29 giugno 2023

L'INTERVISTA DI Simona PIERUCCI

 Ah, gli anonimi! Uno di questi leoni da tastiera ha inviato alla “PIAZZA” un post anonimo, con il link che segue: https://www.iltirreno.it/livorno/sport/2023/06/28/news/io-arbitro-donna-ostacolata-l-olimpiade-e-la-mia-rivincita-1.100334330, che avrebbe dovuto essere pubblicato a commento dell’articolo  "LA ECF (Confederazione Europea di Scherma) esclude gli atleti russi e bielorussi dalle competizioni organizzate sotto la sua egida”. E’ chiaro che tale post nulla c’entra con il pezzo in questione poiché esso tratta la esclusione dei Russi e Bielorussi dalle competizione organizzate sotto l’egida della Confederazione Europea di Scherma, ma forse l’intento era quello di informare la “PIAZZA” sulla intervista rilasciata da Simona PIERUCCI. Non capisco, in questo caso l’anonimato! Comunque ritenendola molto interessante reputo opportuno pubblicarla per intero.

Alla signora PIERUCCI i complimenti della "PIAZZA" e l'auspicio di successi tali da portarla alle Olimpiadi. IN BOCCA AL LUPO!

Ezio RINALDI




25 giugno 2023

LA ECF (Confederazione Europea di Scherma) esclude gli atleti russi e bielorussi dalle competizioni organizzate sotto la sua egida

Dal sito “inside the games” ttps://www.insidethegames.biz/articles/1138280/european-fencing-confederation-rus-blr?fbclid=IwAR0nSHeW5rOq--GNiDam_jAzruGLJZSjHhr7VCF4YBXUgE2BcmABtXAgF2Q_aem_ARkWGOh-L_Uyt1OPdku3e9Li8RdQI6nFF2LgSV3c7ZVAFvrcaRRbonJwZBMHxqOVOb4&mibextid=S66gvF

“Esclusivo: la Confederazione Europea di Scherma bandisce tutti gli atleti russi e bielorussi.
Di Owen Lloyd – sabato 24 giugno 2023
tutti gli atleti e funzionari russi e bielorussi sono stati banditi dalla Confederazione europea di scherma (EFC).
La decisione è stata presa al Congresso dell'ente nella città polacca di Cracovia, che attualmente ospita i Giochi Europei.
I delegati hanno preso in considerazione due proposte avanzate dal presidente della Federazione ucraina di scherma Mikhail Ilyashev che sono state approvate con 23 voti favorevoli e 10 contrari da parte delle 43 federazioni affiliate.
"La Federazione ucraina di scherma presenta proposte per il Congresso ordinario della Confederazione europea di scherma (EFC), designato il 24 giugno 2023 a Cracovia", si legge nella lettera di Ilyashev, ottenuta da insidethegames, al presidente dell'EFC Giorgio Scarso e al segretario generale Jacek Slupski  . 
"1. Non consentire agli atleti, allenatori, funzionari, titolari di cittadinanza e licenza russa o bielorussa, registrati dalla Federazione russa di scherma e/o dalla Federazione bielorussa di scherma di partecipare alle competizioni dell'EFC. 
"2. Sospendere l'appartenenza all'EFC della Federazione Russa di Scherma e della Federazione Bielorussa di Scherma in relazione alla grave violazione dei principi etici di dignità, integrità e relazioni con i paesi, delle regole di condotta e dei principi generali dello sport giustizia dalla Federazione Russa di Scherma e dalla Federazione Bielorussa di Scherma".

Un paio di mozioni proposte da Mikahil Ilyashev sono state approvate al Congresso della Confederazione Europea di Scherma a Cracovia ©ITG

Le mozioni dell'EFC significano che russi e bielorussi non possono far parte del Comitato Esecutivo o delle Commissioni dell'organizzazione.

Il primo ordine vedrà i rappresentanti dei due impossibilitati ad accedere alle gare under 23 e al circuito cadetto.

Tuttavia, la Russia e la Bielorussia potranno ancora competere negli eventi continentali senior in quanto gestiti dalla Federazione internazionale di scherma (FIE).  

È visto come una dichiarazione morale dell'EFC e un'obiezione alle recenti azioni della FIE che hanno favorito i due paesi.

insidethegames capisce che, sebbene si trattasse di una votazione segreta, una Federazione nazionale apertamente contraria al divieto al Congresso era quella della Bulgaria.

Il paese ha recentemente ospitato i Campionati Europei di Plovdiv che contavano per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e comprendevano Russia e Bielorussia.

La sentenza dell'EFC è vista come una protesta contro la FIE che ha consentito agli atleti russi e bielorussi di tornare alle competizioni ©Getty Images

Ciò è avvenuto dopo che la FIE ha privato Kraków-Małopolska 2023 del suo status di qualificazione olimpica per le competizioni individuali.

