28 febbraio 2020

CORONAVIRUS: le iniziative della FIS!


Mappatura dei contagi un settimana fa
Come tutti sappiamo l’Italia sta vivendo un momento di particolare difficoltà dovuto al diffondersi dell’infezione causata dal coronavirus. Le autorità istituzionali hanno posto in essere le necessarie azioni per arginare il diffondersi del micidiale batterio. Conseguentemente anche il mondo dello sport, su indicazione del Ministro preposto e del CONI, ha assunto iniziative importanti in merito allo svolgimento delle manifestazioni sportive sul territorio nazionale, in particolar modo nelle regioni centro/nord.

Nello specifico sono state sospese/vietate le manifestazioni sportive di qualsiasi genere: il calcio giocherà alcune partite, soprattutto nel nord, a porte chiuse.

La Federazione Italiana scherma, al riguardo ha emanato, di concerto con il medico federale, un comunicato, il quale, al di là della dovuta informativa, lascia un po’ perplessi poiché le cosiddette aree rosse, nelle quali è stato inserito un comune che pare non abbia nulla a che vedere con il batterio, si trovano prevalentemente al centro nord, in particolare Lombardia e Veneto, con alcuni casi sparsi un po’ su tutto il territorio nazionale. Ebbene in queste aree sono state bloccate tutte le manifestazioni e quelle autorizzate lo faranno con determinate restrizioni: Scuole chiuse, ivi comprese le palestre, e molte altre attività particolarmente limitate.

Il comunicato FIS dà la percezione che si sia scaricato sulle spalle di genitori e dirigenti, appartenenti a quei club siti nelle predette zone, la responsabilità circa la partecipazione ad alcune competizioni di previsto svolgimento sul territorio nazionale, tra le quali la gara GPG di Roma.

Il comunicato ha suscitato forti reazioni da parte della dirigenza e quella genitoriale, delle quali riporto alcuni passi, tratti da facebook:

“ Buon giorno, vi scrivo come papà di una delle atlete di scherma di Monza. Stiamo decidendo se partecipare o meno alla gara di fioretto GPG che si terrà a Roma questo weekend. Fatto salvo che la decisione della Federazione di confermare la gara ci ha un attimo stupito, viste anche le decisioni di altre federezioni (Basket, Volley, Rugby, Nuoto, Danza, Ginnastica, Arti Marziali) di sospendere qualsiasi gara a livello nazionale, volevo chiedervi, se posso, quale è la vostra posizione. Partecipate alla gara di Roma?”.

Sembra che almeno 20 club non saranno presenti a Roma, tra questi anche la Scherma Treviso, la quale, attraverso i quotidiani locali manifesta il proprio pensiero ed una certa delusione. Mentre un’altra società rileva, con amarezza e delusione l’inesattezza del comunicato riguardo il club.

In un momento come questo le polemiche e le strumentalizzazioni devono essere lasciate da parte, però non posso fare a meno di notare una insufficiente conoscenza da parte federale delle dinamiche di una città come Roma. Infatti, nel weekend del 29/2 e 1/3 la Sindaca della capitale ha previsto la 4^ domenica ecologica, evento di cui si conosceva da tempo la data. Quante difficoltà devono superare i genitori, i ragazzi, i maestri, gli accompagnatori e le società, soprattutto logistiche ed economiche!

Cara FIS forse, al pari di atre federazioni, non sarebbe stato il caso di annullare la gara di Roma?

Molte altre cose ci sarebbero da dire ancora ma, come dicevo prima, niente polemiche e strumentalizzazioni!
EzioRINALDI

