26 novembre 2022

NON ABBASSIAMO LA GUARDIA

"L'ex allenatore di scherma si dichiara colpevole di sfruttamento sessuale di minorenne

https://www.mainstreet-nashville.com/news/former-fencing-coach-pleads-guilty-to-sexual-exploitation-of-a-minor/article_2ed46ec0-65d8-11ed-8a60-47aa175960d0.html?fbclid=IwAR1iuHHcuawhcxppzLHBiCYr-_ufimgNT9JtVZ6DLlJfHR_p-HAsVi-aYps&mibextid=Zxz2cZ

Robert Piraino, ex allenatore di scherma e proprietario di Music City Fencing, si è dichiarato colpevole mercoledì mattina presso il tribunale penale di Nashville per tre capi d'accusa riguardanti lo sfruttamento sessuale di una studentessa di scherma adolescente nel 2019 e nel 2020.
Piraino, 38 anni, sconterà 25 anni di carcere per le tre condanne a seguito di patteggiamento.
Si è dichiarato colpevole di due capi di imputazione per sfruttamento particolarmente aggravato di un minore (reati di classe B con una condanna a 12 anni ciascuno) e un conteggio per aver mostrato atti sessuali a un minore (un crimine di classe E con una condanna a un anno). 
Robert Piraino
Ha anche presentato una dichiarazione di colpevolezza senza contestazione nel suo migliore interesse per un'accusa di batteria sessuale da parte di una figura autoritaria contro uno studente di scherma maschio. La sua condanna a sei anni per quel reato di classe C verrà eseguita contemporaneamente ai 25 anni.
A seguito del patteggiamento, le restanti 106 accuse contro di lui saranno archiviate. Lo stato inoltre non perseguirà un altro caso che coinvolge Piraino, secondo il patteggiamento.
Piraino è stato incriminato all'inizio di quest'anno per 108 reati sessuali contro un'adolescente che ha allenato al Music City Fencing Club.
Secondo la polizia, Piraino ha pagato la ragazza per inviare foto e video inappropriati, principalmente tramite Snapchat.
A giugno, è stato accusato di violenza sessuale da una figura autoritaria per contatto inappropriato durante una lezione di scherma nel 2016. La vittima di sesso maschile aveva 17 anni all'epoca.
Main Street Nashville non nomina le vittime di crimini sessuali.
La madre dell'adolescente ha parlato in tribunale mercoledì e ha detto a Piraino che ha incasinato la famiglia sbagliata. Ha detto che il suo amore per i suoi figli ha sostituito il suo odio per Piraino.
Lo ha definito un "disgustoso, patetico, vile, perdente strisciante", un imbarazzo e "l'epitome di ciò da cui i genitori cercano di proteggere i propri figli".
Ha anche applaudito la squadra dei "guerrieri di Dio" che ha perseguito la giustizia nel caso e l'ha portata a termine.
Ha elogiato la forza di sua figlia e l'ha definita una bambina guerriera.
"Il suo coraggio e il suo coraggio hanno salvato centinaia, se non migliaia, di bambini", ha detto.
Durante il periodo di impatto della vittima in tribunale, la vittima maschio nel caso della batteria sessuale ha detto che la sua esperienza con Piraino gli ha fatto perdere la fiducia nelle persone e lo ha influenzato mentalmente ed emotivamente, proprio mentre stava riprendendo la sua vita.
"Mi fidavo di te", disse a Piraino.
Durante le dichiarazioni sull'impatto della vittima, Piraino si è seduto immobile e ha guardato in basso, ma alla fine ha alzato lo sguardo quando la seconda vittima ha chiesto il contatto visivo.
Dopo essere uscito di prigione, Piraino dovrà registrarsi come molestatore sessuale.
C'è anche una causa civile federale pendente contro Piraino della famiglia dell'adolescente.
Piraino è stato definitivamente sospeso dalla scherma USA nel 2021."
Il tema è sempre di attualità poichè la violenza, qualunque tipo di violenza, va combattuta da tutti senza se e senza ma. Ho voluto riportare l'articolo per inviare il messaggio: "NON ABBASSIAMO LA GUARDIA"
Ezio RINALDI

19 novembre 2022

COMPETIZIONI: organizzazione e promozione.