Invece, solo la competizione a squadre in Polonia è valida per i punti di qualificazione olimpica. 

La sentenza della FIE di marzo secondo cui gli schermidori russi e bielorussi potevano tornare alle competizioni come neutrali si è rivelata molto controversa e ha portato alla cancellazione di numerosi eventi in Europa.

Gli organizzatori delle gare di Coppa del Mondo a Bonn e Tauberbischofsheim in Germania, Poznań in Polonia e Saint-Maur-des-Fossés in Francia hanno tutti deciso di ritirarsi dall'hosting in risposta alla riammissione di schermitori provenienti da Russia e Bielorussia.

Il presidente del Comitato olimpico russo Stanislav Pozdnyakov, quattro volte campione olimpico, è stato rimosso dalla carica di presidente dell'EFC lo scorso anno in seguito all'invasione dell'Ucraina.”

E’ probabile che la traduzione presenti qualche errore e ne chiedo scusa ma ho tradotto letteralmente l'articolo, aiutato da google.

La votazione per l’approvazione delle due mozioni ucraine ha visto 23 voti favorevoli 10 contrari e, devo desumere, 10 astenuti. Quindi le due mozioni sono passate a maggioranza, ma non è questo ciò che interessa bensì il messaggio che la Confederazione Europea di scherma ha inviato a tutto il pianeta. Sicuramente una decisione difficile per alcuni però assolutamente coerente con quanto la quasi totalità dei paesi europei, compreso l’Italia, ha fatto in questi sedici mesi di guerra, cioè sostenere l’Ucraina nella difesa del proprio territorio e della propria libertà. Quali ripercussioni a livello mondiale si potranno avere a seguito del provvedimento? Ai mondiali di Milano i due paesi esclusi saranno presenti (spero di no)? nei prossimi giorni ne sapremo di più.

Personalmente sono felice per l’esito del Congresso e mi congratulo con il Presidente SCARSO per la decisione assunta, la quale altro non fa che rafforzare la personalità del massimo dirigente schermistico europeo aumentandone anche il prestigio. Egli sa, perché ci legge, che la “PIAZZA”, ed io personalmente, è sempre stata al fianco dell’Ucraina. Mi preme, quindi, ringraziarlo per l’esito del Congresso. 

Ezio RINALDI

CONVEGNO "LA RINASCIATA DEL GIURI' D'ONORE"

 

E' con vero piacere che pubblico la locandina relativa al convegno "LA RINASCITA DEL GIURI' D'ONORE". Se ricordate bene, sulla "PIAZZA" a suo tempo, esattamente il 2 aprile 2023, fu pubblicato
l'articolo "Istituito nuovamente il GIURI' D'ONORE dell'Accademia Nazionale di Scherma" con il quale si informava sulla rinascita dell'organismo. Purtroppo, problemi di deambulazione, che spero di risolvere  prima possibile, non mi permettono di assistere dal vivo al prestigioso simposio. Mi è caro, quindi, formulare i miei auspici per un successo pieno che il convegno mnerita.

Ezio RINALDI

23 giugno 2023

EUPOPEI DI PLOVDIV: una bella Italia!


Sì è concluso da pochissimo il campionato continentale europeo individuale di scherma a Plovdiv, dove le medaglie sono state 10! Un risultato stupefacente con un podio femminile completamente azzurro nel fioretto, merito anche del tabellone che ha portato tutte e quattro le fiorettiste sul podio, regalando a Martina Batini il titolo di campionessa europea, seguita da Martina Favaretto, Francesca Palumbo e Alice Volpi. Quasi identica sorte per il fioretto maschile dove il vicecampione italiano Filippo Macchi, ha battuto Enzo Lefort che è il campione mondiale in carica, mettendo al proprio fianco nel bronzo Guillaume Bianchi. Merito anche del CT Cerioni, che ha saputo ricreare un equilibrio che tempo addietro con il vecchio CT era diminuito. Esperienza, professionalità, talento, e soprattutto carisma, tutte cose che non si comprano, ma ci si nasce, e poi vanno coltivate nel tempo con molta pazienza e sapienza. Eccellente il lavoro dei maestri ovviamente, che sono il vero tesoro di questo sport.

Non male anche la spada, che vede emergere su tutti il romano Davide Di Veroli che arriva in finale con Federico Vismara, entrambi sotto tono ai nazionali, dove forse miravano a conservare le energie per il più prestigioso trofeo. Inossidabile Mara Navarria che si presenta alla finale determinata come sempre e guadagna un bronzo, praticamente una certezza che merita grandissimo rispetto e un occhio di riguardo per la continuità che sta dando a questa disciplina, visto che nel 2022 era arrivata terza dietro la Fiamingo, che questa volta si è fermata al 10° posto, ma di certo si rifarà. Chiadò parrebbe quindi aver ripianato certi dissensi che si erano costruiti ai tempi di Cuomo, il cui figlio ha chiuso 23°.

