15 settembre 2024

LA CONFERENZA STAMPA DI Gigi MAZZONE E DELLA SUA SQUADRA.

Gigi Mazzone
Il Dr. Gigi Mazzone, candidato alla Presidenza della Federazione Italiana Scherma, il giorno 12 settembre 2024 alle ore 11,00, ha tenuto, presso l’hotel Eden in Roma, la conferenza stampa di presentazione della sua squadra e del programma inerente la gestione federale per il quadriennio 2025-2028.

All’evento erano presenti di persona 9 candidati su 11. Bebe Vio e Paolo Menis, quest’ultimo collegato da remoto, erano assenti. Circa una trentina di persone ha partecipato personalmente all’evento, mentre 38 erano collegati via internet. Tra i personaggi di spicco figurava la presenza di Valentina Vezzali, peraltro andata via prima del termine della conferenza.

Durante l’incontro sono intervenuti tutti gli aspiranti consiglieri presenti. La moderatrice, dopo una breve presentazione dell’evento, ha dato la parola al Dr. Mazzone, il quale ha posto in evidenza che la sua candidatura non è contro qualcuno ma l’occasione per un confronto tra le parti, sottolineando come egli sia disponibile, ora ed anche in futuro, al dialogo; ha anche ribadito la necessità di un cambiamento culturale. Sul programma ha ammesso che è lungo ma anche ambizioso e che la realizzazione dello stesso si potrà sviluppare su più mandati. Si è molto dilungato sul settore paralimpico ed ha posto l’accento anche sulla riforma dell’attività agonistica cioè del calendario gare, a suo avviso troppo fitto e costoso e vorrebbe dare più importanza ai campionati regionali. Auspica un cambiamento nel solco della continuità.

La parola più ricorrente è stata “cambiamento”, in sintesi quasi tutto quello che c’è va cambiato. Proprio il cambiamento appare, soprattutto all’interno della squadra, l’elemento più evidente.

A seguire sono intervenuti tutti i candidati al consiglio presenti in sala che hanno incentrato i loro discorsi principalmente sui paralimpici (argomento più trattato), calendario gare, abbandono degli iscritti, aumento degli iscritti, contributo alle società per l’attività promozionale, inclusione sociale ed integrazione, ricerca di risorse economiche, costi per l’equipaggiamento sportivo, scherma per non vedenti.

Tutti argomenti trattati nel programma inviato a suo tempo alle società, del quale non so quanta parte possa essere realmente realizzato in un quadriennio.

Un discorso a parte merita l’intervento della rappresentante dei tecnici, Cristiana Cascioli. Il candidato in rappresentanza dei tecnici inizialmente individuato in questo gruppo, ricopriva anche il ruolo di vicepresidente dell’Associazione Maestri di Scherma, il quale, all’atto della sua candidatura si è dimesso dalla carica. Non ci interessa qui approfondire il perché, quello che conta è che si è dimesso per affrontare una campagna elettorale. La nuova candidata, persona apprezzabile da tutti i punti di vista, nel corso della sua presentazione esordisce ribadendo la sua intenzione di ricercare un ruolo di primo piano proprio per l’AIMS all’interno del mondo federale e della formazione, di voler dare più importanza ai tecnici in rappresentanza dell’Associazione. A queste parole quasi mi sembrava di ascoltare una delle prime campagne elettorali, più di 20 anni fa, delle cordate legate ad un vecchio presidente. Oggi rispetto ad allora il panorama è completamente diverso, infatti, in relazione agli oltre due decenni fa l’AIMS è già centrale nella formazione dei tecnici e in tantissime commissioni, pertanto mi chiedo se la candidata possa aver confuso AIMS e ANS e le attività già beneficeranno del ritrovato contributo degli altri attori ma a quanto pare non ci si è resi conto che il “dividi et impera” del passato si è già trasformato nell’ “all toghether”.

Pongo ancora una volta l’accento sulla mancanza di alcun riferimento all’Accademia Nazionale di Scherma. Vale la pena ricordare i recenti accordi tra l’ente partenopeo e la FIS, che hanno posto fine ad una diatriba annosa e che tanto male ha fatto all’intero movimento schermistico. Il beneficio del contributo che l’ANS potrà fornire è stato completamente ignorato. L’auspicata innovazione nella paventata formazione tecnico-psicologico da realizzare per i tecnici è, in realtà, uno degli elementi introdotti dall’Accademia nella formazione all’indomani dell’inizio del contenzioso con la FIS e oggi tutto il mondo della scherma potrà beneficiare di questo “know how” ormai decennale. Il merito dei precitati accordi va ascritto in particolare al Presidente Azzi, al Presidente La Ragione ed ai loro consigli. Pertanto la “piccola omissione” di riferimenti all’ANS nel programma e negli interventi del gruppo mette in evidenza la natura di una squadra che punta tanto, quasi tutto, sulla comunicazione e che proprio da essa e nell’analisi della stessa emergono le intenzioni. Lo slogan “cambiamo tutto” in realtà serve a non cambiare nulla e mentre lo si pronuncia per l’ennesima campagna “rivoluzionaria” la FIS si è trasformata, proprio sotto gli aocchi di chi vuole i cambiamenti e pur non riuscendo a promuovere le sue stesse trasformazioni innova tornando al passato. La tutela dei Maestri (il titolo professionale di Maestro di scherma) alla luce della riforma del lavoro sportivo e grazie all’accordo con l’ANS.

La spigliatezza con i microfoni e la ripetizione dei temini cambiamento ed inclusione o accessibilità è contrastata dall’assenza di proposte reali, concrete ed immediatamente realizzabili se non in più di un quadriennio. Si ricerca stabilità ribaltando anche il buono che c’è già.

In ogni caso, il mancato riferimento all’Accademia, lo ritengo un passaggio a vuoto ma anche una mancanza di rispetto.

Ezio RINALDI

P.S. La conferenza, secondo YouTube, ad oggi ha avuto 1022 visualizzazioni e 34(!?) mi piace.


 

 

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