Molti genitori, i cui figli praticano la scherma come sport preferito, hanno lamentato difficoltà di vario genere per la scelta dei luoghi di gara ed in particolare una carente organizzazione logistica. Con questo articolo vorrei fornire loro un contributo di idee che, qualora condiviso, possono far proprio.A mio avviso, quattro sono i fattori fondamentali perché una gara abbia successo e faccia da traino per una promozione della scherma in tutte le sedi istituzionali: IL LOCALE DI GARA; LA SEGNALETICA; LA LOGISTICA (trasporti ed alberghi); PUBBLICITÀ, PROPAGANDA, PATROCINIO.


IL LOCALE DI GARA

La scelta e l’allestimento del luogo della competizione sono fattori di fondamentale importanza per il buon esito di una manifestazione schermistica.

Si possono utilizzare uno o più locali da destinare alla competizione vera e propria ed altri locali accessori, capaci di ospitare i servizi necessari allo svolgimento ordinato delle gare.

La mia esperienza mi fa dire che:

  1. il luogo di gara dovrebbe essere sufficientemente ampio per permettere l’installazione di un numero di pedane adeguato all’importanza della manifestazione ed al numero dei partecipanti; dovrà necessariamente comprendere un settore separato riservato al pubblico nel quale dovranno prendere posto, oltre agli spettatori, anche tutti gli accompagnatori, gli addetti ai lavori e gli schermitori non impegnati in quel momento della gara; qualora non esistano divisioni architettoniche definite tra il settore riservato al pubblico e quello riservato alle pedane, la separazione tra i settori dovrebbe essere realizzata tramite transenne opportunamente predisposte: il “luogo della competizione” deve essere assolutamente vietato al pubblico, mentre al “campo gara” dovrebbero accedere esclusivamente schermitori/trici ed arbitri e non gli eventuali accompagnatori. Se l’ampiezza del locale lo permette, si dovrebbe formare un corridoio tra il pubblico ed il “campo gara”, dove avranno libero accesso gli accompagnatori muniti di pass;
  2. dovrà essere curata, in generale, la climatizzazione dei locali di gara in rapporto alle condizioni ambientali della zona nel periodo di svolgimento della manifestazione, prevedendo un adeguato riscaldamento nel periodo invernale ed areazione e, se necessario, condizionamento nel periodo di calura estiva;
  3. Nel luogo della competizione o adiacenti alla sala od alle sale destinate alle gare dovranno essere previsti spogliatoi con docce e toilettes per uomini e donne (possibilmente separati tra pubblico ed atleti), infermeria con guardia medica per garantire operazioni di pronto soccorso immediato in caso d’incidenti; sala anti-doping, quando è previsto il controllo; servizio continuo d’ambulanza e rianimazione;

LA SEGNALETICA

Una particolare cura dovrebbe essere data alla segnaletica, con indicazioni che guidino facilmente chi non conosce la città fino all’impianto sportivo (sarebbe bene inviare allegata al programma della gara una pianta della città con l’itinerario messo in evidenza); anche all’ingresso del locale andrebbe esposto uno striscione che metta in evidenza il nome della manifestazione, l’organizzatore, il CONI e la Federazione Scherma; se sono presenti sarebbe bene segnalare i posteggi nelle vicinanze.

All’interno del luogo di gara si dovrebbero collocare cartelli che segnalino l’ubicazione dei locali e servizi più importanti, cioè gli spogliatoi (maschile e femminile), le toilettes, la direzione di torneo, la segreteria, l’amministrazione, il tecnico delle armi, il servizio informazioni, la sala stampa, il bar, l’infermeria, la sala anti-doping, le pedane e la numerazione delle stesse.

Sarebbe bene esporre una o più piante del locale con l’indicazione di tutti i servizi e la numerazione delle pedane.


