30 dicembre 2023

GOVERNO MELONI, LEGGE FINANZIARIA ED ANNO NUOVO

BUON 2024

Ho avuto modo di confrontarmi con un paio di amici, persone per bene e dall’onestà intellettuale ineccepibile e da loro sono gratificato da vecchia amicizia. Il tema dell’argomento è stato quello di tutti i giorni: il Governo Meloni.
Si è parlato di riforma Costituzionale, della quale qualche perplessità la si potrebbe anche nutrire. Non ho letto il testo della riforma, peraltro portata avanti dall’ex presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. Sembra che la senatrice poco ci pigli in fatto di affari costituzionali, avendo trattato più tematiche civilistiche. Certamente, se fosse vero quello che leggo dai vari commenti qualche perplessità sulla bontà della riforma potrei averla anche io, però sono convinto che al momento in cui dovrà fare l’indispensabile passaggio parlamentare saranno stati fatti i necessari cambiamenti. Pertanto sull’argomento aspetterei la proposta definitiva. Sul fatto poi che il Presidente del Consiglio possa schiantarsi sul voto referendario la vedo un po' difficile. Infatti, a differenza di altri premier la Meloni non ha inteso personalizzare il voto sul referendum ed ha fatto bene, poiché se si dovesse tenere conto di questo allora le riforme costituzionali non si faranno mai. Il Presidente del Consiglio porterà in parlamento la proposta di riforma, cercando di ottenere la maggioranza dei due terzi per la sua approvazione. Qualora non vi riuscisse, cosa molto probabile, passerà la palla ai cittadini dicendo loro: come da programma, proponiamo la riforma sull’elezione diretta del premier per assicurare una maggiore stabilità governativa. Qualora non sia di vostro gradimento, ovvero la bocciate, si continuerà con le vecchie regole. Quindi non vedo perché la Premier dovrebbe dimettersi. Comunque, volendo fare dei conti è sotto gli occhi di tutti che il centrodestra abbia il 46% dei voti, ai quali a mio avviso, andranno aggiunti quelli di Italia Viva e di Paragone, ergo il raggiungimento del 51% è possibile.
Questo è il ragionamento da uomo della strada, è chiaro che a me possano sfuggire alcune dinamiche sia in termini giurisprudenziali che politici. Da qui la mia attesa per un testo definitivo.
Tanto si è detto e si continua a dire sul mancato mantenimento delle promesse fatte in campagna elettorale e di quelle fatte durante la gestione governativa. In particolare il blocco navale per limitare il flusso migratorio e le accise sui prodotti petroliferi. Ebbene, a mio avviso, il blocco navale non si può fare perché, come dicono alcuni esperti, esso rappresenterebbe un atto di guerra ed allora bisogna cercare vie alternative. Il presidente del Consiglio ha investito l’Europa, portando a Lampedusa e successivamente a Tunisi la Presidente della Commissione europea unitamente al Premier olandese. In quella sede sono stati sottoscritti accordi con il premier tunisino Saied affinchè controllasse le partenze dal suo paese. In cambio della collaborazione tunisina ci sarebbe stato l’impegno della UE e dell’Italia a che il FMI liberasse gli stanziamenti già previsti (2 miliardi di dollari) per aiutare l’economia tunisina. Se tali accordi stanno trovando una serie di ostacoli non credo si debba darne responsabilità al Governo Italiano, infatti è l’Europa totalmente assente. La premier Meloni, con intelligenza, ha stipulato un accordo con l’Albania affinchè collabori con l’Italia per limitare il flusso migratorio verso il nostro paese. Anche qui critiche a non finire, una parte politica italiana vuole che i migranti sbarchino tutti sul nostro territorio e solo per dire al Governo che non è capace di gestire il problema. Pertanto consiglio di attendere che siano esplicitate compiutamente le modalità attuative di tale accordo, compreso, ovviamente, la conoscenza degli oneri finanziari da sostenere.