Più in difficoltà la sciabola. Fra gli uomini vince il georgiano Bazadze, che è da anni ai vertici della disciplina, e si è giocato la finale con l’ungherese Szatmari, un nuovo fenomeno che i magiari sfornano con una certa regolarità. Prima o poi dovranno svelare qualche loro segreto. 10° Curatoli, 13° Samele, 15° Gallo e 16° Neri. Meglio le donne, perché Martina Criscio si aggiudica il bronzo, assieme alla greca Theodora Gkountoura, mentre la finale è tutta francese, con Manon Apithy-Brunet che batte Sara Balzer. La Gregorio che ad Antalya era arrivata seconda, questa volta è solo 27a. Meglio la Battiston che giunge 10a.

Credo che tutto il movimento della sciabola vada incoraggiato, specie nei numeri che a fine mondiale proveremo a esaminare. Infatti solo da un numero maggiore di praticanti per sala, e non in totale, potremo salire di qualità globale, con maestri esperti, atleti che si alternano nelle varie categorie. Zanotti ne ha di certo bisogno.

Attualmente le medaglie sono la bellezza di 10, ma il numero è destinato a crescere in quanto oggi cominciano le gare a squadre, inserite nel calendario dei Giochi europei di Cracovia.

Giunta alla terza edizione, si disputano 26 sport in quella che sembra essere una specie di olimpiade continentale. La somiglianza è infatti impressionante, e la scherma ha quindi separato le gare individuali da quelle a squadre per sostenere l’evento che a differenza delle olimpiadi si svolge annualmente.

Una menzione particolare per il romano Davide DI VEROLI, il quale si laurea campione europeo dopo 42 anni dall’ultima vittoria azzurra, che fu di Angelo MAZZONI nel 1981 a Foggia.

In bocca a lupo e un grazie ai nostri azzurri/e e con l'approssimarsi di importantissimi impegni il mio auspicio è che possano conseguire sempre maggiori successi.

Fabrizio ORSINI

 

21 giugno 2023

CAMPIONATI PANAMERICANI

La squadra di spada maschile degli Stati Uniti è stata squalificata! Ora si fa dura per la qualificazione olimpica. Molto probabilmente i Campionati del mondo di Milano saranno per loro l’ultima occasione, ma devono scalare una montagna. La federazione americana sull’episodio ha emesso un comunicato che riporto integralmente:

“Dichiarazione di scherma degli Stati Uniti sull'esclusione della squadra di spada maschile ai Campionati Panamericani del 2023

20/06/2023, 10:00 CDT

DI BRYAN WENDELL

Mentre ci dirigiamo verso Milano 2023 e oltre, chiediamo ai nostri membri di fornire il loro supporto al nostro team di spada maschile. Andiamo avanti, insieme.

COLORADO SPRINGS, Colo. – Nella competizione a squadre di spada maschile di lunedì ai Campionati panamericani senior 2023 in Perù, la semifinale del Team USA contro la Colombia si è conclusa dopo che un cartellino rosso mostrato al Team USA ha dato alla Colombia il 45esimo e decisivo tocco. 

Dopo quel 45esimo tocco, lo schermidore del Team USA Curtis McDowald OLY ha preso a calci e danneggiato uno striscione autoportante vicino alla striscia, tra le altre azioni.

Queste azioni hanno portato all'assegnazione di un cartellino nero al Team USA, che ha annullato i risultati dell'incontro di semifinale, escludendo il Team USA dal resto della competizione a squadre di spada maschile al torneo. Alla squadra USA non è stato permesso di schermare nella partita per la medaglia di bronzo. Inoltre, al Team USA non è stata assegnata una posizione finale al torneo e verranno assegnati zero punti di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi. 

Siamo delusi dalle azioni di Curtis e ci rammarichiamo che abbiano danneggiato le possibilità del Team USA di schierare una squadra di spada maschile per le Olimpiadi del 2024. A seguito di un'udienza, Curtis è stato formalmente rimosso dalla squadra dei campionati panamericani in attesa di una potenziale ulteriore revisione dopo il torneo. Non sarà idoneo a tirare di scherma ai Campionati Mondiali di Scherma 2023 a Milano, in Italia.

La collina che la nostra squadra di spada maschile deve scalare per qualificarsi a Parigi è ora diventata molto più ripida. Siamo determinati a concentrarci sul supporto di questi atleti e dei loro allenatori mentre continuano a perseguire questo sogno olimpico.

Mentre ci dirigiamo verso Milano 2023 e oltre, chiediamo ai nostri membri di fornire il loro supporto al nostro team di spada maschile. Andiamo avanti, insieme.”