LA LOGISTICA

Qui siamo alle note dolenti. Le lamentele più accentuate riguardano il raggiungimento delle sedi di gara che vedono nella carenza dei trasporti l’elemento più significante. La scelta di una sede di gara dovrebbe fondarsi su alcuni fattori di particolare rilievo quali:

  1. facilità di raggiungimento (treni, autobus, aerei, autostrade);
  2. frequenza dei mezzi di trasporto. Oggi, tutti posseggono un automezzo privato, ma non tutti lo vogliono utilizzare, volendo fruire dei servizi messi a disposizione dai vari enti: ferroviari, aeronavali etc.;
  3. la scelta della sede di gara deve inevitabilmente tenere conto della situazione alberghiera, la quale non necessariamente deve rispondere ad un numero di strutture elevato bensì deve tenere conto dei costi che le stesse influirebbero nelle tasche dei genitori e delle società;
  4. cambi di sede o di orari non comunicati per tempo.

PUBBLICITÀ, PROPAGANDA, PATROCINIO

Sempre più frequentemente si parla di numeri, cioè di tesserati alla FIS e spesso si dice che non siano adeguati ai risultati che gli atleti italiani conseguono nelle competizioni mondiali. Ebbene, allorquando la federazione assegna una gara il comitato organizzatore dovrebbe impegnarsi formalmente ad assicurare la promozione della Scherma nella sua città e nella sua regione per mezzo di tutti i giornali ed in particolare attraverso la televisione. Questa mia affermazione nasce da una lettura di quanto stiano già facendo alcune federazioni, in particolare quelle tennistica ma anche altre. La perfetta riuscita di un evento avvicina sempre più il pubblico a quel determinato sport ed è in questo quadro che una iniziativa di particolare rilievo per la scherma dovrebbe vedere coinvolti giornali e televisioni, affissione di manifesti e pannelli pubblicitari. Inviare inviti a tutto il mondo istituzionale, con particolare riguardo al Ministero dell’Istruzione e del Merito nonché al Provveditorato agli studi, al Sindaco ed all’assessore allo sport oltre, naturalmente, ad aziende che in futuro potrebbero essere coinvolte in termini di sponsorizzazioni.

Ci sarebbero altri elementi, non meno importanti, da tenere presente ma sarebbe troppo lungo da enunciare.

Credo, comunque, che la FIS, in collaborazione con gli organizzatori, sappia come fare e che gli elementi da me evidenziati facciano già parte di un vademecum da porre in essere in occasione di eventi schermistici.

E’ chiaro che non intendo criticare nessuno e che il fine di questo scritto, come dicevo all’inizio, sia solo un contributo di idee.

Ezio RINALDI

11 novembre 2022

LA POSIZIONE DEGLI USA SUGLI ATLETI RUSSI E BIELORUSSI

 "La scherma USA riafferma la posizione sugli atleti russi e bielorussi

02/11/2022, 7:00 CDT

DI BRYAN WENDELL

USA Scherma voterà per prolungare il divieto di schermitori russi e bielorussi in una riunione della FIE questo mese. Inoltre, chiunque abbia posseduto una licenza FIE russa o bielorussa negli ultimi tre anni non sarà autorizzato a competere, allenare o arbitro nei tornei sanzionati dalla scherma USA.

Foto di #BizziTeam

Nota del redattore: questo articolo descrive in dettaglio una delle numerose decisioni di impatto prese dal Consiglio di amministrazione di USA Fencing durante il suo vertice annuale a Colorado Springs. Per dare a ciascuna decisione i dettagli che merita, le evidenzieremo individualmente nel corso della settimana.

COLORADO SPRINGS, Colorado — Mentre la guerra della Russia in Ucraina continua, USA Fencing voterà per prolungare il divieto internazionale per gli schermitori russi e bielorussi in una riunione della Federazione Internazionale di Scherma (FIE) alla fine di questo mese.

Inoltre, USA Fencing ha annunciato che chiunque abbia posseduto una licenza FIE russa o bielorussa negli ultimi tre anni, inclusi concorrenti, allenatori e arbitri, non sarà autorizzato a competere, allenare o arbitrare in nessun torneo autorizzato da USA Fencing, compresi tutti i tornei regionali e tornei nazionali. Questa modifica ha effetto immediato ed è un passo avanti rispetto alla politica annunciata a giugno .

Queste decisioni, che riaffermano il sostegno di USA Fencing al popolo ucraino durante la guerra di aggressione in corso e illegale della Russia, sono state prese dal consiglio di amministrazione di USA Fencing durante la nostra riunione annuale del consiglio, tenutasi il 29 e 30 ottobre presso la sede di USA Fencing a Colorado Springs.

