi di riguardo, con due sole donne: Carmelo Tribunale, Attilio Fontana, Martina Riva, Don Mario Antonelli, Carola Mangiarotti, Lorenzo Fiori, Simonpaolo Buongiardino, Vincenzo Parriniello (Guardia di Finanza), Gianni Massimo Cuneo (Carabinieri), Francesco Montini (Polizia), Lamberto cignitti (Vigili del fuoco), Walter Borghino (Difesa), Milko Pieri (Aeronautica), Marco Pietro Carfi (Esercito).

Chiudono la lista il segretario, Girolamo Abbatescianni, e il revisore dei conti Alberto Montuori.

Nomi molto conosciuti nella scherma e consolidati, che fanno prefigurare una buonissima riuscita dell’evento.

Il programma.

Tutto inizierà il giorno 22 luglio 2023 con Sciabola maschile e Spada femminile individuali e si chiuderà il giorno 30 luglio 2023 con Fioretto maschile e Sciabola femminile a squadre. Nel mezzo ci saranno otto giorni di scherma di altissimo livello che terrà di certo incollati gli schermitori ai telefonini per seguire le gare, di certo su canale FIE di Youtube.

Nulla ancora si sa per la prevendita dei biglietti, il costo e altre notizie relative.

Le medaglie.

Nessuno credo abbia visto, se non gli organizzatori, le medaglie in palio. Non si conosce il design, né la forma, né se ci sarà il grandioso e iconico Duomo su di un verso della medaglia, che renderà unico e irripetibile l’oggetto più ambito dagli schermitori, dopo la medaglia olimpica.

Lancio di moltissimi eventi per la promozione della scherma.

Così recita il programma nel sito del mondiale; però sembra che alle società sportive (magari mi sbaglio!) non è arrivata nessuna comunicazione, né alcun tentativo di coinvolgimento se non per eventuali ospitalità per delegazioni straniere, però se si parla di eventi legati alle scuole, per far conoscere campioni e società sportive. In molte città della provincia, sono stati contattatati gli istituti scolastici, ma, sembra, non le ASD che lavorano nella relativa zona. A quanto di nostra conoscenza pare vi sarà anche una “Promozione di un’importante progetto di legacy” (Sì avete letto bene, un’importante), dove per legacy, si intende eredità, cioè portare avanti qualcosa, (non si sa ancora cosa) che ha a che fare con il mondiale, anche dopo l’evento. Ma forse è ancora presto per conoscere i dettagli. Spulciando il sito web si trova una pagina che parla di “Road to- Eventi collaterali” (infelicissima definizione, che suona quasi come un  bugiardino farmaceutico, ebbene in questa pagina si notano tutte le cose che hanno a che fare con la legacy, cioè i progetti nelle scuole, incontri nelle palestre, eventi in piazza (ovviamente molte cose solo ed esclusivamente a Milano), mostre interattive sulla storia della scherma (come la visita al già conosciuto Museo dell’Agorà di Busto Arsizio, che però non si sa come raggiungere), il Meeting di CL di Rimini, realizzato dal CSI, il Milano Fencing Finals, una sorta di scherma spettacolo con i 4 migliori schermitori per arma che si affronteranno sotto lo sponsor dell’Allianz, tutto già stato sponsorizzato e avvenuto (?) a Novembre 2022 presso l’Allianz cloud con i migliori schermitori del mondo per arma, (ma pochi, purtroppo, se ne sono accorti), e a Gennaio alla Milano Fashion week, (che però sembrerebbe aver avuto poca visibilità, ma forse sono stato io poco attento alle informazioni). Aspettiamo il Salone del mobile per vedere qualcosa che avverrà. Invece per il ritiro degli atleti presso il Centro Pavesi è indubbiamente presto. Sarà a porte aperte? Chiuse? A invito?

Cerimonia di apertura

Interessante la comunicazione. Alla pagina “Cerimonia di apertura” non si danno le date, bisogna tornare alla pagina del Programma per capire di cosa si tratta, ma vi aiutiamo noi.

Il 22 luglio comincia la scherma

Il 21 luglio alla Darsena ci sarà una cerimonia “volta a massimizzare la visibilità e la promozione della disciplina”, ma non è detto a che ora ci sarà l’evento, per cui forse bisognerà aspettare il momento propizio, oppure fare la fila al mattino presto (sarà a pagamento o a inviti? boh).