Per la tassa sugli extra profitti delle banche ma anche della grande industria, la nostra premier ci ha messo la faccia ma non è stato sufficiente perchè, a quanto pare, non si potrebbe fare se non attraverso un accordo con le parti interessate, quindi il Governo avrebbe le mani legate e bisognerà trovare una soluzione: a me è dato sapere che ci stanno lavorando.
Per quanto riguarda le accise, dopo aver promesso il loro taglio la Premier ha dovuto fare un mezzo passo indietro, nel senso che si è accorta che le risorse economiche per affrontare il tema non ci sono, peraltro sono subentrate altre ed improrogabili necessità del Paese che non hanno consentito il loro taglio: si potrà fare nell’arco della legislatura, almeno lo spero.
Sono un liberale ed antifascista, nel passato ho condiviso la sinistra votando per due rappresentanti di quella parte politica. L’ho fatto convintamente, evidentemente sbagliando, e alle ultime elezioni ho appoggiato la destra e credo di poter affermare che nel panorama politico italiano, data la pochezza di intelligenze e personalità (lo vediamo tutti i giorni nei vari talk televisivi), la Meloni svetta è ad un piano superiore. Non a caso ha portato il suo partito dal 3% al 26% ed oggi, nonostante gli innumerevoli attacchi portati fin dall’inizio del suo mandato, secondo i sondaggi pubblicati da giornali di sinistra, veleggia tra il 28 ed il 29%, quindi con un balzo in avanti rispetto alle ultime elezioni amministrative. Inoltre, nelle varie consultazioni elettorali, susseguitesi dopo il 26 settembre 2022, il partito della Premier ne è uscito sempre vincitore: una ragione ci sarà o gran parte degli italiani sono coglioni?
Infine la legge di bilancio, ovvero la manovra finanziaria. Non sono un economista, ma per fare una finanziaria occorrono alcuni indispensabili elementi:
·       Debito pubblico;
·       Spesa dello stato;
·       Disponibilità finanziaria.
Del debito pubblico sappiamo già tutto, veleggia intorno ai tremila miliardi di euro e non è possibile indebitarci ancora; la spesa dello stato la conosciamo e la disponibilità finanziaria è data dal differenziale tra spesa ed incasso. A quanto pare detta disponibilità sia di 15/18 miliardi di euro e per completare la manovra è stato necessario trovare altri 10 miliardi di euro, i quali sono stati messi a debito o deficit, non saprei quale sia l’esatto termine.
Licenziata la legge di bilancio a stragrande maggioranza (200 favorevoli, 112 contrari e una quarantina di astenuti), sono state fatte le opportune analisi. La maggioranza afferma che la manovra rispecchia la situazione attuale del paese cioè interventi a favore dei più poveri: mantenimento del cuneo fiscale, aumento delle pensioni minime e non solo, riforma del fisco con l’eliminazione di una aliquota (prima erano 4 ora sono tre) con grande vantaggio per chi è sotto la soglia dei 35.000 euro lordi l’anno, ma non è che gli altri siano andati male, semplicemente ne beneficeranno meno; investimenti sulla sanità per tre miliardi di euro. Sulla sanità sarei stato più incisivo proprio per venire incontro alle esigenze di medici ed infermieri. Però se le disponibilità economiche sono scarse, di più non si poteva proprio fare.