Il 2 marzo, il Comitato Esecutivo della FIE ha deciso di impedire agli atleti russi e bielorussi di partecipare ai suoi eventi "fino a nuovo avviso". Tale decisione è in discussione al Congresso annuale della FIE il 26 novembre 2022 a Losanna, in Svizzera. Un rappresentante di USA Fencing parteciperà e condividerà la nostra posizione secondo cui il divieto deve essere continuato.

"Non possiamo tirarci indietro ora", afferma Kat Holmes OLY, due volte olimpionica e atleta direttrice del Board . "Dobbiamo inviare un messaggio unificato che sosteniamo il popolo ucraino e non tolleriamo questa guerra in corso".

USA Fencing desidera esprimere il proprio sostegno per il modo in cui la FIE ha gestito questo problema. Quando ha preso un'azione rapida e decisa a marzo, la FIE è stata tra le prime federazioni internazionali a prendere una posizione così coraggiosa. USA Fencing elogia anche la decisione della FIE di portare la discussione su questo problema all'intero Congresso della FIE, una tradizione che ha una lunga storia all'interno della FIE. 

Holmes aggiunge di provare simpatia per gli atleti russi e bielorussi che sono contrari alla guerra, ma afferma che "non possiamo tornare indietro ora e consentire loro di competere mentre la guerra è ancora in corso".

Dice che consentire agli schermitori russi e bielorussi di tornare alle competizioni internazionali danneggerebbe gli atleti di altri paesi. Si consideri, ad esempio, la possibilità molto concreta che uno schermidore americano possa essere confrontato con uno schermitore russo o bielorusso in una Coppa del Mondo, Gran Premio o campionato del mondo.

L'individuo in quello scenario sarebbe costretto a scegliere tra rifiutarsi di schermare (prendendo una perdita mentre prendeva una posizione pubblica contro la guerra di Russia) o continuare a schermare (magari mantenendo vive le proprie ambizioni di vincere il torneo, competere per un campionato del mondo o addirittura qualificazione alle Olimpiadi o alle Paralimpiadi).

"E' un fardello ingiusto da porre agli schermitori di questo o di qualsiasi altro paese", dice Holmes. “Non dovremmo mettere queste decisioni sulle spalle dei giovani atleti. Dovremmo cercare di fare il possibile per supportare i nostri atleti e prendere posizione”.

Su questo o qualsiasi altro problema, USA Fencing sosterrà sempre i nostri atleti e il loro diritto di utilizzare la loro piattaforma come atleta d'élite. Man mano che emergono problemi, forniremo istruzione e guida agli atleti su ciò che ogni scelta potrebbe significare per loro come atleti.

https://www.usafencing.org/"

Credo che una seria valutazione vada fatta. Credo anche che il Presidente della Confederazione Europea di scherma, M° Giorgio SCRSO, possa fare molto. Personalmente sono favorevole alla presa di posizione degli statunitensi. Indiscrezioni riferiscono di persistenti ingerenze dei russi sulla FIE e che il presidente ad interim sembra essere sensibile alle attenzioni russe. Nel caso tutto ciò rispendesse a verità ci troveremmo di fronte ad una situazione imbarazzante, e mi fermo qui.

Ezio RINALDI

06 novembre 2022

ATTIVITA' E PROMOZIONE/PROPAGANDA


Dopo tanti anni di esperienza maturata nella veste dirigenziale, credo di poter esternare una riflessione su uno degli aspetti attinenti alla promozione/propaganda del sistema scherma. A mio avviso, siamo in presenza di una carente progettualità verso coloro che si avviano alla frequenza del nostro sport, soprattutto se sono nuovi tesserati di età avanzata.

L’esasperata ricerca del campione crea un cortocircuito in cui un bambino di 12 anni viene considerato “troppo vecchio”, conseguentemente destinato alla pratica della spada. Pertanto, si potrebbe affermare che l’80% dei praticanti possa essere utile solo per fare numero ed alimentare il turismo sportivo.