Sotto trovate una parte del video, riguardante l’azione che ha portato alla squalifica. Se volete vedere l’ultimo assalto di Curtis collegatevi a
https://youtu.be/ahQmXkKxV3

 

Ezio RINALDI

 

SCHERMA USA: abusi e sanzioni

La scherma statunitense plaude alla decisione del Centro statunitense Indipendente per Safesport con la quale ha sanzionato Alen Hadzic con un provvedimento a vita. In pratica è stato radiato per aver violato il Codice Safesport. La federazione USA ritiene tale provvedimento uno strumento per la sicurezza e tranquillità, dentro e fuori dalle palestre, dei propri di atleti/e, i quali sono invitati a denunciare ogni comportamento dannoso ed inappropriato da parte di chi incoraggi verso chiunque incoraggi simili condotte.

Dai sito USA Fencing riporto quanto in esso pubblicato:

“La scherma statunitense risponde alla decisione del Centro statunitense per SafeSport in merito ad Alen Hadzic

20/06/2023, 15:30 CDT

A CURA DI SCHERMA USA

USA Fencing è lieta che il Centro abbia emesso una decisione che fornisce chiarezza e tranquillità ai nostri atleti, allenatori e alla comunità della scherma.


COLORADO SPRINGS, Colo. - Il presidente del consiglio di scherma USA David Arias e il CEO Phil Andrews hanno rilasciato oggi questa dichiarazione in seguito all'annuncio da parte del Centro statunitense per SafeSport secondo cui Alen Hadzic ha violato il Codice SafeSport e gli è stato permanentemente vietato partecipare, a qualsiasi titolo, in qualsiasi evento , programma, attività o competizione autorizzata da, organizzata da o sotto gli auspici del Comitato olimpico e paralimpico degli Stati Uniti (USOPC), gli organi direttivi nazionali riconosciuti dall'USOPC, un'organizzazione affiliata locale come definita dal Codice, o presso una struttura sotto la giurisdizione esclusiva dello stesso:

La strada per la risoluzione di questa questione è stata lunga e ardua. Ringraziamo la comunità per la vostra pazienza mentre consentiamo al Centro statunitense indipendente per SafeSport - che ha l'autorità esclusiva di giudicare le denunce di presunti abusi sessuali e cattiva condotta sessuale all'interno degli organi di governo olimpici e paralimpici e delle organizzazioni sportive dilettantistiche - di esercitare la propria giurisdizione esclusiva su questa questione e condurre un'indagine approfondita.

USA Fencing è lieta che il Centro abbia emesso una decisione che fornisce chiarezza e tranquillità ai nostri atleti, allenatori e alla comunità della scherma.

In USA Fencing, la sicurezza degli atleti, sia dentro che fuori dalla pista di scherma, è la nostra massima priorità. La decisione odierna del Centro assicura che non saranno tollerati comportamenti minacciosi, dannosi o inappropriati nei confronti di chiunque nel nostro sport.

Incoraggiamo chiunque la cui sicurezza e incolumità sia stata minacciata a segnalare in modo confidenziale un problema utilizzando le opzioni qui descritte. E ricordiamo ai nostri membri che le risorse per la salute mentale sono disponibili attraverso il nostro Member Wellness Program , che offre servizi di consulenza gratuiti e riservati ai membri di USA Fencing.

USA Fencing riconosce che l'annuncio del Centro potrebbe essere solo il primo passo di un processo legale che potrebbe ancora rimandare la risoluzione finale. Per questo motivo, USA Fencing non discuterà ulteriormente la questione pubblicamente al fine di proteggere la santità del processo.

Tutti i rispondenti hanno il diritto di richiedere un'udienza arbitrale sui risultati e/o le sanzioni del Centro dinanzi a JAMS, un organo arbitrale di terze parti. La richiesta di arbitrato è dovuta entro 10 giorni lavorativi dall'emissione della decisione. Inoltre, quando il Centro prende una decisione, un convenuto può, prima di un'udienza, richiedere la sospensione delle sanzioni. Una decisione su una richiesta di soggiorno sarà a sola discrezione del Centro e non è rivedibile.

Attraverso questo processo e oltre, mettiamo sempre al primo posto la sicurezza dei nostri atleti. Il nostro programma FenceSafe e i relativi strumenti e programmi di allenamento consentono ai nostri atleti, allenatori e personale di riconoscere e segnalare gli abusi.”

Ezio RINALDI

 


CAMPIONATI SILVER E GOLD: ottima gara con qualcosa da migliorare.

Si sono svolti a Brescia i Campionati nazionali Silver e Gold una gara di quattro giorni dal 15 al 18 giugno, per un totale di dodici gare che hanno visto partecipare il numero tondo di 900 atleti. Vediamo com’è andata.

