21 dicembre 2015

AUGURI



Auguri a chi mi vuole bene, ma soprattutto a chi mi vuole male
Auguri a chi parla bene di me, ma soprattutto a chi ne parla male
Auguri a chi è generoso con me,
ma soprattutto a chi è un pidocchioso
Auguri a chi dà mi rispetto,
ma soprattutto a chi non me ne da
Auguri a tutti quelli che mi sono amici,
 ma soprattutto a chi dice di esserlo e non lo è
Auguri agli ammalati ed ai carcerati,
Auguri al mondo intero per un
 SANTO NATALE SERENO
Auguri per un  2016 che soddisfi tutte le vostre aspettative
Ma soprattutto auguri a tutti, belli e brutti
Ezio RINALDI

 

13 dicembre 2015

TROVA LE DIFFERENZE!


Uno dei divertimenti della mia infanzia, (non esistendo ancora la playstation) era quello di confrontarsi con un giochino, pubblicato su un settimanale enigmistico, all’epoca molto diffuso, denominato ““La settimana enigmistica””
Il periodico fu ideato da un ingegnere sardo e si rivelò essere un caposaldo dei giornali di questo genere.
Fra i giochi proposti si annoverava, appunto, quello dal titolo “Aguzzate la Vista” che consisteva in un gioco illustrato che impegnava il partecipante nella ricerca di particolari alterati o mancanti rispetto a due immagini apparentemente identiche messe a confronto.
In omaggio all’ideatore di quel settimanale, e alla sua origine sarda, propongo un analogo giochino da sottoporre ai lettori del blog.
Riporto di seguito tre notizie analoghe pubblicate sul sito della FIS, delle quali evidenzio, fin d’ora, una prima differenza che riguarda la data di pubblicazione.
Non mi resta quindi che invitare i lettori di questo blog a cimentarsi per scoprire ulteriori differenze, ove esistenti.
A. Fileccia
IL PRESIDENTE SCARSO A SASSARI
Pubblicato il 26/3/2010 - 22:21
http://sardegna.federscherma.it/news.asp?i=81256&s=102
…..Giorgio Scarso si è poi trattenuto in riunione con i vertici istituzionali regionali che hanno rappresentato al Presidente le tematiche e le problematiche locali che rendono difficoltosa la crescita sportiva in regione con particolare riferimento alla logistica, oltre che ai problemi legati a regolamenti talvolta criticabili ed ai costi talora insostenibili. Il Presidente Scarso ha apprezzato gli interventi del Delegato Regionale Efisio Podda, del Delegato GSA Carlo Cubeddu e dei Fiduciari Provinciali Simona Podda, Gianfranco Masia, Luciano Graziano e Gavino Masu ed ha riferito che terrà nelle dovute considerazioni le proposte avanzate ritenendole di significativo interesse.
LA SCHERMA SARDA HA INCONTRATO DOMENICA A CAGLIARI IL PRESIDENTE FEDERALE. AFFRONTATE LE PROBLEMATICHE LEGATE ALL'INSULARITA'
Pubblicato il 2/10/2012 - 10:13
http://www.scherma-fis.it/mobile/news.asp?i=100207
Le problematiche legate all'insularità sono state al centro dell'incontro, svoltosi domenica a Cagliari, tra il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, ed i dirigenti delle società schermistiche sarde… I rappresentanti della scherma in Sardegna, hanno ribadito la particolarità geografica, a cui sono connesse le problematiche che riguardano, sopratutto, i costi del trasporto aereo, le sedi di gare nazionali, talvolta difficili da raggiungere.
Siamo più che consapevoli delle difficoltà logistiche che vive la scherma sarda - ha detto ancora il Presidente, Giorgio Scarso -. Ecco perché è intenzione del Consiglio federale organizzare una riunione degli “Stati generali della scherma sarda”, in occasione della prossima inaugurazione del PalaScherma di Sassari, per affrontare realmente le problematiche connesse all'insularità e trovare soluzioni concrete.
IL PRESIDENTE FEDERALE HA INCONTRATO LA SCHERMA SARDA. "PER IL NOSTRO MOVIMENTO LA SARDEGNA NON E' UN'ISOLA LONTANA"
Pubblicato Lunedì, 07 Dicembre 2015 09:17
http://www.federscherma.it/news/27040-il-presidente-federale-ha-incontrato-la-scherma-sarda-per-il-nostro-movimento-la-sardegna-non-e-un-isola-lontana
"Per la scherma italiana la Sardegna non è un'isola lontana". . …."
 A dirlo è il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso ….Nel corso dell'incontro tra il vertice federale e la scherma della Sardegna, sono state affrontate le varie criticità vissute dalla scherma sarda, ad iniziare da quelle derivanti dall'insularità.
"Mi rendo conto, vivendo in prima persona, quanto sia difficile e costoso viaggiare dalle isole verso il resto dell'Italia. E' un problema che va affrontato in maniera seria e so che il CONI sta già impegnandosi in tal senso, ma tanto ancora va fatto e soprattutto in tempi brevi per non "allontanare" di più la Sardegna".