Per le opposizioni è una manovra lacrime e sangue e non tiene conto delle donne, anzi impoverisce di più il ceto medio poiché, a loro dire, ci sarebbero molte più tasse a gravare sui cittadini. Insomma, pare che la legge non abbia una visione di ampio respiro. Secondo me proprio i più poveri, quelli con reddito sotto i 15.000 euro ed i pensionati con la minima vedranno gli aumenti più significativi e se avranno apprezzato lo vedremo alla prossima tornata elettorale (europee 2024).
Non va dimenticato che la legge di bilancio è stata preventivamente sottoposta al vaglio della commissione europea che ne ha dato parere positivo, le agenzie di rating hanno promosso l’Italia, la borsa continua ad essere positiva e lo spread cala. Non dico che ora siano tutte rose e fiori perchè non è così ma, sinceramente, di più non si poteva fare. Noto con piacere che gli aiuti al calcio sono finiti: era ora! Ciò non significa avere meno attenzione per lo sport, auspicherei una maggiore sensibilizzazione del Governo verso quelli impegnati nel sociale, che tolgono i ragazzi dalle strade e che contribuiscono a far crescere meglio i nostri giovani.
Molto ci sarebbe ancora da dire ma rischierei di annoiare i lettori, però non dimentichiamoci il superbonus ed il disastro dei banchi a rotelle: gli esperti dicono che le conseguenze amministrative dei provvedimenti che li hanno istituiti le subiremo per molti decenni, una tragedia. Moltissimo c’è ancora da fare e mi auguro che venga fatto.
Non credo che la Sinistra al Governo potesse fare meglio anzi credo il contrario poiché avrebbe messo le mani nelle tasche degli italiani con una bella patrimoniale e fatta pagare l’IMU sulla prima casa.
La Premier Meloni, ha dato dimostrazione di sapersi muovere, in particolare in ambito internazionale, riscuotendo ovunque consensi e, personalmente, ho la sensazione che ci sia una maggiore sensibilizzazione nei confronti della nostra cara Italia. Sono altresì convinto che le promesse debbano essere mantenute e ciò può avvenire anche nell’arco di una intera legislatura e non, come afferma l’opposizione, con immediatezza.
Diciamolo francamente chi ha governato prima di Meloni non è che abbia fatto bene, tutt’altro, infatti poteva cambiare la legge elettorale, poteva annullare la legge Bossi/Fini, poteva migliorare stipendi e pensioni, poteva annullare completamente i decreti Salvini sull’immigrazione. Hanno lasciato debiti che non si sa quando potranno essere saldati.
L’Italia ora avrebbe bisogno di una opposizione seria e non isterica, una opposizione che sappia giocare il proprio ruolo, ma al momento non tocca palla né possiamo pensare che gli anti Meloni possano essere i vari Conte o Schlein: Insomma manca una vera leadership capace di impensierire la Premier e di questo ne è consapevole tutta l’opposizione.
Mi auguro che alcuni fondamentali e sentiti problemi possano trovare una giusta soluzione.
Mi auguro che le guerre abbiano termine, mi auguro che tutti rispettino tutti, mi auguro libertà di religione in tutto il mondo, mi auguro un mondo migliore.
Non mi sono mai espresso pubblicamente sulla politica, lo faccio ora perché ho sentito il bisogno di farlo. Chiunque voglia commentare lo faccia su facebook.
BUON 2024 A VOI TUTTI ED ALLE VOSTRE FAMIGLIE
Ezio Rinaldi