21 febbraio 2020

LE REGOLE SENZA REGOLE

M° Massimo BERTACCHINI

Cari amici lettori,
alla luce delle convocazioni per gli Europei U17 ed U20 di Porec (SPADA), avrei alcune considerazioni e domande. 
Le convocazioni hanno avuto l’approvazione del Consiglio Federale? Non c’è traccia di una riunione del CF se non per decidere la ‘delegazione’ come ci hanno comunicato a gennaio, ma non si parla di numeri e nomi.
Sarebbe opportuno se non doveroso che i criteri per l’accesso alla nazionale e le relative convocazioni siano noti a tutto il movimento. Si ha sempre più la sensazione che essi siano una prerogativa dell’uomo solo al comando, con buona pace di chi lavora per il raggiungimento di risultati idonei per una lecita e meritevole attenzione da chi è pagato per fare scelte scevre da personalismi.
Le convocazioni e, conseguentemente, le scelte effettuate dal/dai responsabile/i sono concordate e condivise da chi è autore della conduzione federale?  E qualcuno ha la possibilità di interloquire per avere un minimo di chiarezza e trasparenza?
Valutate le scelte fatte per gli europei: perché pubblicare il ranking quando poi lo stesso viene disatteso? Che segnale diamo agli atleti? Come ho più volte affermato “discrezionalità ZERO per gli U.20”, dobbiamo avere il coraggio di stabilire le regole del gioco, qualsiasi esse siano (ranking o altro), dopo di che, le stesse vanno applicate senza indugio ed esitazione. Sono ormai diversi anni che non ho più il coraggio di dire ai miei atleti, che solo attraverso l’allenamento, il sacrificio la costanza e naturalmente i risultati, potranno MERITARSI una convocazione/autorizzazione!!!
La delegazione degli Europei Junior e Cadetti del 2016 a Novisad era di 48 persone stesso numero a Plovdiv 2017, Sochi 2108 e Foggia 2019 con atleti impegnati nella prova individuale come in quella a squadre. Perché a Porec abbiamo la necessità di portare 52 atleti per le stesse gare con 4 casi di cambio tra l’individuale e la squadra? Certamente una delegazione così ampia (9 maestri, 2 capi delegazione, 2 medici, 2 fisioterapisti e 2 tecnici delle armi) sarà a totale supporto degli atleti per il raggiungimento degli obiettivi fissati.
Appassionatamente
Massimo Bertacchini


06 febbraio 2020

PAGINA LIBERA 2020

Sempre più spesso i vari commentatori scantonano dal tema trattato nei vari articoli ed i post più significativi vertono in particolar modo su:
campagna elettorale ed i candidati;
settore tecnico ed i commissari;
convocazioni;
arruolamenti;
organizzazione e sedi di gare;
dispute legali.
Questa pagina è quindi dedicata ai lettori che intendono esprimere le loro opinioni in piena libertà ma nel rispetto della dignità altrui.
Non saranno pubblicati commenti ritenuti offensivi e contenenti francesismi vari. 
Là dove posso risponderò personalmente.
A voi la penna! 
Ezio RINALDI

01 febbraio 2020

CHI E' IN CAMPAGNA ELETTORALE?