07 dicembre 2015

L'ULTIMO SALUTO AL M° Oleg POUZANOV

Nessuna parola. Sei stato un gigante ed hai contribuito a fare grande la spada italiana.
ADDIO GRANDE MAESTRO

03 dicembre 2015

TRASPARENZA, NUMERI E POLEMICHE


Risultati immagini per trasparenzaScrivo dopo tanto tempo e prima di farlo ho meditato a lungo.
Un comunicato chiaro vedrebbe la pubblicazione dell’elenco dei convocati e degli autorizzati, con una specifica a fianco di ogni nome. Esempio: Scarso (CT), Rinaldi (Ranking). Ciò darebbe precise indicazioni sulle scelte fatte ed offrirebbe ai cultori delle analisi e delle statistiche, idonei strumenti di valutazione del lavoro svolto, eludendo, così possibili equivoci e strumentalizzazioni da parte di chicchessia. Pur considerando che i responsabili d’arma siano remunerati per effettuare scelte, anche secondo una loro valutazione, se lo facessero con criteri dichiarati in apposite regolamentazioni verrebbero evitate inutili quanto perniciose proteste. E’ pur vero che non sia sempre fattibile la redazione di specifiche relazioni per ogni convocazione, ma è altrettanto vero che la conoscenza di determinati criteri renderebbe tutti più sereni, senza dimenticare che le risorse finanziarie che il CONI elargisce alle federazioni provengono dalle tasse dei cittadini e, pertanto, un minimo di considerazione, verso dirigenti e tecnici societari, ma anche verso i genitori bisogna averla.
Leggo anche delle Convocazioni Arbitrali. Fumo negli occhi per aumentare la comunicazione e il caos, o reale trasparenza? Se così fosse perché non pubblicare l’elenco vero dei maestri di Staff e le gare loro assegnate?
E’ da porre in evidenza che alcune scelte, soprattutto in relazione ai tecnici, sembrano fatte in base alla regione di appartenenza. Ciò fa capire che in alcune di esse vi risiedano quelli di maggior talento.
La trasparenza non è una cosa astratta, bensì una pratica molto concreta che ha le sue fondamenta su forti e saldi principi. La chiarezza nulla toglie allo spazio ed all’autonomia di chi è preposto alle decisioni, ma renderebbe partecipi tutti coloro che le scelte le devono subire. La responsabilità di scegliere il figlio di… o il maestro di…comporta decisioni a volte difficili, se però le regole fossero chiare tali difficoltà sarebbero superate in scioltezza. Invece, appare sempre più frequente appellarsi a quelle non scritte, adducendo motivazioni discutibili. Molte sarebbero le considerazioni che si potrebbero fare, ma si sceglierebbe il campo della polemica e non è questo l’intento. 
E’ stato scritto molto sulle diverse analisi relative alle qualificazioni individuali e a squadre. Le condivido, anche se sarebbe meglio esprimersi dopo le olimpiadi. Dobbiamo complimentarci con il solito Fioretto femminile che ha conseguito il massimo obiettivo ed è un peccato che non possa competere a squadre. Complimenti anche alla Sciabola, la quale sembra poter raggiungere una storica qualificazione femminile, che pochi davano per certa. Per quanto riguarda la spada siamo di fronte ad un bivio: totale fallimento o grande traguardo. Una cosa è certa, per il momento complimenti al vice Ct che ha unito la squadra recuperandola da un periodo oscuro.
Risultati immagini per polemicheAltro aspetto poco chiaro sono i provvedimenti disciplinari. Se un soggetto è in corso in una sanzione non si capisce perché tale disposizione non venga fatta rispettare. Premesso che un tesserato è tale sia nella veste di tecnico che di atleta o dirigente, non è chiara la distinzione nell’attribuzione della penalità nel momento in cui subisce il provvedimento, cioè se la mancanza sia stata effettuata nella veste di atleta, tecnico o dirigente: un tesserato punito lo è a tutto tondo per il semplice fatto di essere un iscritto e quindi soggetto alle normative disciplinari. Pertanto in presenza di un provvedimento la sanzione punisce il soggetto nella globalità delle sue vesti e quindi interdetto da tutte le competizioni. Forse una modifica al Regolamento di Giustizia sarebbe necessaria.
Concludo rispondendo all’articolo sui numeri e non volendo citare la “Teoria del Caos”, mi sovviene che tutte le grandi dittature trovino la loro base laddove c’è da dominare una popolazione dai grandi numeri, in cui la sottomissione e l’ignoranza regnano sovrane. Verrebbe, quindi, da supporre che  i meriti dell’esponenziale numero di iscritti sia certamente da attribuire alla politica federale, ma probabilmente con un fine ben preciso e lascio all’immaginazione di chi legge quale possa essere.
L’alimento principale della politica è il consenso e avere una base larga da gestire è un punto cardine. Si pensi solo all’aumento dei Tecnici di vario livello, degli Arbitri e quindi delle Società. Sono tutti voti facilmente gestibili per un vero politico. Infatti, una base ristretta vuole risposte concrete, una base larga si accontenta del passa parola e di poco altro. Il mio pensiero è che una ampia base consenta un restringimento del vertice e quindi meno persone che contano a favore di più voti.
Queste riflessioni non vogliono avere nulla di “polemico”, ma un contributo di idee a favore di una politica più lungimirante e con meno personalismi.
Italo Rossi
 

