Nel mese di agosto 2023, precisamente il 4 e 5, a Chianciano Terme si è tenuto un camp la cui organizzazione è stata curata dal Maestro Sorin RADOI. Al raduno pare sia avvenuto un brutale stupro di gruppo, organizzato da tre schermidori italiani su una atleta di origine Uzbeka. Sull’abuso sta indagando la Procura della Repubblica di Siena che ha iscritto nel registro degli indagati due dei tre ragazzi poiché uno di essi è minorenne.
La vittima, un talento emergente
della scherma giovanile mondiale, all’epoca dei fatti era minorenne.
In attesa di conoscere gli esiti
delle indagini, taluni tesserati si pongono delle domande in relazione al
silenzio per il quale dell’accaduto se ne viene a conoscenza solo ora. Inoltre
si domandano del perché non ci sia stata una sanzione cautelativa nei
confronti dei tre soggetti, i quali sono potuti andare a gareggiare all’estero
ed in Italia e ciò ha comportato di incontrarsi nuovamente con la ragazza, e
immagino come costei si sia sentita.
Per quello che mi è dato
conoscere la federazione avrebbe potuto prendere un provvedimento cautelare e
non lo ha fatto, per il resto non credo avesse i poteri per intervenire più di
quanto abbia già posto in essere. Dovrà essere la magistratura ad appurarne i
fatti e, eventualmente, sanzionare i ragazzi.
Resta la sensazione di una
frustrante immobilità e di quel silenzio assordante di cui l’avvocato difensore
della ragazza accusa la federazione.
La vicenda, così come viene
raccontata, è di una gravità assoluta, più ancora di altri fatti analoghi
trattati sul blog. Infatti l’avvocato
della ragazza ha posto in evidenza l’inerzia della Procura, che non ha attivato
il codice rosso, e della federazione che non ha sospeso nessuno. Insomma
un’altra pagina nera di cui non se ne sentiva il bisogno. Sui social è stata
sentenziata una pesante condanna dei ragazzi e della federazione
La “PIAZZA” manifesta SOLIDARIETA’ ASSULUTA ALLA RAGAZZA ed alle donne in
generale.
Ezio RINALDI
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