Non mi risulta ci sarà né una cerimonia di chiusura, né un gala della scherma. Staremo a vedere. Assisteremo forse a una riunione delle ASD italiane che vorranno proporre qualcosa in vista di qualche possibile prossimo evento?

Di questo mondiale milanese insomma, non sappiamo se le ASD lombarde verranno coinvolte o saranno soltanto spettatrici stanziali. Non sappiamo se gli atleti delle altre società sportive potranno allenarsi presso ASD a Milano e dintorni. Non sappiamo se ci saranno biglietti omaggio, o prezzi differenziati per i tesserati alla FIS, e ai tecnici. Non sappiamo se vi saranno stages per tecnici della Scuola magistrale federale di scherma, il cui direttore se non erro, è un maestro lombardo.

Ricordo che il giorno 11 aprile mancheranno 100 giorni all’inizio della gara.

Incrociamo le dita, inviamo l’augurio di buon lavoro a tutti, ma soprattutto l’“in bocca al lupo” ai nostri atleti e i loro maestri.

Ezio RINALDI

10 marzo 2023

LA POSIZIONE DEGLI USA SULLA RIAMMISSIONE DI SCHERMIDORI E FUNZIONARI RUSSI E BIELORUSSI.

Mi è stato segnalato l'articolo che segue in merito alla posizione degli USA circa il reintegro degli atleti, Dirigenti Russi e Bielorussi in ambito FIE.
Ritenendolo particolarmente interessante lo riporto integralmente sulla "Piazza".
Mentre scrivo, mi comunicano, in maniera ufficiosa, che la votazione ha visto prevalere i sostenitori di Russia e Bielorussia. 
Ezio RINALDI

"Scherma USA inamovibile contro il reintegro di schermitori e funzionari russi e bielorussi

03/09/2023, 19:30 CST
DI BRYAN WENDELL

In un discorso scritto alla FIE (International Fencing Federation) che dovrebbe essere letto durante il Congresso, il Tesoriere della Scherma USA Samuel Cheris delinea le ragioni dietro la forte opposizione della Scherma USA.



COLORADO SPRINGS, Colo. – Gli Stati Uniti voteranno “no” su tutte le questioni relative al reintegro di schermitori e funzionari provenienti da Russia e Bielorussia durante una votazione prevista per lo speciale Congresso Straordinario online della FIE il 10 marzo 2023.

In un discorso scritto alla FIE (Federazione Internazionale di Scherma) che dovrebbe essere letto nel verbale durante il Congresso, il Tesoriere della Scherma USA Samuel Cheris delinea le ragioni dietro la forte opposizione della Scherma USA. 

"Oggi è un giorno critico in cui le federazioni membri mostrano se le loro fibre etiche e morali sono più forti dell'opportunità politica di compiacere coloro che stanno facendo pressioni per i loro voti con promesse di un quid pro quo", dice Cheris nel discorso.

Cheris, inserito nel 2014 nella FIE Hall of Fame, scrive che “io e la Scherma USA siamo fermamente contrari a consentire ai concorrenti di qualsiasi paese, alcuni dei quali sono dentro o sono supportati dalla sua istituzione militare che sta commettendo crimini di guerra contro i civili di un altro paese , competere.

“Se questi atleti desiderano competere, lascia che rinuncino a qualsiasi legame e finanziamento militare, rinuncino alla loro cittadinanza e rinneghino il loro sostegno alle atrocità. 

“Se queste suonano come misure drastiche ed estreme, lo sono, ma anche l'invasione di un paese sovrano e l'uccisione arbitraria dei suoi civili sono drastiche ed estreme, e trasgressioni estreme richiedono risposte estreme. 

“Molti di questi concorrenti sono colpevoli, direttamente o indirettamente, di sostenere attivamente o passivamente il loro governo aggressore. Quelli in Russia che guardano passivamente danno tacita approvazione alle attuali attività riprovevoli”.

Giovedì sera, il consiglio di amministrazione di USA Fencing ha votato all'unanimità per affermare la posizione di USA Fencing ed esprimere un fermo sostegno al messaggio di Cheris.

"Tragicamente, nulla è cambiato da quando la FIE o il CIO, e i loro equivalenti paralimpici, hanno sanzionato per la prima volta gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia", afferma Phil Andrews , CEO di USA Fencing . “La Russia non ha posto fine alla sua ingiustificata e illegale invasione dell'Ucraina, che ha provocato migliaia di morti insensate, una crisi di rifugiati senza precedenti e la distruzione delle infrastrutture sportive ucraine.