23 novembre 2015

LE QUALIFICHE OLIMPICHE


Da OA il tempio dello Sport

Scherma: le percentuali di qualificazione delle squadre italiane a Rio 2016

Posted on 17 novembre 2015 by Francesco Caligaris at 09:00 in Scherma

Scherma: le percentuali di qualificazione delle squadre italiane a Rio 2016Dopo le prime sei tappe della Coppa del Mondo di scherma, per la qualificazione a Rio 2016 delle varie prove a squadre mancano soltanto due appuntamenti per ogni arma, in programma tra gennaio e febbraio. L’anno solare, infatti, si chiuderà con tre Grand Prix che non prevedono i quartetti in pedana.

Il sistema di punteggi della Fie non permette grandi rimonte: soltanto le prime due classificate vengono strapremiate (64 e 52 punti), la terza ne ottiene 40 e la quarta 36 per poi scalare a 32 e da 30 in giù, un punto alla volta, in base ai vari piazzamenti. I vantaggi accumulati finora, in cui pesano soprattutto i bonus dei Mondiali e delle varie rassegne continentali, sono dunque difficili da ribaltare a meno di grandi exploit o flop clamorosi.

Per questo, dunque, l’Italia può stare tranquilla nel fioretto e nella spada maschile. I campioni iridati in carica, ancora a secco di podi in stagione e con il quarto posto di San José come miglior risultato del nuovo vanno, sono terzi con un enorme vantaggio sulla Gran Bretagna (90 punti). Il pass per l’Olimpiade è in cassaforte, ma sarebbe buona cosa rimanere tra le prime quattro del ranking – e al momento gli Usa, quinti, distano solo sei lunghezze – per essere testa di serie in Brasile. Terza piazza anche per Enrico Garozzo e compagni, che invece viaggiano sulle ali dell’entusiasmo dopo i podi di Berna e Tallinn. Dopo lo spavento di Montreux, l’Italia può giocarsela con chiunque. I punti da difendere sulla Germania sono 45, ma con questo spirito si può addirittura guardare avanti e non indietro.

Tutto sommato in discesa è anche la strada della sciabola femminile, che con una buona regolarità – due quarti posti consecutivi – si è conquistata la possibilità di essere artefice del proprio destino. Al momento le azzurre sarebbero qualificate grazie al pass europeo e sono inseguite da Polonia (6 punti) e Cina (18). Se entrambe dovessero compiere il sorpasso ai danni delle ragazze del ct Giovanni Sirovich, allora ecco che Rio 2016 sfumerebbe. Ma è un’ipotesi remota, anche perché le asiatiche sembrano inferiori al nostro quartetto e in stagione sono sempre arrivate dietro.

Chi rischia, invece, è la spada femminile, reduce da un momento nero con il settimo posto mondiale, il nono di Legnano e l’ottavo di Nanjing. Rossella Fiamingo, bicampionessa iridata individuale, non riesce a trascinare le compagne verso il riscatto. E la barca rischia di affondare. La situazione vede Cina, Romania, Russia e Usa praticamente già in Brasile con i pass diretti. La Francia (198 punti) ha per ora in mano quello europeo, l’Ucraina quello africano con 191 (il Sudafrica non entrerà nella top 16 del ranking Fie) e Italia ed Estonia appaiate a 183 in cerca della rimonta. Per ottenere la qualificazione sarà fondamentale trovarsi davanti ad almeno due di queste tre nazioni il prossimo 31 marzo. Il distacco non è impossibile da ricucire, ma servirà superare sempre (almeno) lo scoglio dei quarti di finale. Forse anche qualcosa di più. E al momento pare un risultato stregato.

Le nostre percentuali di qualificazione: fioretto maschile 99%, spada maschile 95%, sciabola femminile 75%, spada femminile 35%.

I prossimi appuntamenti delle gare a squadre:

SCIABOLA FEMMINILE
Atene (29/31 gennaio 2016)
Gand (19/21 febbraio 2016)

FIORETTO MASCHILE
Parigi (15/17 gennaio 2016)
Bonn (05/07 febbraio 2016)

SPADA FEMMINILE
Heidenheim (21/23 gennaio 2016)
Vancouver (12/14 febbraio 2016)

SPADA MASCHILE
Barcellona (22/24 gennaio 2016)
Buenos Aires (12/14 febbraio 2016)