Alberto ANCARANI |
A seguito di tale pubblicazione l’ex consigliere federale Alberto ANCARANI postava sulla propria pagina Facebook una riflessione inerente il comportamento di alcuni avversari politici del Consiglio federale allora in carica, più precisamente due donne facenti parte del mondo schermistico, una ex atleta ed oggi scrittrice e l’altra componente di una Commissione federale, le quali, secondo l’ex consigliere federale, fecero partire una forte contestazione contro la federazione accusandola di difendere due soggetti poco raccomandabili non ritenuti meritevoli di garanzie, ancorchè accusati di violenza sessuale o tentata violenza. In sintesi l’ex Consigliere federale Ancarani si chiedeva se per la vicenda CASSARA’ avrebbero assunto lo stesso atteggiamento, in particolare affermava (riporto integralmente quanto da egli scritto sulla propria pagina facebook): “
Andrea CIPRESSA |
Le affermazioni di Ancarani vennero condivise dall’ex CT del fioretto Andrea CIPRESSA ed a seguito di tutto ciò la signora Anna FERRARO segnalava alla Procura federale i post e le condivisioni pubblicate. Sottoposti ad indagine l’ex consigliere e l’ex commissario tecnico in sede dibattimentale sono stati “assolti per non aver commesso il fatto” (provv.n.3/2025).
Anna FERRARO |
L’esito della sentenza era preventivabile e, personalmente, non capisco
perché il Procuratore federale abbia disposto il deferimento dei due attori:
una inutile perdita di tempo.
Quanto sopra non certo per il gusto di pubblicare un provvedimento di
assoluzione quanto per porre in evidenza l’ineludibilità di alcune riforme
assolutamente necessarie, peraltro già attenzionate dalla nuova Giunta CONI.
Infatti, il Presidente BUONFIGLIO avrebbe intenzione di procedere con una
riforma complessiva del CONI, individuando una serie di argomenti per ognuno
dei quali nominare una apposita commissione. Al di la delle intenzioni e sul
procedere del massimo vertice sportivo italiano, a mio avviso, sono tre le
riforme più urgenti da realizzare:
Mandato dei Presidenti;
Marketing;
La madre di tutte le riforme riguarda la Giustizia Sportiva e il nodo da
sciogliere è la mescolanza tra il Potere politico e quello Giudiziario.
Attualmente i Presidenti, attraverso il Consiglio, scelgono i procuratori ed i
Giudici Federali e, come si può ben intuire, in questo senso non esiste alcuna
imparzialità. Si potrà avere una autentica riforma togliendo alle Federazioni
la possibilità di nominarsi i Giudici altrimenti la montagna avrà partorito il
classico topolino. Subito dopo andrebbe rivisto il Regolamento di Giustizia Federale.
Recentemente il governo, mediante un emendamento, ha permesso ai Presidenti
di Federazione di candidarsi all’infinito. Credo che tre mandati siano più che
sufficienti per la realizzazione di un programma gestionale presentato in sede
di campagna elettorale e se ciò vale per il Presidente del CONI a maggior
ragione deve valere per i Presidenti delle FSN.
Nella considerazione che i fondi a disposizione del CONI olimpico saranno
sempre meno consistenti, il marketing assumerà in futuro un ruolo fondamentale,
giacchè dal suo successo dipenderà la vita stessa del massimo ente sportivo,
poiché dopo le olimpiadi di Milano-Cortina esso dovrà vendere il prodotto sport,
quindi porsi sul mercato, affichè reperisca risorse finanziarie per autoalimentarsi
ed evitare gestioni ansiose.
Ezio RINALDI
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