28 agosto 2025

MONDIALI PARALIMPICI 2025 E NOVITA' AGONISTICHE

IKSAN
Manca pochissimo all’inizio dei mondiali di scherma paralimpica che si svolgeranno a Iksan in Corea del sud dal 2 al 7 settembre.

Virale il video di Bebe Vio Grandis nel descrivere la felicità nell’essere Capo delegazione per questo evento, rinunciando per la prima volta alla casacca di atleta, come dice lei, anche a causa di qualche acciacco fisico.

Atleti esordienti assieme ad altri veterani che parteciperanno all’evento che li vede protagonisti in una gara a sé, posizionata ben lontana da quella degli olimpici, che tempo addietro li vedeva accorpati o per lo meno consequenziali a questi.

Tale separazione darà loro di certo una visibilità ben diversa, tenendo conto che la scherma su carrozzina è uno sport completamente diverso da quello che siamo abituati a vedere, capace di entusiasmare, mi si conceda la civetteria, ben più di altri sport paralimpici.

L’anno scorso in questo periodo si sono svolti i mondiali Master, che invece si svolgeranno a Manama, capitale del Bahrein, ma dal 10 al 20 novembre. Anche in questo caso, delegazione nutrita, da tenere d’occhio le categorie 1 e 2, dei quaranta e dei cinquantenni, non da meno le altre due dei sessanta e over settanta, che sono un inno alla longevità di questo sport e alla passione di chi lo pratica.

Bebe VIO

Stagione sportiva quindi sui blocchi di partenza, con le novità relative all’aumento dei costi, e alla creazione di una serie di nuove gare così suddivise:

GPG

Campionato regionale a squadre, di nuova concezione, accoglie favorevolmente la possibilità di chiedere in prestito 1 o 2 atleti da altre società per formare la prima squadra, non la seconda. Ipotesi che da anni da questo blog invocavamo ad alta voce. (Art.23 del Regolamento attività agonistica)

Campionato Giovani

Il Campionato regionale Silver regionale di fioretto viene eliminato, per introdurre un Trofeo Outsider di Fioretto, a cura dei Comitati regionali, posto su due gare al fine di qualificarsi per il Campionato Gold nazionale. (Art.33 del Regolamento attività agonistica)

Assoluti

Rimane invariato, benché sia stato sistemato il Campionato Regionale/interregionale per il Gold e il Silver nazionale.

Poiché molto lungo e dettagliato, rimando la lettura della descrizione del Campionato Silver a livello nazionale, (Art.34 del Regolamento attività agonistica, pag.40 e seg.) che a nostro avviso diventerà uno dei campionati più frequentati dell’intera stagione agonistica e quello che sarà oggetto di continue modifiche nel corso dei prossimi anni, evidenziando che l’attività agonistica di medio e basso livello, rimane quella che regala numeri (e introiti) migliori, ma si svolgerà solo a livello regionale e per categoria Cadetti e nelle armi di Fioretto Maschile, Spada Maschile e Femminile, in quanto non vi sono numeri parificabili a queste, nelle altre armi.

Importanti allo stesso modo le prescrizioni per il Campionato Assoluto e quello Gold. Cambiano le percentuali e i qualificati per la fase finale.

Invariate le prescrizioni per le divise e le armi, anche se ci chiediamo perché sia valido avere: Giacca 350N e Corazzina 800N, ma non il contrario.

Al di la della valenza che le nuove riforme impongono ad una attività agonistico ed al suo calendario ciò che rimarchiamo è una sensibilità inferiore verso i costi a carico di famiglie ed atleti: per esempio avrei evitato l’aumento delle iscrizioni alle gare ed avremmo posto una maggiore concentrazione sui materiali (divise-armi etc) senza abbassare il livello di sicurezza. Non è facile, lo sappiamo, ma in un momento in cui tutti lamentano una crescente povertà e che gli stipendi o salari in Italia sono bassi rispetto alla media europea, far spendere meno sarebbe una buona cosa.

In relazione a tutto ciò vedremo cosa ci riserverà il futuro prossimo.

Nella certezza che, come sempre, i nostri ragazzi sapranno farsi valere, in bocca al lupo a tutta la nostra rappresentativa per i mondiali in Korea del Sud.

A tutti gli atleti della scherma buon divertimento per l’inizio della nuova stagione sportiva/agonistica.

Ezio RINALDI

1 commento:

  1. Sono pienamente d’accordo con ciò che hai posto in evidenza: il nodo centrale non è solo l’organizzazione del calendario agonistico, ma la crescente difficoltà economica che pesa su famiglie e società.

    🤺 Una domanda concreta alla Federazione Italiana Scherma

    Quali azioni strutturali si possono mettere in campo per sostenere davvero, in modo efficace e duraturo, le piccole società di scherma?

    Parlo di quelle realtà che, pur prive di grandi numeri e risorse, rappresentano un presidio fondamentale per la diffusione della disciplina su tutto il territorio nazionale. Società che operano in contesti periferici, spesso con grandi sacrifici, garantendo formazione tecnica, educativa e sportiva a tanti giovani.

    Un primo passo immediato e sostenibile potrebbe essere quello di ricalibrare i costi di affiliazione, tesseramento e iscrizione alle gare in base alla dimensione della società.
    Oggi, infatti, un club con 10-15 tesserati affronta gli stessi costi fissi di una realtà con oltre 100 agonisti: un modello che crea squilibri, scoraggia la crescita e mette a rischio la sopravvivenza di tante società virtuose ma fragili.

    Alcune misure possibili:

    Affiliazioni e tesseramenti agevolati per le società con pochi iscritti.

    Quote d’iscrizione alle gare ridotte.

    Premialità e contributi per chi mantiene viva l’attività giovanile.

    Maggiore tutela per i territori sportivamente “deboli”, dove una singola sala è spesso l’unico punto di riferimento.


    L’obiettivo non è solo quello di garantire equità, ma di costruire un sistema sportivo più solido, inclusivo e capillare, dove anche le società più piccole possano continuare a svolgere con dignità il proprio ruolo formativo.

    Un sistema lungimirante non guarda soltanto ai risultati, ma investe in chi costruisce ogni giorno le fondamenta della scherma italiana. Michele Bonsanto

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