24 ottobre 2023

Andrea Cassarà indagato per materiale pedopornografico: minorenne filmata in spogliatoi.

E’ sempre con immenso dolore e grande fatica, non soltanto per le sicure implicazioni che comportano certe notizie, ma per tanti altri innumerevoli aspetti, dover affrontare argomenti difficili, scabrosi e molto poco edificanti, ma lo è stato fatto in passato, in altre occasioni e con altri personaggi della scherma, e credo sia giusto, ancorché amaro, farlo anche adesso.

La notizia è di oggi: diversi media (TGCOM24- il Giornale di Brescia ed altri) hanno segnalato la sussistenza di una indagine, a carico dell’ex azzurro Andrea CASSARA’, relativamente ad una presunta produzione di materiale pedopornografico. Tale accusa sembrerebbe essere proveniente da una atleta quindicenne, la quale, essendosi - come lei sembrerebbe avere riferito –accorta di essere stata ripresa mentre faceva la doccia in palestra, ha sporto denuncia.

Andrea CASSARA'

Da quanto trapela, e dalle prime indagini (tutto ancora da verificare), sembrerebbe che sia stato l’ex azzurro a riprendere la ragazza con un telefonino, anche se la stessa avrebbe dichiarato di non aver visto da chi sarebbe stata ripresa; al presunto autore gli inquirenti sarebbero risaliti attraverso la visione delle telecamere di sicurezza e la comparazione con gli spostamenti/movimenti del CASSARA’: sembrerebbe esserci compatibilità con la zona e gli orari indicati dalla denunciante.

Al momento non è dato sapere di più, se non che all’ex azzurro è stato sequestrato il cellulare. Le indagini, ovviamente sono in corso e bisognerà attenderne l’esito; tuttavia, è importante tener sempre ben presente che una semplice denuncia non equivale ad una sicura condanna e che per tutti ed, anche quindi, per CASSARA’ vige il sacro principio della innocenza fino a prova contraria ed a sentenza passata in giudicato.

Ezio RINALDI

23 ottobre 2023

LE FIGURACCE DELL'ITALIA IN CAMPO SPORTIVO

Le barbine non finiscono mai! Sono di questi giorni alcune notizie riportate da “Repubblica” e “Il fattoquotidiano.it”.

Il primo ci dice che l’antidoping può finire in Francia nel senso che durante il periodo olimpico i test antidoping potrebbero essere effettuati in un laboratorio vicino a Parigi. In buona sostanza, il prelevamento delle urine verrebbe fatto in Italia ed i test in Francia, quindi le provette viaggerebbero per l’Europa, e con quali garanzie di sicurezza? Il motivo sarebbe che il laboratorio dell’Acqua Acetosa di Roma non risponderebbe alle regole WADA poichè insisterebbe sul terreno del CONI, in chiarissimo conflitto di interesse. Conseguentemente la WADA potrebbe ritirarci l’accredito e sarebbe più che una figura barbina. Se non ho capito male, se ci venisse ritirato l’accredito non si potrebbero fare gare internazionali in Italia. Credo che “Repubblica” abbia carte incontestabili sull’argomento altrimenti non avrebbe pubblicato la notizia. Qualora si verificasse questa ipotesi (al momento rimane ancora tale) non sarebbe una figura barbina ma peggio, molto peggio, al punto da far riecheggiare la famosa ed indimenticata espressione di Emilio Fede.

Pare che chi  si occupa del settore avrebbe individuato una sede che si troverebbe in via casilina (Roma) ma per renderla operativa servirebbero ben 13 milioni di euro. In ogni caso Milano-Cortina perderebbe un pezzo importante. Speriamo bene!

L’altra notizia riguarda l’assegnazione delle Olimpiadi Giovanili. Il CIO ha rifilato uno smacco a Milano-Cortina poiché ha fatto slittare l’assegnazione dell’evento, per il quale si era candidata l’Italia, per manifesta incapacità organizzativa. Ogni commento risulterebbe superfluo poiché siamo trattati, ma visti i fatti ce lo meritiamo, a livello di terzo mondo ed anche meno. In capo a chi le responsabilità? A mio avviso innanzitutto ai vertici dello sport Italiano: non dimentichiamoci che il Presidente del CONI è a capo della fondazione per le Olimpiadi Milano-Cortina. E poi alla politica (Abodi).

Insomma, nonostante gli enormi sforzi per dimostrare le grandi capacità di una nazione come l’Italia, mettiamo in evidenza una dirigenza non all’altezza. Eppure lo sport ha figure di notevole spessore e capacità, pertanto mi riesce difficile comprendere come sia possibile arrivare a tali fallimenti. Mi auguro e, credo, se lo augurano tutti gli Italiani, che si possa porre rimedio a tutto questo: ne va del prestigio e della onorabilità dell’Italia.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/18/milano-cortina-smaccio-cio-olimpiadi-giovanili-incapacita-organizzativa/7326136/

https://www.repubblica.it/rubriche/spycalcio/2023/10/20/news/milano-cortina_2026_perde_i_pezzi_lantidoping_puo_finire_in_francia-418297996/

Ezio RINALDI

19 ottobre 2023

COLLEGIO DI GARANZIA-CIO-OLIMPIADI INVERNALI

Cari amici della “Piazza”, lunedì scorso, dopo 21 giorni di ospedale sono stato dimesso con un’anca nuova di zecca. Ora mi aspetta un delicato periodo di riabilitazione con fisioterapia. Posso stare seduto ad una sedia per poco tempo e mi consigliano, per la precisione mi è stato anche prescritto, di camminare, Sopporto tutto nella consapevolezza che dopo potrò riprendere a pedalare. Approfitto, quindi, del breve tempo concessomi di stare seduto per riprendere da dove ci eravamo lasciati.