Con l’inizio di questa stagione agonistica è stata varata la riforma del calendario gare: ottima iniziativa da parte federale, ma occorrerebbe una più significativa razionalizzazione delle competizioni, sia dal punto di vista logistico, che temporale. Non si possono proporre gare di qualificazione ad una settimana di distanza: vuoi perché mettono in difficoltà le famiglie ed i ragazzi in età scolastica, vuoi perché il covid non è stato sconfitto e sono, tuttora, in vigore pertinenti protocolli per la gestione di eventuali contagi. Faccio un esempio: oggi in una palestra un ragazzo si contagia, scatta, quindi, la quarantena per 7 giorni; fa il tampone di uscita e, per rientrare in palestra, deve effettuare la visita “Return to Play”, che richiede minimo 7 giorni di attesa dal tampone negativo. Considerando la situazione attuale, in cui i centri di Medicina dello sport sono intasati di richieste di rinnovo delle visite agonistiche (siamo ad inizio stagione), il ragazzo potrebbe saltare due impegni agonistici / che so, gare di qualificazione (cadetti e assoluti) e non è, di sicuro, pensabile motivare dei ragazzi ponendo loro, dapprima, eventi agonistici a 6 mesi, e poi, per una scelta opinabile, si pongono date inutilmente ravvicinate. Diventa assai complicato trattenerlo in palestra con i giusti stimoli.

Per quel che ne so, in altri sport il calendario è strutturato per livelli, proprio perché il primo fine è quello promozionale, cioè motivare gli atleti per riscriversi l’anno dopo. Nella scherma - a quanto è dato vedere - non è proprio così, perché sembrerebbe che il calendario sia concepito affinché il primo 5% (atleti militari o di alto livello) abbia una frequenza di gare piuttosto alta e, quando non ci sono competizioni, sono programmati ritiri collegiali; mentre, per il restante 95% vi è una attenzione meno significativa, sia a livello centrale che periferico: sembra, appunto, esserci un disinteresse della federazione, intesa come ente centrale, e la totale inerzia dei centri di governo periferici, i quali appaiono limitare la loro funzione a semplici “passacarte”, svolgendo un minimo di attività obbligatoria, perché così imposta dal calendario federale. Poco basterebbe, per esempio, una gara regionale, nella stessa data di quella nazionale, per coloro che non si qualificano per l’Open assoluto, sarebbe già un primo passo. In tal modo, si comincerebbe a dare alle competizioni quel “livello” che oggi sembra non esserci. Prima della riforma, per la Coppa Italia Cadetti e Giovani, alla prima prova tutti potevano accedere; mentre, per la seconda, bastava la partecipazione ad una delle due prove di qualificazione nazionale (e sottolineo: nazionale); queste sono oggi sostituite dai campionati italiani GOLD, che - come è noto - sono destinati per il titolo ai primi 70 e per il “titolino” ad altri 70, i restanti 200 finiscono l’attività a metà gennaio, con l’evidente rischio che questi possano essere persi, venendo meno gli stimoli per restare in sala. A ciò si aggiunga anche il rischio di non tesserarli per la stagione successiva, con grave danno economico, di immagine e promozione. Appare evidente che un intervento migliorativo possa essere utile. Si potrebbe fare con un progetto promozionale che veda coinvolto l’intero movimento, come fare? Ogni anno, a metà settembre o giù di lì, la FIS dovrebbe acquistare una pagina sui principali quotidiani nazionali per pubblicizzare l’attività territoriale, pagina da personalizzare per regione, con l’elenco degli affiliati ed i riferimenti. Questo per avviare una operazione di reclamizzazione della propria attività e così promuovere il reclutamento di nuove leve. In tale contesto, potrebbe essere una idea riprendere il concetto del “Trofeo Topolino”, anche se non con il giornalino della Mondadori, sicuramente con uno sponsor di base nazionale, ma questa volta non rivolto direttamente ai bambini già tesserati per le società, ma per le scuole. Intensificare, quindi, i rapporti con i Provveditorati agli Studi al fine di armonizzare le iniziative concordate o sottoscritte.

Quanto sopra è la mia idea e può anche darsi che la FIS abbia già attuato qualcosa del genere, in ogni caso ho voluto esprimere, come sempre il mio pensiero.

Nei prossimi articoli proveremo ad affrontare le tematiche relative alle premiazioni, agli eventi internazionali ed alle sedi di gara.

Ezio RINALDI