L’avventura di questi mondiali
giovani e cadetti è iniziata con una splendida conferenza stampa per la
presentazione delle squadre. L’evento si è svolto in una prestigiosissima sede
(Presidenza del Consiglio dei Ministri) e vi ha partecipato anche il neo eletto
Presidente del CONI, Giovanni MALAGO’, oltre al Segretario Generali CONI ed ai
vertici FIS. Direbbero i francesi chapeau
.
Non condivido molti temi del
Presidente FIS ma di fronte a certe cose bisogna veramente togliersi il
cappello.
Parliamo ora dell’aspetto
tecnico-agonistico della manifestazione. Ho ricevuto un commento sui risultati
conseguiti ai recenti Campionati del mondo di POREC, ma essendo anonimo non lo
pubblico, però traggo uno spunto per fare alcune riflessioni.
La fortuna di Como (“fortuna” lo dice
l’anonimo) non c’entra con i risultati perché questi sono il frutto di un
lavoro fatto in palestra e di un coordinamento durante gli allenamenti
collegiali. Cuomo, al pari di altri CT, raccoglie ciò che è riuscito a
produrre; è vero che nelle gare individuali c’è stato un 1/2 fiasco ma questo
è stato annullato dai risultati nelle gare a squadre, in tal senso è bene
essere chiari: quando sbaglia bisogna criticarlo ma quando fa bene è necessario
riconoscergli il merito del suo lavoro, pur in presenza di atteggiamenti e
convocazioni discutibili. Pertanto da questi mondiali ne esce con segnali di
risveglio, quindi positivi. Ho imparato, nell’arco della mia vita, che per
essere credibili è necessario possedere equilibrio e obiettività.
Sono sempre del
parere che la gestione di alcune situazioni, in particolar modo durante le
olimpiadi, dove una atleta esperta, con il suo maestro in tribuna, prende
in 12 secondi 3 stoccate e perde l’assalto; un’altra dopo aver dominato la
stagione si ferma subito e la più giovane, sempre con il suo maestro in
tribuna, perde la testa e nessuno sa rimetterla sui giusti binari per farla
riprendere, debba migliorare perché anche in questo mondiale nelle gare
individuali c’è stato qualcosa che non ha quadrato visto i deludenti risultati,
ma dal momento che le squadre hanno pienamente risposto alle aspettative credo
sia giusto attendere una conferma o smentita di quanto di buono si è visto. Per
ora COMPLIMENTI al CT ed ai RAGAZZI/E.
Qualcuno potrebbe dire che la
sciabola non ha raccolto molto ma, personalmente, ritengo che Giovannino stia
lavorando ad un gruppo di giovani che paga il salto di categoria, da cadetto/a
a giovane, ciononostante ha portato a casa 4 medaglie. Come sempre la parte del
leone la fa il fioretto che ha vinto ben 8 allori, una super conferma. In
questa speciale classifica la spada, purtroppo, è il fanalino di coda e questo
deve far riflettere comunque.
Mi sono stati rappresentati i costi
che la FIS sostiene in alcuni settori dove si potrebbe risparmiare. Anche qui
devo spezzare una freccia a favore del CDF. Chi mi ha scritto, stando fuori
dalla gestione amministrativa, ritiene che alcune spese possano essere
soppresse, purtroppo devo deluderli in quanto quello che mi hanno
rappresentato, ancorchè meritevole di interesse, cozza con le esigenze di immagine e comunicazione della
FIS, che se così non fosse non riuscirebbe ad avere quella particolare attenzione
che le Istituzioni ad ogni livello le riservano. Sono d’accordo invece per
abbassare la quota di iscrizione alle gare; razionalizzare meglio il calendario
gare, argomenti questi che mi sono stati sempre molto a cuore.
Altro argomento che mi è stato
segnalato riguarda il ranking degli atleti. Sembrerebbe che la FIS abbia stabilito, di assegnare agli atleti convocati
per il mondiale un punteggio nel Ranking pari al risultato ottenuto nella prima
prova giovani. Ebbene queste decisioni non vengono prese nell’ultima ora ma
sono frutto di ponderate riflessioni e vengono assunte ben prima di conoscere
la lista dei convocati. La decisione può non piacere ma il CDF e più ancora il
Presidente hanno l’obbligo di salvaguardare chi rappresenta il tricolore,
peraltro la decisione non toglie nulla a chi è rimasto a casa. Ripeto può non essere
condivisibile ma le eventuali rimostranze devono essere fatte dalle società che
hanno il dovere di rappresentare le eventuali anomalie al CDF medesimo.
Ezio RINALDI