In questo periodo sono accadute alcune cose e tra queste quelle che maggiormente hanno attirato la mia attenzione riguardano:

·    un parere del collegio di garanzia del Coni, in risposta ad un quesito posto dalla Federazione italiana scherma, che contiene importanti considerazioni circa il voto ai minori nell’ambito dei club affiliati alla FIS;

·   La sospensione da parte del CIO del Comitato Olimpico Russo con effetto immediato, in conseguenza della decisione di Mosca di includere tra i suoi membri le organizzazioni regionali sportive facenti parte del Comitato Olimpico dell’Ucraina (Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia) e tale atto costituisce una violazione della carta Olimpica. (https://www.eurosport.it/olimpiadi/il-cio-sospende-comitato-olimpico-russo-ha-violato-carta-olimpica-includendo-enti-regionali-ucraini_sto9833970/story.shtml)

·    Le difficoltà per la ristrutturazione della pista di bob per le olimpiadi invernali di Milano/Cortina.



Il primo tema merita una trattazione a parte poiché trattasi di argomento assai spinoso sotto ogni aspetto e per il quale potrebbero trovare difficoltà anche autorevoli giuristi. Il problema nasce da
un quesito di chiarimento posto dalla Fis circa la posizione degli associati minorenni rispetto al voto in assemblea delle Asd. Il tutto nasce da una segnalazione da parte di un’affiliata che aveva ricevuto un avviso d’accertamento per gli anni 2015-2017 da parte dell’Agenzia delle entrate, dove una delle contestazioni più importanti, era quella sulla presunta irregolarità dello statuto rispetto alla normativa vigente, nel punto in cui si precisava “che solo gli associati maggiorenni possono partecipare attivamente alle assemblee. (https://www.italiaoggi.it/news/lo-statuto-delle-asd-e-il-voto-ai-minori-202310011318509228?fbclid=IwAR1tWUje_ooFBJcvOqE87Z02cDeF7z_mwkSbY1MMTiIZSFvwS7-6HTtcySA#lnadn82wrjm18gx57hp).

Personalmente, non essendo in possesso di cognizioni giuridiche per trattare l’argomento mi espongo sull’essere favorevole a che i minori siano rappresentati dai propri genitori nelle assemblee delle ASD. Mi pongo alcune domande: gli atleti minorenni sono soci o semplicemente “atleti”? E per atleta cosa si intende? Agonista o semplice frequentatore della palestra per ricevere lezioni di scherma? I genitori sarebbero informati sulle norme e statuti che regolano la vita di un club? A queste domande qualcuno potrebbe dare dei riscontri e ne sarei felicissimo.

La sospensione del Comitato Olimpico Russo è un provvedimento particolarmente significativo poichè anche lo sport chiude le sue porte a Mosca. Il Comitato Olimpico Russo è stato sospeso dal CIO per aver violato la Carta Olimpica incorporando organismi sportivi in quattro regioni dell'Ucraina orientale. Il portavoce del Cio Mark Adams ha detto che il comportamento del Comitato Olimpico russo del 5 ottobre ha violato l'integrità territoriale dell'organismo olimpico ucraino. Adams ha aggiunto però che la sospensione non ha ancora influito sulla possibilità che gli atleti russi neutrali gareggino alle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno. Quest’ultima parte non mi piace proprio perché nessun atleta Russo farà dichiarazioni contrarie alla propria nazione se non preventivamente concordate con il proprio governo e ciò comporterà che si avranno atleti che potranno essere occhi ed orecchi per Mosca, ovvero, come ho sempre affermato, una azione di spionaggio camuffata. L’intero pianeta è in paurosa ebollizione con una forte contrapposizione tra Occidente ed Oriente, ma direi più precisamente tra Occidente e mondo islamico. Francamente se l’ammissione degli atleti Russi portasse ad un serio dialogo per la pace non ci sarebbero nè se ne ma alla loro partecipazione alla massima manifestazione sportiva planetaria: purtroppo non è e non sarà così.

Infine, con il caso della pista di bob per le olimpiadi invernali stiamo facendo una figura barbina, di quelle veramente brutte: passerà il messaggio di una nazione incapace di realizzare un progetto evidenziando la sconfitta di tutto il sistema sportivo e del paese. Si parlava della ristrutturazione del vecchio impianto di Cortina, poi della costruzione di una nuova pista ma niente di tutto questo accadrà. Ad affermarlo è stato proprio il Presidente del CONI Giovanni MALAGO’ in occasione della 141/a sessione del CIO che si è svolta a Mumbai.

(https://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/olimpiadi_cortina_2026_nuova_pista_da_bob_non_si_fara_annuncio_presidente_coni_giovanni_malago-7695842.html?refresh_ce)

Ezio RINALDI