27 dicembre 2023

SOSPESO IL PRESIDENTE DEL CdA USA FENCING Sig. Ivan LEE

Atteso che al Sig. LEE spetta la presunzione di innocenza, le iniziative intraprese, per casi analoghi, sarebbero state assunte da altre Federazioni? Quella Statunitense fa sul serio e spero che tutte si adeguino.

Ezio RINALDI






 

23 dicembre 2023

ASSEMBLEA AIMS: modifiche statutarie

Buonasera Signor Ezio Rinaldi, 

sono Francesco Conte un appassionato di scherma e nostalgico delle vecchie glorie, sono anche un assiduo lettore del suo Blog, che trovo estremamente utile al movimento schermistico Italiano. 

Ci tenevo a segnalarle che un amico mi ha fatto visionare, come esperto in materia per un parere personale, le proposte di modifiche statutarie previste nell'Assemblea dell'Associazione Italiana Maestri di Scherma che si terrà a Roma il 28 dicembre p.v. e ho potuto riscontrare un interessante sovrapposizione di ruoli che le segnalo per il suo Blog.

Le trascrivo parte dell'Articolo n° 15 del vigente Statuto A.I.M.S. visionabile sul loro sito:

“I soci eletti, pena la immediata decadenza, non possono ricoprire cariche Federali Centrali e Territoriali nell’ambito della Federazione Italiana Scherma. Fanno eccezione i rappresentanti dei Tecnici e i Commissari d’arma.”.

Ad oggi, se non erro, mi risulta che ci sia un Consigliere A.I.M.S. che ricopre anche la carica di Presidente di Comitato Regionale, trovandosi pertanto in condizione di incompatibilità (sopravvenuta?), con conseguente obbligo di optare per una delle due cariche ricoperte.

Guardo con piacere al movimento dall'esterno oramai da parecchi anni, ma credo che sia stato eletto ad entrambe le cariche nel lontano 2021 e mi sembra molto strano che nessuno fino ad oggi si sia accorto di questa sovrapposizione.

Inoltre dalle modifiche che sono state proposte risulterebbe anche che per quest'articolo sarà prevista una modifica che dovrebbe permettergli di ricoprire entrambi i ruoli.

Sono certo che tale informazione possa essere di interesse a tutto il movimento schermistico. 