Dovevano essere 1.214 schermitori, o meglio nelle gare di qualificazione regionale questo era il numero teorico che ne risultava, ma forse, a causa del fatto che la gara si svolgeva a Brescia, e la bellezza di sei gare si svolgevano anche di giovedì e venerdì, alcuni, anzi parecchi cioè 314 atleti non si sono iscritti alla gara.

L’allestimento è stato dopotutto molto buono, con la bellezza di 35 pedane in un palasport molto capiente, al pari del parcheggio, nulla da dire, e anche la formula, sentendo i presenti, è piaciuta moltissimo. Si auspicava da molto tempo una gara fra atleti della stessa bravura, tanto che finalmente è stata organizzata. In questo modo siamo tornati idealmente indietro di circa vent’anni, ovvero quando c’erano le Categorie schermistiche. Anche gli atleti dopotutto hanno apprezzato nel constatare che era un campionato tagliato su misura per loro.

Alla fine però qualcosa di migliorabile c’è sempre e mi permetto di segnalarlo nell’interesse comune della Federazione e dei singoli atleti.

Partiamo da una tabella che mette a raffronto alcuni numeri

Arma

Silver ammessi

Silver iscritti

Δ

Eliminati al girone

Gold ammessi

Gold iscritti

Δ

Eliminati al girone

ASSOLUTI

FF

89

53

36

5

73

58

15

11

53

FM

105

72

33

8

89

69

20

5

67

SPF

118

86

32

16

103

91

12

18

94

SPM

206

158

48

30

154

122

28

22

100

SCF

46

24

22

0

71

51

20

3

36

SCM

87

59

28

8

73

57

16

11

50

Totale

651

452

199

 

563

448

115

 

400

Il dato interessante è relativo all’assenteismo, specie nella categoria Silver, che si attesta al 30%, mentre è al 20% nei Gold. Spiccano in percentuale la gara del giovedì del FF Silver che ha avuto un abbandono del 53%, e quella di SCF Silver del 48%. Le ragioni potrebbero essere svariate, non ultima quella dell’essere in giorni infrasettimanali, che si aggiunge al costo della trasferta, che ricadeva nei giorni della Millemiglia.

 Invece, se poniamo la questione sul piano economico, non si può non notare che la mancanza di 314 atleti lascia uno scoperto di 6.280€ di mancato guadagno, facendo scendere l’asticella da 24.280€ a 17.960€.

A tal proposito ricordo che gli atleti qualificati che non volevano iscriversi alla gara erano tenuti a comunicarlo alla FIS entro il 4 giugno, ma questo non dava la garanzia che all’ultimo momento qualche atleta sarebbe stato presente. Pertanto se avessimo dato la possibilità agli atleti qualificati e a quelli in lista d’attesa di iscriversi alla gara, ma senza pagare, sarebbe stato il sito web a calcolare gli aventi diritto, e non solo su base regionale, ma su scala nazionale, per cui se il Piemonte non permetteva di iscrivere un atleta, magari il posto gli veniva assicurato da un mancato iscritto in Liguria, o Campania, e la priorità fra un atleta e l’altro si sarebbe potuta stabilire sulla base del ranking personale. Difficile? Con tutta la matematica che studiano gli informatici, credo sia più che fattibile.

Un ulteriore aspetto che migliorerebbe la gara stessa potrebbe essere quello di spacchettare le due gare, e svolgere il Silver e il Gold in settimane diverse, con meno pedane e riducendo la potenza di fuoco dell’organizzazione. Si abbasserebbero i costi, ottimizzando il guadagno del o degli organizzatori.

Un’ultima osservazione va fatta alla formula di gara. Nella tabella ho inserito anche una colonna relativa ai Campionati assoluti, per avere un raffronto. I numeri degli schermitori a ogni gara si assomigliano, ma spicca un aspetto, ovvero che nei due campionati bresciani, gli eliminati al girone c’erano, mentre a La Spezia, per gli Assoluti, tutti i partecipanti andavano alla eliminazione diretta. Se guardiamo arma per arma, fatta salva la SCF Silver, i numeri degli eliminati sono una cifra ridicola, specie per il Fioretto e la Sciabola, e francamente non se ne capisce il senso.

Auspico che si possa migliorare in vario modo un campionato che ha tutte le carte in regola per essere qualcosa di interessante e utile per tutto il movimento schermistico.

Fabrizio ORSINI

 


19 giugno 2023

CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI: PROSPETTIVE EUROPEI E MONDIALI 2023

A dieci giorni dalla fine dei Campionati italiani sono in pieno svolgimento I campionati Europei di scherma e nell’ottica di una lettura esaustiva della gara continentale vorrei esaminare la competizione che ha sancito i campioni nazionali nelle sei armi.