Leggo un po’ ovunque commenti salaci su Marco Arpino, inneggianti alla sua candidatura. Non solo questo, ma il popolo anonimo del blog Piazzadellascherma, chiede a gran voce: programmi, volti, persone, indirizzi, e parrebbe, anche una preda sul cui fianco affondare i denti stringendo le fauci.
È un popolo strano quello del blog, e ripeto che è un popolo del blog, in quanto non sappiamo se il piccolo plotone di anonimi sia composto veramente da schermitori e se siano schermitori che poi andranno a votare.
Per ora dobbiamo classificarli come “appassionati di scherma e conoscitori dell’ambiente”, nulla più, in quanto non sappiamo se dietro certe voci anonime, si celino addirittura Randazzo, Cannella, Di Bartolomeo, Azzi, Crisci, Lauria, Campofreda, o Giorgio Scarso o qualche maestro o presidente di società attaccato alle gonne del presidente o di mamma FIS”. Non lo sappiamo, e francamente poco ci importa. In quanto la forza dell’anonimato e la barriera informatica, è protettiva, fa da scudo a chi vuole dire la sua, senza poi avere il problema di ricevere delle pec di convocazione da parte della federazione e poi doversi difendere di fronte al tribunale sportivo per un qualsivoglia motivo.
Il popolo del blog pare incattivito e cela una rabbia repressa che riesce a sfogare solo in anonimo, e forse, anche per ignoranza, non sa nemmeno dove arrivi il confine del rispetto delle parti e quindi l’omissione della firma alla fine di un commento gli garantisce una serena convivenza non solo nel blog, ma anche nella vita quotidiana.
Forse questo anonimo popolo del blog sarebbe bene facesse un breve esame di coscienza e cominciasse a pensare al proprio status e ad aprire la tastiera solo se veramente abbia voglia di cambiare le cose, cosicchè senza paura il lettore/scrittore del blog potrà scrivere il proprio commento in maniera costruttiva, come ormai da anni gli autori di questo sito web stanno facendo, Ezio Rinaldi in primis, cioè mettendoci la faccia.
Inutile dirvi che gli autori del blog non sono sempre costruttivi, spesso sono distruttivi, perché per costruire, mi dicono, talvolta bisogna demolire, ecco perché il blog ha un taglio profondamente polemico, e insidioso, perché la bella patina di medaglie internazionali che il Consiglio Federale ha steso sul proprio operato, non consente di vedere la realtà dei fatti con lucidità ovvero quello che realmente accade a Viale Tiziano.
Perciò a tutti quelli che reclamano una rapida candidatura di Marco Arpino e la pubblicazione della sua squadra di consiglieri e di un suo programma di lavoro, è bene che tutti i lettori del blog sappiano le seguenti cose e se le stampino bene sullo specchio di casa così quando faranno il proprio esame di coscienza prima o dopo aver scritto commenti inutili potranno trovare alcune delle risposte ai loro dubbi.
Veniamo al dunque:
1.   Quando scarso vorrà andare a votare? (è stato detto che sarà Febbraio 2021, sarà vero?).
2.  Con quale statuto andremo a votare? (lettore, ma lo sai che siamo in una situazione ancora di stallo sullo statuto? Ehehehe, cerca caro lettore, fatti una cultura, vai a vedere gli articoli sullo statuto che sono nel blog, altro che romanzo breve!).
3. Scarso è rieleggibile come presidente, in base alla normativa vigente? Altro che dilemma amletico! C’è da chiarirsi bene le idee.
4.   Azzi e altri consiglieri sono rieleggibili come consiglieri federali...(vedi sopra)
5.  Le attuali regole di votazione per i grandi elettori, tecnici e atleti sono conformi al quadro normativo vigente? Eh lo so che in materia di regole certi facinorosi della tastiera glissano leggiadramente- Alcuni di loro non sono stati educati al rispetto delle normative, sempre alcuni pensano: “vabbè, le regole ci sono, ma non le osserva nessuno, non vedo perché dovrei farlo io!...” E qui casca l’asino, perché lo stile del gruppo che vorrebbe governare la Federazione più bella d’Italia nel quadriennio ‘20-’24, è proprio questo, ovvero secondo le norme. (Dura ehh!??!)
6.  Quali sono i nomi di chi vorrà candidarsi come espressione dell’attuale Consiglio Federale? Parliamoci chiaro, né Azzi e né Scarso hanno espresso programmi e nomi di candidati alle prossime elezioni, non solo il silenzioso Marco Arpino o il più loquace Marcello Scisciolo, benchè da questo blog siano state espresse notizie e commenti e da Italia Scherma siano partite informazioni che lasciano intendere che vi sia uno staff di persone che stanno lavorando con pazienza dietro un progetto ben più grande di quello che si possa immaginare, quindi di che parliamo? Prima di pubblicare nomi e programmi di Arpino, Azzi e Scarso cosa vorranno fare nel prossimo quadriennio? Lasciare le cose come stanno o cambiarle? Glielo avete chiesto?… glielo chiediamo noi:
Paolo Azzi e Giorgio Scarso, quale sarà la vostra squadra di lavoro? Quale sarà il vostro programma nel prossimo quadriennio olimpico? (Mandateci un articolo e lo pubblicheremo volentieri).
7.   L’attuale consiglio federale terminerà in via ordinaria il suo mandato? Cioè si dimetterà?
8.   Sappiate che non siamo ancora ufficialmente in campagna elettorale, perciò tutte le attività di critica e di commento alla gestione federale sono compiute con spirito democratico nell’ambito della pura opinione;
9. Infine, non è stata indetta nessuna assemblea elettiva federale, pertanto non è il tempo di pubblicare programmi elettorali di alcun tipo né da parte federale né da parte di aspiranti presidenti o consiglieri.
Come concludere questo articolo riepilogativo se non ricordando che l’attuale Consiglio Federale si trova a dover gestire in maniera acrobatica una squadra di fioretto femminile che pare non sia perfettamente in sintonia con il CT Andrea Cipressa, oltre che a dover attendere i responsi del Consiglio di Stato per la vicenda con l’Accademia Nazionale di Scherma, unito alla sentenza del CONI per lo statuto, e chissà cos’altro, tenendo conto che, Giorgio Scarso in diverse occasioni ha detto che la FIS deve seguire “52 procedimenti giudiziari scatenati da un gruppo di persone che pareva fossero il male della scherma”?
Questo davanti a noi sarà un anno olimpico fra i più complessi da gestire, non per la trasferta a Tokyo, che è una città molto ben organizzata, quanto per le qualificazioni e per le medaglie sulle quali l’attuale Consiglio federale conta molto per poter essere rieletti e restare ben saldi sulla poltrona.
Ah cari campioni, che siete così amati, quanto è grande il fardello che dovete portare! A voi va il più grande abbraccio e sentito incoraggiamento assieme alle vostre società e i vostri maestri che vi curano, allenano, e sostengono da vicino!
Vostro riepilogativo
Ugo Scassamazzo