“Finché questa guerra continua, la nostra posizione sulla partecipazione di atleti di questi paesi non deve cambiare. Consentire la partecipazione di persone di queste nazioni in qualsiasi forma, anche sotto un cosiddetto status neutrale pur essendo ancora finanziato e sostenuto dal governo russo è inaccettabile. Non vediamo l'ora di poter accogliere i nostri colleghi russi sulle piste in pace, ma quel momento non è oggi".

“Inoltre, la nostra posizione proviene direttamente dal nostro più grande stakeholder: i nostri migliori atleti che devono competere in pista. È a loro nome, e in loro nome, che oggi manteniamo la nostra posizione contro il ritorno di Russia e Bielorussia".

Nel suo discorso, Cheris rifiuta anche l'idea che gli schermidori russi o bielorussi possano gareggiare sotto la bandiera della FIE o qualche altro simbolo.

"Agli atleti russi e bielorussi non dovrebbe essere permesso di competere negli eventi individuali o di squadra sotto uno schermo cartaceo di scherma sotto la bandiera della FIE o qualche altro artificio che crei una finzione di neutralità e idoneità individuale", scrive. "Tutti sanno che sono russi che schermano per la Russia e bielorussi che schermano per un paese che sta aiutando e favoreggiando i crimini della Russia". 

Sulla terza domanda, se i funzionari russi e bielorussi dovrebbero essere in grado di partecipare agli eventi FIE, Cheris non lascia dubbi. 

"USA Fencing e io siamo ugualmente contrari a consentire ai funzionari di Russia e Bielorussia di partecipare alle prossime competizioni con il potenziale di servire ai Giochi Olimpici a qualsiasi titolo", scrive.

Le domande prese in considerazione

Gli Stati Uniti voteranno "no" su ciascuna di queste domande durante il Congresso, previsto per le 7:00 ET del 10 marzo:

  1. Accetti di consentire agli atleti con una licenza FIE registrata dalla Federazione Nazionale di Russia o Bielorussia e in possesso del rispettivo passaporto (o cittadinanza) di partecipare alle competizioni individuali FIE dalla seconda metà di aprile 2023, fatte salve eventuali future raccomandazioni/decisioni del CIO , e nel rispetto delle condizioni di neutralità e di ammissibilità individuale?

  2. Accetti di consentire agli atleti con una licenza FIE registrata dalla Federazione Nazionale di Russia o Bielorussia e in possesso del rispettivo passaporto (o cittadinanza) di partecipare alle competizioni a squadre FIE dalla seconda metà di aprile 2023, fatte salve eventuali future raccomandazioni/decisioni del CIO , e nel rispetto delle condizioni di neutralità e di ammissibilità individuale?

  3. Accetti di consentire ai funzionari (arbitri, allenatori, allenatori, personale medico, personale tecnico, membri di commissioni e consigli) iscritti alla Federazione Nazionale di Russia o Bielorussia e in possesso del rispettivo passaporto (o cittadinanza) di partecipare alle competizioni FIE dal secondo metà aprile 2023, fatte salve eventuali future raccomandazioni/decisioni del CIO e nel rispetto delle condizioni di neutralità e ammissibilità individuale?"


24 febbraio 2023

PUBBLICAZIONI


Cari amici della “Piazza”, come avrete potuto constatare, nell’ultimo periodo le pubblicazioni sul blog si sono diradate, in particolar modo quelle a mia firma. La causa di tutto ciò è da attribuire alla infernale influenza australiana, peraltro quest’anno ho saltato il vaccino, che mi ha tenuto sotto le pezze per diversi giorni, circa 12, e lasciato strascichi fastidiosissimi di tosse, alla quale si è aggiunta una altrettanto infernale borsite all'anca dx, dovuta ad un paio di cisti, che mi impedisce di stare seduto per un periodo non superiore ai 10 minuti. Volevo , quindi, ringraziare chi in questo lasso di tempo ha collaborato con i propri interessanti e qualificati contributi come gli amici Gil PEZZA e Fabrizio ORSINI.

Personalmente riprenderò a scrivere non appena le condizioni fisiche me lo consentiranno, intanto mi è caro salutare tutti voi con un calorosissimo abbraccio.

Ezio RINALDI

11 febbraio 2023

L'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga ed il Crimine deve aprire un'indagine su accuse di corruzione nella Federazione internazionale di scherma.