Cordiali saluti

Francesco Conte 

19 dicembre 2023

FATTI SALIENTI 2023

Tra un pezzo e l’altro si allunga il tempo della loro pubblicazione, ma questo 2023 è stato un po' faticoso, sia dal punto di vista personale che familiare. Però non voglio affliggervi con i miei problemi, anzi. Ho visto e preso atto che nonostante il mio rallentamento vi siete collegati lo stesso al blog per leggere quei pochi pezzi che sono riuscito a pubblicare. In tal senso, devo ringraziare l’amico Gil PEZZA per i suoi continui ed interessanti articoli. Egli ha contribuito a sensibilizzare i lettori sulla piaga delle molestie sessuali, raccontandoci fatti accaduti negli USA. Altra persona che intendo ringraziare è l’amico Fabrizio ORSINI, pur impegnato con il proprio lavoro, non mi ha fatto mancare la sua vicinanza; infine, anche e soprattutto l’avvocato ed amico Gaspare FARDELLA. Ma vediamo i fatti salienti di questo 2023. Innanzitutto le guerre, in particolare quella relativa all’invasione russa in Ucraina. Questa ha determinato decisioni a livello sportivo spesso contraddittorie. La FIE ha deciso di ammettere alle gare tutti gli atleti russi che avessero dichiarato la loro contrarietà alla guerra ed in questo senso avrebbero gareggiato da indipendenti. La decisione non ha sortito l’effetto che tutti o quasi, soprattutto i favorevoli, si sarebbero aspettati. Infatti, in molte circostanze gli atleti ucraini non hanno voluto incrociare il ferro con i loro colleghi russi. Il caso più eclatante ha riguardato la sciabolatrice Olga Kharlan, la quale, durante i campionati del mondo di scherma di Milano, dopo l’assalto vittorioso con una atleta russa ha salutato la stessa porgendo la propria lama, l’atleta russa ha rifiutato, pretendendo il normale saluto con la mano. Kharlan veniva squalificata. Ne è nato un caso internazionale con l’intervento del CIO che ha assicurato l’ucraina che avrebbe preso parte comunque alle olimpiadi. Un comportamento delle Istituzioni fatto di contraddizione. Ne abbiamo parlato abbondantemente sul blog. Vale la pena ricordare che il Comitato Olimpico Russo è stato sospeso dal CIO. Questo è stato un provvedimento particolarmente significativo, in quanto lo sport ha chiuso le porte a Mosca.
Altro argomento, molto sentito, è stato quello riguardate le molestie sessuali ai danni di giovani atlete, per le quali sono tutt’ora in corso indagini a carico di tesserati FIS. Su questi argomenti è bene non abbassare mai la guardia: stiamo a fianco delle donne ed aiutiamole a denunciare ma, soprattutto, rispettiamole sempre e comunque.
Il Mondiale di Milano, al di là di piccole discrasie o, se volete, piccoli inconvenienti, è stata una manifestazione di grandissimo successo: chi dice il contrario non direbbe la verità. Va detto, però, che tale successo non si è tramutato in un incremento di tesserati e qui bisognerebbe fare una analisi seria e corretta. Probabilmente la FIS ci starà già lavorando.
Spesso ho letto e sentito di genitori che vedono la scherma da angolazioni opposte, nel senso che alcuni lamentano un calendario intenso e mal collocato in termini di sedi, altri vorrebbero avere più gare perché i loro figli, bucate le gare di categoria, non hanno altre possibilità di confronto. Tutto è migliorabile, però, è bene dirlo, non è facile. Il calendario è stato riformato e come ogni riforma, dopo un periodo di assestamento, si può ottimizzare, magari ascoltando anche i pareri dei genitori, i quali sono i primi sponsor della FIS con le loro trasferte, pagamento delle rette e l’acquisto di materiali. Ciò che ha fatto male è leggere di furti di armi sui luoghi di gara, azioni queste a dir poco deplorevoli: assoluta mancanza di rispetto verso genitori ed atleti che spendono fior di quattrini per partecipare all’attività agonistica. Personalmente giudico questo comportamento al pari dello sciacallaggio.
Non posso non rimarcare le pessime figure che l’Italia sportiva ha fatto e sta facendo con le olimpiadi invernali di Milano-Cortina, con il caso della pista di bob per la quale è passato il messaggio di una nazione incapace di realizzare un progetto, evidenziando la sconfitta di tutto il sistema sportivo e del paese. Si parlava della ristrutturazione del vecchio impianto di Cortina, poi della costruzione di una nuova pista ma niente di tutto questo accadrà. Ad affermarlo è stato proprio il Presidente del CONI Giovanni MALAGO’ in occasione della 141/a sessione del CIO che si è svolta a Mumbai. A ciò si aggiunga il laboratorio antidoping, il quale avrebbe potuto finire in Francia, poiché attualmente insiste sul terreno del CONI e, quindi, in chiarissimo conflitto di interesse. Pertanto la struttura necessita di un trasferimento presso altro sito, pena il ritiro dell’accredito da parte della WADA, e per farlo ci vogliono adeguati fondi. A ciò ci ha pensato il Governo, stanziando quanto necessario a Sport e Salute, evitando così una ulteriore pessima figura all’Italia.
Altro fatto che ha destato scalpore riguarda i mandati per il presidente del CONI e, conseguentemente, quelli dei presidenti federali che possano non avere fine. Infatti, è passato un emendamento che annulla il limite dei tre mandati. Ne abbiamo parlato abbondantemente sul blog. Sapete benissimo come la penso: ho sempre affermato che due quadrienni fossero più che sufficienti per dare il proprio contributo alla gestione ed al miglioramento del sistema federale, poi fu consentito di candidarsi per tre mandati: decisione a metà strada ma accettabile. Ora, sembra, che tale limite sia stato superato: insomma la casta non vuole andare a casa e di questo passo non ci sarà mai un rinnovamento sistematico. Che dire? Resto basito.
Molto altro è accaduto ma ho ritenuto significativo porre in evidenza questi argomenti poiché ritengo che siano stati momenti e situazioni di particolare importanza.
Il 2024 vedrà lo svolgimento della massima manifestazione sportiva planetaria: le Olimpiadi estive. Incrociando le dita e toccandoci le parti intime, ci auguriamo che la scherma qualifichi tutte le squadre e che possa continuare a dare il proprio significativo contributo al medagliere azzurro.
Infine, auguro a tutti voi i migliori auspici per le prossime festività con l’intento di ricaricare le energie per affrontare il 2024 al meglio delle possibilità di ognuno di voi.
BUON NATALE, BUONE FESTE e BUON 2024
Ezio RINALDI