Spada Maschile

Vince Valerio Cuomo, venticinque anni, determinato e preciso, mette dietro Matteo Galassi, William Sica e Simone Mencarelli, tutti sul podio. Ma per vedere i “nazionali” dobbiamo aspettare il quinto posto di Cimini, il sesto di Di Veroli il diciottesimo di Fichera il diciannovesimo di Vismara il trentaseiesimo di Santarelli su 100 spadisti presenti.

Spada Femminile

Mara Navarria, al quarto titolo italiano mantiene una costanza invidiabile, pari alla longevità, che nella scherma si chiama esperienza. Sul podio è seguita da Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo e Carola Maccagno. Se togliamo le nazionali, sempreverdi, possiamo scorgere un bel vivaio composto da Gaia Traditi, Lucrezia Paulis, Alberta Santuccio, Vittoria Siletti, Nicol Foietta e Federica Isola, le quali assieme ad altre comunque interessanti atlete, fanno ben sperare in un roseo futuro della spada femminile. Novantaquattro le presenti in gara.

Sciabola maschile

Sul gradino più alto del podio si posiziona Riccardo Nuccio su 50 atleti partecipanti, seguito da Francesco Bonsanto, Emanuele Nardella e Mattia Rea. Assenti molti campioni come Samele e Curatoli, in preparazione all’europeo. Di certo i rincalzi per il futuro a Nicola Zanotti non mancano.

Sciabola femminile

Rossella Gregorio si laurea campionessa italiana, trovando in finale Carola Fusetti, Michela Battiston e Benedetta Baldini. Nelle otto troviamo Eloisa Passaro, Manuela Spica, Lucia Stefanello, chiude la classifica Giulia Arpino. Chiara Mormile, Martina Criscio seguono a ruota, ma è da segnalare la presenza delle ucraine in forza alla Virtus, la cui migliore è Olena Kravatska quattordicesima. Trentasei in tutto le aspiranti al titolo.

Fioretto maschile

Campione italiano è Alessio Foconi, che in una combattuta finale si aggiudica il titolo su Filippo Macchi ventidue anni, dodici anni di distanza fra i due. Edoardo Luperi sul terzo gradino, due allenati da Marco Vannini a Livorno, di certo un maestro da tenere d’occhio per il futuro. Sorprendente il successo accanto a Luperi di Mattia De Cristofaro, di soli diciassette anni, che alle dirette batte in sequenza prima Franzoni (15-12), lo zio Andrea Cassarà (15-14), Pistorio (15-13), Paroli (15-14), per cedere contro Foconi (15-12). Anche in questa gara presenti gli stranieri Llavador (10°) e Toldo (12°), che rivedremo nella gara a squadre.

Sciabola maschile squadre A1

Il C.S. Fiamme gialle (Berrè, D’Armiento, Ottaviani, Samele) è campione d’Italia, seguito dal Centro sportivo Esercito (Cavaliere, Foschini, Nardella, Repetti), e dal Centro sportivo Carabinieri (Cantini, Gallo, Mignussi, Rea). Fiamme oro e Aeronautica rispettivamente quarte e quinte. Per vedere un club civile in classifica dobbiamo andare al sesto posto con il Club Scherma Roma, seguito da Ariccia, la Puliti di Lucca, la Virtus Bologna, Frascati, Champ Napoli, e il Giardino di Milano, l’unica al di sopra del Po.

Sciabola femminile squadre A1

Quattro squadre militari si contendono la finale e la spunta l’Aeronautica (Battiston, Di Carlo, Gargano, Rotili), seguita dalle Fiamme gialle (Fusetti B., Fusetti C., Spica) e da Fiamme oro (Criscio, Passaro, Stefanello, Viale). Chiude il quartetto l’Esercito, con l’intramontabile CS Roma, la Virtus, Frascati, Ariccia, Padova scherma e CS Torino, che tengono alta l’arma nel nord. Dodici le squadre in tutto.

Fioretto maschile A1

Dodici le squadre in campo, vince il titolo un club civile dopo 44 anni di strapotere militare, con Frascati (Garozzo, Pistorio, Toldo e Llavador), contro le Fiamme oro (Di Veroli Damiano, Ingargiola, Luperi e Macchi). Il terzo è conteso e vinto dall’Aeronautica (Foconi, Nista, Paroli, Velluti) sui Carabinieri (Cassarà, Di Tommaso, Martini, Rosatelli). A questo punto appare meritatissimamente il CS Pisa Antonio di Ciolo, seguito da Fiamme gialle, il Fides Livorno, Treviso M°Geslao, Jesi, Ancona, Comini Padova, e chiude con onore l’unica lombarda della gara, la Comense, unica anche a non essere del centro Italia.