 

Il problema della corruzione nello sport è talmente avvertito che il 9 novembre 2021 il Comitato Olimpico Internazionale e l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga ed il Crimine (UNODC)  hanno firmato un memorandum d'intesa (MDI)   per  combattere corruzione e la    criminalità nello sport.  Infatti come affermato dai vertici  di queste due organizzazioni:

 

Infatti, la prova del fatto che il problema della corruzione nello sport sia davvero sentito la si coglie indubbiamente  dal fatto che la “firma del MDI” è avvenuta durante la quarta edizione dell'International Forum for Sports Integrity (IFSI), che riunisce oltre 500 stakeholder in rappresentanza del Movimento Olimpico, agenzie intergovernative, governi, industria delle scommesse e altri settori. Tutte e quattro le organizzazioni intergovernative, specializzate nella lotta       contro la droga e il crimine (UNODC), il Consiglio d'Europa (CoE), l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), INTERPOL. Vedi:

https://www.unodc.org/unodc/en/press/releases/2021/November/unodc-and-ioc-extend-collaboration-to-tackle-corruption-and-crime-in-and-through-sport.html

È importante notare che vi sono convenzioni che consentono alle autorità internazionali di stabilire la giurisdizione sulle accuse di corruzione, tra cui, ad esempio: la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC), la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale (UNTOC), il Consiglio europeo di Decisioni Strutturali (relative ad atti di corruzione compiuti nell'ambito di attività commerciali). Va notato che questi strumenti legali contengono sia disposizioni generali in materia di concussione e corruzione, sia disposizioni specifiche per quanto riguarda la manipolazione della concorrenza. Poi ci sono, ovviamente, le leggi nazionali che ogni paese ha in atto per combattere la corruzione, le tangenti, il riciclaggio di denaro e così via.

 Questo sentito impegno contro la corruzione, da parte del COI e delle corrispondenti forze dell'ordine, porterebbe ad immaginare, se non proprio a ritenere, che le suddette accuse di corruzione sollevate dal delegato degli Stati Uniti, Sam Cheris al Congresso FIE del 22 novembre 2022, avrebbero creato una tempesta di  azioni, proteste, manifestazioni di sdegno, cause legali, comunicati stampa e, naturalmente, un'indagine su tali accuse. Ciononostante, tali accuse non sono state accolte con il giusto e dovuto clamore, ma con un inaspettato e strano silenzio di tomba da parte di tutti. Infatti, non c'è stata alcuna risposta o smentita in sala del Congresso della FIE e nessun commento da parte del Signor Emmanuel Katsiadakis, Presidente Interim della FIE. E’ da rimanere smarriti e sorpresi alla notizia che la Foundation for the Future of Fencing (FFFOF), o il suo misterioso rappresentante alla FIE, non ha rilasciato una dichiarazione di sdegno o diniego. Forse, la gestione delle pubbliche relazioni FIE, per chi è accusato di corruzione, viene ora trattata con nuove modalità e con un approccio alla maniera di Dante: “non ti curar di loro ma guarda e passa!”

Comunque sia, c'è un silenzio che “sembra” imperdonabile. Ma il silenzio di Emmanuel Katsiadakis, presidente ad interim della FIE, non può che definirsi “imperdonabile” proprio perché, essendo egli leader della FIE, ha il dovere affermativo di indagare sulla veridicità delle accuse fatte da Mr. Cheris.

Ho volutamente usato il termine "sembra" perché non sono al corrente di ciò che potrebbe stare per accadere dietro le quinte alla FIE o al COI.  Resta inteso che spesso le indagini siano condotte sub rosa (*), e potrebbe benissimo esserci un'indagine in corso ed, in tal caso, non ci sarebbe  niente da eccepire sul comportamento del Presidente  Katsiadakis. Ma se a distanza di oltre settanta giorni del Congresso FIE del novembre u.s., non vi è nessuna indagine avviata, questo silenzio pervasivo che circonda le accuse potrebbe apparire sempre piu collusivo.  In tal caso, la mancata azione da parte del signor Katsiadakis sulle accuse potrebbe essere di per sé, un'enorme inadempienza ai suoi doveri di ufficio; ed una ulteriore indagine (parallela a quella sulle accuse del Signor Cheris)  sulla sua inazione sarebbe giustificata.

