Dal sito “inside the games” ttps://www.insidethegames.biz/articles/1138280/european-fencing-confederation-rus-blr?fbclid=IwAR0nSHeW5rOq--GNiDam_jAzruGLJZSjHhr7VCF4YBXUgE2BcmABtXAgF2Q_aem_ARkWGOh-L_Uyt1OPdku3e9Li8RdQI6nFF2LgSV3c7ZVAFvrcaRRbonJwZBMHxqOVOb4&mibextid=S66gvF
Un paio di mozioni proposte da Mikahil Ilyashev sono
state approvate al Congresso della Confederazione Europea di Scherma a Cracovia
©ITG
Le mozioni
dell'EFC significano che russi e bielorussi non possono far parte del Comitato
Esecutivo o delle Commissioni dell'organizzazione.
Il primo
ordine vedrà i rappresentanti dei due impossibilitati ad accedere alle gare
under 23 e al circuito cadetto.
Tuttavia, la
Russia e la Bielorussia potranno ancora competere negli eventi continentali
senior in quanto gestiti dalla Federazione internazionale di scherma (FIE).
È visto come
una dichiarazione morale dell'EFC e un'obiezione alle recenti azioni della FIE
che hanno favorito i due paesi.
insidethegames capisce
che, sebbene si trattasse di una votazione segreta, una Federazione nazionale
apertamente contraria al divieto al Congresso era quella della Bulgaria.
Il paese ha
recentemente ospitato i Campionati Europei di Plovdiv che contavano per la
qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e comprendevano Russia e
Bielorussia.
Ciò è avvenuto
dopo che la FIE ha privato Kraków-Małopolska 2023 del suo status di
qualificazione olimpica per le competizioni individuali.
Invece, solo
la competizione a squadre in Polonia è valida per i punti di qualificazione
olimpica.
La sentenza
della FIE di marzo secondo cui gli schermidori russi e bielorussi potevano
tornare alle competizioni come neutrali si è rivelata molto controversa e ha
portato alla cancellazione di numerosi eventi in Europa.
Gli
organizzatori delle gare di Coppa del Mondo a Bonn e Tauberbischofsheim in
Germania, Poznań in Polonia e Saint-Maur-des-Fossés in Francia hanno tutti
deciso di ritirarsi dall'hosting in risposta alla riammissione di schermitori
provenienti da Russia e Bielorussia.
Il presidente
del Comitato olimpico russo Stanislav Pozdnyakov, quattro volte campione olimpico,
è stato rimosso dalla carica di presidente dell'EFC lo scorso anno in seguito
all'invasione dell'Ucraina.”
E’ probabile che la traduzione presenti
qualche errore e ne chiedo scusa ma ho tradotto letteralmente l'articolo, aiutato da
google.
La votazione per l’approvazione
delle due mozioni ucraine ha visto 23 voti favorevoli 10 contrari e, devo
desumere, 10 astenuti. Quindi le due mozioni sono passate a maggioranza, ma non
è questo ciò che interessa bensì il messaggio che la Confederazione Europea di
scherma ha inviato a tutto il pianeta. Sicuramente una decisione difficile per
alcuni però assolutamente coerente con quanto la quasi totalità dei paesi europei, compreso
l’Italia, ha fatto in questi sedici mesi di guerra, cioè sostenere l’Ucraina
nella difesa del proprio territorio e della propria libertà. Quali ripercussioni a livello mondiale si potranno avere a seguito del provvedimento? Ai mondiali di Milano i due paesi esclusi saranno presenti (spero di no)? nei prossimi giorni ne sapremo di più.
Personalmente sono felice per l’esito
del Congresso e mi congratulo con il Presidente SCARSO per la decisione
assunta, la quale altro non fa che rafforzare la personalità del massimo
dirigente schermistico europeo aumentandone anche il prestigio. Egli sa, perché
ci legge, che la “PIAZZA”, ed io personalmente, è sempre stata al fianco dell’Ucraina.
Mi preme, quindi, ringraziarlo per l’esito del Congresso.
Ezio RINALDI
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