Fioretto femminile A1

Vince il Centro Sportivo Carabinieri (Batini, Cristino, Pantanetti Sinigalia) su Fiamme Gialle (Mancini, Molinari, Monaco, Rossini), seguita sul podio dall’Aeronautica (Bianchin, De Costanzo, Ferrari, Palumbo), quindi le Fiamme oro, e a seguire le inossidabili fiorettiste del CS Roma, quindi il CS Esercito. Non mancano i pisani della Di Ciolo, di Jesi della Comense, e della Pro Patria Busto Arsizio. Chiudono Ancona e il CS Torino, dodici club in totale.

Spada maschile A1

Vincono le Fiamme Oro il titolo italiano, trascinati di certo dal vibrante Cuomo e dal fortissimo Di Veroli, sostenuti dai più esperti Fichera e Santarelli, il quale durante la conferenza stampa ha asserito orgoglioso: Siamo l’unica squadra che meritava di vincere. In finale però c’era la Marchesa di Torino, che non ha per nulla sfigurato con Diliberto, Gaetani, Giannotti e Paganelli, allenati dal CT della nazionale Dario Chiadò. Interessante vedere comunque terza l’Esercito, la Pompilio di Genova, quindi l’Aeronautica la Roma Fencing, seguita dalla settima in calssifica, ovvero il Giardino di Milano. Ottava il CS Partenopeo, il CS Forlivese, il CS Bari, quindi il CS Formia e chiude la dozzina il CS Foligno, dimostrando così una geografia spadistica molto estesa su tutta la penisola.

Ancora una volta i Gruppi sportivi in divisa la fanno da padrone, e non potrebbe essere altrimenti. Ciò detto, pensavo che i Campionati Europei ci avrebbero riservato grosse soddisfazioni e, finora, non sono stato smentito: l’Italia è prima nel medagliere. Il bottino alla fine della competizione sicuramente sarà più sostanzioso. Mi auguro, e se lo augura tutto il movimento schermistico, che i ragazzi riescano a conservare l’ottimo stato di forma per gli imminenti campionati del mondo di Milano, competizione di vitale importanza in prospettiva Campionati del Mondo.

Fabrizio Orsini.

 

13 giugno 2023

Dalla scherma alla scuola, con grinta e disciplina.

Augusto Cosentino è docente di lettere, latino e
 greco presso Istituto Superiore Nostro-Univer-
sità  di Messina. Sposato con Laura ha 4 figli che
hanno praticato e praticano la scherma presso la
Accademia della scherma di Reggio Calabria. 