Ad ogni modo, non ci sarebbe alcun motivo per mantenere segreta tale indagine dato che le accuse fatte dal Signor Cheris sono state fatte publicamente durante lo svolgimento dell’ ultimo Cogresso FIE. Quindi,  la FIE avrebbe dovuto annunciare- poco dopo il Congresso di novembre il necessario avvio di una indagine indipendente sulle suddette accuse.  Questo, per rassicurare i membri della FIE che il loro voto del 10 marzo p.v., sulla riammissione di Russia e Bielorussia (il “Rientro”) non sia una farsa. Invece cosi, rimane il forte sospetto che il suddetto voto  venga utilizzato per una manipolazione di una competizione sportiva (cioè il Rientro) basata su una compravendita di voti da parte di un rappresentante della FFFOF, come sostenuto nelle accuse fatte dal Signor Cheris. Resta inteso che é essenziale che qualsiasi indagine debba essere condotta da terzi e non internamente dalla FIE.  (ad es. UNODC e/o Interpol in tandem con autorità Svizzere), a causa dei legami storici tra la FFFOF e la leadership della FIE, incluso il Sig. Usmanov, Presidente autosospeso della FIE  ed il Sig. Logvin, membro del Comitato Esecutivo della FIE. Più specificamente, il signor Usmanov ha fondato la FFFOF e il signor Logvin ne è stato presidente in passato.

Ma qual’e la posizione del  presidente del CIO Thomas Bach in tutto questo? Ha notificato Ghada Waly, Direttore Esecutivo, UNODC le accuse del Signor Cheris? Dopotutto, il MDI l’ha firmato lui e non il Signor Katsiadakis.  Chi lo sa? Forse è troppo impegnato nel gestire la questione del rientro della Russi e Belorussia ai giochi olimpici  per preoccuparsi anche lontanamente delle accuse fatte dal Signor Cheris soprattutto perché se poi queste risultassero fondate avrebbero una pesante e, di sicuro, negativa ricaduta sull’auspicato Rientro degli schermitori Russi e Belorussi alle gare patrocinate dalla FIE.

Purtroppo quando si  tratta di FIE e COI, troppo spesso ci ritroviamo con domande senza alcuna risposta. Pero questa volta il silenzio della FIE non è assolutamente accettabile;  c'è troppo in gioco e la posta è molto alta! Pertanto, alla luce delle accuse fatte dal Signor Cheris unite all’apparente riluttanza della FIE e del COI di condurre delle indagini in merito, è giunto il momento per l’ UNODC di intervenire direttamente e di aprire un'indagine non solo a proposito delle accuse, ma anche sui motivi del rifiuto della stessa FIE e del COI di avviarla.  E’ bene, al riguardo, rammentare che è facoltà dell'UNODC attivare procuratori internazionali e svizzeri, nonché Interpol e altre forze dell'ordine competenti (collettivamente denominati "Investigatori"). Per tali soggetti, sarebbe relativamente facile stabilire se la FIE stesse pianificando una indagine on no oppure se, nella riunioni del Comitato Esecutivo FIE del 27 Dicembre, 2022 e del 27 gennaio u.s., sono sono state discusse le accuse fatte dal delegato Statutinense e se, sul punto, è stata disposta apposita indagine?

Sicuramente l'UNODC ha molta carne al fuoco ma dovrebbe intervenire immediatamente ed in maniera tempestiva perché, nonostante la ricorrenza delle accuse fatte dal Signor Cheris, la FIE ha in programma di procedere con il voto sul predetto rientro il 10 marzo p.v., come se nulla fosse accaduto. Infatti, per evitare una manipolazione così potenzialmente eclatante dell’ipotizzato rientro, il voto previsto per il 10 marzo 2023 deve essere sospeso e rinviato immediatamente. La volontà della FIE di procedere con il suddetto voto senza alcuna investigazione sulle fondatezza e veridicità delle gravissime accuse,  è un forte campanello di allarme che non può e non deve essere  ignorato dall’ UNODC a e dagli investigatori.


____________

.(*) SUB ROSA: L'espressione è estrapolata dalla frase latina: “sub rosa dicta velata est”. Nell'antichità, la rosa era il fiore dedicato ad Horus, dio del silenzio per Greci e Romani. Pertanto, quando veniva posta una rosa su un tavolo, i presenti erano obbligati a non divulgare quanto era stato detto o ascoltato. Da allora l'espressione sub rosa indica qualcosa che viene attuato in segreto, in via confidenziale.

 Gil PEZZA