La scuola costituisce una grande sfida per i ragazzi, che spesso sono sotto pressione, impegnati nelle attività didattiche ordinarie (solitamente antimeridiane), nei compiti e nelle attività extracurriculari (pomeridiane). Talvolta, per motivi diversi, non sono in grado di raggiungere i traguardi scolastici agognati, per cui si sentono frustrati. Aggiungere agli impegni scolastici una pratica sportiva, o addirittura impegnarli in una attività agonistica, potrebbe costituire un ulteriore carico di lavoro ed entrare in conflitto (nella tempistica e nei risultati) con le attività di studio. Ma è proprio così? Partiamo dai dati. Secondo alcuni studi, sono circa 4 studenti su 10 che praticano un’attività sportiva. Un quarto tra i ragazzi che praticano sport lo fanno assiduamente (3 o più volte a settimana), mentre per alcuni (circa il 13 %) la pratica sportiva è abbastanza saltuaria. Ma il dato interessante è quello degli abbandoni (il cosiddetto “drop out”), che vengono principalmente imputati proprio alla mancata conciliazione coi tempi di studio. Dunque è chiaro che la gestione di impegni sportivi e scolastici risulta problematica.
Poco o nulla è stato fatto in questi anni per favorire questa gestione. Anzitutto la percezione sociale dello sport come “tempo perso” è ancora molto forte. Gli stessi insegnanti spesso storcono il naso quando lo studente si assenta per una gara o semplicemente si giustifica a causa di un allenamento. A questo riguardo manca quasi del tutto la cultura, tipica del mondo anglosassone, per cui l’attività fisica è una delle componenti essenziali nella formazione integrale del ragazzo (contribuendo sia dal punto di vista fisico che psicologico). Sembra abbiamo dimenticato la nostra tradizione classica: nell’antica Grecia l’attività fisica era parte integrante della formazione dei giovani: il grande filosofo Platone si chiamava in effetti Aristocle, e il nomignolo di Platone, "dalle spalle larghe", pare gli venga dalle ore passate in palestra!; per non parlare del motto latino mens sana in corpore sano. Negli ultimi anni si è tentato di intervenire con il progetto sperimentale studente-atleta, che però non agisce su un numero rilevante di ragazzi, in quanto permette solo ai primi 36 atleti del ranking di categoria di avere delle agevolazioni nel rapporto con l’impegno scolastico. Inoltre appare necessaria un’attività culturale che permetta di far comprendere come l’attività sportiva abbia una sua rilevanza notevole nella formazione del ragazzo.
Ma in cosa consiste questa rilevanza? E la scherma, nello specifico, è uno sport formativo? A questa domanda possiamo rispondere di sì con assoluta certezza: praticare la scherma può aiutare i ragazzi a sviluppare disciplina, grinta, concentrazione. La combinazione di abilità fisiche, mentali e tattiche proprie di questo sport offre enormi benefici nella crescita fisica e psicologica dei ragazzi.
Resta però il problema fondamentale se e come sia possibile conciliare scherma e studio. Ma la domanda è: perché sforzarsi di farlo? Perché cercare di conciliare due attività che sembrano talvolta inconciliabili? E la scherma può avere una ricaduta positiva sullo studio?
Analizziamo nello specifico i tre fattori mentali legati alla pratica della scherma:
  • La disciplina è essenziale nello sport, e nella scherma in particolare. La pratica costante negli allenamenti, il rispetto delle regole e degli avversari nelle gare aiuta il ragazzo a crearsi una forma psicologica di autodisciplina, che è il primo fattore di successo anche nello studio. Il ragazzo impara a gestire il proprio tempo e le proprie priorità, ad avere determinazione nel perseguimento degli obiettivi e costanza nel raggiungerli.
  • La scherma, come sport individuale di combattimento, richiede grinta per recuperare uno svantaggio o per affrontare un avversario più forte. Grinta che permette al ragazzo di affrontare anche le difficoltà dello studio, gli ostacoli di una verifica difficile, gli scogli di una materia ostica. Inoltre lo schermidore è avvantaggiato su uno dei punti deboli dei ragazzi di oggi: la gestione dello stress e dell’ansia. L’atleta, abituandosi in allenamento e soprattutto in competizione a gestire le emozioni e a controllare l'ansia, può affrontare i momenti di crisi che inevitabilmente segnano la vita scolastica. La capacità di trovare strategie per affrontare le situazioni di pressione si ripercuote positivamente anche nella scuola, perché aiuta il ragazzo a gestire interrogazioni e compiti in classe in modo lucido, rendendo al massimo delle proprie possibilità.
  • La concentrazione assoluta richiesta dalla pratica schermistica, specialmente in competizione, aiuta a mettere da lato le distrazioni e a far sì che si sia “presenti nel momento presente”. Focalizzarsi sull’obiettivo permette al ragazzo di migliorare le performance scolastiche, concentrandosi sulla lezione e sullo studio (non è la “quantità” di studio che conta, ma la sua qualità).
A questi benefici ovviamente occorre aggiungere l’acquisizione di un'ottima coordinazione e di una buona condizione fisica. Infatti la scherma, attraverso la ripetizione del gesto atletico, permette di sviluppare abilità motorie precise, nonché di avere una maggiore consapevolezza del proprio corpo nello spazio. Infine, sebbene si tratti di uno sport individuale, la scherma aiuta moltissimo, in sala o in competizione, a collaborare con i compagni di squadra, a condividere strategie e a sostenersi reciprocamente. Questo aiuta i ragazzi nella sfera della socializzazione e nello sviluppo delle abilità relazionali. Tutto ciò ha un impatto positivo sul contesto scolastico, perché favorisce la creazione di legami positivi e l'integrazione sociale.
Evidentemente non tutto è rose e fiori, e anche le rose hanno sempre le loro spine. Come qualsiasi altra attività, la pratica schermistica presenta anche dei punti critici. Anzitutto - come abbiamo già sottolineato - quello della gestione dei tempi. Ovviamente ci possono essere differenze, in base all’età dello schermidore e al livello di agonismo affrontato, nel tempo impegnato nelle attività di allenamento e in quello delle competizioni. Trattandosi di un sport di combattimento, quasi sempre l’attività schermistica non si limita agli allenamenti in sala, ma prevede un certo numero di gare che possono provocare assenze scolastiche o interruzioni nello studio. Diventa dunque essenziale imparare a bilanciare la pratica sportiva con gli impegni scolastici. È importante che i ragazzi imparino a gestire efficacemente il loro tempo, trovando un sano equilibrio tra la scherma e la scuola.
Inoltre l'impegno richiesto dalla pratica sportiva può comportare una maggiore stanchezza negli studenti-atleti, che hanno bisogno di tempi di recupero e anche di “tempi morti” per dedicarsi ai loro hobby (come suonare uno strumento o leggere un libro) o anche semplicemente per stare con gli amici o dedicarsi al dolce far niente. Dunque è necessario considerare il fattore del carico fisico e mentale e permettere il dovuto recupero, senza voler riempire il tempo ad ogni costo. 
Augusto COSENTINO